Entre les lignes...quali sci?

Uno sci da ripido imho per la mia esperienza deve essere:

- rigido e poco sciacrato: così che lo sci non flette e la lamina lavora per tutta la lunghezza visto che il ghiaccio da quelle parti la fa da padrone
- non lunghissimo per passare agevolmente nei couloir senza toccare davanti e dietro e per fare le curve saltate o le inversioni: non è bello in certe situazioni sentire la coda che prende quando salti per fare la curva o quando devi fare movimenti particolari in corda o sulle rocce.

Una volta, invece, anni 70, 80, gli sci erano lunghi.
 
Siamo nel 2021 e nella sezione "freeski" ci sono migliaia di post su tutti quegli sci che hanno colmato il divario tra lo skialp "classico" e i mondi freeride/all mountain/pista.

Adesso tu riduci tutto a "sci da scialpinismo" e "sci da fuoripista"... :))))

Comunque il ripido, se sciato a curvette saltate e velocitá contenute, si fa tranquillamente con materiale touring e freetouring. Ad esempio un Black Crows Orb o un K2 WB88 vanno benissimo per il ripido.

Poi c'é Jeremy Heintz e il suo Scrapper 115, ma quella é un'altra storia
 
Chicco#32 quelli di quei video estremi, usano l’attrezzatura che gli mettono a disposizione i vari sponsor, a volte vengono fatti ad hoc

Ciao
 

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Grazie per le risposte....e scusate la domanda da ignorante...per me il free ed ancora di più l'estremo resteranno sempre un sogno nel cassetto :)
 
anche chi pratica skialp o freeride chiede consigli sull'attrezzatura, figurati se non pratichi:HIP

sta di fatto che le varie attività in "ambiente", dal bordo pista al ripido in mezzo al nulla, si praticano con quello che si ha a disposizione ed in base alle proprie abilità
 
Per provare a dare una risposta più corposa: lo si fa con davvero un po' di tutto.
Per dire Andrzej Bargiel ha sciato giù dal K2 (e ci è salito...) con un paio di Salomon XAlp, e degli scarponi Gignoux di carbonio...
Kilian usa un setup simile (eventualmente l'MTN 88 per i giorni di "puffa"... :p)

All'estremo opposto dello spettro della pazzia ci sono Tof Henry e Jeremie Heitz che usano degli scioni da 115 (Lo scrapper per Heitz, il Declivity X per Henry), e ci sciano dai canali alle paretone di ripido vero. Heitz è vallesano (e quindi incrocia li dietro..), Henry è chamoniard.

In mezzo poi ci sono tutte le possibili variazioni sul tema: dai già citati Orb Freebird (effettivamente delle lame da ripido, che sul ghiaccio tengono da dio) a sci ancora più corposi e/o larghi.
 
Dipende appunto come scii...
McConkey nel 1999 sciava da canali verticali con i Volant Spatula, i primi sci full reverse, o Morrison usava dei 98 senza rocker e magari si sparava anche dei cliff da 40 metri
Negli anni 80 i vari Valeruz, oltre ai più americaneggianti Plake, Schmidt e compagnia, sciavano i ripidi del Monte Bianco con perline da 195, oggi si passa dalla newschool che usa sci da 110-120 al centro ai atleti del vertical come Bargiel o Jornet che usano classici midfat da skialp...
La morale è che lo sci per fare ripido non esiste, esiste solo il manico per fare ripido

Per avere una panoramica completa sull'evoluzione dello sci ripido vi consiglio di vedere Steep, documentario del 2007 che parte dalle imprese dell'italianissimo De Benedetti passando alle leggende Coombs e Douglas per finire con i giovani interpreti della disciplina
 
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