Gialloreti ricorda come Karol Wojtyla «sciava per ore sulla pista degli Innamorati, qualche discesa e si fermava a riprendere fiato. Dopo pranzo stendeva una coperta di lana sulla neve e schiacciava un pisolino, appoggiato a un albero. All'imbrunire scendeva a valle, sulla piana, risaliva in auto e via verso Roma. In una sola occasione, zuccotto di lana in testa e occhiali, si è mescolato fra la folla senza però essere riconosciuto»