Edo
???
Terza giornata di sci della stagione nella ridente località di Leukerbad. Località che non avevo mai preso in considerazione durante le passate stagioni perché dalla skimap non mi sembrava granché ed i prezzi svizzeri mi tenevano un po' lontano dalle località minori di questo paese. Dal momento che lì alloggiavo e che avrei dovuto fare un test Covid a Crans Montana il pomeriggio entro le ore 17 e 45, test che poi per inefficienze non è stato possibile effettuare, la mattina ho deciso, piuttosto che alzarmi presto e correre in un'altra parte della valle percorrendo decine di chilometri di strade a curve, che me la sarei presa comoda ed avrei fatto un pomeridiano in questo comprensorio vicino all'appartamento, per poi smettere di sciare presto (per il mio standard visto che solitamente non sono mattiniero ma mi attardo sempre all'ultimo giro degli impianti) e raggiungere la località del test distante circa un'ora di automobile. Con il senno del poi avrei potuto sciare un'ora in più, tuttavia le poche ore di sci effettuate senza soste, fatte salve quelle fotografiche, mi hanno permesso di farmi un'idea di questo comprensorietto che si è rivelato ben più interessante di quanto immaginassi.
Quindi anche questa volta non mi dilungherò molto in descrizioni di piste e di toponimi perché non ne ho molta voglia e non c'è molto da dire:
Visto che in paese non c'è posto per parcheggiare vicino alla funivia, conviene percorrere qualche chilometro per raggiungere gli ampi piazzali alla partenza della telecabina Torrentbahn. Ovviamente il parcheggio è a pagamento solo tramite app o monete, ma fortunatamente quando già mi stava salendo la pressione arteriosa - il parcometro tra l'altro non era nemmeno vicino - si è materializzato un gentilissimo parcheggiatore che ho visto consegnare talloncini cartacei alle altre macchine svizzere, allora timidamente mi sono avvicinato ed ho chiesto se per caso potesse accettare i miei cinque euro in banconota visto che tra l'altro ero proprio sprovvisto di contante elvetico. Fortunatamente la risposta è stata positiva e quindi anche ciò ha probabilmente influito positivamente sul mio umore e sulla mia considerazione della giornata:
La telecabina è un po' la colonna portante del comprensorio: è un po' vecchiotta ma molto confortevole ed in maniera molto culturalmente teutonica è tenuta maniacalmente bene e non dimostra affatto gli anni che ha. Tramite questo lungo impianto con intermedia si percorrono circa 800 metri di dislivello e si raggiunge il centro del comprensorio:
Successivamente è una seggiovia automatica a sei posti l'impianto che permette un buon sci "di ricircolo" e che raggiunge il culmine del comprensorio a circa duemilaseicento metri di altitudine sul livello del mare:
Qua la pista che scende a destra (guardando verso monte) della seggiovia. La pista più esterna è più bella ma aprirà solamente a metà pomeriggio:
Dalla cima della seggiovia invece è possibile scendere direttamente in paese:
In perfetta tradizione d'oltralpe la pista che scende in fondovalle è una stradina, molto panoramica anche in questo caso ma incredibilmente per gli ultimi cinquecento metri o poco più si trasforma in una pista vera:
Ritorno in altitudine con la funivia:
Durante la risalita, il gentile manovratore (si chiama così?) spiega al pubblico per microfono ed in tre lingue la bellezza del comprensorio e le condizioni della neve e di apertura della giornata:
Sulla parte sinistra della skiarea, nuovamente in perfetta tradizione svizzera è presente una sciovia ad ancora:
Dalla cima dello skilift si può accedere a tutte le piste della parte sinistra del comprensorio ma io decido di tenermi sempre il più a sinistra possibile (questa volta guardando a valle) per raggiungere l'inizio della pista non pista numero dieci:
