Stagione 2021/2022...un film già visto??

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Vedo che non sono l'unico a prospettare un'altra estate No Covid seguita da inverno di m...a.
In inverno chiusure per prevenire, in estate nonostante focolai e numeri in ascesa tutto aperto come niente fosse..
 
A ottobre tutto chiuso per salvare il ponte del 1 novembre
Al 1 novembre tutto chiuso x salvare il ponte dell'Immacolata
All'immacolata tutto chiuso x salvare il Natale-Capodanno.
A Natale tutto chiuso x salvare il carnecvale
A carnevale tutto chiuso x salvare la Pasqua.
A Pasqua tutto chiuso x salvare 25 apeile/1 maggio
A fine aprile tutto chiuso x salvare il 2giugno.
Il 2 giugno tutto chiuso x salvare l'estate.
Poi dal 3 giugno tutto open perché la gente deve andare in spiaggia... Eh, puoi togliere tutto ma mai calcio e ombrellone.

Ci sarà un motivo se molte stazioni nn parlano di stagionali per il 2021/2022....
 
La cosa interessante sarà vedere come evolve la questione del green pass....se questo potesse diventare uno strumento per permettere comunque certe attività , in qualche maniera lo si potrebbe usare per un minimo di sicurezza anche nella stagione invernale. ....
 
Non sottoscrivo la nota del pessimismo e fastidio.

I vaccini funzionano e da novembre partirà la stagione.

Con numeri limitati e con mascherina in funivia e ovovia, ma i comprensori lavoreranno.

[emoji1695]
 
se la variante delta non sovraccarica le terapie intensive (grazie alla protezione vaccinale), non vedo grossi problemi
 
Che Dio benedica gli ottimisti... Mi fa piacere sentire fiducia nei vaccini...ma si sa che nei grandi numeri il vaccino funziona se il numero dei vaccinati raggiunge una certa percentuale.... altrimenti inizieremo con la macabra conta dell'inverno passato.
Il Friuli ( cito perché residente) ha, in percentuale , il più alto numero di personale medico e paramedico in Italia che rifiuta il vaccino....ci sono 2.8 milioni di over 60 senza neanche una prima dose , più tutta la platea dei giovani sotto i 40 .... Chi entra in Italia da paesi a rischio viene seriamente seguito e valutato?
Potrei continuare la descrizione di un paese che , nonostante la batosta non ha imparato , a mio avviso , la lezione e non sta facendo abbastanza per evitare cose già vissute.. .
Non sono così ottimista ....ma spero di sbagliarmi.
 
Anch’io non sono troppo pessimista, si inizi ad approvare definitivamente il protocollo, si definiscano eventuali controlli aggiuntivi e la montagna invernale riparte.

Anche perché chi è al governo ora, di bonus per star con le chiappe sul divano non ne vuole sentir parlare: l’economia tutta deve ripartire, l’annuncio fu chiaro. Il rischio calcolato era per riaprire e non chiudere più.

Io credo più a lui, di tutti i ciarlatani in giro x ospedali.


Il mio dovere di cittadino è poi catechizzare ogni persona a rischio e scettico di vaccino: sei la rovina del paese, spero ti vada in terapia intensiva.
 
In ogni caso, è difficile fare previsioni, soprattutto ora con la stagione estiva.

Si può essere ottimisti grazie al vaccino, questo sì.
Ma, al momento, nessuno può escludere eventuali varianti che siano in grado di eludere il vaccino. Si vedrà con l'evolvere della stagione.
Anche io, che sono del mestiere, non riesco a darmi una risposta. Tuttavia, meglio non abbassare troppo la guardia.
 
Non sottoscrivo la nota del pessimismo e fastidio.

I vaccini funzionano e da novembre partirà la stagione.

Con numeri limitati e con mascherina in funivia e ovovia, ma i comprensori lavoreranno.

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Per quale motivo a sciare si, forse ma proprio forse, potrà andare solo bsrdati con mascherina, distanziamento e a numero limitato, mentre in spiaggia puoi stare uno sopra l'altro, senza mascherina e distanziamento e nessuno che controlla?
Diciamo che mi basta questa disparità x vedere una stagione 2021/2022 identica alla trascorsa.
Maa saremo vaccinati.... Peccato che ancora nn sappia se sono completamente efficaci, se coprono varianti, x quanto tempo durano e se servirà terzo, quarto quinto etc richiamo.
Per cui terranno chiuso, perché in canovia è pericoloso, ma in metrò x andare al lavoro, o a far shopping pre Natale, no...
 
