Il muro del... "METEOPIAGNONE"

tra le dolomiti e le alpi Cozie quest'anno ci sono stati frequentemente 20 gradi di differenza, a ovest hanno avuto settimane di zero termico alle stelle. Il problema è che quando si parla di situazione meteo anzichè valutare singoli quadranti che tutto sommato se la sono cavata bisognerebbe fare un quadro di ampio spettro di tutto l'arco alpino italiano.
Piuttosto che considerare la sciabilità, in gran parte legata alla enorme capacità tecnica e qualitativa dell'innevamento artificiale in AA e anche in alcune stazioni trentine (ceremis docet), possiamo tranquillamente dire che a febbraio gli accumuli nevosi sulle alpi sono drammaticamente sotto media, forse più da fine novembre che da febbraio come QN e spessori del manto anche in quota. In altri contesti manca non solo la neve ma anche una media di temperature sufficiente a innevare artificialmente, la situazione delle prealpi è addirittura imbarazzante

Dal Piemonte al friuli, passando per Lombardia e veneto si vedono scenari desolanti, la mancanza di neve si ripercuote anche sulla mancanza idrica nei fiumi sempre piu inariditi, territori e paesaggi che vanno dal tardo autunnali al primaverile, fioriture fuori stagione, rischio di maturazione precoce di frutti che posi sarebbero decimati dalle gelate tardive, insomma lo scenario è allarmante a livello nazionale.

C'è l'eccezione di oasi fortunate, che vede una strana connessione strudel-n'duja dello sci, nelle terre amate da @GioRad , gli unici paesaggi invernali con neve su alberi e prati si vedono in prossimità del Brennero o nel appenino calabrese, a breve Lorica, Camigliatello Gambarie saranno la nuova frontiera degli skibum alla ricerca del powder.
Purtroppo poche eccezioni fortunate, o anomalie climatiche non possono da sole sollevare la considerazione su una carenza di neve (e anche di inverno in molti casi) che rasenta il drammatico, staranno meglio oltre alpe a nord, est e anche ovest, ma quasi ovunque con accumuli di molto inferiori al loro standard.

L'amara perculatio del covid non ci da ancora tregua: impianti chiusi o inaccessibili ai più sotto metri di neve lo scorso anno, aperti con tristi scenari marroni quest'anno...
In realtà gli accumuli sulle Cozie, anche durante la stagione di chiusura causa Covid, sono stati molto molto modesti.
Qui comunque c'è un articolo interessante, e deprimente, di ARPA Piemonte: http://www.arpa.piemonte.it/news/50-giorni-consecutivi-senza-pioggia-la-siuazione-idrica-in-piemonte

Questa immagine tratta dall'articolo precedente è chiarissima...a ovest in sostanza per tutto gennaio non è caduto 1 mm di acqua. E la cosa grave è che le ultime precipitazioni (molto modeste) sono quelle dell'8 dicembre, con gli impianti che oggi sono aperti grazie ai cannoni o alla neve caduta a metà novembre.

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In realtà gli accumuli sulle Cozie, anche durante la stagione di chiusura causa Covid, sono stati molto molto modesti.
Qui comunque c'è un articolo interessante, e deprimente, di ARPA Piemonte: http://www.arpa.piemonte.it/news/50-giorni-consecutivi-senza-pioggia-la-siuazione-idrica-in-piemonte

Questa immagine tratta dall'articolo precedente è chiarissima...a ovest in sostanza per tutto gennaio non è caduto 1 mm di acqua. E la cosa grave è che le ultime precipitazioni (molto modeste) sono quelle dell'8 dicembre, con gli impianti che oggi sono aperti grazie ai cannoni o alla neve caduta a metà novembre.

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Infatti la in alto dove vado io, chi non ha i cannoni è proprio chiuso.. si ricordano aperture ritardate… ma non aperture a febbraio mai… 😭😭😭
 
... poi uno cerca di non fare il piagnone.... ma come si fa.... almeno che non illudessero con previsioni irrealistiche. Per sabato sembrava apocalisse nevosa, invece come al solito..... :ARR
 
... poi uno cerca di non fare il piagnone.... ma come si fa.... almeno che non illudessero con previsioni irrealistiche. Per sabato sembrava apocalisse nevosa, invece come al solito..... :ARR
Io non ci spero nemmeno più. Qui ad ovest sulle Cozie siamo in una situazione impressionante, l'ultima nevicata consistente risale a 3 mesi fa. Poi ne ha fatta una l'8 dicembre (ben 10-15 cm) e una qualche giorno fa (ben 2-3 cm). Siamo arrivati ad un punto che non mi interessa nemmeno più la neve per un discorso sciistico, ma semplicemente per un discorso di mancanza di risorse idriche.

A casa ho un pozzo vecchio circa 120 anni...ed è secco a fine febbraio. Se per qualche ragione dovesse recuperare il deficit con precipitazioni concentrate in poco tempo, sarà un disastro.
 
Io ho scritto Torino infatti, ma questa strana sensazione è stata personalmente confermata dall'unica sciata che ho fatto quest'anno sulle Alpi (non perché sia andato verso mete esotiche ma le altre le ho fatte sui Pirenei) dieci giorni fa in Francia, con condizioni prettamente invernali ed una qualità della neve ottima. Ricordo invece moltissime sciate in gennaio decisamente più calde, e ad inizio gennaio sui Pirenei c'erano temperature e neve di aprile.
Non è strano dato che l'anticiclone staziona spesso sulla spagna
 
Io non ci spero nemmeno più. Qui ad ovest sulle Cozie siamo in una situazione impressionante, l'ultima nevicata consistente risale a 3 mesi fa. Poi ne ha fatta una l'8 dicembre (ben 10-15 cm) e una qualche giorno fa (ben 2-3 cm). Siamo arrivati ad un punto che non mi interessa nemmeno più la neve per un discorso sciistico, ma semplicemente per un discorso di mancanza di risorse idriche.

A casa ho un pozzo vecchio circa 120 anni...ed è secco a fine febbraio. Se per qualche ragione dovesse recuperare il deficit con precipitazioni concentrate in poco tempo, sarà un disastro.

Idem.. quoto ogni singola parola… 🤦‍♂️🤦‍♂️😭😭😭
 
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