tesseramento sci club in vista della prossima stagione

marco85

Member
Considerando che sono convinto che anche la prossima stagione sarà molto simile a quella attuale (e non ho intenzione di rinunciare allo sci per due anni consecutivi...), vorrei capire come funziona e se qualcuno ha esperienze dirette di tesseramento in uno sci club e se questo dà diritto a spostarsi verso le località montane per effettuare allenamenti/sciate.
C'è molta confusione in materia e ho sentito tante opinioni diverse, tra chi afferma che non è possibile comunque sciare e chi afferma che con il tesseramento ha sciato come non mai questo inverno, anche spostandosi verso ipotetiche zone rosse. Insomma piena libertà o quasi.
Chi ha qualche consiglio o dritta?
 
Servono:

tesseramento sci club+ FISI;
idoneità sportivo agonistica
convocazione nominale con data, allenatore, pista , orario e cell. allenatore;
in alcune regioni serve anche partecipazioni a gare nell'anno.

Sottolineo che NON vai a sciare sciallo per i fatti tuoi, ti fai quattro ore sulla neve filate con l'allenatore e altri cinque/sei assatanati e ti sfondi di esercizi in campo libero o run nei pali: insomma è roba per chi è molto appassionato e motivato non certo rivolta al turista medio. I miei amici e famigliari, ad esempio mi compatiscono molto quando sanno che il sabato mattina la sveglia è alle 6,45 per essere in pista alle 8,10 e mi costa 80/euro giorno tra pass e allenatore, oltre costi di tesseramento e visita.
Personalmente sono stra-felice e grato per la possibilità e credo mi stia servendo nella progressione tecnica (per ora solo campo libero) ma davvero NON è una gita con gli sci ai piedi.
 
Più o meno TEDOSIT ti ha già detto tutto.

Riporto la mia esperienza visto che ogni sciclub (e località sciistica) gestisce la cosa a modo proprio:

Come prima cosa devi fare la visita medica agonistica (che sarà pure un costo ma per chi fa spesso sport male non fa), dopodiché ti trovi uno sciclub che ti prenda... per questo sarebbe meglio qualcosa più improntato al master. Generalmente molti sciclub richiedono che tu abbia già fatto gare o cose simili ma ho notato che questo paletto è venuto meno da gennaio in poi. Diciamo che per stare in sicurezza metti in conto due gare con punti da fare il prima possibile.

Per il resto gli allenamenti si svolgono solo su convocazione, in piena stagione da noi si fanno tutti i giorni, adesso è più difficile trovare il numero minimo per far aprire gli impianti nei feriali (mentre nei weekend nessun problema). Puoi fare campo libero e/o pali, dipende dallo sci club. Di certo non fai la sciatina amatoriale ma al massimo qualche giro di pista di riscaldamento.

Personalmente l'ho trovato molto istruttivo per la tecnica, si migliora moltissimo e a quel punto il numero delle piste è ininfluente (ho fatto intere giornate sempre sulle solite due piste), va preso come attività sportiva pura improntata al miglioramento della tecnica.
 
Più o meno TEDOSIT ti ha già detto tutto.

Riporto la mia esperienza visto che ogni sciclub (e località sciistica) gestisce la cosa a modo proprio:

Come prima cosa devi fare la visita medica agonistica (che sarà pure un costo ma per chi fa spesso sport male non fa), dopodiché ti trovi uno sciclub che ti prenda... per questo sarebbe meglio qualcosa più improntato al master. Generalmente molti sciclub richiedono che tu abbia già fatto gare o cose simili ma ho notato che questo paletto è venuto meno da gennaio in poi. Diciamo che per stare in sicurezza metti in conto due gare con punti da fare il prima possibile.

Per il resto gli allenamenti si svolgono solo su convocazione, in piena stagione da noi si fanno tutti i giorni, adesso è più difficile trovare il numero minimo per far aprire gli impianti nei feriali (mentre nei weekend nessun problema). Puoi fare campo libero e/o pali, dipende dallo sci club. Di certo non fai la sciatina amatoriale ma al massimo qualche giro di pista di riscaldamento.

Personalmente l'ho trovato molto istruttivo per la tecnica, si migliora moltissimo e a quel punto il numero delle piste è ininfluente (ho fatto intere giornate sempre sulle solite due piste), va preso come attività sportiva pura improntata al miglioramento della tecnica.

Due piste è già grasso che cola: è un mese che giro sempre sulla stessa rossa. Il buono è che le due garette pare verranno fatte li.
 
Meno facile cosa? Non vedo grossi problemi per l'iscrizione.

Il fatto è che non andrai a fare la tradizionale "giornata sulla neve" ma sono allenamenti didattici che se vuoi puoi farli diventare agonistici. In sostanza si scia sempre per migliorare la tecnica o fare il tempo ai pali. Senza contare che i pali sono molto propedeutici anche per la tecnica stessa.
 
Ultima modifica:
....quindi se c'è gente che è poco oltre lo spazzaneve gare non ne hanno fatto sicuramente....
 
.....e poi c'è qualcuno che mi dice che questa non è una presa per il kulo bella e buona verso chi non scia da oltre un anno !!! 🤦

Va be più che presa per il culo significa che se hai tanti soldi da investire lo puoi fare e basta come tante altre cose nella vita.
 
Presa per il kulo nel senso di come è stata gestita tutta questa storia prima da FISI e poi da tanti , NON TUTTI , sci club

Secondo me hanno agito al limite del regolamento per poter guadagnare qualcosa in un periodo per loro drammatico. Per quel che mi riguarda sono contento per quei pochi maestri, allenatori che hanno potuto lavorare con appassionati facoltosi che hanno deciso di sciare lo stesso tesserandosi. Se avessi la possibilità economica lo avrei fatto anche io molto volentieri, una settimana sulle piste vuote di corso full immersion per me è un sogno!
 
.....e poi c'è qualcuno che mi dice che questa non è una presa per il kulo bella e buona verso chi non scia da oltre un anno !!! 🤦

Secondo me no, è la differenza che passa tra affrontare lo sci come "attività sportiva" invece che "ricreativa".

Ed è il secondo approccio quello a rischio contagio, per tutta una serie di motivi (mega comprensori con tanti impianti chiusi tipo cabinovie, rifugi, apres-ski, etc..)

L'attività sportiva fatta nella mini località con un solo skilift (penso a Passo Monte Croce, Dobbiaco, Val Casies) e con i rifugi chiusi mi sembra molto meno a rischio e quindi una concessione accettabile.
 
esperienza personale..
fatto tutta la trafila di sci club/gare con baby, cuccioli, ragazzi, allievi, giovani..
uscito da quell'ambiente ho scoperto il vero divertimento dello sci


e ho detto tutto...
 
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