Lauchernalp (CH-VS), 26/02/2021

Edo

???
La stagione sciistica prosegue con la terza gita annuale.

Partendo al mattino, con direzione Interlaken, anche questa volta è necessario trovare una località nella quale fermarmi per qualche ora di pomeriggio. Scartata l'ipotesi di partire prima delle cinque per sciare dalla mattina in una località vallesana più grande come ad esempio Grimentz, perché sarebbe stato troppo stancante per il sottoscritto ed avrei rischiato poi di non apprezzarla seriamente, visto il fatto che ho intenzione tra l'altro di rimanere a sciare per almeno cinque giorni, il suggerimento che avevo ricevuto sul forum di fermarmi in questa località, che si trova lungo la via più breve dal nord ovest italiano verso la Svizzera centrale si è rivelato utile, sicché anche questa piccola località non l'avevo mai veramente presa in considerazione, benché avessi visto spesso fotografie in giro per internet che ne immortalavano la vetta del comprensorio:

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Anche questa volta come si può notare dall'orario indicato dall'orologio della macchina il viaggio di andata si è svolto senza particolare fretta. Questa località scrivevo che si trova nella valle che conduce alla galleria del Lötschberg, qualche chilometro dopo l'ingresso al vecchio tunnel che conduce oltre le montagne nella zona di Interlaken. Come da tradizione svizzera è una funivia a va e vieni che porta pedoni, animali, sciatori e chiunque voglia salire in altitudine dove si trovano le piste da sci dal centro abitato in fondovalle. Questa volta però si deve anche rientrare in funivia, a differenza di parecchie altre località, perché la classica stradina che scende alla base finisce lontano dalla partenza della funivia e dalla parte opposta del paese, e la camminata per rientrare al parcheggio (forse ci sarebbe il bus, ma ho già scritto che il mio rapporto con i mezzi pubblici è conflittuale e sarebbe per me una fonte di stress che non varrebbe l'esperienza di percorrere una strada con gli sci) è lunga.

Purtroppo la nota stonata della giornata è che come mi accingo a fare lo skipass noto che l'impianto che conduce in vetta al comprensorio è chiuso, per guasto verrò a scoprire dopo. La località è già piccola e senza la parte più alta, sebbene l'impianto abbia controllato poi non essere particolarmente lungo - e quindi si suppone che non sia nemmeno affiancato da piste epiche, perde di interesse, però visto che sono arrivato fino a qua e non so quando ritornerò apposta in questa località, decido di aspettare fino alle due e salire comunque per una breve visita del comprensorio, scelta che a posteriori si rivelerà corretta perché anche senza il terzo impianto le quattro/cinque piste che ci sono sono molto belle e l'ambiente ed il panorama meritano una visita:

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Dicevo, parcheggiata la macchina, dopo avere mangiato ed aspettato l'ora per acquistare un mini pomeridiano, salgo con la funivia che porta al classico centro abitato svizzero raggiungibile solo in funivia e composto più che altro da chalet costruiti direttamente in fronte alle piste da sci:

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In altitudine una seggiovia piuttosto breve a sei posti conduce all'impianto successivo, cioè la seggiovia principale del comprensorio. Le prime piste in basso sono più che altro un campo scuola per principianti. La neve è di tipo primaverile già a fine febbraio perché l'esposizione a sud delle piste e le temperature miti per la stagione non possono che fare altrimenti:

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Dicevo, dopo la prima seggiovia esaposto, una triposto automatica d'annata ma abbastanza lunga è l'impianto principale della piccola skiarea, e il dislivello che compie è del tutto sufficiente per trascorrere due ore e mezza di sci senza annoiarsi:

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Le macchie scure sulla neve non sono un difetto della fotocamera del cellulare neppure un filtro utilizzato ma probabilmente sabbia trasportata lì da chissà dove:

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Una volta la skiarea terminava qua; nel 2004 o giù da lì per superare quota 3000 metri e per fare un buon salto d'immagine la località decise di costruire un ulteriore impianto. Forse per via del vento la scelta è ricaduta su una telecabina con grandi cabine da quindici (teorici di solito in questo tipo di impianti) posti per compiere ulteriori 400 metri di dislivello in meno di un chilometro. Sulla carta è un buon dato e motivo di interesse per il sottoscritto, oltre al panorama dalla cima, sarebbe stato osservare da vicino quello strano pilone che si può notare in qualcuna delle fotografie con un basamento di cemento alto più meno due terzi del traliccio metallico. Purtroppo, come scrivevo, è chiusa e non si può fare, quindi non rimane che dedicarsi alla skiarea "storica" percorrendo avanti e indietro le belle piste che scendono a destra ed a sinistra della seggiovia triposto, essendo che la prima seggiovia in basso è più che altro per chi vuole imparare a sciare come scrivevo pocanzi e serve solamente per ritornare in alto e/o per risalire qualora si percorra la pista rossa a destra (guardando verso valle) della seggiovia contrassegnata sulla skimap dal numero sei:

Le fotografie che seguono non saranno descritte singolarmente ma presentano a grandi linee le piste che si possono percorrere:

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Il paesino come scrivevo - in "stile" più o meno Belalp, Bettmeralp ed affini, è carino e situato in una posizione molto panoramica:

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Ancora un giro in alto:

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Questo skilift serve per percorrere il tratto alto delle piste che scendono a sinistra della seggiovia, che sono anche le uniche ad avere la neve di tipo invernale, e quindi risulta a mio avvio azzeccato:

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Come si può vedere dal fatto che la seggiovia è priva di seggiolini su un ramo della linea, la breve giornata di sci sta per volgere al termine, e purtroppo per rientrare in fondovalle la funivia è la scelta più azzeccata per lo sciatore pigro o per quello di fretta:

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E' ora di partire verso la prossima destinazione, pur senza fretta perché passando da questa strada non è affatto lontana. In ogni caso posso ritenermi soddisfatto della breve sciata e della visita a questo comprensorio, che in caso di apertura completa e di nevicate recenti tra piste e fuoripista potrebbe essere adatto anche ad una permanenza più lunga della mia:

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Grazie dell'attenzione ed alla prossima laconica fotocronaca della giornata seguente:skiciao:
 
Grazie Edo per il reportage. Lauchernalp è un bel posto soprattutto per il fuoripista visto l’innevamento sempre molto abbondante e l’alta quota. Chiude di solito a fine aprile. Quest’anno tra pericolo elevato e Sahara è andata un po’ peggio, anche se non per tutti come vedi in questo video di Sam Anthamatten https://www.instagram.com/p/CKjpDamBCOz/?igshid=nf7kx2q41vlk
Località da fare solo con buona visibilità perché non c’è un albero neanche a pagarlo ed è facile finire nei guai seri.
 
sono un pò di anni che non ci metto piede, ma ai tempi d'oro ci facevo almeno una decina di uscite a stagione ed in un paio di stagioni ho sciato quasi solo li spendendo una tombola.... è il mio posto del cuore.... :HIP:HIP:HIP
bellissimo ricordo delle discese al tramonto fino a ferden con rientro a piedi... vedo che quest'anno in basso la neve è già finita....:PAAU:PAAU

ps:pur avendoci fatto un botto di uscite le piste le conosco ben poco... chissà perchè... :TTTT:TTTT:TTTTHIHIHIHIHIHIHIHIHI
 
Località da fare solo con buona visibilità perché non c’è un albero neanche a pagarlo ed è facile finire nei guai seri.
Immaginavo, ma non sono meglio pendii esposti a nord per il fuoripista, per motivi di qualità della neve e di pericolo di valanghe? Lo chiedo da ignorantissimo in materia.
 
La maggior parte delle valanghe statisticamente avviene nei pendii a nord (2:1 vs sud). Diverso in primavera o quando scalda. Comunque il rischio per Lauchernalp non è solo questo ma proprio un rischio legato al terreno. Troppo a destra o troppo a sinistra e ci sono salti di rocce ecc...insomma da evitare in caso di cattiva visibilità. Però la Lötschental è un paradiso...specie in autunno. Bella e misteriosa.
 

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La maggior parte delle valanghe statisticamente avviene nei pendii a nord

Ventun caratteri di come mai?

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Mi hai fatto venire nostalgia :love:

Un salto indietro di 14 anni fa, e si può vedere anche la parte superiore: https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=17387&highlight=lauchernalp

Bellissimi ricordi (ho avuto fortuna a trovare una giornata eccezionale) :D:D:D

Avevo guardato il tuo reportage infatti prima di andare lì e ricordo bene il tuo entusiasmo!:D
 
Bella quella valle, e che spettacolo il Bietschhorn.
Lo strano pilone della cabinovia l'avevo visto anch'io in una foto, credo che il basamento sia una protezione per le valanghe, solo che quello è verticale mentre il palo è inclinato e il risultato fa l'effetto "pilone spezzato" :D
 
Perché a nord c’è meno irraggiamento solare ed in genere più freddo. Così la neve subisce meno la metamorfosi distruttiva che la stabilizza. Un po’ come un frigorifero preserva gli alimenti, il freddo preserva e mantiene la situazione di pericolo quando sussiste.
 
Senza voler andare nel dettaglio (perché non sono un esperto e probabilmente direi parecchie stupidaggini), la neve va incontro a due trasformazioni: costruttiva e distruttiva. La distruttiva a termine stabilizza il manto nevoso. Serve alternanza caldo (relativo) e freddo. Se fa solo freddo si ha piuttosto la costruttiva che rende il manto nevoso instabile (questo ultrasemplificando).
 
Ah, me n'ero completamente desmenticato .... grazie di avermi ricordato quella bella fotocronaca che, probabilmente, ha agito subliminalmente nel mio inconscio, da cui la voglia di provare questa stazione ....
 
Grazie per il bel reportage, io ci andai nel 2017 alla ricerca di nuove stazioni da provare.
Giornata purtroppo grigia, con nuvole piuttosto basse ed anche piuttosto affollata nonostante fosse infrasettimanale (vacanze invernali delle scuole di alcuni cantoni elvetici).
Mi è molto dispiaciuto non essermi potuto godere la vista dal punto più alto del comprensorio (la cabinovia era in funzione), ma quantomeno mi sparai un 3075-1426 con fase finale del rientro tipica dei piccoli comprensori svizzeri con skiweg tra le case e arrivo a quasi 1km dalla partenza della funivia.
 
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Reactions: Edo
Si l'attraversamento del paese sci in spalla è molto carino, l'unica accortezza da prendere è fare la discesa a valle solo a chiusura giornata. Una volta va bene ma due sono troppe
 
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