Saint Luc - Chandolin (CH-VS), 20/02/2021

Edo

???
La seconda giornata di sci della stagione la trascorro in questa skiarea di medie dimensioni della Val d'Anniviers. Fino a quando Grimentz e Zinal non erano collegate questa era la località più grande della valle ma probabilmente adesso il comprensorio ha dovuto cedere il podio alla summenzionata località.
In ogni caso l'ho trovato un posto molto bello a livello di piste e di panorami, ma sicuramente non si viene qua aspettandosi di trovare il comprensorio più grande della Svizzera, ma come ho avuto modo di capire nel corso degli anni, soprattutto in questo paese l'equazione più grande = più bello non è affatto scontata.

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Allo sciatore in giornata conviene parcheggiare a Chandolin dove, a pagamento, di spazio se ne trova abbastanza e partire da lì. In questo luogo (e ci mancherebbe altro) la cassa è presente, ed una volta acquistato lo skipass da quest'anno una sola seggiovia permette l'accesso alle piste, ed è quindi la seggiovia Le Tsapé il primo impianto della giornata:

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Come si può notare di neve ne è caduta parecchia, ma con le temperature di questi giorni, perfette per il sottoscritto, direi che se ne va abbastanza a vista d'occhio. In ogni caso la cosa migliore visto che ci si trova in questa parte del comprensorio è subito il recarsi verso l'ultima sciovia sulla sinistra:

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Il téléski de l'Illhorn è una lunga e ripida sciovia che però dà l'accesso ad una bella e parallela pista rossa, pista del quale il nome mi è ignoto - così come di tutte le altre - perché né sulle skimap né sulle piste non è riportata alcuna denominazione:

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Una delle cose che più salta all'occhio dello sciatore accorto in questa triste annata è la pressoché totale mancanza delle classiche scie bianche degli aerei che attraversano il cielo e che dalle montagne innevate sono molto più visibili che dalla pianura; in ogni caso ecco una piacevole e rara eccezione:

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Dopo aver ripetuto ma non immortalato la pista se non con una sola fotografia, è ora il momento di spostarsi dall'altra parte del comprensorio per raggiungere la seggiovia Le Rotsé, unico impianto di collegamento nonché la novità per questa stagione della skiarea:

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Una seggiovia a morsa fissa non è un granché ma sospetto che la situazione sia migliorata comunque perché prima di questo il collegamento si faceva tramite una lunga seggiovia triposto che arrivava più o meno allo stesso punto ma partiva dal parcheggio in basso:

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Prima di spostarmi decido di provare la pista non battuta che passa sotto la seggiovia ma si rivelerà una scelta un po' infelice perché la neve è dura come il marmo e la pista è molto ripida e mette un po' in difficoltà le mie gambe poco allenate:

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Una pista mi porta all'arrivo dell'unico impianto che sale dalla località di Saint Luc, dove questa mattina i parcheggi erano esauriti, o per la scarsità di posti o per il fatto che nonostante tutto c'è parecchia gente che scia:

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E visto che sono qua decido di scendere in paese con la pista nera, l'unica che ci arriva direttamente ma che a dispetto della colorazione non è per affatto difficile:

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Come si può notare, l'unico modo per risalire è una funicolare:

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Successivamente ci sono ancora tre lunghe sciovie sulla parte destra del comprensorio, il cui modo per raggiungerle è prendere dapprima una corta sciovia denominata Tignousa:

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Dalla quale successivamente si può scendere al téléski Pas de Boeuf, probabilmente il più lungo della skiarea:

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E naturalmente con esso bisogna anche risalire:

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Subito dopo questo téléski, un impianto gemello permette di raggiungere i quasi tremila metri del punto più alto del domaine skiable:

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Da questo punto partono una serie di piste che riportano ai due skilift o nella parte centrale della skiarea ma tenendosi sempre sulla sinistra si accede ad una bella pista rossa che termina in un punto dal quale per ritornare agli impianti bisogna prendere lo skibus con un tragitto che dura circa dieci minuti, nonostante la scarsa distanza perché esso transita in mezzo alle case ed in una strada parecchio stretta:

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In ogni caso fortunatamente l'autobus non si fa attendere molto e velocemente riesco a riguadagnare le altre piste da sci:

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La giornata sta per terminare, anche perché a questo giro me la sono presa molto comoda sotto tutti gli aspetti, ed è il momento di ritornare verso il parcheggio nel quale ho lasciato l'automobile. Quindi dapprima scendo alla e risalgo con la seggiovia Forêt:

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Con un tratto di pista reso un po' difficoltoso dalla neve rovinata raggiungo la sciovia Col des Ombrintzes:

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Dalla cima della quale una serie di piste rosse permette di scendere nuovamente al parcheggio:

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In lontananza c'è una laghetto artificiale la cui sicuramente gli appassionati del forum sapranno descrivere con precisione ed esaustività:

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Visto che mancano ancora un po' di minuti alla chiusura, riuscirò a ripetere per due volte la prima seggiovia della giornata:

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Per poi terminare la giornata di sci:

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Non c'è altro da dire e sperando di riuscire a visitare presto anche la skiarea della località delle ultime foto, per il momento è tutto.

