Fraccaroli da Obante, via Pelegatta?
Le previsioni non lasciano sperare una bella giornata, invece...
per strada
al piccolo park poco dopo la locanda Obante, verso est
ed ecco l'effetto della luce dell'alba sulle pareti del Fumante (provate a indovinare perchè si chiama così... il motivo è chiaro specialmente in estate...):
Avendo un impegno pomeridiano mi sono sganciato dal gruppo che parte una mezzoretta dopo di me con un appuntamento volante allo Scalorbi o al Fraccaroli; l'idea è quella di salire il vajo Pelegatta fino al rifugio Scalorbi e poi su al Fraccaroli e scendere per il forcellino Plische. Sono da solo ma ho con me il GPS sul cellulare, e il vajo l'avevo salito almeno un paio di volte negli anni (...ad esser precisi sarebbe meglio dire lustri o decadi...) precedenti, in inverno e d'estate. Peccato che lo schermo del cellulare in condizioni di sole su neve è molto poco visibile, poco male mi dico, lo vedrò dove sale un vajo... Ad ogni buon conto sono attrezzato, rampant, ramponi e piccozza e nello zaino, oltre a una discreta esperienza, ho anche il dietrofront.
Insomma arrivo ad un bivio e devo scegliere se salire a dx o a sn:
Scelgo a sn, ovviamente sci in spalla e ramponi ai piedi, e incontro una serie di giravolte che mi nascondono l'uscita fino all'ultimo, quasi sempre su neve primaverile dura ottima per la salita e pendenze piccanti (ho rimpianto di non avere con me il secondo attrezzo), qui sono a circa metà, su una provvidenziale piazzola naturale sotto una roccia, che mi permette la foto, di riprendere fiato e di mettermi a tracolla i bastoncini che avevo in mano.
La neve sfonda (qui si mi sono preoccupato) solo per qualche passo verso l'uscita, ma insomma con qualche trepidazione, data dal fatto ero solo, in punta di ramponi e senza sapere se c'era un salto di roccia prima dell'uscita, arrivo fuori dove comincia la gita serena, da qui in poi c'è gente, ancora sole e pendenze limitate:
Da qui pochi passi e sono allo Scalorbi, rimetto gli sci e filo su al Fraccaroli, ecco cosa si vede da li guardando verso est
I miei amici li trovo in discesa e mi dicono che le condizioni di discesa del Forcellino plische sono buone, arrivo al Forcellino ripellando dallo Scalorbi e spinto dal vento, il tempo sta cambiando:
Ecco due foto dopo pochi metri di discesa al riparo dal vento, la prima verso l'alto, la seconda, purtroppo mossa, verso il basso
Polvere non ne abbiamo a 'sto giro... crosta portante con buon grip.
Qualcuno sa dirmi da dove sono salito? Sulle cartine che ho non c'è nome e la traccia non è certo sul sentiero segnato del vajo pelegatta con puntini viola e trattini.
Le previsioni non lasciano sperare una bella giornata, invece...
per strada
al piccolo park poco dopo la locanda Obante, verso est
ed ecco l'effetto della luce dell'alba sulle pareti del Fumante (provate a indovinare perchè si chiama così... il motivo è chiaro specialmente in estate...):
Avendo un impegno pomeridiano mi sono sganciato dal gruppo che parte una mezzoretta dopo di me con un appuntamento volante allo Scalorbi o al Fraccaroli; l'idea è quella di salire il vajo Pelegatta fino al rifugio Scalorbi e poi su al Fraccaroli e scendere per il forcellino Plische. Sono da solo ma ho con me il GPS sul cellulare, e il vajo l'avevo salito almeno un paio di volte negli anni (...ad esser precisi sarebbe meglio dire lustri o decadi...) precedenti, in inverno e d'estate. Peccato che lo schermo del cellulare in condizioni di sole su neve è molto poco visibile, poco male mi dico, lo vedrò dove sale un vajo... Ad ogni buon conto sono attrezzato, rampant, ramponi e piccozza e nello zaino, oltre a una discreta esperienza, ho anche il dietrofront.
Insomma arrivo ad un bivio e devo scegliere se salire a dx o a sn:
Scelgo a sn, ovviamente sci in spalla e ramponi ai piedi, e incontro una serie di giravolte che mi nascondono l'uscita fino all'ultimo, quasi sempre su neve primaverile dura ottima per la salita e pendenze piccanti (ho rimpianto di non avere con me il secondo attrezzo), qui sono a circa metà, su una provvidenziale piazzola naturale sotto una roccia, che mi permette la foto, di riprendere fiato e di mettermi a tracolla i bastoncini che avevo in mano.
La neve sfonda (qui si mi sono preoccupato) solo per qualche passo verso l'uscita, ma insomma con qualche trepidazione, data dal fatto ero solo, in punta di ramponi e senza sapere se c'era un salto di roccia prima dell'uscita, arrivo fuori dove comincia la gita serena, da qui in poi c'è gente, ancora sole e pendenze limitate:
Da qui pochi passi e sono allo Scalorbi, rimetto gli sci e filo su al Fraccaroli, ecco cosa si vede da li guardando verso est
I miei amici li trovo in discesa e mi dicono che le condizioni di discesa del Forcellino plische sono buone, arrivo al Forcellino ripellando dallo Scalorbi e spinto dal vento, il tempo sta cambiando:
Ecco due foto dopo pochi metri di discesa al riparo dal vento, la prima verso l'alto, la seconda, purtroppo mossa, verso il basso
Polvere non ne abbiamo a 'sto giro... crosta portante con buon grip.
Qualcuno sa dirmi da dove sono salito? Sulle cartine che ho non c'è nome e la traccia non è certo sul sentiero segnato del vajo pelegatta con puntini viola e trattini.
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