Sci e attacchi primo acquisto dopo noleggio

Axfax

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Ciao ragazzi, lo so che ci saranno altri post ma le mie sono domande più specifiche.
Pratico Sci Alpinismo da più di un anno, circa una dozzina di uscite. Non vado per ora oltre i 1000 mt di dislivello e per la maggior parte pratico in Appennino.
In queste uscite ho usato degli sci abbastanza scadenti e usurati. Vecchio stile con larghezza 78, poco rocker in punta e attacchi basculanti. (Come sci da Noleggio corso non potevo pretendere di meglio)

Sono alto 1,79 e peso circa 84 kg.
Cercavo uno sci di marca Italiana (ho visto i Dynafit) da turismo che fossero facili da portare sia in neve fresca che in neve un po più dura o crostosa. Me piacerebbe avessero il rocker sia in punta che in coda. Come lunghezza pensavo sui 174-176.
Poi vorrei sapere anche che attacco abbinarci, non vorrei una cosa esagerata ma che sia robusta e pratica.

MI affido a voi...

P.S.
Diversi compagni di avventura utilizzano i Wayback 88
 
se vuoi italiano, puoi guardare i carpani cupolino o spigolino, oppure modelli skitrab
per gli attacchi puoi vedere atk oppure kreuzspitze

per gli scarponi puoi vedere Scarpa o Dalbello

se invece non ti interessa il marchio italiano, il discorso si amplia
 
Se vuoi attrezzatura italiana, da usare in Appennino (e magari qualche puntatina dolomitica), io ti suggerirei SkiTrab Stelvio 85. Pare adatto alla destinazione d'uso e all'esperienza. Le taglie ahimè sono 171 e 178, per il tuo peso/altezza (esperienza) forse 178 è meglio. Attacco ATK Crest 10, collaudato ormai. O Skitrab Titan Vario.2, nel caso lo trovi abbinato allo sci.
Altri sci italiani 100% non ce ne sono.

Oppure Dynafit 7Summits, un facile 88mm che pur sempre è di proprietà italiana. (Dynafit, come Pomoca per le pelli, è di proprietà Oberrauch, con sede in quel di Bolzano).

Scarpone, lì per me comanda il piede. Certo che tra Scarpa, La Sportiva, Dalbello, la scelta "nazionale" non manca, la qualità neppure.
 
Da quel che leggo, ti piace divertirti in fresca, quindi personalmente ti sconsigli dyna o trab, molto vocati alla salita, ma poco efficienti in discesa, cerca piuttosto uno sci turistico come appuno il wayback k2, il backland di atomic, l'enforcer di nordica, con misure almeno di 88-90mm al centro, fino ad arrivare, compatibilmente alla tua capacità di pellare, anche a 100

Attacchi starei su un dynafit radical, o un atk crest.

Sullo scarpone non mi pronuncio, va provato in primis, e poi scelto in base a quel che vuoi fare, più leggero e morbido se vuoi perfomance in salita, a 4 ganci e rigido se vuoi sicurezza in discesa, e c'è una scelta enorme, scelta che solo TU potrai fare
 
Grazie a voi per i preziosi consigli. Per gli scarponi ora utilizzo dei vecchi scarpa F1 e prima di comprarli nuovi voglio provarne altri tipi e marchi indifferentemente che siano Italiani o No.
Per quanto riguarda l'attacco prenderò in considerazione ATK Crest 10. Per lo sci vediamo che offerte e disponibilità troverò nei prossimi mesi, ma non vorrei andare sopra il metro e 76 perchè poi girare per i boschetti appenninici la vedrei dura.
Invece sempre tornando sull'attacco che ne pensate del Dynafit Speed Turn 2.0 ?
 

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Grazie a voi per i preziosi consigli. Per gli scarponi ora utilizzo dei vecchi scarpa F1 e prima di comprarli nuovi voglio provarne altri tipi e marchi indifferentemente che siano Italiani o No.
Per quanto riguarda l'attacco prenderò in considerazione ATK Crest 10. Per lo sci vediamo che offerte e disponibilità troverò nei prossimi mesi, ma non vorrei andare sopra il metro e 76 perchè poi girare per i boschetti appenninici la vedrei dura.
Invece sempre tornando sull'attacco che ne pensate del Dynafit Speed Turn 2.0 ?

Se per Vecchi F1 intendi quelli col soffietto di una decina d'anni fa, allora qualsiasi scarpone moderno, dal Maestrale in poi è ben più divertente e preciso. Ho visto il mio socio imparare a sciare, con scarponi "nuovi".

Lo speed turn 2.0 è il classico Dynafit. Estremamente collaudato, la base di tutti i Dynafit similari moderni (Radical ecc.), ha ispirato la stragrande maggioranza degli attacchi a pin oggi in commercio. ATK ha migliorato il meccanismo di rotazione della torretta, non ricordo il dettaglio del funzionamento, in pratica invece di ruotare elasticamente fino a far uscire i pin dal tallone, la torretta rimane bloccata fino al valore di sgancio impostato, e solo allora ruota. Un atleta estremamente sensibile ne apprezza la maggior precisione, io son rozzo e spesso il caffè corretto di vetta inficia ogni velleità HIHIHI
L'unico appunto contro lo speed turn è che la torretta va regolata a 4mm dal tallone, per assecondare la flessione dello sci e consentire lo sgancio in ogni circostanza. Gli attacchi più recenti, ATK Crest o Marker Alpinist o SkiTrab Titan Vario.2 per certo, ma probabilmente pure altri, montano la torretta su una slitta che permette quindi allo scarpone di essere posizionato a 0,5-1mm dall'attacco, e flettere quando necessario senza compromettere la possibilità di sgancio. Quindi la cosa più importante da fare, con sci e scarponi in mano, è verificare che la distanza scarpone-torretta rispetti le specifiche indicazioni del costruttore dell'attacco.
Non so se qualcuno abbia mai misurato i benefici di una soluzione rispetto all'altra. In fondo lo scarpone risulta sospeso tra i pin anteriori, larghi, e quelli posteriori, ravvicinati, quindi un minimo di flessione/elasticità a livello di tallone presumo sia normale. Probabilmente solo un ATK FR montato su sci >100, che ha lo spacer apposta per far posare lo scarpone contro lo sci per trasmettere al meglio gli impulsi, riesce a dare quella sensazione di solidità che fa la differenza con gli altri attacchi a pin. (Gli attacchi ibridi, tipo Fritschi, Shift, l'incompreso trab TR2, sono fuori da questo ragionamento).

Quanto agli sci, se non hai preferenze di marchi o luogo di produzione, allora c'è di tutto. Elan è ottima per rapporto costo/prestazioni, e dell'Ibex verde (84mm) ne ho visti molti. Wayback 88 ha avuto gran successo, io posseggo una versione vecchia, di recente l'hanno alleggerito senza travisarne il comportamento dicono. Uso con soddisfazione un Dynastar Vertical da 85, trovato con gran sconto. Atomic Backland 85 anche va bene, mi è piaciuto molto il Black Crows Ova Freebird anche se di mio punterei piuttosto all'Orb Freebird. Non so che neve e che itinerari ci siano in Appennino, ma l'88 è oramai una misura classica per lo scialpinismo a Sud-Est delle Alpi. A parlare con chi scia più vicino alla Val d'Aosta, mi son fatto l'idea che là sci più larghi possano dare effettivamente qualche vantaggio; i miei raggi sono medio-corti, da slalom tra sassi e frasche, e sentieri di rientro invece che di pendii aperti.
 
Se per Vecchi F1 intendi quelli col soffietto di una decina d'anni fa, allora qualsiasi scarpone moderno, dal Maestrale in poi è ben più divertente e preciso. Ho visto il mio socio imparare a sciare, con scarponi "nuovi".

Si si esatto quelli col soffione :D

Cmq guardando in giro rimanendo su una misura di 88 al centro mi ispirano molto i Dynastar Tour 88 e li abbinerei agli attacchi ATK Crest 10.
 
Si si esatto quelli col soffione :D

Cmq guardando in giro rimanendo su una misura di 88 al centro mi ispirano molto i Dynastar Tour 88 e li abbinerei agli attacchi ATK Crest 10.

Sulla carta Dynafit Tour 88 sono meglio dei 7Summit (84? me li ricordavo più larghi :shock:)
ATK Crest 10 è più che adatto.
Metà del divertimento, in discesa, dipende dallo scarpone. L'altra metà da gamba+sci. Fai scegliere lo scarpone al tuo piede, e poi abbinaci lo sci, scarpone da Freestyle con sci ultralight o viceversa non è il massimo, di solito.

Se il tuo piede gradisce Scarpa, (annate 2018 o successive) Maestrale arancio o F1 potrebbero essere entrambi ottimi candidati.

Tour 88 comunque dovrebbe essere ben centrato per la tua situazione.
 
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