Domenica davano temperature basse e sole, tantissimo sole. Occasione presa al volo per fare una gita scenograficamente poderosa, con un pizzico di alpinismo e senza fare otto-venti ore di auto.
Il set delle Piccole Dolomiti è pronto. Sono pochi i giorni nell'anno (o nel lustro pensando al recente passato) in cui ci sono condizioni così.
La scenografia è pronta e dopo un caffè dalle cerbiatte di Recoaro Mille, lottando con l'assenza di parcheggio, verso le 11 siamo sci ai piedi in direzione Plische. Non Forcellino del, ma Plische Cima.
Commento: siamo allibiti dalla tanta neve di quest'anno. Anche nel 2009 ha nevicato un botto https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=29987 (oppure ci siamo scordati di come funzionano gli inverni normali?).
Cose che meritano
La cima da raggiungere è quella a destra dell'imponente vallone innevato al centro della foto (il Passo della Lora).
Non riusciremo a raggiungere la vera cima Plische (questa in veste estiva) ma ci fermiamo alla cima sorella dove c'è il cartello del parco.
Prima parte per stradino un po' noioso ma che lascia ammirare tutta la Catena del Tre Croci e del Carega
Finalmente si inizia a salire. Sono circa 700-800 i m da fare.
Piccole Dolomiti che oggi sembrano Dolomiti vere.
I vostri due amici Garmont e Pizz e sullo sfondo una parte dello Carega.
Ci sono un numero infinito di canali e canalini che si possono sciare quest'anno a patto che i "vajisti" non li abbiano già massacrati.
Iniziamo la salita verso il Forcellin del Plische e dopo 100 sulla sinistra appare il canale da salire.
Sci in zaino e ramponi ai piedi. La neve sembra bellissima nel canale. Ed è bellissima se guardata dal punto di vista della salita.
Si parte.
La pendenza del primo tratto non è eccessiva, lascia scaldare bene le gambe
A metà canale l'ambiente diventa "tremendo" all'inglese. Pareti di roccia, silenzio perfetto, e solo noi nella montagna.
L'ultima parte, quella dopo il "giro a destra" è decisamente più ripida. Se la neve è dura è anche pericoloso.
Meglio procedere con attenzione e concentrazione.
Aumenta la pendenza e anche la durezza della neve.
Mettere bene la punta dei ramponi ad ogni passo!
Si entra con le punte ora. Non entra più tutto il piede. Avere scarponi rigidi è un aiuto.
Che ambiente! :shock:
Ultimi metri. Anzi manca un po' all'uscita ma sopra non era facile fermarsi a scattare.
Garmont verso l'uscita.
Ed ecco Pizz!
La pendenza si vede bene da questa inquadratura.
Ecco Pizz
Dall'uscita del canale si vede la Cima con il cartello del Parco. Cima Plische "ufficiale" è dietro.
Partiamo interpretando il percorso per arrivare alla cima. Molto più delicato questo pezzo che non il canale.
"Proseguire per l'aerea cresta".
Talvolta parecchio aerea
Ecco in vetta.
La "vera" cima Plische è quel triangolo di neve a 200 m da noi. Rischio che non vale la pena.
Per la discesa, con un colpo di "reni" di Pizz che passa per un traverso che io non ho voluto affrontare per primo, scopriamo la "est face" del Plische che dà verso Passo Lora.
In estate è un mugheto impenetrabile, in questo inverno è una pala bianca molto aerea e panoramica.
Passo Lora
Ed infine nel "freezer" sotto le cime si riesce a trovare ancora bella neve. Non polvere impalpabile ma polvere palpabile e tutto sommato divertente.
Info sulla gita
Il set delle Piccole Dolomiti è pronto. Sono pochi i giorni nell'anno (o nel lustro pensando al recente passato) in cui ci sono condizioni così.
La scenografia è pronta e dopo un caffè dalle cerbiatte di Recoaro Mille, lottando con l'assenza di parcheggio, verso le 11 siamo sci ai piedi in direzione Plische. Non Forcellino del, ma Plische Cima.
Commento: siamo allibiti dalla tanta neve di quest'anno. Anche nel 2009 ha nevicato un botto https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=29987 (oppure ci siamo scordati di come funzionano gli inverni normali?).
Cose che meritano
La cima da raggiungere è quella a destra dell'imponente vallone innevato al centro della foto (il Passo della Lora).
Non riusciremo a raggiungere la vera cima Plische (questa in veste estiva) ma ci fermiamo alla cima sorella dove c'è il cartello del parco.
Prima parte per stradino un po' noioso ma che lascia ammirare tutta la Catena del Tre Croci e del Carega
Finalmente si inizia a salire. Sono circa 700-800 i m da fare.
Piccole Dolomiti che oggi sembrano Dolomiti vere.
I vostri due amici Garmont e Pizz e sullo sfondo una parte dello Carega.
Ci sono un numero infinito di canali e canalini che si possono sciare quest'anno a patto che i "vajisti" non li abbiano già massacrati.
Iniziamo la salita verso il Forcellin del Plische e dopo 100 sulla sinistra appare il canale da salire.
Sci in zaino e ramponi ai piedi. La neve sembra bellissima nel canale. Ed è bellissima se guardata dal punto di vista della salita.
Si parte.
La pendenza del primo tratto non è eccessiva, lascia scaldare bene le gambe
A metà canale l'ambiente diventa "tremendo" all'inglese. Pareti di roccia, silenzio perfetto, e solo noi nella montagna.
L'ultima parte, quella dopo il "giro a destra" è decisamente più ripida. Se la neve è dura è anche pericoloso.
Meglio procedere con attenzione e concentrazione.
Aumenta la pendenza e anche la durezza della neve.
Mettere bene la punta dei ramponi ad ogni passo!
Si entra con le punte ora. Non entra più tutto il piede. Avere scarponi rigidi è un aiuto.
Che ambiente! :shock:
Ultimi metri. Anzi manca un po' all'uscita ma sopra non era facile fermarsi a scattare.
Garmont verso l'uscita.
Ed ecco Pizz!
La pendenza si vede bene da questa inquadratura.
Ecco Pizz
Dall'uscita del canale si vede la Cima con il cartello del Parco. Cima Plische "ufficiale" è dietro.
Partiamo interpretando il percorso per arrivare alla cima. Molto più delicato questo pezzo che non il canale.
"Proseguire per l'aerea cresta".
Talvolta parecchio aerea
Ecco in vetta.
La "vera" cima Plische è quel triangolo di neve a 200 m da noi. Rischio che non vale la pena.
Per la discesa, con un colpo di "reni" di Pizz che passa per un traverso che io non ho voluto affrontare per primo, scopriamo la "est face" del Plische che dà verso Passo Lora.
In estate è un mugheto impenetrabile, in questo inverno è una pala bianca molto aerea e panoramica.
Passo Lora
Ed infine nel "freezer" sotto le cime si riesce a trovare ancora bella neve. Non polvere impalpabile ma polvere palpabile e tutto sommato divertente.
Info sulla gita