Che sarebbe la "solita" pista svizzera non battuta; la neve era pessima per via dell'esposizione ma ho comunque trovato questa discesa molto piacevole per il panorama, soprattutto quando attraversa una borgata con casette in stile tradizionale a metà percorso:
In ogni caso la pista raggiunge l'intermedia della telecabina, da dove si può proseguire fino alla partenza in fondovalle con la pista rossa numero 12:
Una simpatica attrazione per i più piccoli:
Una telecabina con una stazione d'arrivo dalla strana architettura:
Volendo, anche una larga pista rossa corre parallela alla seconda sezione dell'impianto:
Purtroppo il tempo a disposizione come dicevo prima sta finendo e c'è il tempo di ripetere solamente un paio di piste prima di dover mettermi in viaggio per Crans Montana:
Momento "marcolski"; anche in Svizzera se si mettono d'impegno sono in grado di andarci giù pesante:
Ultimi impianti ed ultime piste:
Per rientrare alla base percorro la pista nera numero 5 che da quanto ho letto è omologata FIS, ma che non ho trovato proprio niente di straordinario:
Fine dello sci, per oggi:
Come già sarà noto al Covid centre di Crans Montana, da me scelto perché è l'unico che effettua test senza prenotazione in Vallese, la coda di macchine non avanza più, finché non arriva un poliziotto, di nessun aiuto che dice agli attendenti che pour aujourd'hui plus de tests car il y a eu une panne electrique. Piuttosto basito (per non dire senza parole tenuto conto del paese nel quale mi trovo, sia io che gli altri stranieri in coda, dato che tra l'altro la corrente sembrava essere presente eccome presso le altre strutture della cittadina e non nascondo che non solo a me è venuto il sospetto che fosse una ridicola scusa). Alla mia richiesta se fosse possibile effettuare il test presso un'altra struttura, egli dice semplicemente di cercare un centro di depistaggio su internet. Ringraziando del prezioso consiglio, sotto indicazione di un'infermiera del centro mi reco, senza nessuna speranza a dire il vero, presso l'ospedale di Sion, che effettua test tutti i giorni e fino alle ore 18 (a saperlo prima tra l'altro):
Dove ovviamente vengo respinto perché senza prenotazione il test non si può fare.
Non mi resta che rimanere una notte in più prenotando un test presso una farmacia di Sierre per la mattina successiva; cosa che - perlomeno in Vallese - è molto semplice da fare, ma è del tutto incompatibile con l'orario dello sci, a meno che uno non intenda fare un pomeridiano, visto che l'ultimo slot valido per fare il test il pomeriggio si aggira verso le ore 17 e 45 nella quasi totalità delle strutture a disposizione:
E' tutto, grazie dell'attenzione.
Quindi anche questa volta non mi dilungherò molto in descrizioni di piste e di toponimi perché non ne ho molta voglia e non c'è molto da dire:
Visto che in paese non c'è posto per parcheggiare vicino alla funivia, conviene percorrere qualche chilometro per raggiungere gli ampi piazzali alla partenza della telecabina Torrentbahn. Ovviamente il parcheggio è a pagamento solo tramite app o monete, ma fortunatamente quando già mi stava salendo la pressione arteriosa - il parcometro tra l'altro non era nemmeno vicino - si è materializzato un gentilissimo parcheggiatore che ho visto consegnare talloncini cartacei alle altre macchine svizzere, allora timidamente mi sono avvicinato ed ho chiesto se per caso potesse accettare i miei cinque euro in banconota visto che tra l'altro ero proprio sprovvisto di contante elvetico. Fortunatamente la risposta è stata positiva e quindi anche ciò ha probabilmente influito positivamente sul mio umore e sulla mia considerazione della giornata:
La telecabina è un po' la colonna portante del comprensorio: è un po' vecchiotta ma molto confortevole ed in maniera molto culturalmente teutonica è tenuta maniacalmente bene e non dimostra affatto gli anni che ha. Tramite questo lungo impianto con intermedia si percorrono circa 800 metri di dislivello e si raggiunge il centro del comprensorio:
