Domenica complice la chiusura degli impianti dell’ultima enclave ancora aperta in Engadina, si decide di fare un giro, stimolati dalle immagini e dagli inviti che continuava a mandare il Pierrswiss.
Le premesse al meeting point in brianza ci sono tutte
Ed anche il benvenuto di un simpatico indigeno
L’idea è di andare al Divolezza e decidere cosa fare, se solo su e giù con impiantioppure mattinata impianti e pomeriggio pellata alla Vadret da la Fortezza oppure salire e pellare verso il Palü.
Arrivati in loco e dopo una rapida valutazione e briefing
Osservando le condizioni da questa prospettiva si opta per l'opzione più goduriosa, la via per il Piz Palü molto battuta e tracciata ma accattivante dalle condizioni e la Vadret da la Fortezza quasi intonsa, e conoscendone le potenzialitá di frigorifero ed esposizione avendola fatta sia il 5 aprile che il 17, rimane l’obiettivo principale.
E sempre osservando questa immagine senza nessuna velleitá da “Zuperman”
, anzi, come piace a me, la gita si é delineata sul momento, ma senza azzardi, ed a casa ci accorgiamo che abbiam toccato 5 ghiacciai del Massiccio del Bernina da cui il titolo del reportage.
Approccio soft alla gita
Sempre sulla terrazza del Diavolezza si decidono i ruoli....Canalone, Guidocheguada e Maxxxce vanno a fare il tour con pelli invece Pierr e Skimax sfuttano gli impianti facendo i freeminkia di periferia ma osservandoci da lontano come angeli custodi.
Questa immagine dalla panoramica riesce a mostrare bene il nostro tour, partendo dalla terrazza del Diavolezza si tocca il ghiacciaio o quel che ne resta dello stesso Diavolezza 1, scendendo ( linee azzurre) per 250 m sotto al Piz Trovat fino ai lati del Vadret Pers che circumnavighiamo con le pelli risalendo la via invernale per il Piz Palü, (linee ciclamino) fino ai 3400m sopra i grandi seracchi del ghiacciaio più ad est dei quattro sospesi che scendono dal Palü 2, che alimenta appunto il Pers, poi scendere sciando ed incrociare nel cuore del Vadret Pers 3 la traccia che porta alla Vadret da la Fortezza 4 a 3125m e poi goderci la snobbata discesa fino ad incrociare uscendo dalla morena la parte terminale del Mörteratsch Glacier 5 che scende dal Bernina
E documentandoci con queste immagni di repertorio del 17 aprile
Ultima parte della salita prima della fuorcla
Fatte con lo zoom su iphone.
Partiamo per la la discesa percorrendo un bel canalino sotto al Piz Trovat fino al punto dove ci prepariamo per le pelli A 2740 m avendo come sfondo la parete del Palü con i famosi Pescado d’altura..
Immergeradehaus zu Palü ..... clima ottimo si pella con solo la maglia
E gli angeli custodi che ci osservano da lontano ad ogni rilsalita
Guidocheguada ci osserva da lassù
Altro giro di osservazione degli angeli
Un particolare passaggio Su un ponte tra i seracchi, che io decido di fare anche in salita poichè l’altra via é ultra lisciata dai millemila passaggi di chi sta scendendo
Pian piano ma sempre più in alto
Arrivati quasi a 3400 si iniziano a vedere le “madonne” probabilmente invitate dagli angeli custodi
Eccomi ultimo arrivato a 3400 ai piedi dell’ultimo tratto per la fuorcla, ma non essendo il nostro obiettivo, considerando che il vento continuava ad aumentare in quota ed avendo come primo obiettivo la sciata dalla Vadret da la Fortezza quasi intonsa a differenza della ultra tracciata salita al Piz Palü, decidiamo di spellare e di sciare un po’ fino al cuore del Pers
Mentre gli angeli ad ogni giro osservano i nostri posizionamenti, ecco l’ultimo al punto più alto circa
Guidocheguada attraversa ponte in discesa
Fine della prima discesa nel cuore del Pers pronti a spellare con il sorriso dopo la discesa dal Palü
Si riparte pellando con l’aria più frizzante per il vento che arriva a folate anche intense
Ecco l’angelo che ci osserva dall’idromassaggio della terrazza del Diavolezza dove si apre la prospettiva dell’immensitá bianca ed illibata de la Vadret da la Fortezza
in vista del colletto per la Vadret da la Fortezza e la sperata illibatezza
Pescado d’altura al coletto della Vadret da la Fortezza a 3125 m prima di spellare
Canalone nella parte alta del colletto con la cresta che idealmente porta al Piz Palü
E Guidocheguada che si scambia come soggetto
Pronti ad ululare per la fantastica discesa
Fortunatamente completamente snobbata dal popolo degli skialper che vedono solo il Palü.