Grazie per l'attenzione, e purtroppo la qualità delle foto è quella che è, soprattutto nella seconda parte della fotocronaca sicché con un telefono cellulare di medie prestazioni che va bene tuttalpiù per caricare delle foto di qualità accettabile su Instagram e mezzo non si possono fare miracoli. :checepossofa:
:skiciao:
 
Allo sciatore in giornata conviene parcheggiare a Chandolin dove, a pagamento, di spazio se ne trova abbastanza e partire da lì.

Se uno è già in possesso del biglietto conviene posteggiare alla partenza della seggiovia Forêt, il cui grande parcheggio è gratuito.

sperando di riuscire a visitare presto anche la skiarea della località delle ultime foto

È andato a Grimentz senza sciarci?


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^ Che ombra !!!

Mi sorprende la mancanza di un commento finale sulla stazione visitata, in particolare sulla pista Prilet, a mio avviso una delle più belle delle Alpi.
 
È andato a Grimentz senza sciarci?
Alloggiavo da tutt'altra parte e il giorno dopo avrei dovuto fare il test a Crans Montana (quello che poi non è stato possibile fare); motivo per il quale finendo di sciare tardi a Grimentz non sarei poi arrivato in tempo.

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Mi sorprende la mancanza di un commento finale sulla stazione visitata, in particolare sulla pista Prilet, a mio avviso una delle più belle delle Alpi.
Spero che possa comprendere che in questo periodo non riesco ad essere per nulla esuberante e già mettere assieme queste immagini mi costa parecchia fatica.....:(
 
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in questo periodo non riesco ad essere per nulla esuberante

Eppure quando ci scriveva dalla Sguizzera mi sembrava di ottimo umore ... suvvia, dica cortesemente come ha trovato la stazione e la Prilet (della sciovia Bella Tola, per me uno dei più bei relitti ancora funzionanti speriamo per tanto tempo, non le chiederò conto dopo il suo coming out a favore delle seggiovie automatiche da minimo sei posti. Ma preferibilmente otto)
 
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Purtroppo la sua sensazione è errata perché se bastasse una sciata per risollevarmi la questione sarebbe troppo semplice e pressoché risolta, ma ritornare in questa fogna di paese non mi ha sicuramente giovato allo spirito. Sicuramente in montagna stavo meglio ma non ho mai pensato che ciò potesse protrarsi nel tempo una volta rincasato. E sono anzi incazzatissimo perché mi piacerebbe fare ancora un'uscita prima che la neve se ne vada e che gli impianti chiudano ma non so proprio come fare ed è sicuro che 400 euro di multa ipotetici mi rovinerebbero la gita sul nascere.:evil:
 

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Non mi sembra una strada percorribile perché in caso di controllo verso la Svizzera avrei da dimostrare le stesse cose che se partirei normalmente da casa, cioè nulla.

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non le chiederò conto dopo il suo coming out a favore delle seggiovie automatiche da minimo sei posti. Ma preferibilmente otto
Non posso vietarle di fare lo spiritoso ma Lei sa già che cosa penso degli ineffabili téléskis perché l'ho già affermato innumerevoli volte.

In ogni caso Lei dovrebbe anche ben sapere che le località che visito generalmente le apprezzo un po' tutte: l'unica che mi è piaciuta poco è proprio Arosa perché a livello di panorami è quella che ho trovato più ordinaria e poi come Lei già sa è l'unico luogo dove con delle piccolezze sono riusciti a farmi innervosire assai, e se devo proprio dirlo - anche se Lei penserà che il mio giudizio sarà viziato da ciò che ho affermato pocanzi, ho trovato lì il personale della skigebiet più antipatico tra le dodici località visitate.
 
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il personale della skigebiet più antipatico tra le dodici località visitate.

Ommàmma, questo vuol dire DODICI reportage? Dio ce ne scampi! :shock:


Scherzo naturalmente: faccio un po' il buffoncello nella speranza di strapparLe un piccolo sorriso, di sollevarLe il morale sia pure di un'infinitesima anticchia.
Lei di report non ne deve fare dodici; ne deve fare quindici!
E a proposito, sarò di bocca buona ma a me la qualità delle foto soddisfa pienamente.
 