Successivamente è una seggiovia automatica a sei posti l'impianto che permette un buon sci "di ricircolo" e che raggiunge il culmine del comprensorio a circa duemilaseicento metri di altitudine sul livello del mare:
Qua la pista che scende a destra (guardando verso monte) della seggiovia. La pista più esterna è più bella ma aprirà solamente a metà pomeriggio:
Dalla cima della seggiovia invece è possibile scendere direttamente in paese:
In perfetta tradizione d'oltralpe la pista che scende in fondovalle è una stradina, molto panoramica anche in questo caso ma incredibilmente per gli ultimi cinquecento metri o poco più si trasforma in una pista vera:
Ritorno in altitudine con la funivia:
Durante la risalita, il gentile manovratore (si chiama così?) spiega al pubblico per microfono ed in tre lingue la bellezza del comprensorio e le condizioni della neve e di apertura della giornata:
Sulla parte sinistra della skiarea, nuovamente in perfetta tradizione svizzera è presente una sciovia ad ancora:
Dalla cima dello skilift si può accedere a tutte le piste della parte sinistra del comprensorio ma io decido di tenermi sempre il più a sinistra possibile (questa volta guardando a valle) per raggiungere l'inizio della pista non pista numero dieci:
Che sarebbe la "solita" pista svizzera non battuta; la neve era pessima per via dell'esposizione ma ho comunque trovato questa discesa molto piacevole per il panorama, soprattutto quando attraversa una borgata con casette in stile tradizionale a metà percorso:
In ogni caso la pista raggiunge l'intermedia della telecabina, da dove si può proseguire fino alla partenza in fondovalle con la pista rossa numero 12:
Una simpatica attrazione per i più piccoli:
Una telecabina con una stazione d'arrivo dalla strana architettura:
Volendo, anche una larga pista rossa corre parallela alla seconda sezione dell'impianto:
Purtroppo il tempo a disposizione come dicevo prima sta finendo e c'è il tempo di ripetere solamente un paio di piste prima di dover mettermi in viaggio per Crans Montana:
Momento "marcolski"; anche in Svizzera se si mettono d'impegno sono in grado di andarci giù pesante:
Ultimi impianti ed ultime piste:
Per rientrare alla base percorro la pista nera numero 5 che da quanto ho letto è omologata FIS, ma che non ho trovato proprio niente di straordinario:
Fine dello sci, per oggi:
Come già sarà noto al Covid centre di Crans Montana, da me scelto perché è l'unico che effettua test senza prenotazione in Vallese, la coda di macchine non avanza più, finché non arriva un poliziotto, di nessun aiuto che dice agli attendenti che pour aujourd'hui plus de tests car il y a eu une panne electrique. Piuttosto basito (per non dire senza parole tenuto conto del paese nel quale mi trovo, sia io che gli altri stranieri in coda, dato che tra l'altro la corrente sembrava essere presente eccome presso le altre strutture della cittadina e non nascondo che non solo a me è venuto il sospetto che fosse una ridicola scusa). Alla mia richiesta se fosse possibile effettuare il test presso un'altra struttura, egli dice semplicemente di cercare un centro di depistaggio su internet. Ringraziando del prezioso consiglio, sotto indicazione di un'infermiera del centro mi reco, senza nessuna speranza a dire il vero, presso l'ospedale di Sion, che effettua test tutti i giorni e fino alle ore 18 (a saperlo prima tra l'altro):
Dove ovviamente vengo respinto perché senza prenotazione il test non si può fare.
Non mi resta che rimanere una notte in più prenotando un test presso una farmacia di Sierre per la mattina successiva; cosa che - perlomeno in Vallese - è molto semplice da fare, ma è del tutto incompatibile con l'orario dello sci, a meno che uno non intenda fare un pomeridiano, visto che l'ultimo slot valido per fare il test il pomeriggio si aggira verso le ore 17 e 45 nella quasi totalità delle strutture a disposizione:
E' tutto, grazie dell'attenzione.