la cosa che mi fa girare di più è questo comune e diffuso attegiamento da parte della gente a giudicare queste manifestazioni (cioè i NO) contro certe cose tipo TAV, pale, etc.
Questo attegiamento in cui si giudica innanzitutto dall'esterno, senza mediamente cultura specifica e LOCALE del problema, e si tende a considerazioni generaliste, a favore del progresso, e che minimizzano l'impatto (per mancanza di conoscenza dello stesso).
Ad esempio la TAV... o le pale..... mi pare di aver letto qualcuno dire che in Italia non c'è il partito del NO, ma il partito del NO a casa mia.
Innanzitutto credo che il partito del no a casa mia, se ci sono delle ragioni, può essere comprensibile. Se mi devono devastare il bosco per fare uan autostrada (ese.: pedemontana, bre be mi, tangenziale est esterna a milano) io ho tutto il diritto di dire no, non solo perchè mi devastano un terreno espropriandomelo, ma perchè io sono proprio contro l'idea: ci sono troppe auto ? allora creo un altra strada. cosi tra 10 anni sarà piena anche quella e avanti cosi. Forse il messaggio dovrebbe essere diverso, tipo miglioriamo i mezzi pubblici e locali compresi treni.
e se per costruire la bre be mi io perdo il lavoro, non esiste che io non mi opponga, e a ragione! ci mancherebbe.
Attegiamento che poi spesso è incoerente, perchè si parla parla ma poi, appena vengono a casa a rompere, ecco che subito si scatena l'ira del NO anche tra quelli che fino a ieri dicevano tutt'altro
brutto vizio diffuso questo di minimizzare e o giudicare senza sapere