Che la Marmolada sia un posto speciale già si sapeva. Lo si legge un po' ovunque, lo si sente dire da chiunque. Frasi fatte (kazzate) come tante altre. Ma che abbia qualcosa di "extra - ordinario" è indubbio, sia in negativo che in positivo.
In negativo: basta pensare a come ha ridotto il rifugio più autentico delle Alpi, il Pian dei Fiacconi.
In positivo: lo si può vivere solo quando si riesce a trovare la "triangolazione" perfetta. Poca gente - poche tracce - bella neve.
Venerdì scorso il vostro amico Fla5 con una ambiziosa scommessa, salendo da Roma, ha puntato un "numero pieno" sulla roulette della Marmolada. Ed ha vinto
A fargli compagnia 21Fede e, gran botta di fortuna, anche io.
Arrivo alle 14 circa al Passo Fedaia. Il meteo è promettente ma non promettentissimo. Tutti i siti di previsione, arpa compreso, danno meteo positivo. Quello che si legge sul cellulare però contrasta con quello che abbiamo sopra la testa
Nonostante delle nuvole nere, letteralmente nere in arrivo da ovest saliamo.
Il vostro amico 21Fede
Le nuvole nere in arriva dalla Val di Fassa ci raggiungono. Restiamo fermi 20 minuti per capire se sarà una piacevole e semplice bufera di neve (il che impreziosisce la gita) oppure se ci sono anche i fulmini (in qual caso giriamo i tacchi a volo e via).
Non sentiamo brontolii dal cielo e non vediamo lampi. Perfetto, ottimo, eccezionale: saliamo.
Qui il vostro amico Fla5 sorride.
Ci gustiamo una saporita mini nevicata.
Le temperature crollano, letteralmente. Con il vento poi il freddo si sente ancora di più.
Qui il vostro amico Fla5 soffre.
Dopo mezz'ora passa la nuvola nera ed il cielo torna ad aprirsi. Sole + nuova neve ha praticamente ricoperto le tracce. Non riesco a descrivere cosa si prova nel trovare la Marmolada illibata. Non riesco a descrivere cosa significhi poter salire senza ansia perchè oltre a noi non c'è nessuno.
Nessuno!
Faccio una traccia verso Ovest così ci gustiamo il vento del crinale + il panorama sul Sassolungo.
Il morale apre una parentesi parecchio buia. Arriviamo in quello che possiamo definire il nostro "nido-emotivo" in Marmolada. Tante guance rosse, sudaticce e sfinite si sono sorrise e salutate davanti ad una birra in questa sala da pranzo.
La valanga lo ha distrutto. Murature di 40 cm di spessore sono state spazzate via.
Vedere materassi all'aria, coperte e lenzuola alla mercè del vento e della neve rende il momento ancora più triste. Non sentire il solito "vociare" di chi prende il sole e non vedere Guido che porta fuori boccali di birra rende questa Marmolada ancora più "speciale" (e purtroppo per il fatto Pian dei Fiacconi lo speciale si riferisce ad aggettivi che insistono nella sfera delle emozioni spiacevoli).
Ma ci sarà la rinascita in un modo o nell'altro. Qui o altrove.
Andiamo oltre passando per un accumulo di neve che ad occhio è di molto superiore ai 10 m. Il tetto dell'impianto è ad altezza sci e sopra il manto nevoso è ancora maggiore.
Iniziamo il tratto più lungo e, tra virgolette, noioso. Vogliamo portarci sulla pista Bellunese.
Per fortuna il panorama da straordinario diventa "ancora più straordinario" e dopo pochi minuti vira verso lo "ampiamente straordinario"
I vostri amici F5 ed F21 (totale F26)
Arrivo in vetta e tra me dico, sicuramente non siamo sopra lo zero, troppo freddo. Prendo una bottiglietta con dell'acqua e la trovo ghiacciata :shock: Nemmeno in pieno inverno succede.
Flavio ha un piccolo termometro.
Pensavo fossimo attorno ai meno 5.
MENO 11 con vento fortissimo!!!
Dopo un po' di "Stupinigi" partiamo per la discesa.
Mani e piedi sono ghiacciati q. b.
Mettiamo via le pelli e ci prepariamo per la discesa.
Quello che ci aspetta va ben oltre le più rosee, esigenti ed alte aspettative.
Neve polverosa di buona qualità e assenza di tracce. Tutta la Marmolada è nostra e solo nostra.
Dilirio di onnipotenza (di cui ce ne frega nulla) e delirio di felicità e adrenalica (emozione più gustosa).
Il vostro amico Fabio (F1) in discesa.
Ancora F1
Il vostro amico F5
La tela va piano piano a comporsi.
Il risultato è soddisfacente.
F21
Segni in Marmolada
F5 evidentemente soddisfatto
F21
Sotto troviamo Firn da sotto il Pian dei Fiacconi fino a poco sopra la diga.
Solo nell'ultimissimo vallone delle meraviglia la neve è crostosa. Ma chi se ne frega.
E per chi si chiede: come è la situazione neve? Ce ne sarà ancora per un po'?
