La vostra prima volta....

Dicembre 82, cinque anni compiuti da poco...
Ricordo soltanto il freddo, il cielo grigio, e la grade fatica per potare gli sci dal parcheggio agli impianti, mio padre non poteva aiutarmi perche portava la roba di mia sorella che ne aveva appena quattro...
Che tempiHIHIHI
 
bambino negli anni '80, corriera con una sezione CAI
credo vomitino per raggiungere il parcheggio di Sella Nevea (FVG) attraverso la tortuosa salita, al parcheggio era ancora buio e faceva un freddo becco e c'era un lampeggiante arancione, credo di qualche gatto, insomma un po' traumatizzante.
Anche se di quella volta di più non ricordo, non ho più smesso di sciareHIHIHI

Ah mi pare sci lamborghini rossi
 
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Ho messo gli sci che ero davvero piccolo e non mi ricordo, mi ricordo perfettamente però la mia prima "scialpinistica":
1997, diciannove anni, vado a vivere da solo a Monaco di Baviera e con il primo stipendio in tasca a settembre mi fiondo nel primo negozio che vendeva attrezzatura da alpinismo, visto che i miei me lo avevano sempre vietato.
Preso il tutto se ne resta li buono buono ai piedi del mio letto fino a novembre, a novembre... nevica, parto con direzione Kleinwalsertal. Non ci arriverò mai, perché la brama era troppa, visto il primo ripido prato parcheggio e sto li come un deficiente tutto il giorno a salire e scendere... ma che bello che era!!!
 
La prima volta ero troppo piccolo, però ricordo che nei primissimi anni 70’ a Moggio (Lc) dietro casa il vigile del paese ci faceva lezioni di sci a me e ad altri bimbi, tra i quali ce ne era uno mostruosamente bravo e matto (Fabio Locatelli) :D e a quelli che si impegnavano di più il premio era una sciata ai Piani di Artavaggio.

Ciao
 

.

Marzo 89, avevo 3 anni e mezzo, era il monte Bondone.
Ho vaghi ricordi ma probabilmente era più l'anno dopo (stessa località), della prima discesina tra le gambe del maestro.

Feci anche il WLF sulla vecchia cestovia ma ahimè è andata persa la foto perché forse era caricata esternamente!
 
Inverno 1971, non ricordo il mese, avevo 5 anni, Camporotondo, microstazione abruzzese, 1 skilift diesel ed una manovia, i miei genitori ( papà ex sciatore, mamma amante della montagna ma non ha mai sciato ) mi affidano al maestro del paese (che poi maestro non era e non era neanche capace ma me ne sono accorto dopo) per le prime curve dopo estenuanti risalite a scaletta.
Da quel giorno è iniziata la mia storia sciistica, che mi ha regalato tante giornate felici, qualche osso rotto e che spero duri ancora tanto.......
 
Mi sembra fosse gennaio o febbraio del 1960 oppure 1961, sinceramente non me lo ricordo bene. Ero all'Aquila, Alpe Colombin,o vicino a Torino, adesso non c'è più nulla. Si chiamava la Punta dell'Aquila circa 2000 m, ma noi dicevamo andiamo all'Aquila non all'Alpe Colombino, sopra Giaveno, neanche un'ora da Torino, circa 45 minuti con le strade di allora, seggiovia monoposto con intermedia e un baby all'intermedia, preso dopo circa 4/5 volte di tentativi di discesa
Con il maestro che mi teneva le punte e io tentavo lo spazzaneve, mi ricordo la giacca avento gialla, quelle trapuntate che si usavano....è passata una vita.....
 
primi anni 80 circa 11/12 anni località pratospilla sull'appennino tosco emiliano, freddo e nebbia.
sci (elan o Head non ricordo bene, comunque troppo lunghi )prestati da qualcuno e scarponi idem (troppo grandi),
tanta scaletta e spazzaneve poi una salita in seggiovia e nella successiva discesa avvenuta non ricordo come,
mia cugina cade e menisco andato.
fine della sua avventura di sci. la mia ha proseguito per 3 /4 anni con qualche giornata per fermarsi definitivamente fino all'anno 2014.
speriamo si possa tornare a sciare presto e per molto tempo ancora. :MONKEY:MONKEY:MONKEY
 
