Edo
???
La seconda giornata di sci della stagione la trascorro in questa skiarea di medie dimensioni della Val d'Anniviers. Fino a quando Grimentz e Zinal non erano collegate questa era la località più grande della valle ma probabilmente adesso il comprensorio ha dovuto cedere il podio alla summenzionata località.
In ogni caso l'ho trovato un posto molto bello a livello di piste e di panorami, ma sicuramente non si viene qua aspettandosi di trovare il comprensorio più grande della Svizzera, ma come ho avuto modo di capire nel corso degli anni, soprattutto in questo paese l'equazione più grande = più bello non è affatto scontata.
Allo sciatore in giornata conviene parcheggiare a Chandolin dove, a pagamento, di spazio se ne trova abbastanza e partire da lì. In questo luogo (e ci mancherebbe altro) la cassa è presente, ed una volta acquistato lo skipass da quest'anno una sola seggiovia permette l'accesso alle piste, ed è quindi la seggiovia Le Tsapé il primo impianto della giornata:
Come si può notare di neve ne è caduta parecchia, ma con le temperature di questi giorni, perfette per il sottoscritto, direi che se ne va abbastanza a vista d'occhio. In ogni caso la cosa migliore visto che ci si trova in questa parte del comprensorio è subito il recarsi verso l'ultima sciovia sulla sinistra:
Il téléski de l'Illhorn è una lunga e ripida sciovia che però dà l'accesso ad una bella e parallela pista rossa, pista del quale il nome mi è ignoto - così come di tutte le altre - perché né sulle skimap né sulle piste non è riportata alcuna denominazione:
Una delle cose che più salta all'occhio dello sciatore accorto in questa triste annata è la pressoché totale mancanza delle classiche scie bianche degli aerei che attraversano il cielo e che dalle montagne innevate sono molto più visibili che dalla pianura; in ogni caso ecco una piacevole e rara eccezione:
Dopo aver ripetuto ma non immortalato la pista se non con una sola fotografia, è ora il momento di spostarsi dall'altra parte del comprensorio per raggiungere la seggiovia Le Rotsé, unico impianto di collegamento nonché la novità per questa stagione della skiarea:
Una seggiovia a morsa fissa non è un granché ma sospetto che la situazione sia migliorata comunque perché prima di questo il collegamento si faceva tramite una lunga seggiovia triposto che arrivava più o meno allo stesso punto ma partiva dal parcheggio in basso:
Prima di spostarmi decido di provare la pista non battuta che passa sotto la seggiovia ma si rivelerà una scelta un po' infelice perché la neve è dura come il marmo e la pista è molto ripida e mette un po' in difficoltà le mie gambe poco allenate:
Una pista mi porta all'arrivo dell'unico impianto che sale dalla località di Saint Luc, dove questa mattina i parcheggi erano esauriti, o per la scarsità di posti o per il fatto che nonostante tutto c'è parecchia gente che scia:
E visto che sono qua decido di scendere in paese con la pista nera, l'unica che ci arriva direttamente ma che a dispetto della colorazione non è per affatto difficile:
Come si può notare, l'unico modo per risalire è una funicolare:
Successivamente ci sono ancora tre lunghe sciovie sulla parte destra del comprensorio, il cui modo per raggiungerle è prendere dapprima una corta sciovia denominata Tignousa:
Dalla quale successivamente si può scendere al téléski Pas de Boeuf, probabilmente il più lungo della skiarea:
E naturalmente con esso bisogna anche risalire:
Subito dopo questo téléski, un impianto gemello permette di raggiungere i quasi tremila metri del punto più alto del domaine skiable:
Da questo punto partono una serie di piste che riportano ai due skilift o nella parte centrale della skiarea ma tenendosi sempre sulla sinistra si accede ad una bella pista rossa che termina in un punto dal quale per ritornare agli impianti bisogna prendere lo skibus con un tragitto che dura circa dieci minuti, nonostante la scarsa distanza perché esso transita in mezzo alle case ed in una strada parecchio stretta:
In ogni caso fortunatamente l'autobus non si fa attendere molto e velocemente riesco a riguadagnare le altre piste da sci:
La giornata sta per terminare, anche perché a questo giro me la sono presa molto comoda sotto tutti gli aspetti, ed è il momento di ritornare verso il parcheggio nel quale ho lasciato l'automobile. Quindi dapprima scendo alla e risalgo con la seggiovia Forêt:
Con un tratto di pista reso un po' difficoltoso dalla neve rovinata raggiungo la sciovia Col des Ombrintzes:
Dalla cima della quale una serie di piste rosse permette di scendere nuovamente al parcheggio:
In lontananza c'è una laghetto artificiale la cui sicuramente gli appassionati del forum sapranno descrivere con precisione ed esaustività:
Visto che mancano ancora un po' di minuti alla chiusura, riuscirò a ripetere per due volte la prima seggiovia della giornata:
Per poi terminare la giornata di sci:
Non c'è altro da dire e sperando di riuscire a visitare presto anche la skiarea della località delle ultime foto, per il momento è tutto.
