Prima e Dopo

WolfBerg

Well-known member
Mi sono reso conto che ho scritto spesso in questa sezione, ma non mi sono mai messo alla gogna!
Allora è arrivato il momento di farlo e lo faccio presentandovi un video con sei archi. Tre sono stati ripresi alla selezione del corso maestri (dicembre 2019) e tre all'esame finale del corso (marzo 2021).

Pendii diversi, ma tutto sommato pendenze abbastanza paragonabili. Mentre la neve era completamente diversa: a dicembre era molto morbida, quasi troppo visto quanto si sfondava ogni tanto; mentre per l'esame finale era ogni tanto sapone, vetro e duro omogeneo con buon grip (insomma la comune neve variabilissima di mattine primaverili!!)


So che alcune migliorie a qualcuno non saranno gradite, per certi versi neanche io le gradisco. Tutto sommato penso sia giusto così, alla fine del corso non mi sono sentito arrivato (*), anzi mi rendo conto che per certi versi questo è solo l'inizio. Questo è stato per me un leitmotiv del corso, sotto ogni aspetto, ogni cosa appresa o migliorata era solo il primo passo verso un continuo impegno a migliorarsi.

(*)ecco, arrivato non sono arrivato proprio da nessuna parte visto che mi manca quella che ora viene chiamata PFC-T, il vecchio eurotest (da cui sono rimasto fuori per 0,2s ieri...........). Allora vi metto anche un video in gs fatto qualche giorno fa

 
Fausto, che ti avevo detto ? ;)

Bravissimo Gpasca, o come ti chiami adesso :KEV...ma si sapeva, ho presente un tuo vecchio video dove provavi se ricordo bene degli atomic.
 
Bravissimo, anche il prima mi sembrava molto buono. L'impressione é che ora segui molto meno col busto, prima sembrava tirassi un po' di braccia. Peccato per l'eurotest e per quei 0,2
 

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"So che alcune migliorie a qualcuno non saranno gradite, per certi versi neanche io le gradisco."
.......ecco , potremmo fare un ragionamento partendo da qui...
A me quel parallelo " prima " piace molto di più di quello " dopo "....per dire.....
 
"So che alcune migliorie a qualcuno non saranno gradite, per certi versi neanche io le gradisco."
.......ecco , potremmo fare un ragionamento partendo da qui...
prima della virgola o dopo la virgola?

A me quel parallelo " prima " piace molto di più di quello " dopo "....per dire.....
dei tre è sempre stato l'arco che mi veniva meglio, chiaro che cambiando dei movimenti ora non è piu tanto "mio". Nonostante prima cannavo in pieno certi tempismi, ero più sciolto
 
Dopo la virgola .... scherzi a parte , fare il corso serve ad imparare a insegnare.. . Indubbiamente però eri più sciolto, il corto invece è meglio dopo, la serpa ......mah ..... Quel busto non mi piace ne prima ne dopo, ma c'era più rotondità prima ... Comunque bravo .
 
Ciao, eri anche tu a roccaraso?
Comunque chiaro che il corso abbia smontato e rimontato la tua sciata e i benefici maggiori si vedono nel cortoraggio anche se tutto è migliorato, secondo me.
Vai a fare l'eurotest in Slovenia?
Ciao!!!!!
 
Dopo la virgola .... scherzi a parte , fare il corso serve ad imparare a insegnare.. . Indubbiamente però eri più sciolto, il corto invece è meglio dopo, la serpa ......mah ..... Quel busto non mi piace ne prima ne dopo, ma c'era più rotondità prima ... Comunque bravo .
Il fatto è che sicuramente è tutto un po piu da testo, però per automatizzare il tutto e quindi aggiungerci del mio ci vuole ancora piu tempo. Per di piu in sede d'esame dovendo essere piu da manuale possibile la cosa peggiora. Infatti un istruttore mi ha detto "sci molto meglio quando vuoi sciartela che quando pensi a fare un arco"
Ciao, eri anche tu a roccaraso?
Comunque chiaro che il corso abbia smontato e rimontato la tua sciata e i benefici maggiori si vedono nel cortoraggio anche se tutto è migliorato, secondo me.
Vai a fare l'eurotest in Slovenia?
Ciao!!!!!
Si ero a Roccaraso, quello in Slovenia purtroppo non mi sono iscritto perchè mi ero gia messo in lista per quello poi cancellato al Passo Furcia ed erano concomitanti. Aggiungici qualche "sgambetto" burocratico e non sono riuscito a iscrivermi in tempo
 
Ultima modifica:
Il fatto è che sicuramente è tutto un po piu da testo, però per automatizzare il tutto e quindi aggiungerci del mio ci vuole ancora piu tempo. Per di piu in sede d'esame dovendo essere piu da manuale possibile la cosa peggiora. Infatti un istruttore mi ha detto "sci molto meglio quando vuoi sciartela che quando pensi a fare un arco"

Assolutamente... Il dramma vero è quando devi " dimostrare" per essere valutato .... Farlo bene è un altro mestiere ancora.....
Comunque , nel parallelo, se il prima era evidentemente più piacevole da vedere, nei dettagli , il dopo tecnicamente , anche se appari teso , fa vedere un uso della gamba interna migliorato, non è più la stampella del fine curva del "prima" ma si intravede un uso più come sensore del " dove sono rispetto alla neve?". .. Che è la condizione base per stare fra quelli che veramente sanno sfruttare l'attrezzo .... Rimane sempre la gamba esterna quel pelo troppo arretrata , o l'interna troppo avanzata...ma è una questione di bacino e di tensione dei muscoli anteriori della gamba ....oltre che una scarsa ricerca di profondità a inizio curva...ma bisogna anche vedere cosa volevano da te.
 
