No a tutto, e come faremo girare le seggiovie?

... il punto qui era il perchè di certi no anche a cose molto meno critiche del nucleare...?

Citando M-dis eccoti la risposta:
M-dis ha detto:
Peccato che il nostro sia un paese dove molto ,troppo è gestito con superficialità e clientelarismo

La prima reazione ad una situazione simile (paese del malaffare) non può che essere la chiusura. E' questione di istinto.
 
No all'energia con i fiori di pesco ! So' allergico alla buccia delle pesche. :D
Ritengo sia giusto tutelare le minoranze, quindi bocciato anche il progetto di centrale a fiori di pesco.
Sì all'energia prodotta da gioia, amore e fantasia.

No alle rinnovabili e no alle fossili. :MONKEY Sì alle centrali dell'amore.
pontremoli-2.jpg
 

certo che scrivono delle cose...

«Una centrale carbone "pulito" di ultima generazione, invece, garantisce un costo di generazione del 20% inferiore a quello di un ciclo combinato a gas, e - dicono - realizza 3.500 posti di lavoro in cantiere e circa 1.000 stabili durante l'esercizio della centrale, contro i 30 dipendenti di una centrale a gas».

Il carbone lo scolpiscono a mano o lo spalano con una pala stile treni a vapore del west?
 
Il carbone lo scolpiscono a mano o lo spalano con una pala stile treni a vapore del west?
:DDD Mamma mia quante cose che si leggono.
«Una centrale carbone "pulito" di ultima generazione, invece, garantisce un costo di generazione del 20% inferiore a quello di un ciclo combinato a gas,
:shock: Mamma mia che passi da gigante che ha fatto questa tecnologia, (tra l'altro non ancora realizzata ed in fase sperimentale) in queste settimane...
 
certo che scrivono delle cose...

«Una centrale carbone "pulito" di ultima generazione, invece, garantisce un costo di generazione del 20% inferiore a quello di un ciclo combinato a gas, e - dicono - realizza 3.500 posti di lavoro in cantiere e circa 1.000 stabili durante l'esercizio della centrale, contro i 30 dipendenti di una centrale a gas».

Il carbone lo scolpiscono a mano o lo spalano con una pala stile treni a vapore del west?


Non so se i dati che dicono sono veri o no, sono probabilmente esagerati.
Capisco pero quello che fanno. Questa gente cerca di garantirsi la continuazione del loro lavoro in una centrale che senza risonversione rischia la chiusura peraltro in una area che non da molte altre opportunità professionali.

Posizione molto piu motivata a mio parere di quella di molti ambientalisti che fanno filosofia..
 
la cosa che mi fa girare di più è questo comune e diffuso attegiamento da parte della gente a giudicare queste manifestazioni (cioè i NO) contro certe cose tipo TAV, pale, etc.

Questo attegiamento in cui si giudica innanzitutto dall'esterno, senza mediamente cultura specifica e LOCALE del problema, e si tende a considerazioni generaliste, a favore del progresso, e che minimizzano l'impatto (per mancanza di conoscenza dello stesso).

Ad esempio la TAV... o le pale..... mi pare di aver letto qualcuno dire che in Italia non c'è il partito del NO, ma il partito del NO a casa mia.

Innanzitutto credo che il partito del no a casa mia, se ci sono delle ragioni, può essere comprensibile. Se mi devono devastare il bosco per fare uan autostrada (ese.: pedemontana, bre be mi, tangenziale est esterna a milano) io ho tutto il diritto di dire no, non solo perchè mi devastano un terreno espropriandomelo, ma perchè io sono proprio contro l'idea: ci sono troppe auto ? allora creo un altra strada. cosi tra 10 anni sarà piena anche quella e avanti cosi. Forse il messaggio dovrebbe essere diverso, tipo miglioriamo i mezzi pubblici e locali compresi treni.

e se per costruire la bre be mi io perdo il lavoro, non esiste che io non mi opponga, e a ragione! ci mancherebbe.

Attegiamento che poi spesso è incoerente, perchè si parla parla ma poi, appena vengono a casa a rompere, ecco che subito si scatena l'ira del NO anche tra quelli che fino a ieri dicevano tutt'altro

brutto vizio diffuso questo di minimizzare e o giudicare senza sapere
 
Il video dialogo che propongo in questo 3d è un'opera di un artista, e sarà presentata alla biennale di Venezia...qui il link per ulteriori approfondimenti
Welcome Aboard Sarah Ciracì, 2011

Welcome Aboard – Dialogo tra Nicola Armaroli e Vincenzo Balzani | Televisionet.tv

la durata è di 45 minuti


due scienziati, Nicola Armaroli e Vincenzo Balzani, autori del saggio ”Energia per l’astronave Terra” (vincitore del premio Galileo 2009 come miglior libro per la divulgazione scientifica, Zanichelli, 2008) espongono in maniera molto semplice lo scenario energetico globale!
 
Immaginate se con le stesse motivazioni avessero bloccate la costruzione dell'autostrada del sole, che quando fu finita non serviva praticamente a niente? O bloccare la A4 etc.etc.? Quanti milioni di morti per malanni da inquinamento perchè le auto sarebbero state costrette a passare per Milano, Lodi, Piacenza, Reggio, Salerno etc. etc.?
 
In che modo?!?!?
Un paese con una fiscalità fuori da qualunque logica
Senza infrastrutture
Con costi per l'energia da primato
Nel quale davanti ad ogni progresso ci si trova davanti a qualcuno che lo blocca.
Ma chi investe in questo paese?!?
Dunque, tornando alla tua affermazione: gioverà per poco, fintanto che ci saranno quelle pochissime aziende che, coraggiosamente, andranno avanti nonostante tutto


Ma ti riferisci alla Svizzera o all'Italia ???
 
C'era l'idea, lungimirante dal mio punto di vista, di fare del nostro Paese un hub per la raccolta e distribuzione del gas naturale per l'intera Europa. Grazie alla forma del nostro Paese sarebbe stato possibile... sarebbe stato...
Da 11 anni aspetta i permessi: British gas riuncia al rigassificatore e lascia a Brindisi - Il Sole 24 ORE
Qualcuno guarderà al singolo progetto, io guardo all'immagine ed al "tran-tran" o passaparola che ci sarà tra chi vuole o vorrà investire in Italia.

La volontà era di diventare un hub di distribuzione del gas, la realtà potevamo assaporarla il 6-8 febbraio, ma non lo abbiamo provato, purtroppo(?):
Gas, forniture a rischio Scaroni: "Da giovedì possibili interruzioni"- LASTAMPA.it
 
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