vendul
Well-known member
Vedo che diversi utenti, vista la situazione in Italia, sono interessati ad una visita in terra Elvetica. Per molti sembra che si tratti di una prima visita, quindi ho pensato di raccogliere in un Thread le linee guida per godersi al meglio una vacanza in Svizzera.
Clima:
La Svizzera ha centinaia di microclimi, che possono differire di tantissimo in pochi km, pure all’interno dello stesso comprensorio sciistico… classico esempio: Arosa-Lenzerheide, se arriva una perturbazione da nord Arosa riceverà più del doppio della neve che Lenzerheide, caso diametralmente opposto nel caso di una perturbazione da sud.
A grandi linee si può affermare che:
- Più si va verso est e più fa freddo, quindi una stazione sciistica a 1500 mt nei pressi di Ginevra avrà una temperatura simile ad una posta a 1000 mt nei Grigioni orientali.
- Clima intralpino, è una fascia che racchiude quasi tutte le valli laterali del Vallese, il centro dei Grigioni e l’Engadina, caratterizzata da grandi escursioni termiche tra giorno e notte, precipitazioni relativamente scarse e tante tante giornate di sole.
- Sud delle Alpi clima praticamente uguale alla zona alpina di Piemonte e Lombardia.
- Nord delle Alpi, nevicate frequenti ma non dai grandi apporti, nella zona prealpina, spesso nebbie alle basse quote.
Costi:
la Svizzera non è certamente economica, soprattutto ha un sistema di prezzi diverso da quello italiano, ergo se una cosa in Italia costa meno di un’altra non è detto che sia lo stesso in CH, esempio classico la benzina che qui costa meno del gasolio.
Noto che l’utente medio conosce ogni comprensorio sciistico italiano da Campitello di Fassa a Campitello Matese, ma quando guarda oltre il confine vuole sciare a Zermatt, Verbier, Gstaat o St. Moritz ovviamente li i costi lievitano e non di poco.
Gli Hotel hanno prezzi di circa 20% superiori ai rispettivi colleghi italiani, tranne l’alto settore dove è spesso il contrario.
Il concetto “mangiare” è completamente diverso, l’italiano solitamente parte presto, scia, pranza a mezzogiorno quantità di cibo che per uno svizzero sarebbe impensabile, fa una pausa pranzo di un ora/ora e mezzo e riprende a sciare, la sera cena alle 8.
Lo svizzero fa colazione molto abbondante e non comincia a sciare prima delle 9/10 si ferma per una zuppetta o fetta di torta e la sua pausa pranzo è ben al di sotto dell’ora, rientrano ed alle 6 massimo alle 7 cenano.
I prezzi al ristorante sono nettamente più alti della media Italiana, più però si alza il livello e meno marcata è la differenza, anche qui fino ad arrivare a costare uguale se non meno.
Acqua, caffè, cioccolata, birra, bibite etc. qui hanno tutte lo stesso prezzo.
Si lascia la mancia e non si chiede lo sconto!!! Non ci si aspetta nulla in omaggio.
Per chi opta per l’appartamento, per gli acquisti Aldi e Lidl sono arrivati anche qui, prezzi accessibilissimi. La carne costa di più, anche perchè c’è solo carne buona e già con una buona frollatura, a differenza dell’Italia dove si ha carne di 1, 2 e 3 scelta.
Autostrada, 40 chf l’anno per tutta la rete stradale
Mezzi di trasposto pubblici costosi, ma arrivi praticamente ovunque!
Cambiando leggermente le proprie abitudini, come si farebbe nell’andare in un luogo lontano, si può comunque fare una vacanza senza svenarsi.
In quanto ad affluenza nei comprensori, tra alta e bassa stagione c’è un abisso, molto più marcato che in Austria o Italia, l’alta stagione è dal 26.12 al primo week end di gennaio (zone vicino all’Italia anche fino all’Epifania) ed il mese di febbraio fino al primo week end di marzo.
Lo sci in Svizzera è nella maggior parte dei casi ben lontano dal concetto di turismo di massa, i comprensori ski total sono inesistenti e tanti villaggi hanno mantenuto tutte le loro caratteristiche, non sono insiemi di case perfettamente ristrutturate stile Schladming o Livigno, per intenderci (spesso dal fuori sembrano semplici fienili poi dentro sono completamente ristrutturate ed abitate)
La battitura delle piste potremmo dire che è a metà tra Francia e resto d’Europa.
Spero che gli “esperti” della Confederazione possano correggere ed/o aggiungere a questo thread, magari linkando i vari report già esistenti.