Skimax che ci osserva dal classico percorso di discesa dal Diavolezza prima di ricongiungerci
Ecco il momento del ricongiungimento tra i “CONGIUNTI” protagonisti uscendo dalla morena dove la neve era veramente pessima, ma pronti a solcare il 5 ghiacciaio... l’ultima parte del Mörteratsch
Classica visita alla grotta di ghiaccio sgocciolante
Un po’ di slalom tra il labirinto di rocce per trovar la via di casa tra botti di pietroni che rotolavano giu dalle morene
Ecco l’ultimo tratto dove arriva la pista da fondo, dove ormai la primavera ha preso il sopravvento rivelando i diversi ruscelli sotterranei che ci costringeranno a toglier gli sci diverse volte, tutti tranne Guidocheguada ovviamente
Ormai stanchi ma soddisfatti come non mai, chiudiamo l’avventura come nelle migliori storie di Asterix con una bella grigliata
Picanhas che non ha bisogno di descrizione, la visione é onomatopeica..
Per chiudere giornata straordinaria, probabilmente la migliore gita della stagiome per l’ambiente che ti apre il cuore ed i polmoni il giro fatto e per delle condizioni superiori alle aspettative.
Abbiamo unito l’aiuto della funivia per poter fare un d+ di 1000 circa ma un d- di circa 2000 metri.
Molto probabilmente é la chiusura di una stagione particolare ma non malaccio per quanto mi riguarda, anzi approfondito l’aspetto skialp
Le premesse al meeting point in brianza ci sono tutte
Ed anche il benvenuto di un simpatico indigeno
L’idea è di andare al Divolezza e decidere cosa fare, se solo su e giù con impiantioppure mattinata impianti e pomeriggio pellata alla Vadret da la Fortezza oppure salire e pellare verso il Palü.
Arrivati in loco e dopo una rapida valutazione e briefing
Osservando le condizioni da questa prospettiva si opta per l'opzione più goduriosa, la via per il Piz Palü molto battuta e tracciata ma accattivante dalle condizioni e la Vadret da la Fortezza quasi intonsa, e conoscendone le potenzialitá di frigorifero ed esposizione avendola fatta sia il 5 aprile che il 17, rimane l’obiettivo principale.
E sempre osservando questa immagine senza nessuna velleitá da “Zuperman”
, anzi, come piace a me, la gita si é delineata sul momento, ma senza azzardi, ed a casa ci accorgiamo che abbiam toccato 5 ghiacciai del Massiccio del Bernina da cui il titolo del reportage.
Approccio soft alla gita
Sempre sulla terrazza del Diavolezza si decidono i ruoli....Canalone, Guidocheguada e Maxxxce vanno a fare il tour con pelli invece Pierr e Skimax sfuttano gli impianti facendo i freeminkia di periferia ma osservandoci da lontano come angeli custodi.
Questa immagine dalla panoramica riesce a mostrare bene il nostro tour, partendo dalla terrazza del Diavolezza si tocca il ghiacciaio o quel che ne resta dello stesso Diavolezza 1, scendendo ( linee azzurre) per 250 m sotto al Piz Trovat fino ai lati del Vadret Pers che circumnavighiamo con le pelli risalendo la via invernale per il Piz Palü, (linee ciclamino) fino ai 3400m sopra i grandi seracchi del ghiacciaio più ad est dei quattro sospesi che scendono dal Palü 2, che alimenta appunto il Pers, poi scendere sciando ed incrociare nel cuore del Vadret Pers 3 la traccia che porta alla Vadret da la Fortezza 4 a 3125m e poi goderci la snobbata discesa fino ad incrociare uscendo dalla morena la parte terminale del Mörteratsch Glacier 5 che scende dal Bernina
E documentandoci con queste immagni di repertorio del 17 aprile
Ultima parte della salita prima della fuorcla
Fatte con lo zoom su iphone.
Partiamo per la la discesa percorrendo un bel canalino sotto al Piz Trovat fino al punto dove ci prepariamo per le pelli A 2740 m avendo come sfondo la parete del Palü con i famosi Pescado d’altura..
Immergeradehaus zu Palü ..... clima ottimo si pella con solo la maglia
E gli angeli custodi che ci osservano da lontano ad ogni rilsalita
Guidocheguada ci osserva da lassù
Altro giro di osservazione degli angeli
Un particolare passaggio Su un ponte tra i seracchi, che io decido di fare anche in salita poichè l’altra via é ultra lisciata dai millemila passaggi di chi sta scendendo
Pian piano ma sempre più in alto
Arrivati quasi a 3400 si iniziano a vedere le “madonne” probabilmente invitate dagli angeli custodi
Eccomi ultimo arrivato a 3400 ai piedi dell’ultimo tratto per la fuorcla, ma non essendo il nostro obiettivo, considerando che il vento continuava ad aumentare in quota ed avendo come primo obiettivo la sciata dalla Vadret da la Fortezza quasi intonsa a differenza della ultra tracciata salita al Piz Palü, decidiamo di spellare e di sciare un po’ fino al cuore del Pers
Mentre gli angeli ad ogni giro osservano i nostri posizionamenti, ecco l’ultimo al punto più alto circa
Guidocheguada attraversa ponte in discesa
Fine della prima discesa nel cuore del Pers pronti a spellare con il sorriso dopo la discesa dal Palü
Si riparte pellando con l’aria più frizzante per il vento che arriva a folate anche intense
Ecco l’angelo che ci osserva dall’idromassaggio della terrazza del Diavolezza dove si apre la prospettiva dell’immensitá bianca ed illibata de la Vadret da la Fortezza
in vista del colletto per la Vadret da la Fortezza e la sperata illibatezza
Pescado d’altura al coletto della Vadret da la Fortezza a 3125 m prima di spellare
Canalone nella parte alta del colletto con la cresta che idealmente porta al Piz Palü
E Guidocheguada che si scambia come soggetto
Pronti ad ululare per la fantastica discesa
Fortunatamente completamente snobbata dal popolo degli skialper che vedono solo il Palü.
Skimax che ci osserva dal classico percorso di discesa dal Diavolezza prima di ricongiungerci
Ecco il momento del ricongiungimento tra i “CONGIUNTI” protagonisti uscendo dalla morena dove la neve era veramente pessima, ma pronti a solcare il 5 ghiacciaio... l’ultima parte del Mörteratsch
Classica visita alla grotta di ghiaccio sgocciolante
Un po’ di slalom tra il labirinto di rocce per trovar la via di casa tra botti di pietroni che rotolavano giu dalle morene
Ecco l’ultimo tratto dove arriva la pista da fondo, dove ormai la primavera ha preso il sopravvento rivelando i diversi ruscelli sotterranei che ci costringeranno a toglier gli sci diverse volte, tutti tranne Guidocheguada ovviamente
Ormai stanchi ma soddisfatti come non mai, chiudiamo l’avventura come nelle migliori storie di Asterix con una bella grigliata
Picanhas che non ha bisogno di descrizione, la visione é onomatopeica..
Per chiudere giornata straordinaria, probabilmente la migliore gita della stagiome per l’ambiente che ti apre il cuore ed i polmoni il giro fatto e per delle condizioni superiori alle aspettative.
Abbiamo unito l’aiuto della funivia per poter fare un d+ di 1000 circa ma un d- di circa 2000 metri.
Molto probabilmente é la chiusura di una stagione particolare ma non malaccio per quanto mi riguarda, anzi approfondito l’aspetto skialp
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