Veramente si sa tutto, basta leggere fonti giuste e non strilloni DOC più o meno professionisti.

Ripeto, stando alla persona a capo del Governo, spicci per tener chiuso sono finiti.

Io a lui credo ciecamente
 
Ora mi beccherò gli insulti da mezzo skiforum: bisogna andare avanti giorno per giorno e accettare la realtà. In questi giorni ci sono veramente "pochi" casi, infatti un pò tutti ci stiamo dando alla pazza gioia. Lo scorso maledetto febbraio la situazione era insostenibile, almeno nella Lombardia, c'erano focolai anche nei piccoli paesi di montagna, paesi che avevano le piste da sci. I ristoranti al lago lavoravano fino al tardo pomeriggio, sempre pieni, e infatti suddette località si sono automesse in zona rossa pochi giorni dopo il 15 febbraio. Figuriamoci cosa sarebbe successo con gli impianti aperti. Distanziamenti in coda alle seggiovie, cabinovie piene al 50% e nei rifugi?? Tutti insieme uno sopra l'altro? Ok basta cosi, io sono il primo a sperare di tornare a sciare a dicembre, spero che i vaccini siano efficaci, ma se dovesse esserci un'altra ondata (il che sarebbe gravissimo con tutte le vaccinazione che stan facendo) mi metto il cuore in pace. Se la conseguenza a una giornata sulla neve deve essere un letto in ospedale (ho letto notizie simili durante il primo lockdown a marzo 2020) preferirei evitare, grazie. Bisogna mettersi in testa che il mondo è cambiato. Esempio: il lavoro nella ristorazione, che fino a un anno e mezzo fa andava di brutto, ora non c'è quasi più nessuno che lo vuole fare. Spero che la stessa cosa non accada allo sci.
 
Ora mi beccherò gli insulti da mezzo skiforum: bisogna andare avanti giorno per giorno e accettare la realtà. In questi giorni ci sono veramente "pochi" casi, infatti un pò tutti ci stiamo dando alla pazza gioia. Lo scorso maledetto febbraio la situazione era insostenibile, almeno nella Lombardia, c'erano focolai anche nei piccoli paesi di montagna, paesi che avevano le piste da sci. I ristoranti al lago lavoravano fino al tardo pomeriggio, sempre pieni, e infatti suddette località si sono automesse in zona rossa pochi giorni dopo il 15 febbraio. Figuriamoci cosa sarebbe successo con gli impianti aperti. Distanziamenti in coda alle seggiovie, cabinovie piene al 50% e nei rifugi?? Tutti insieme uno sopra l'altro? Ok basta cosi, io sono il primo a sperare di tornare a sciare a dicembre, spero che i vaccini siano efficaci, ma se dovesse esserci un'altra ondata (il che sarebbe gravissimo con tutte le vaccinazione che stan facendo) mi metto il cuore in pace. Se la conseguenza a una giornata sulla neve deve essere un letto in ospedale (ho letto notizie simili durante il primo lockdown a marzo 2020) preferirei evitare, grazie. Bisogna mettersi in testa che il mondo è cambiato. Esempio: il lavoro nella ristorazione, che fino a un anno e mezzo fa andava di brutto, ora non c'è quasi più nessuno che lo vuole fare. Spero che la stessa cosa non accada allo sci.


Se poi ogni volta bisogna dare la colpa , perché fa comodo , a chi vuole passare una domenica sulla neve e viene additato come untore seriale mentre episodi come questo passano quasi in sordina

https://milano.corriere.it/notizie/...ta-d137de2e-d72f-11eb-9da9-c034b537f36a.shtml


.....beh allora mi girano le 🥎⚾ e non poco.
Io ho completato il ciclo vaccinale , rispetto le regole e quindi mi sento a posto , se poi storie del genere mi impediranno di praticare le mie passioni a quel punto me ne freghero' se chi non si è voluto vaccinare si ammalerà e saranno solo caxxi suoi , per lo sci mi sposterò all' estero.
 
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