Ma sbaglio o si vede lui in una foto???

É lui?
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Qualcuno può mettere i nomi alle cime?



Infine grazie per averci mostrato questo bel comprensorio....
A presto!!!!
 
Non mi sembra una strada percorribile perché in caso di controllo verso la Svizzera avrei da dimostrare le stesse cose che se partirei normalmente da casa, cioè nulla.

Mi sembrava di capire che l'ostacolo principale fosse il non avere un motivo valido per uscire dalla propria regione, ma che poi arrivati in una regione non rossa confinante con la Svizzera se ne potesse anche uscire verso quest'ultima. Ma probabilmente ho frainteso io.
 
Ma sbaglio o si vede lui in una foto??
Io non vedo nulla ed anzi pensavo che con la mia ombra di aver già fatto un grande favore all'Eccellenza declassata.....:think:

Comunque ti ringrazio, come al solito!

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Scherzo naturalmente: faccio un po' il buffoncello nella speranza di strapparLe un piccolo sorriso, di sollevarLe il morale sia pure di un'infinitesima anticchia.
La ringrazio per il pensiero ma temo che ci vorrà davvero parecchio tempo prima che il materiale mancante sarà pubblicato. Eppoi le fotocronache probabilmente meritevoli di un minimo di attenzione sono solamente undici sicché una giornata è stata veramente grigia a livello di tempo atmosferico (e conseguentemente anche un po' di umore).....

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E a proposito, sarò di bocca buona ma a me la qualità delle foto soddisfa pienamente.
Probabilmente perché le ha guardate da un telefono o da un monitor di dimensioni ridotte: ieri sera sul mio da 43 pollici non mi soddisfavano per niente sotto l'aspetto qualitativo eppoi come ho già scritto questa giornata ha potuto ancora disporre di fotografie scattate con il dispositivo migliore, per metà.

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Mi sembrava di capire che l'ostacolo principale fosse il non avere un motivo valido per uscire dalla propria regione, ma che poi arrivati in una regione non rossa confinante con la Svizzera se ne potesse anche uscire verso quest'ultima. Ma probabilmente ho frainteso io.
Dovrei farmi fare un foglio dallo psichiatra che mi permetta di spostarmi anche durante il coprifuoco e fuori dal comune, se è nelle sue possibilità, ma non ho idea se possa farlo.

Altrimenti potrei sempre partire verso mezzanotte ed arrivare al confine verso le tre, orario al quale magari non è controllato; però in quel caso c'è appunto il rischio di essere intercettati lungo il percorso (sia sulla viabilità ordinaria da parte di una pattuglia dei carabinieri e in autostrada dalla polizia appostata dopo la barriera autostradale dell'A26: essendo solo per strada se volessero fermare qualcuno non avrebbero molta scelta).
 
Ma sbaglio o si vede lui in una foto???

Io non vedo nulla ed anzi pensavo che con la mia ombra di aver già fatto un grande favore all'Eccellenza

Ehm... Caro Edo, quando il Marcol scrive "lui" si riferisce ovviamente al Cervino, come quando scrive "lei" si riferisce a Cervinia! :D

Avrebbe dovuto scriverlo con la maiuscola però HIHIHI

Ps. Le cime che chiedeva Marcol sono nel mio messaggio sopra.
 
Quando tornavo l'altra sera mi è successa una cosa assurda: sono entrato in autostrada per un breve tratto solo per poter andare in bagno e prendere un cappuccino e quando sono entrato nell'area di servizio al bancone non c'era nessuno ed ho atteso quasi un quarto d'ora prima che qualcuno arrivasse e stavo per andarmene. Erano le 22 e 10.

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Ehm... Caro Edo, quando il Marcol scrive "lui" si riferisce ovviamente al Cervino, come quando scrive "lei" si riferisce a Cervinia! :D

Avrebbe dovuto scriverlo con la maiuscola però HIHIHI
No, non c'è bisogno della maiuscola; sono io che sono stato decisamente poco perspicace:mann:

Tuttavia devo ammettere che onestamente la prima metà di foto dove si vede la staccionata mi ha un po' spiazzato, ma noto adesso che è uno screenshot.....:-(((

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Ma alla fine è lui. Anche io me l'ero chiesto ma non essendo sicuro ho fatto finta di niente.....HIHIHI

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Non c'entra nulla con il thread in questione ma guardate che orrore l'ultimo paragrafo di questo testo:

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Se cede anche la Francia alla modernità il futuro dello sci è veramente coperto da una coltre di nuvole temporalesche.....:(
 
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