Per le aperture dei passi alpini
https://www.alpen-paesse.ch
.
To be continued….
Clima:
La Svizzera ha centinaia di microclimi, che possono differire di tantissimo in pochi km, pure all’interno dello stesso comprensorio sciistico… classico esempio: Arosa-Lenzerheide, se arriva una perturbazione da nord Arosa riceverà più del doppio della neve che Lenzerheide, caso diametralmente opposto nel caso di una perturbazione da sud.
A grandi linee si può affermare che:
- Più si va verso est e più fa freddo, quindi una stazione sciistica a 1500 mt nei pressi di Ginevra avrà una temperatura simile ad una posta a 1000 mt nei Grigioni orientali.
- Clima intralpino, è una fascia che racchiude quasi tutte le valli laterali del Vallese, il centro dei Grigioni e l’Engadina, caratterizzata da grandi escursioni termiche tra giorno e notte, precipitazioni relativamente scarse e tante tante giornate di sole.
- Sud delle Alpi clima praticamente uguale alla zona alpina di Piemonte e Lombardia.
- Nord delle Alpi, nevicate frequenti ma non dai grandi apporti, nella zona prealpina, spesso nebbie alle basse quote.
Costi:
la Svizzera non è certamente economica, soprattutto ha un sistema di prezzi diverso da quello italiano, ergo se una cosa in Italia costa meno di un’altra non è detto che sia lo stesso in CH, esempio classico la benzina che qui costa meno del gasolio.
Noto che l’utente medio conosce ogni comprensorio sciistico italiano da Campitello di Fassa a Campitello Matese, ma quando guarda oltre il confine vuole sciare a Zermatt, Verbier, Gstaat o St. Moritz ovviamente li i costi lievitano e non di poco.
Gli Hotel hanno prezzi di circa 20% superiori ai rispettivi colleghi italiani, tranne l’alto settore dove è spesso il contrario.
Il concetto “mangiare” è completamente diverso, l’italiano solitamente parte presto, scia, pranza a mezzogiorno quantità di cibo che per uno svizzero sarebbe impensabile, fa una pausa pranzo di un ora/ora e mezzo e riprende a sciare, la sera cena alle 8.
Lo svizzero fa colazione molto abbondante e non comincia a sciare prima delle 9/10 si ferma per una zuppetta o fetta di torta e la sua pausa pranzo è ben al di sotto dell’ora, rientrano ed alle 6 massimo alle 7 cenano.
I prezzi al ristorante sono nettamente più alti della media Italiana, più però si alza il livello e meno marcata è la differenza, anche qui fino ad arrivare a costare uguale se non meno.
Acqua, caffè, cioccolata, birra, bibite etc. qui hanno tutte lo stesso prezzo.
Si lascia la mancia e non si chiede lo sconto!!! Non ci si aspetta nulla in omaggio.
Per chi opta per l’appartamento, per gli acquisti Aldi e Lidl sono arrivati anche qui, prezzi accessibilissimi. La carne costa di più, anche perchè c’è solo carne buona e già con una buona frollatura, a differenza dell’Italia dove si ha carne di 1, 2 e 3 scelta.
Autostrada, 40 chf l’anno per tutta la rete stradale
Mezzi di trasposto pubblici costosi, ma arrivi praticamente ovunque!
Cambiando leggermente le proprie abitudini, come si farebbe nell’andare in un luogo lontano, si può comunque fare una vacanza senza svenarsi.
In quanto ad affluenza nei comprensori, tra alta e bassa stagione c’è un abisso, molto più marcato che in Austria o Italia, l’alta stagione è dal 26.12 al primo week end di gennaio (zone vicino all’Italia anche fino all’Epifania) ed il mese di febbraio fino al primo week end di marzo.
Lo sci in Svizzera è nella maggior parte dei casi ben lontano dal concetto di turismo di massa, i comprensori ski total sono inesistenti e tanti villaggi hanno mantenuto tutte le loro caratteristiche, non sono insiemi di case perfettamente ristrutturate stile Schladming o Livigno, per intenderci (spesso dal fuori sembrano semplici fienili poi dentro sono completamente ristrutturate ed abitate)
La battitura delle piste potremmo dire che è a metà tra Francia e resto d’Europa.
Spero che gli “esperti” della Confederazione possano correggere ed/o aggiungere a questo thread, magari linkando i vari report già esistenti.
Per le aperture dei passi alpini
https://www.alpen-paesse.ch
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To be continued….
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