Edo
???
Lasciata la zona di Interlaken, senza una meta ben precisa mi sposto verso est perché intendevo visitare due località dalle parti più o meno del Liechtenstein e che mi avevano incuriosito dalla skimap.
Dopo una notte trascorsa a Bad Ragaz, decido che la prima località sarà quella più vicina, e con tutta calma, ritenendo che con uno skipass dalle 11, visto che l'interessante (così mi è stato detto) itinerario fuoripista di questa skiarea è chiuso, avrei avuto il tempo sufficiente per visitare la skiarea, ed infatti così è stato, mi metto in viaggio verso la località:
Come si può intuire dal nome del comprensorio sciistico, è dal centro abitato in fondovalle di Flums che si sale verso la sua "berg" in una decina di chilometri. Al primo impianto che vedo decido di parcheggiare la macchina finalmente gratuitamente, su indicazione di un gentile parcheggiatore un po' stupito di vedere qua un italiano in questa triste stagione. Parcheggio, mi preparo velocemente ed alle 11 e 00 e trenta secondi sono con lo skipass in mano per potere accedere al comprensorio:
Una rara telecabina Poma con le ancor più rare - all'infuori della Francia - scomodissime cabine da dodici posti teorici (la capienza reale è più o meno la metà) mi porta in altitudine:
Su una specie di front de neige da dove si può proseguire solamente con una seggiovia ad otto posti, che ha la caratteristica di avere qualche seggiolino con la cupola e qualcuno no:
Uno dei punti forti di questa bella skiarea è a mio avviso la vista sul lago sottostante, che dovrebbe essere denominato Walensee:
Per cominciare provo subito una delle piste facili che riportano alla partenza della seggiovia:
Seggiovia che naturalmente riprendo:
Adesso con la pista nera numero nove, abbastanza corta ma discretamente pendente raggiungo la seggiovia a quattro mi sfugge il nome ma che mi permette di spostarmi trasversalmente verso gli altri punti della skiarea:
La seggiovia quadriposto dal nome ignoto (sulla skimap che sto consultando non è riportato e l'anteprima della foto è troppo piccola per poterlo leggere):
Arrivato in cima decido di scendere a Tannenboden, la terra (?) degli abeti che dovrebbe essere il punto d'incrocio delle piste in basso più importante della skiarea e dove effettivamente ci sono boschi con abeti, ma non che questa sia una caratteristica particolarmente interessante e che non si trova da altre parti:
Una volta ridisceso verso questo front de neige in basso, risalgo verso il punto da cui sono appena venuto dall'impianto più bello del comprensorio: la nuova telecabina costruita dal novello costruttore di impianti a fune BMF Bartholet, che proprio a Flums dovrebbe avere sede. Un impianto veramente moderno, gradevole alla vista e confortevole che con un viaggio di tre chilometri ha sostituito la precedente vecchia e traballante telecabina quadriposto di elvetica tradizione:
Dicevo, la salita è veramente gradevole e visto il prezzo dello skipass fa piacere trovare finalmente impianti all'avanguardia al posto di quelle vecchie telecabine che mettevano paura solo a guardarle da sotto. Da questo punto si può scendere con una pista rossa:
Verso la seggiovia che conduce al punto culminante del comprensorio che si trova esattamente ad un'altitudine di duemilaeduecentoventidue metri sopra il livello del mare:
Da qua una serie di piste nere permette di ritornare alla base della suddetta seggiovia; piste che vale la pena di ripetere perché sono ripide il giusto, con una bella neve invernale e servite da un comodo impianto:
Volendo proseguire oltre si raggiunge una seggiovia che permette di rientrare verso la zona centrale del comprensorio:
Da questo bivio partirebbe l'interessante itinerario per il fondovalle. Peccato che è chiuso visto che di neve qua ce n'è a sufficienza, ma probabilmente non più ai seicento metri e poco più di dove arriva:
Quindi l'unica cosa che si può fare è proseguire verso la seggiovia B5:
