Che sorpresa questa Alta Valsugana - Bersntol! Parlo della zona del non famoso Passo della Fricca e delle montagne che fanno da contorno a Folgaria. Ho voluto esplorare la zona sotto il Becco di Filadonna (questa cima leggermente più famosa) ed è stata una grandissima e piacevole sorpresa!
Ambiente molto bello, dislivelli di tutto rispetto, salite e discesa non banali.
E con la giornata giusta dei panorami letteralmente infiniti. Sotto alla cima ci sono i geometrici campi coltivati della Valsugana, c'è il romantico lago di Caldonazzo ed in lontananza si vede perfettamente la città di Trento. Più in lontananza si parte con il Brenta e Adamello e poi mille altri ghiacciai. Di fronte c'è l'altopiano di Asiago con Monte Verena, Portule e Mandriolo.
Il Becco di Filadonna permette di capire alla perfezione come è fatta la Valsugana, valle che viene percorsa mille volte (e almeno io finora) senza mai capire bene la sua morfologia.
La mia gita è stata una sparata diretta dal Bar Sindech alla Cima.
Blitz qui (https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=84853) se la era presa più larga andando a fare un giro anche per la Vigolana (ci tornerò anche io).
Dislivello 1050 m: si parte da 1100 del Bar Sindech e si arriva alla cima a 2150 m. I cartelli indicano 3:20 ore.
Il Becco di Filadonna visto dalla galleria di Passo della Fricca.
Si può parcheggiare nei pressi della casetta anas di fronte al Bar Ristorante Sindech (personale gentile e cordiale).
Cartello con sentieri posto alla partenza della gita.
Complimenti alla SAT sezione di Centa San Nicolò: la manutenzione dei sentieri è perfetta!
Fino al rifugio Casarota il sentiero con nel bosco e tranne forse 10 m non lascia mai un attimo di tregua (però non ci sono mai strappi faticosi se non a pochi metri dal rifugio).
Rifugio Casarota: dovrebbe avere ottima cucina (ho solo ascoltato il menu ed era lunghissimo oltre che perfetto per un rifugio).
Bivio in località Albi.
Prima apertura panoramica sulla Valdastico.
Usciti dal bosco l'ambiente diventa quasi dolomitico!
Il sentiero corre in modo perfetto salendo deciso ma senza strappi.
Altopiano di Vezzena e Asiago: sullo sfondo il Portule e il Verena.
Ultimo tratot di sentiero prima della forcella (Bus de le Zole).
Primo panorama sulla Val d'Adige quello in fondo dovrebbe ad occhio essere Rovereto o qualche paesotto vicino.
La Croce di vetta si trova qualche metro sotto la vera cima che si raggiunge con una deviazione o con delle facili arrampicate.
Prima apertura panoramica verso la Città di Trento!
Panoramica
Il Lagodi Caldonazzo e quella dovrebbe essere la Panarotta.
Cima di una apertua panoramica inarrivabile!
Si riuscivano a vedere i ghiacciai austriaci e delle vetta Aurine e chissà quanti altri.
Foto dalla "vera" cima.
Panoramica dalla "vera" cima.
Rifugio Casarota Livio Ciola: penso rimanga aperto tutti (o quasi) i weekend della anno
Questo è il Becco di Filadonna visto dalla strada che da Folgaria scende a Lastebasse per la Valdastico.
Per i "pianurotti" è una bellissima montagna con un altissimo rapporto "soddisfazione / ore di strada"!
Mi sa che ci tornerò più spesso.
PS:
ho letto solo oggi di Suxsusy (https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=96921), ti ho sempre letto con molto piacere e interesse! Dedico a te questa gita. Grazie per la condivisione della tua passione.
Ambiente molto bello, dislivelli di tutto rispetto, salite e discesa non banali.
E con la giornata giusta dei panorami letteralmente infiniti. Sotto alla cima ci sono i geometrici campi coltivati della Valsugana, c'è il romantico lago di Caldonazzo ed in lontananza si vede perfettamente la città di Trento. Più in lontananza si parte con il Brenta e Adamello e poi mille altri ghiacciai. Di fronte c'è l'altopiano di Asiago con Monte Verena, Portule e Mandriolo.
Il Becco di Filadonna permette di capire alla perfezione come è fatta la Valsugana, valle che viene percorsa mille volte (e almeno io finora) senza mai capire bene la sua morfologia.
La mia gita è stata una sparata diretta dal Bar Sindech alla Cima.
Blitz qui (https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=84853) se la era presa più larga andando a fare un giro anche per la Vigolana (ci tornerò anche io).
Dislivello 1050 m: si parte da 1100 del Bar Sindech e si arriva alla cima a 2150 m. I cartelli indicano 3:20 ore.
Il Becco di Filadonna visto dalla galleria di Passo della Fricca.
Si può parcheggiare nei pressi della casetta anas di fronte al Bar Ristorante Sindech (personale gentile e cordiale).
Cartello con sentieri posto alla partenza della gita.
Complimenti alla SAT sezione di Centa San Nicolò: la manutenzione dei sentieri è perfetta!
Fino al rifugio Casarota il sentiero con nel bosco e tranne forse 10 m non lascia mai un attimo di tregua (però non ci sono mai strappi faticosi se non a pochi metri dal rifugio).
Rifugio Casarota: dovrebbe avere ottima cucina (ho solo ascoltato il menu ed era lunghissimo oltre che perfetto per un rifugio).
Bivio in località Albi.
Prima apertura panoramica sulla Valdastico.
Usciti dal bosco l'ambiente diventa quasi dolomitico!
Il sentiero corre in modo perfetto salendo deciso ma senza strappi.
Altopiano di Vezzena e Asiago: sullo sfondo il Portule e il Verena.
Ultimo tratot di sentiero prima della forcella (Bus de le Zole).
Primo panorama sulla Val d'Adige quello in fondo dovrebbe ad occhio essere Rovereto o qualche paesotto vicino.
La Croce di vetta si trova qualche metro sotto la vera cima che si raggiunge con una deviazione o con delle facili arrampicate.
Prima apertura panoramica verso la Città di Trento!
Panoramica
Il Lagodi Caldonazzo e quella dovrebbe essere la Panarotta.
Cima di una apertua panoramica inarrivabile!
Si riuscivano a vedere i ghiacciai austriaci e delle vetta Aurine e chissà quanti altri.
Foto dalla "vera" cima.
Panoramica dalla "vera" cima.
Rifugio Casarota Livio Ciola: penso rimanga aperto tutti (o quasi) i weekend della anno
Questo è il Becco di Filadonna visto dalla strada che da Folgaria scende a Lastebasse per la Valdastico.
Per i "pianurotti" è una bellissima montagna con un altissimo rapporto "soddisfazione / ore di strada"!
Mi sa che ci tornerò più spesso.
PS:
ho letto solo oggi di Suxsusy (https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=96921), ti ho sempre letto con molto piacere e interesse! Dedico a te questa gita. Grazie per la condivisione della tua passione.