in memoria di Luca Pandolfi by Cedric Bernardini

Bellissimo il post , un misto tra un bellissimo ritratto a Luca e un'intima introspezione sul mondo del freeriding/alpinismo di altissimo livello.
Le foto sono uno spettacolo. Grazie per averlo segnalato.
 
Si. Il post è bellissimo, illustra un tipo di vita che molti non hanno avuto il coraggio di fare e che è fonte di ispirazione per le nostre "fughe dalla realtà" settimanali.
Ma avete fatto il conto degli amici che ha perso Cedric? Forse non ce ne rendiamo abbastanza conto, facciamo uno sport ad altissimo rischio, secondo me superato solo dal free solo, dove però giochi con la roccia, molto meno mutevole e infida della neve.
 

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Luca era prima di tutto un amico e un po' una guida per me, non nel senso stretto del termine, in quanto guida non era, ma perché "grazie a lui" ho potuto fare, o rifare, discese che erano nel mio immaginario da tanti anni come il Cosmiques, il Glacier Ronde, il Marbrèes variante dei Biellesi e la Brenva.

Era una ragazzo molto "semplice" e soprattutto diretto, nel senso che aveva le sue idee, come si intuisce dal bel racconto di Cedric.

Non dimenticherò mai le discussioni accese che abbiamo avuto davanti alle enne birre all'Elevation o a casa nostra a La Palud, dove lui si scagliava contro "il sistema" che manda avanti questo mondo a tratti malato dove noi viviamo e io prontamente smontavo le sue a volte pazze a volte meno, teorie.

Il Covid sicuramente lo aveva segnato e mi ripeteva spesso che lui "non riusciva" a vivere in un mondo così, un mondo che lo costringeva a stare fermo ad oltranza senza un orizzonte temporale in cui vedere che le cose sarebbero cambiate.

In un certo senso penso che Luca sia stata una vittima del Covid perchè questa situazione ha minato la sua lucidità in quanto il non poter essere libero di salire alla Midì o a Helbronner, lo han fatto cadere in una di quelle trappole mentali che ci portano a sottostimare il rischio in giornate come quelle in cui purtroppo è mancato.
Una giornata con cielo blu, freddo, tanta neve appena caduta, ma sfortunatamente su un fondo con zero coesione.

Ciao Er Polemica / Leggenda / Sautabialere, insegna agli angeli a spruzzare!
 
Si. Il post è bellissimo, illustra un tipo di vita che molti non hanno avuto il coraggio di fare e che è fonte di ispirazione per le nostre "fughe dalla realtà" settimanali.
Ma avete fatto il conto degli amici che ha perso Cedric? Forse non ce ne rendiamo abbastanza conto, facciamo uno sport ad altissimo rischio, secondo me superato solo dal free solo, dove però giochi con la roccia, molto meno mutevole e infida della neve.

Capisco il senso di spossatezza disinteresse e vuoto che ti si crea. L'ho provato e lui lo descrive benissimo.
Ma gli uomini sono fatti di passione e diventa vita.
 
Capisco il senso di spossatezza disinteresse e vuoto che ti si crea. L'ho provato e lui lo descrive benissimo.
Ma gli uomini sono fatti di passione e diventa vita.

Nel mio piccolo ho avuto una close call quest'inverno, ma non l'ho ancora metabolizzata abbastanza per condividerla qui. Sarà per questo che i morti di questi giorni mi toccano più del solito, non sono più solo persone che non ho mai incontrato dal vivo o che non conosco affatto...avremmo potuto esserci io o il mio amico in quella lista. Che una passione possa portarti alla morte, beh non è così scontato rendersene conto prima e accettarlo poi.
 
Nel mio piccolo ho avuto una close call quest'inverno, ma non l'ho ancora metabolizzata abbastanza per condividerla qui. Sarà per questo che i morti di questi giorni mi toccano più del solito, non sono più solo persone che non ho mai incontrato dal vivo o che non conosco affatto...avremmo potuto esserci io o il mio amico in quella lista. Che una passione possa portarti alla morte, beh non è così scontato rendersene conto prima e accettarlo poi.


Io ho solo imparato a non giudicare, vado spesso solo e mi accontento di poco. Quando cresceranno i miei figli vedrò.
 
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