Premesso che l'ideale per sfuggirvi è andare al mare, in un deserto o su un ghiacciaio, nella discussione sul 5 marzo c'era, per una volta, un fuori tema interessante. Da allergico egoisticamente interessato a scambiare esperienze e migliori pratiche, apro una discussione apposita.
A me basta anche a salire leggermente di quota (tipo sui 1000m slm) e mi sento già meglio. Anche fare qualche attività che fa sudare, tipo un giro in bici in città con alcune brevi salite.
I miei sintomi però non arrivano all'asma ma sono più che altro rinite e gran fastidio agli occhi, bruciore, gonfiore e talvolta congiuntivite.
Di solito cerco di resistere senza medicinali fino a che ce la faccio. Cosa essenziale - evitare di toccarmi/grattarmi gli occhi nonostante il prurito. Quando proprio non ce la faccio - goccia di collirio antistaminico.
Se capita che mi stufo di tenere duro allora prendo reactine, generalmente 2-3 pastiglie a stagione. Quest'anno non ho ancora preso nulla, tranne una goccina di collirio stamattina.
Tu che sintomi hai?
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Naso chiuso, pruriti vari e nottate insonni, oltre a perdita completa di sapori e odori. A ciò si aggiungono principi di asma. Questo di solito per un mese nel clou, ma spesso si protrae fino a Giugno inoltrato. L'anno scorso fu un disastro completo, testimoniato da vari dati e rilevamenti, un boom totale di pollini tutti contemporanei, che si fece sentire tantissimo nonostante il lockdown. Non bastava il solito antistaminico (Aerius, che peraltro dà abbastanza sonnolenza), spero quest'anno vada un po' meglio, anche perché ho iniziato molto prima del solito a prenderli, memore dell'anno scorso.
A chi lo dici...
Io ci ho rinunciato a tentare cure e me la tengo. Fino a 15 anni fa era solo a giugno, graminacee, da un po’ di anni mi è arrivata quella di fine febbraio, terribile, mentre quella di giugno mi è quasi sparita. È terribile questa nuova ai pollini degli alberi poiché oltre alla tipica rinite con lacrimazione, dà spossatezza e giramenti di testa, e recentemente mi prende anche le arcate dentali con dei dolori. Per fortuna questi sintomi forti li accuso solo alla prima botta stagionale, improvvisamente, in un giorno a caso non prevedibile, poi nel proseguo del periodo va meglio e ci sono solo i normali starnuti, in alcuni anni dopo un primo giorno tostissimo l’allergia sparisce del tutto.
Io prendo l’antistaminico da metà febbraio a giugno, da prima che mi cominci, ma è solo un atto di fede poiché mi rendo conto che non serve assolutamente a nulla.
1) febbraio (nocciolo e ontano): prurito agli occhi pazzesco, qualche starnuto, pizzicore in gola: negli anni passati anch'io cercavo di resistere il più a lungo possibile, ma ora ho perso la pazienza e passo subito al cortisone in pasticche.
2) aprile (betulla): idem come sopra ma in alcune annate anche asma: fatta cura di iposensibilizzazione (fialette sublinguali) per quasi tre anni e va meglio, guardiamo in questo 2021 come si mettono le cose (2019 e 2020 piuttosto bene)
3) giugno (graminacee): soprattutto starnuti e prurito agli occhi, ma soprattutto starnuti. Nel corso degli anni, a partire dall'avvento e dal sorpasso della betulla, i sintomi si sono fatti meno severi, ma forse anche perché qui il carico di polline è magari meno elevato rispetto a dove abitavo in gioventù. In caso di bisogno ripeto la curetta del cortisone. Ho abbandonato l'uso di antistaminici i quali (ne ho provati non pochi) non mi fanno alcun effetto.
Io grandi starnuti
Ma tipo 5 6 di fila forti.
Iniziano ai primi tepori
Mi salvo quando sto in montagna.
Ma quando capita di stare qua giù...un casino periodo peggiore aprile maggio.
Sopratutto se fa sole.
Ricordo il periodo che ero fisso ogni martedì a Cuneo ecco arrivavo li alle 6 del mattino verso maggio e veramente a volte mi dovevo fermare un furgone dagli starnuti.
Anche quando andavo a scuola ricordo che in una mattina bagnavk 3 fazzoletti
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Anche settembre se fa caldo a starnuti non é male.....
Ma l'antistaminico non va preso solo poco alla volta?. Mi pareva di aver letto su un bugiardino che la cura non deve protrarsi per più di 2 settimane o qualcosa di simile.
Io cerco di prenderlo solo in rari casi per evitare che smetta di farmi effetto.
Negli ultimi anni reactine è diventato ad effetto ritardato quindi non dà più quella botta che secca il naso in maniera allucinante, ma cancella i sintomi in maniera più graduale e mi pare duri un po' anche nel tempo.
Sta cosa di prendere l'antistaminico prima di avere i sintomi non l'ho mai sentita, ma ammetto che non ho consultato gran che di medici a riguardo.
1) madonna! il prurito agli occhi è davvero dura a sopportarlo...
2) ma quindi questa cura va fatta prima di ogni stagione? Io ingenuamente pensavo che bastasse una e si era immuni a lungo...
3) ecco è proprio cambiando il domicilio che è iniziata anche la mia allergia, dovendo attraversare la città di Bolzano da nordest a sudovest in bici... poi per alcuni anni ho lavorato nella bassa atesina ed effettivamente avevo meno problemi. Ora da 5 anni risiedo in altra città ancora.. che purtroppo è piena di piante, di ogni tipo e famiglia.. e l'allergia si fa ben sentire. La cosa strana è che ho vissuto qui anche da ragazza ma non avevo nessun'allergia !!!!!!!
Ma avete mai provaro sto metodo dell'attività fisica che sudando e sbuffando un po' sì sta meglio?
La cura la fai una volta sola ma in un adulto essa dura tre anni. Tre anni durante i quali tutte le mattine a digiuno devi versarti il contenuto della fialetta sotto langua, aspettare cinque minuti prima d'inghiottire e poi aspettare ancora almeno una decina di minuti prima di fare colazione. In alternativa ci sono le punture, una al mese all'inizio (poi più spaziate) ma non puoi fartele (fare) a casa per il rischio di choc anafilattico per cui devi recarti in una struttura dove dopo l'iniezione ti tengono in osservazione per un po'. Se rispondi bene alla cura e, soprattutto, se l'hai fatta senza sgarrare alle regole, l'immunizzazione dovrebbe essere efficace vita natural durante.
Io faccio attività fisica (corro). In genere durante la corsa non ho problemi (salvo quando avevo l'asma). Però poi non ho mai notato miglioramenti strutturali.
si, direi che è più che altro una specie di distrazione che però butta fuori vapore dal corpo. Siccome gli attacchi allergici non durano tutto il giorno , magari facendo la corsetta al momento giusto inganni un po' la sintomatologia, posticipando o riducendo la sua durata o intensità.
Ma è solo un mio pensiero. .
Non è un tuo pensiero, è la realtà.
La corsetta può distrarti nel mentre, ma vai tranquillo che ti stai devastando. L’unico modo per alleviare i sintomi in caso di attacco tosto è stare fermo al chiuso in una stanza buia.
Oggi che stavo male sono andato in bici nelle stradine di campagna (non per curarmi ma per test meccanici, e prove varie di settaggi, etc.), durante la pedalata non stavo malissimo, ma ora la sto pagando AMARMENTE!
Mi ricordo anni e anni fa, quando l'allergia doveva farsi ancora notare bene, a marzo con l'inizio del caldo, uscivo per correre... Dopo mezzo km in un parco era come avere un cannello tra gola e bronchi, e non capivo perché...
Vertemate, l'unica cosa è stare chiusi.
L'anno scorso con lockdown è andata abbastanza bene.
I purificatori d'aria sono utili?
Io non intendevo assolutamente dire di mettersi a correre mentre uno sta già male!!!!
Anch'io oggi sono andata a fare un breve giretto in bici (250 m salita) è sto ancora bene...
Quindi, se ho capito bene, questa stagione sarebbe per te la prima dopo i 3 anni di cura immunizzante?
Non senti più nessun fastidio?
Questa cura è specifica per le betulacee, giusto? Ma in qualche maniera dovrebbe renderti meno sensibile anche verso altri pollini?
Villmools Grazie!
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