(*)ecco, arrivato non sono arrivato proprio da nessuna parte visto che mi manca quella che ora viene chiamata PFC-T, il vecchio eurotest (da cui sono rimasto fuori per 0,2s ieri...........). Allora vi metto anche un video in gs fatto qualche giorno fa


In GS sei super dimostrativo, tecnicamente ineccepibile, io ho passato l'eurotest 18% (adesso 19%) sciando molto, ma molto peggio tecnicamente parlando.

Ma che sci usi? Saranno mica Mqualcosa?

Nel video sembri troppo cautelativo, con inutili "traversini" a inizio curva, ritarda l'attacco della curva e cerca sempre il taglio a meno di non essere proprio in ritardo o troppo veloce. Rischia di più.

Aggiungo... curva a dx (si vede anche negli archi) l'angolazione è più approssimativa e in GS si vede molto bene, facci caso e prova ad intervenire perché ti penalizza secondo me, spesso non riesci a resistere alla forza di ribaltamento e perdi l'angolo di incidenza, lo sci si appiattisce e sbacchetta. D'altronde se usi un Mqualcosa da settordici mm sotto al piede mi sembra il minimo che ti possa capitare ;)

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ARCHI:

Ampio e corto, devi migliorare la gestione dei tempismi, dài pressione in modo brusco e "strozzi" la curva, dovresti assecondare lo sci cercando una carvata più pulita.

Nel medio tanto, troppo indirizzamento, hai una tecnica che ti permette di farla tutta carvata o quasi, anche sul ripido.

Corto: devi puntare il bastone per bene, introducendo il polso, così è solo un puntamento "estetico", non ti aiuta a generare delle forze utili. Bastone troppo lungo, segalo di 3-5 cm, altrimenti devi puntarlo così come fai per forza, essendo troppo lungo non "passa".

Hai un ottimo stile, bella angolazione ginocchia - bacino, puoi diventare davvero molto dimostrativo, se ne avrai voglia.
 
Assolutamente... Il dramma vero è quando devi " dimostrare" per essere valutato .... Farlo bene è un altro mestiere ancora.....
Comunque , nel parallelo, se il prima era evidentemente più piacevole da vedere, nei dettagli , il dopo tecnicamente , anche se appari teso , fa vedere un uso della gamba interna migliorato, non è più la stampella del fine curva del "prima" ma si intravede un uso più come sensore del " dove sono rispetto alla neve?". .. Che è la condizione base per stare fra quelli che veramente sanno sfruttare l'attrezzo .... Rimane sempre la gamba esterna quel pelo troppo arretrata , o l'interna troppo avanzata...ma è una questione di bacino e di tensione dei muscoli anteriori della gamba ....oltre che una scarsa ricerca di profondità a inizio curva...ma bisogna anche vedere cosa volevano da te.
Bravo, una delle cose che non solo si vede, ma sento tanto e prima per lo meno non la sentivo è che spesso mi ritrovo col bacino in qualche modo storto
In GS sei super dimostrativo, tecnicamente ineccepibile, io ho passato l'eurotest 18% (adesso 19%) sciando molto, ma molto peggio tecnicamente parlando.

Ma che sci usi? Saranno mica Mqualcosa?

Nel video sembri troppo cautelativo, con inutili "traversini" a inizio curva, ritarda l'attacco della curva e cerca sempre il taglio a meno di non essere proprio in ritardo o troppo veloce. Rischia di più.

Aggiungo... curva a dx (si vede anche negli archi) l'angolazione è più approssimativa e in GS si vede molto bene, facci caso e prova ad intervenire perché ti penalizza secondo me, spesso non riesci a resistere alla forza di ribaltamento e perdi l'angolo di incidenza, lo sci si appiattisce e sbacchetta. D'altronde se usi un Mqualcosa da settordici mm sotto al piede mi sembra il minimo che ti possa capitare ;)

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si adesso uso M23. Prima usavo l'atomic da 27m, con cui andavo bene fino a che tutto filava liscio, ma appena vado in difficoltà non lo riprendo più... Quindi, quasi tutti, mi hanno consigliato di semplificarmi la vita (come dici tu la larghezza è d'altro canto una scomodità, ma considera anche che fino a 4 anni fa il mio sci piu stretto era da 90 al centroHIHIHI).
La frase che piu mi sento dire "direi che va bene, molto bello da vedere.... [guarda il crono], però caccia giu le punte!!". Il punto, come dici, è proprio osare di più. Considera che negli ultimi due anni di gs posso contare le volte che sono esploso/caduto sulle dita della mano di un falegname.... In tutta onestà: ad un certo punto me la faccio sotto(specialmente quest'anno con solo 6 giorni di pali). E tutti i traversini, specialmente verso dx, hanno origine li. Durante quell'allenamento poi mi è stato detto di pensare solo a far tagliare quella curva, mi rendevo subito conto quando i piedi volevano invece girare.