Grazie per l'attenzione, e purtroppo la qualità delle foto è quella che è, soprattutto nella seconda parte della fotocronaca sicché con un telefono cellulare di medie prestazioni che va bene tuttalpiù per caricare delle foto di qualità accettabile su Instagram e mezzo non si possono fare miracoli. :checepossofa:
:skiciao:
In ogni caso l'ho trovato un posto molto bello a livello di piste e di panorami, ma sicuramente non si viene qua aspettandosi di trovare il comprensorio più grande della Svizzera, ma come ho avuto modo di capire nel corso degli anni, soprattutto in questo paese l'equazione più grande = più bello non è affatto scontata.
Allo sciatore in giornata conviene parcheggiare a Chandolin dove, a pagamento, di spazio se ne trova abbastanza e partire da lì. In questo luogo (e ci mancherebbe altro) la cassa è presente, ed una volta acquistato lo skipass da quest'anno una sola seggiovia permette l'accesso alle piste, ed è quindi la seggiovia Le Tsapé il primo impianto della giornata:
Come si può notare di neve ne è caduta parecchia, ma con le temperature di questi giorni, perfette per il sottoscritto, direi che se ne va abbastanza a vista d'occhio. In ogni caso la cosa migliore visto che ci si trova in questa parte del comprensorio è subito il recarsi verso l'ultima sciovia sulla sinistra:
Il téléski de l'Illhorn è una lunga e ripida sciovia che però dà l'accesso ad una bella e parallela pista rossa, pista del quale il nome mi è ignoto - così come di tutte le altre - perché né sulle skimap né sulle piste non è riportata alcuna denominazione:
Una delle cose che più salta all'occhio dello sciatore accorto in questa triste annata è la pressoché totale mancanza delle classiche scie bianche degli aerei che attraversano il cielo e che dalle montagne innevate sono molto più visibili che dalla pianura; in ogni caso ecco una piacevole e rara eccezione:
Dopo aver ripetuto ma non immortalato la pista se non con una sola fotografia, è ora il momento di spostarsi dall'altra parte del comprensorio per raggiungere la seggiovia Le Rotsé, unico impianto di collegamento nonché la novità per questa stagione della skiarea:
Una seggiovia a morsa fissa non è un granché ma sospetto che la situazione sia migliorata comunque perché prima di questo il collegamento si faceva tramite una lunga seggiovia triposto che arrivava più o meno allo stesso punto ma partiva dal parcheggio in basso:
Prima di spostarmi decido di provare la pista non battuta che passa sotto la seggiovia ma si rivelerà una scelta un po' infelice perché la neve è dura come il marmo e la pista è molto ripida e mette un po' in difficoltà le mie gambe poco allenate:
Una pista mi porta all'arrivo dell'unico impianto che sale dalla località di Saint Luc, dove questa mattina i parcheggi erano esauriti, o per la scarsità di posti o per il fatto che nonostante tutto c'è parecchia gente che scia:
E visto che sono qua decido di scendere in paese con la pista nera, l'unica che ci arriva direttamente ma che a dispetto della colorazione non è per affatto difficile:
Come si può notare, l'unico modo per risalire è una funicolare:
Successivamente ci sono ancora tre lunghe sciovie sulla parte destra del comprensorio, il cui modo per raggiungerle è prendere dapprima una corta sciovia denominata Tignousa:
Dalla quale successivamente si può scendere al téléski Pas de Boeuf, probabilmente il più lungo della skiarea:
E naturalmente con esso bisogna anche risalire:
Subito dopo questo téléski, un impianto gemello permette di raggiungere i quasi tremila metri del punto più alto del domaine skiable:
Da questo punto partono una serie di piste che riportano ai due skilift o nella parte centrale della skiarea ma tenendosi sempre sulla sinistra si accede ad una bella pista rossa che termina in un punto dal quale per ritornare agli impianti bisogna prendere lo skibus con un tragitto che dura circa dieci minuti, nonostante la scarsa distanza perché esso transita in mezzo alle case ed in una strada parecchio stretta:
In ogni caso fortunatamente l'autobus non si fa attendere molto e velocemente riesco a riguadagnare le altre piste da sci:
La giornata sta per terminare, anche perché a questo giro me la sono presa molto comoda sotto tutti gli aspetti, ed è il momento di ritornare verso il parcheggio nel quale ho lasciato l'automobile. Quindi dapprima scendo alla e risalgo con la seggiovia Forêt:
Con un tratto di pista reso un po' difficoltoso dalla neve rovinata raggiungo la sciovia Col des Ombrintzes:
Dalla cima della quale una serie di piste rosse permette di scendere nuovamente al parcheggio:
In lontananza c'è una laghetto artificiale la cui sicuramente gli appassionati del forum sapranno descrivere con precisione ed esaustività:
Visto che mancano ancora un po' di minuti alla chiusura, riuscirò a ripetere per due volte la prima seggiovia della giornata:
Per poi terminare la giornata di sci:
Non c'è altro da dire e sperando di riuscire a visitare presto anche la skiarea della località delle ultime foto, per il momento è tutto.
Grazie per l'attenzione, e purtroppo la qualità delle foto è quella che è, soprattutto nella seconda parte della fotocronaca sicché con un telefono cellulare di medie prestazioni che va bene tuttalpiù per caricare delle foto di qualità accettabile su Instagram e mezzo non si possono fare miracoli. :checepossofa:
:skiciao: