Mah non saprei qui mi sembra tutto molto generalizzato e non so se tutti parlino per esperienza in prima persona o per sentito dire o per convinzioni personali...
Sarà anche che in certe squadre spremono i ragazzi all'inverosimile e che questi sono infelici o stressati da ciò (e di conseguenza non fanno grandi risultati nella maggioranza dei casi), ma questa non è la regola dappertutto, anzi.
È vero che arrivati alla categoria allievi e poi ancora di più in quella giovani il livello si alza e aumentano gli allenamenti, ma gli altri ragazzi che ho visto (di varie squadre, tutti club locali in zona Dolomiti o del comitato, di cui ora non faccio i nomi) non li ho mai visti allenarsi controvoglia o forzati, e non è gente scarsa, fanno tempi bassi alle fisi e molti partecipano con buon punteggio alle fis...Poi ovvio che aumentando di livello viene richiesto piu impegno, ma se ti piace quello che fai non è un problema.
Che molti genitori rompano sempre (i genitori che iscrivono nelle squadre i propri figli con grandi pretese senza neanche consultare questi ultimi magari...) è un dato di fatto, ma è così un po' in tutti gli sport.
Parlo per me, solo per me, genitore di bambini atleti di uno sciclub, compagni di squadra di due bambini che l'anno scorso hanno vinto il pinocchio (uno) e arrivati terzi sempre al Pinocchio (l'altro). I bambini negli sciclub, almeno fino ai dodici-tredici anni, fanno pedissequamente quello che il genitore chiede con amore e coccole, fosse anche allenamenti incredibili e orari impossibili, contenti di farlo perchè la mamma sorride. Se poi arrivano anche risultati, e quindi sti benedetti bimbi vedono i genitori felici, allora sono essi stessi felici e ancor di più tirano e spingono agli allenamenti.
E' quando raggiungono l'età nella quale cominciano a farsi le loro idee che mettono in dubbio i genitori, e cominciano a chiedersi se quello che fanno lo fanno per loro o per i genitori, ma è una domanda da quattordicenne, non certo te la fai a dieci anni. Questo comportamento è molto comune, parlo dei genitori pretenziosi, nel calcio è sicuramente più caciarone e popolare, ma nello sci (e anche nel tennis, parola di mia sorella) è identico, più ripulito e sottile, ma i genitori non sono meno combattivi, sono solo più bigotti.
Vorrei invece il vostro parere, compreso se dovrei aprire un post a parte, su questo: premesso che io non spingo i miei figli, non li obbligo a far nulla, e se anche spesso arrivano ultimi (ieri al Corno, nelle rispettive categorie) non mi faccio vedere scontento o deluso.
Vorrei il vostro parere sul fatto che secondo me, i genitori che inculcano nei figli la ricerca dell'obbiettivo più alto, impostano i loro figli a impegnarsi comunque al massimo, anche in futuro quando e se lo sbocco sarà diverso: bimbi che a 8 anni ti vincono uan competizione sportiva, saranno a prescindere ottimi agricoltori, magari avvocati, caldarrostai, maestri di sci o quello che saranno, ma comunque saranno abituati a dare il massimo, proprio perchè l'hanno imparato da piccoli, anche se obtorto collo. E' vero o sono bubbole?