ARCHI:

Ampio e corto, devi migliorare la gestione dei tempismi, dài pressione in modo brusco e "strozzi" la curva, dovresti assecondare lo sci cercando una carvata più pulita.

Nel medio tanto, troppo indirizzamento, hai una tecnica che ti permette di farla tutta carvata o quasi, anche sul ripido.

Corto: devi puntare il bastone per bene, introducendo il polso, così è solo un puntamento "estetico", non ti aiuta a generare delle forze utili. Bastone troppo lungo, segalo di 3-5 cm, altrimenti devi puntarlo così come fai per forza, essendo troppo lungo non "passa".

Hai un ottimo stile, bella angolazione ginocchia - bacino, puoi diventare davvero molto dimostrativo, se ne avrai voglia.
Quelle curve strozzate, specialmente in alto, sono il risultato del contrasto tra voler andare a tutta e il voler essere maestrino precisino. Anche perchè con uno sci da 16m di raggio devono venire da sole le curve!!
 
Le valutazioni sopra sono date da esperti, la mia prendila invece come valutazione da uno che se sapesse sciare come te farebbe i salti di gioia: nel parallelo, soprattutto nel dopo, ho come l'impressione che a inizio curva tendi un pochino a derapare leggermente, come se avessi troppa fretta di mettere gli sci sulla massima pendenza...però è un giudizio da semi-profano che scia unicamente per divertirsi e non prende lezioni da millemila anni...
Magari qualcuno di più esperto tecnicamente può confermare o smentire questa mia sensazione...
Per il resto non posso che farti i complimenti...
 
La frase che piu mi sento dire "direi che va bene, molto bello da vedere.... [guarda il crono], però caccia giu le punte!!". Il punto, come dici, è proprio osare di più.

In tutta onestà: ad un certo punto me la faccio sotto(specialmente quest'anno con solo 6 giorni di pali).

Un problema comune, anche io sono così.

La paura ci sta, ma quella passa allenandosi, almeno per me è stato così. Sei allenamenti sono pochi, io sono a una dozzina, la paura della velocità è quasi risolta. Una parte di questa paura è causata, nel mio caso, da un problema tecnico, di assetto. Se non risolvi il problema tecnico, rimane quella specie di paura che in realtà non è paura della velocità, ma nel mio caso è paura di non trovare un appoggio così solido da farti chiudere la curva negli spazi giusti. Non mi sento a posto, non mi sento di buttarmi giù e tirare la sciabolata, ho paura di non trovare l'appoggio.

In pratica dobbiamo andar più dritto sul palo. Devi avere la netta sensazione che "stai arrivando in ritardo". Allora vuol dire che sei giusto.

Però a questo punto sorge il problema: ti trovi a "non sapere cosa fare", col palo che ti arriva addosso, e scatta il traversino.

La fase di profondità, di diagonale, diventa lunga e bisogna imparare a "riempire" questo spazio, parafrasando Blardone. Io ero abituato, passato il palo, a iniziare la nuova curva il prima possibile, mollando il carico sul vecchio esterno per metterlo sul nuovo. Così facendo, però, o lo metti subito sullo spigolo, ma lo puoi fare solo se hai preso un anticipo eccessivo, oppure, se vai più dritto sul palo, devi fare il traversino per forza, perché se facessi tagliare lo sci, faresti la curva 2 metri prima del palo.

Bisogna allungare la fase di cambio. Insistere sullo sci esterno MENTRE togli lo spigolo. In questo modo quando andrai a mettere il carico sul nuovo esterno, sarà già ora di farlo tagliare, e non avrai bisogno di fare il traversino, perché semplicemente non ci sarà più tempo.

E tutti i traversini, specialmente verso dx, hanno origine li. Durante quell'allenamento poi mi è stato detto di pensare solo a far tagliare quella curva, mi rendevo subito conto quando i piedi volevano invece girare.

È esattamente quello che ho cercato di spiegarti sopra. Quell'automatismo dei piedi che "vogliono girare" non dipende solo dalla paura, è anche un problema tecnico. Se dopo il palo, punti dritto su quello successivo ma rimanendo con il carico sul vecchio esterno, vedrai che quell'automatismo diventa meno forte.

Nel tuo caso, essendo quella la tua curva "brutta", l'automatismo dipenderà anche dal fatto che fai fatica ad entrare di anca, non riesci a mettere lo sci sullo spigolo e quindi indirizzi intraversandolo.
 
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