Seggiovia che volendo è anche seguita da una pista rossa, la numero 22; corta ma della giusta pendenza:
Una volta risalito con la seggiovia, mi sposto nuovamente alla cima 2222, da dove inizia una pista nera che si snoda sul versante dietro e che dalla skimap sembra interessante:
In verità non si rivela una pista epica, e soprattutto per via dell'esposizione a sud ha la neve peggiore della giornata, però per scoprire il comprensorio è giusto a mio avviso cercare di percorrere tutte le piste. Alla fine della discesa un breve skilift permette di ricollegarsi con le altre zone:
Dallo skilift una breve pista porta all'ultimo impianto "incognito" della skiarea, cioè la seggiovia a sei denominata B8 sulla skimap:
Presa e ripresa la seggiovia, in realtà c'è ancora qualche impianto che non ho preso, quindi mi dirigo verso la seggiovia a quadriposto numero C3:
Una seggiovia piuttosto strana perché ha la struttura Poma ma i seggiolini Leitner del vecchio modello; so che i due costruttori si sono uniti qualche anno fa ma non avevo ancora mai visto utilizzare questa soluzione mista in precedenza. Che sia la riconversione in automatica di una precedente seggiovia a morsa fissa Leitner? Però i piloni sembrerebbero Poma ed abbastanza recenti.....:think: Pazienza, con questo dubbio continuerò la sciata che fino a questo momento si è rivelata ottima:
Anche l'insolito basamento probabilmente riutilizzato dall'impianto precedente ha un che di particolare:
Da qua decido di scendere ad un'altra seggiovia che non ho ancora utilizzato, la numero B3 sulla skimap:
E decido di ritornare alla base degli impianti con la pista blu numero 25, che parte un po' nascosta ed è snobbata dai più. E' più una stradina che una pista ma è panoramica:
Una volta in basso risalgo con la prima delle tre seggiovie che doppiano la telecabina: con questo impianto e con i successivi due skilift dovrei aver preso tutti gli impianti disponibili ad eccezione della telecabina che sale dal fondovalle che è raggiungibile solamente dalla pista gialla non battuta che ho citato in precedenza e che purtroppo come ho già scritto è chiusa:
Dalla cima di questa seggiovia, con la pista rossa 26, finalmente in mezzo agli abeti raggiungo gli skilift summenzionati:
Il primo è un campo scuola e l'ho preso per il gusto di prenderlo:
Il secondo - in realta sbaglio pista e devo risalire per un centinaio di metri con una manovia - si trova in una posizione un po' più defilata ma è affiancato da una corta pista blu più interessante di quella precedente:
Da questo punto si può raggiungere il parcheggio dove ho lasciato la macchina e l'esplorazione della skiarea è terminata. Dal momento che c'è ancora un po' di tempo ripeterò un po' delle piste percorse in precedenza, o più intelligentemente delle varianti di esse, fino all'orario di chiusura:
L'ultima discesa della giornata segue la pista che passa sotto e affianco alla prima telecabina e che non avevo ancora percorso; dovrebbe trattarsi della numero tre ma in Svizzera spesso non è facile capire esattamente quale tracciato si stia percorrendo visto la mancanza di palinatura con indicato il numero della pista che si sta percorrendo:
Conclusione: una skiarea che mi è piaciuta molto, di dimensione media ma servita da una manciata di impianti moderni e funzionali con piste per tutti i tipi, una buona esposizione per conservare la neve ed una bellissima vista sul lago sottostante e sulla catena montuosa "dolomitica" che si staglia davanti e divide questa valle da quella dove si trova la skiarea che avrei voluto visitare l'indomani ma che, per motivi a me incomprensibili e legati alla gestione, ho deciso di riservare al futuro perché divisa a metà avrebbe perso parecchio interesse per il sottoscritto:
Su quella montagna dovrebbe trovarsi il comprensorio di Pizol, da me sconosciuto fino al mese scorso nonostante io sia transitato lungo questa strada per decine di volte, e che è stato quindi inserito nella lista dei desideri per il futuro:
Grazie ed alla prossima puntata! :skiciao:
Dopo una notte trascorsa a Bad Ragaz, decido che la prima località sarà quella più vicina, e con tutta calma, ritenendo che con uno skipass dalle 11, visto che l'interessante (così mi è stato detto) itinerario fuoripista di questa skiarea è chiuso, avrei avuto il tempo sufficiente per visitare la skiarea, ed infatti così è stato, mi metto in viaggio verso la località:
Come si può intuire dal nome del comprensorio sciistico, è dal centro abitato in fondovalle di Flums che si sale verso la sua "berg" in una decina di chilometri. Al primo impianto che vedo decido di parcheggiare la macchina finalmente gratuitamente, su indicazione di un gentile parcheggiatore un po' stupito di vedere qua un italiano in questa triste stagione. Parcheggio, mi preparo velocemente ed alle 11 e 00 e trenta secondi sono con lo skipass in mano per potere accedere al comprensorio:
Una rara telecabina Poma con le ancor più rare - all'infuori della Francia - scomodissime cabine da dodici posti teorici (la capienza reale è più o meno la metà) mi porta in altitudine:
Su una specie di front de neige da dove si può proseguire solamente con una seggiovia ad otto posti, che ha la caratteristica di avere qualche seggiolino con la cupola e qualcuno no:
Uno dei punti forti di questa bella skiarea è a mio avviso la vista sul lago sottostante, che dovrebbe essere denominato Walensee:
Per cominciare provo subito una delle piste facili che riportano alla partenza della seggiovia:
Seggiovia che naturalmente riprendo:
Adesso con la pista nera numero nove, abbastanza corta ma discretamente pendente raggiungo la seggiovia a quattro mi sfugge il nome ma che mi permette di spostarmi trasversalmente verso gli altri punti della skiarea:
La seggiovia quadriposto dal nome ignoto (sulla skimap che sto consultando non è riportato e l'anteprima della foto è troppo piccola per poterlo leggere):
Arrivato in cima decido di scendere a Tannenboden, la terra (?) degli abeti che dovrebbe essere il punto d'incrocio delle piste in basso più importante della skiarea e dove effettivamente ci sono boschi con abeti, ma non che questa sia una caratteristica particolarmente interessante e che non si trova da altre parti:
Una volta ridisceso verso questo front de neige in basso, risalgo verso il punto da cui sono appena venuto dall'impianto più bello del comprensorio: la nuova telecabina costruita dal novello costruttore di impianti a fune BMF Bartholet, che proprio a Flums dovrebbe avere sede. Un impianto veramente moderno, gradevole alla vista e confortevole che con un viaggio di tre chilometri ha sostituito la precedente vecchia e traballante telecabina quadriposto di elvetica tradizione:
Dicevo, la salita è veramente gradevole e visto il prezzo dello skipass fa piacere trovare finalmente impianti all'avanguardia al posto di quelle vecchie telecabine che mettevano paura solo a guardarle da sotto. Da questo punto si può scendere con una pista rossa:
Verso la seggiovia che conduce al punto culminante del comprensorio che si trova esattamente ad un'altitudine di duemilaeduecentoventidue metri sopra il livello del mare:
Da qua una serie di piste nere permette di ritornare alla base della suddetta seggiovia; piste che vale la pena di ripetere perché sono ripide il giusto, con una bella neve invernale e servite da un comodo impianto:
Volendo proseguire oltre si raggiunge una seggiovia che permette di rientrare verso la zona centrale del comprensorio:
Da questo bivio partirebbe l'interessante itinerario per il fondovalle. Peccato che è chiuso visto che di neve qua ce n'è a sufficienza, ma probabilmente non più ai seicento metri e poco più di dove arriva:
Quindi l'unica cosa che si può fare è proseguire verso la seggiovia B5:
Seggiovia che volendo è anche seguita da una pista rossa, la numero 22; corta ma della giusta pendenza:
Una volta risalito con la seggiovia, mi sposto nuovamente alla cima 2222, da dove inizia una pista nera che si snoda sul versante dietro e che dalla skimap sembra interessante:
In verità non si rivela una pista epica, e soprattutto per via dell'esposizione a sud ha la neve peggiore della giornata, però per scoprire il comprensorio è giusto a mio avviso cercare di percorrere tutte le piste. Alla fine della discesa un breve skilift permette di ricollegarsi con le altre zone:
Dallo skilift una breve pista porta all'ultimo impianto "incognito" della skiarea, cioè la seggiovia a sei denominata B8 sulla skimap:
Presa e ripresa la seggiovia, in realtà c'è ancora qualche impianto che non ho preso, quindi mi dirigo verso la seggiovia a quadriposto numero C3:
Una seggiovia piuttosto strana perché ha la struttura Poma ma i seggiolini Leitner del vecchio modello; so che i due costruttori si sono uniti qualche anno fa ma non avevo ancora mai visto utilizzare questa soluzione mista in precedenza. Che sia la riconversione in automatica di una precedente seggiovia a morsa fissa Leitner? Però i piloni sembrerebbero Poma ed abbastanza recenti.....:think: Pazienza, con questo dubbio continuerò la sciata che fino a questo momento si è rivelata ottima:
Anche l'insolito basamento probabilmente riutilizzato dall'impianto precedente ha un che di particolare:
Da qua decido di scendere ad un'altra seggiovia che non ho ancora utilizzato, la numero B3 sulla skimap:
E decido di ritornare alla base degli impianti con la pista blu numero 25, che parte un po' nascosta ed è snobbata dai più. E' più una stradina che una pista ma è panoramica:
Una volta in basso risalgo con la prima delle tre seggiovie che doppiano la telecabina: con questo impianto e con i successivi due skilift dovrei aver preso tutti gli impianti disponibili ad eccezione della telecabina che sale dal fondovalle che è raggiungibile solamente dalla pista gialla non battuta che ho citato in precedenza e che purtroppo come ho già scritto è chiusa:
Dalla cima di questa seggiovia, con la pista rossa 26, finalmente in mezzo agli abeti raggiungo gli skilift summenzionati:
Il primo è un campo scuola e l'ho preso per il gusto di prenderlo:
Il secondo - in realta sbaglio pista e devo risalire per un centinaio di metri con una manovia - si trova in una posizione un po' più defilata ma è affiancato da una corta pista blu più interessante di quella precedente:
Da questo punto si può raggiungere il parcheggio dove ho lasciato la macchina e l'esplorazione della skiarea è terminata. Dal momento che c'è ancora un po' di tempo ripeterò un po' delle piste percorse in precedenza, o più intelligentemente delle varianti di esse, fino all'orario di chiusura:
L'ultima discesa della giornata segue la pista che passa sotto e affianco alla prima telecabina e che non avevo ancora percorso; dovrebbe trattarsi della numero tre ma in Svizzera spesso non è facile capire esattamente quale tracciato si stia percorrendo visto la mancanza di palinatura con indicato il numero della pista che si sta percorrendo:
Conclusione: una skiarea che mi è piaciuta molto, di dimensione media ma servita da una manciata di impianti moderni e funzionali con piste per tutti i tipi, una buona esposizione per conservare la neve ed una bellissima vista sul lago sottostante e sulla catena montuosa "dolomitica" che si staglia davanti e divide questa valle da quella dove si trova la skiarea che avrei voluto visitare l'indomani ma che, per motivi a me incomprensibili e legati alla gestione, ho deciso di riservare al futuro perché divisa a metà avrebbe perso parecchio interesse per il sottoscritto:
Su quella montagna dovrebbe trovarsi il comprensorio di Pizol, da me sconosciuto fino al mese scorso nonostante io sia transitato lungo questa strada per decine di volte, e che è stato quindi inserito nella lista dei desideri per il futuro:
Grazie ed alla prossima puntata! :skiciao:
Ultima modifica: