Via Lattea - Situazione neve, piste e impianti

Che qualche anno dopo (cartolina datata 1959 ma chissà di quando è la fotografia) è stato sostituito con i due skilift paralleli Marchisio, presenti nella skimap datata 1964?
 
io ai vecchi tempi, nonostante gli impianti del cazzo (Sg4 lenta + Sk Orsiera), all'anfiteatro ci passavo le ore. fra l'altro, se ben ricordo, spesso gli sci club erano confinati su una pista esterna dell'orsiera e non rompevano troppo i maroni

confermo la stessa esperienza. Ora non e' piu' praticamente fattibile
 
Il Sises completo potrebbe anche essere uno skilift perché si tratta di una pista molto difficile e che fa selezione all'inizio.

In un comprensorio normale la cima del Sises sarebbe raggiunta da una funivia (non so se c'è lo spazio per costruire una stazione d'arrivo di un impianto automatico) e ci sarebbe lassù un ristorante, ed in quel caso andrebbe anche bene lo skilift com'è adesso.

Il Motta sabato se non fosse stato necessario per raggiungere la 32 ma a solo servizio delle due piste nere (ovviamente anche quella a sinistra, guardando verso valle) non avrebbe avuto quella coda. Tant'è che su una delle foto caricate nel reportage si può vedere come la pista nera in un momento non fosse percorsa che da una manciata di sciatori.

io vedo gli skilift come impianti 'ridondanti' rispetto agli impianti moderni, da attivare in caso di sovraffollamento. Quindi lascerei lo skilift motta li dov'e', prevendendo una SGA4 o 6 fino al motta in parallelo con una stazione intermedia (come la serra granet ad es) al posto della banchetta. Idem con il sises e la cit roc.
 

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Secondo il mio parere, basterebbero 3 interventi per rendere più fruibile e divertente il comprensorio ;
- Seggiovia Chamonier automatica;
- Seggiovia Colo' a 4 automatica;
- Garnel automatica

Chiaramente ho lasciato da parte il discorso dell'innevamento programmato..specie nel Vallone
 
Ma nel 1964 esistevano già seggiovie biposto?
Da qualche parte avevo letto che la Nube d'Oro di Campiglio del 68 era stata la prima biposto d'Italia. Forse c'era anche quella dei Lidi ferraresi degli stessi anni. Sono comunque arrivate nella seconda metà degli anni 60.
 
Ecco perché più che il panzone pelato personalmente ritengo i locali quali principali responsabili dello stato di cose.
E qui la finisco perché si partirebbe con le solite doglianze: non che le voglia nascondere, solo non voglio ripercorrere sentieri già intrapresi da e con altri. Non avrebbe senso di esistere questo 3D
 
Oggi riposo (domani gita di scialpinismo in Orsiera). Ieri neve molto divertente in quel di Sestriere: piste ben messe e poca gente. Spettacolare la 63 e le sue varianti. Volevo portare mia moglie sulla mitica 32 ma era chiusa (il Motta era aperto).
Non capisco per quale motivo passino il tempo a mettere e togliere le seggiole dalla Chisonetto: ieri era nuovamente “nuda”.
Pista Colò terrificante trafficata da microcefali incapaci che hanno rischiato di centrare mia moglie.
Invece io, sempre a Sauze, sono stato toccato sulla punta degli sci da un coglione carvaminkia…. Sta diventando una stazione infrequentabile😡
 
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