Questo è il vostro amico Fabio negli ultimi metri di pista. Le strutture metalliche che vedete sono le reti di protezione della pista. Direi che per altre 3 settimane possiamo stare tranquilli.
In poche parole una gita: senza parole.
In negativo: basta pensare a come ha ridotto il rifugio più autentico delle Alpi, il Pian dei Fiacconi.
In positivo: lo si può vivere solo quando si riesce a trovare la "triangolazione" perfetta. Poca gente - poche tracce - bella neve.
Venerdì scorso il vostro amico Fla5 con una ambiziosa scommessa, salendo da Roma, ha puntato un "numero pieno" sulla roulette della Marmolada. Ed ha vinto
A fargli compagnia 21Fede e, gran botta di fortuna, anche io.
Arrivo alle 14 circa al Passo Fedaia. Il meteo è promettente ma non promettentissimo. Tutti i siti di previsione, arpa compreso, danno meteo positivo. Quello che si legge sul cellulare però contrasta con quello che abbiamo sopra la testa
Nonostante delle nuvole nere, letteralmente nere in arrivo da ovest saliamo.
Il vostro amico 21Fede
Le nuvole nere in arriva dalla Val di Fassa ci raggiungono. Restiamo fermi 20 minuti per capire se sarà una piacevole e semplice bufera di neve (il che impreziosisce la gita) oppure se ci sono anche i fulmini (in qual caso giriamo i tacchi a volo e via).
Non sentiamo brontolii dal cielo e non vediamo lampi. Perfetto, ottimo, eccezionale: saliamo.
Qui il vostro amico Fla5 sorride.
Ci gustiamo una saporita mini nevicata.
Le temperature crollano, letteralmente. Con il vento poi il freddo si sente ancora di più.
Qui il vostro amico Fla5 soffre.
Dopo mezz'ora passa la nuvola nera ed il cielo torna ad aprirsi. Sole + nuova neve ha praticamente ricoperto le tracce. Non riesco a descrivere cosa si prova nel trovare la Marmolada illibata. Non riesco a descrivere cosa significhi poter salire senza ansia perchè oltre a noi non c'è nessuno.
Nessuno!
Faccio una traccia verso Ovest così ci gustiamo il vento del crinale + il panorama sul Sassolungo.
Il morale apre una parentesi parecchio buia. Arriviamo in quello che possiamo definire il nostro "nido-emotivo" in Marmolada. Tante guance rosse, sudaticce e sfinite si sono sorrise e salutate davanti ad una birra in questa sala da pranzo.
La valanga lo ha distrutto. Murature di 40 cm di spessore sono state spazzate via.
Vedere materassi all'aria, coperte e lenzuola alla mercè del vento e della neve rende il momento ancora più triste. Non sentire il solito "vociare" di chi prende il sole e non vedere Guido che porta fuori boccali di birra rende questa Marmolada ancora più "speciale" (e purtroppo per il fatto Pian dei Fiacconi lo speciale si riferisce ad aggettivi che insistono nella sfera delle emozioni spiacevoli).
Ma ci sarà la rinascita in un modo o nell'altro. Qui o altrove.
Andiamo oltre passando per un accumulo di neve che ad occhio è di molto superiore ai 10 m. Il tetto dell'impianto è ad altezza sci e sopra il manto nevoso è ancora maggiore.
Iniziamo il tratto più lungo e, tra virgolette, noioso. Vogliamo portarci sulla pista Bellunese.
Per fortuna il panorama da straordinario diventa "ancora più straordinario" e dopo pochi minuti vira verso lo "ampiamente straordinario"
I vostri amici F5 ed F21 (totale F26)
Arrivo in vetta e tra me dico, sicuramente non siamo sopra lo zero, troppo freddo. Prendo una bottiglietta con dell'acqua e la trovo ghiacciata :shock: Nemmeno in pieno inverno succede.
Flavio ha un piccolo termometro.
Pensavo fossimo attorno ai meno 5.
MENO 11 con vento fortissimo!!!
Dopo un po' di "Stupinigi" partiamo per la discesa.
Mani e piedi sono ghiacciati q. b.
Mettiamo via le pelli e ci prepariamo per la discesa.
Quello che ci aspetta va ben oltre le più rosee, esigenti ed alte aspettative.
Neve polverosa di buona qualità e assenza di tracce. Tutta la Marmolada è nostra e solo nostra.
Dilirio di onnipotenza (di cui ce ne frega nulla) e delirio di felicità e adrenalica (emozione più gustosa).
Il vostro amico Fabio (F1) in discesa.
Ancora F1
Il vostro amico F5
La tela va piano piano a comporsi.
Il risultato è soddisfacente.
F21
Segni in Marmolada
F5 evidentemente soddisfatto
F21
Sotto troviamo Firn da sotto il Pian dei Fiacconi fino a poco sopra la diga.
Solo nell'ultimissimo vallone delle meraviglia la neve è crostosa. Ma chi se ne frega.
E per chi si chiede: come è la situazione neve? Ce ne sarà ancora per un po'?
Questo è il vostro amico Fabio negli ultimi metri di pista. Le strutture metalliche che vedete sono le reti di protezione della pista. Direi che per altre 3 settimane possiamo stare tranquilli.
In poche parole una gita: senza parole.