Dicembre 1983 durante il servizio militare svolto a Tarvisio , faceva parte dell' addestramento degli alpini .
L' iniziazione sui campetti dietro la caserma con le risalite a " spina di pesce " nei primi giorni dopo di ché ai migliori veniva concesso l' uso dello skipass per lo skilift !!!!
Si usavano i mitici Maxell bianchi da scialpinismo ed erano appena arrivati gli scarponi in plastica verde oliva Garmont , una svolta epocale rispetto agli scarponi di ordinanza :PAAU
La voglia di imparare ce l' avevo fin da bambino ma non avevo la possibilità di poterlo fare quindi è stata un' occasione perfetta .
Una volta imparato , dopo qualche giornata , prendevo gli sci a noleggio la domenica oppure usavo quelli personali di un mio commilitone piemontese quando lui se ne andava a casa in licenza .
Da quel tempo non ho più smesso , a parte questi ultimi maledetti 409 giorni :evil:
 
Dicembre 1977, avevo 8 anni.
Non era la prima volta in Montagna, già assaggiata sul massiccio Silano, ma per l'iniziazione allo sci, dopo aver rotto gli zebedei per mesi e mesi, convinsi mio padre a portarci dalla lontana Puglia sulle pendici del Monte Bianco.
1170 km... na cosa comoda, insomma :TTTT.

Prendemmo un residence a Morgex e la primissima giornata sugli sci avvenne a Courmayeur.
Dopo una sola singola lezione di un paio d'ore, per imparare scaletta e spazzaneve, causa capricci di fratello più piccolo (che non capiva cosa cacchio ci fosse di divertente nel salire a scaletta su un pendio e stare a sentire un vecchio maestro con uno strano accento HIHIHI) le lezioni lasciarono spazio a discese fai da te assieme ad altri bimbi local nel campetto posto su una collinetta dietro il residence di morgex. Su a piedi e giù con gli sci, da mattina a sera, portandomeli da solo, dev'esser stato allora che decisi che erano meglio gli impianti HIHIHI

Naturalmente, dopo un paio di giorni mio fratello (che, sdegnato, aveva fatto restituire l'attrezzatura dicendosi interessato solo allo slittinoHIHIHI) vedendo me e gli altri bimbetti che scendevamo non solo a spazzaneve, ma anche dritto per dritto, cambiò idea e cominciò a pretendere di scendere anch'egli con gli sci HIHIHI.
Fortunatamente, dopo un paio di giorni di discese alternate scambiandosi sci e scarponi con la "simpatica canaglia", mio padre si mosse a pietà e rinoleggiò l'attrezzatura anche a lui.
Facemmo anche a tempo a a fare un altra lezione... ed a provare l'ebrezza del primo skilift.

Ovviamente, se già prima divoravo le gare in tv (con Thoeni e Stenmark ancora in auge), da quel momento lo sci salì in cima ai miei desideri, con l'ovvio "problemino" della totale assenza di montagne nella mia terra natia.

Ricordo anche di aver magiato cibo ottimo (cotolette alla valdostanza che ancora mi sogno) e di aver persino visto li il primo Guerre Stellari in un cinema di Aosta.
Sono passati più di 40 anni, visto tanti posti, anche stupendi, ma questa vacanza resta ancor oggi in cima alla mia top list :HIP.
 
bambino negli anni '80, corriera con una sezione CAI
credo vomitino per raggiungere il parcheggio di Sella Nevea (FVG) attraverso la tortuosa salita, al parcheggio era ancora buio e faceva un freddo becco e c'era un lampeggiante arancione, credo di qualche gatto, insomma un po' traumatizzante.
Anche se di quella volta di più non ricordo, non ho più smesso di sciareHIHIHI

Ah mi pare sci lamborghini rossi

devo fare una piccola correzione, qui parlavo di sci da discesa, gli sci da fondo li ho messi su qualche anno prima in zona tarvisiano, e prima di provare gli da discesa erano la cosa piu bella che potevo fareHIHIHI
 
Sci da fondo messi la prima volta a 6 anni, si partiva dalle baite dello Stivione e si di andava al Piambello..:PAAU Una fatica boia perché era neve fresca, però era bellissimo mentre quando si andava in pista al Brinzio era una goduria abituati alla fatica fatta fuori. Gli sci da discesa messi a 13 anni, in Forcora e poi l’anno dopo scuola CAI a Macugnaga. Che bei tempi. Sci da alpinismo messi la prima volta a 19 anni in Val Martello, con gli alpini.
 
Tonezza del Cimone, anno 1961.
Il campetto dietro la casa di montagna ... prima si batteva una traccia salendo a scaletta e poi si scendeva con saltello finale.
Dovrebbero esserci dei filmati in 8mm (non Super 8) fatti da mio padre.
:shock:
 
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