Full immersion nella polvere appenninica, val Parma a cavallo fra 2020 e 2021

AskY

Sci_cane
Parma, la mia città, porta lo stesso nome del torrente che la attraversa. Non mi vengono in mente altri esempi di città italiane, a parte Pescara, il cui fiume però a monte si chiama Aterno, mentre il torrente Parma (LA Parma per i locals), si chiama così dalla sorgente alla foce. Un turista attento che si trovi a percorrere uno dei Lungoparma si accorgerà di quanto sia largo il letto di quello che per buona parte dell'anno appare come un torrentello, spesso secco in estate; eppure i ponti del centro città sono lunghi un centinaio di metri, all'incirca come quelli che attraversano fiumi ben più grassi come l'Arno a Pisa e Firenze, o il Po a Torino. La memoria di alluvioni storiche deve avere insegnato ai parmigiani a lasciare spazio al torrente, e lo dimostrano anche eventi recenti come l'alluvione del 2014, quando l'ancora più innocuo affluente Baganza ha rotto un argine lavando diversi quartieri anche vicini al centro. L'Appennino infatti non è così lontano dalla città (50 km circa in linea d'aria tra Via Emilia e crinale), e sa essere teatro di eventi meteo estremi: piogge, venti o nevicate.

Mi piace pensare che la città abbia un rapporto privilegiato con la sua breve valle. Così almeno è stato per me: ormai un po' di tempo fa, i miei genitori hanno restaurato una casa vicino a Bosco di Corniglio: qui ho passato tutte le estati fino ai 18 anni, ho imparato a riconoscere le cime che vedevo dal cortile, a ricordarmi dove passavano i sentieri per salirle. Poi col passare del tempo ho perso di vista tutti i vecchi amici villeggianti e sono tornato sempre meno spesso alla casa: magari andavo in valle, per arrampicare o a funghi, ma essendo a un'ora di macchina dalla città facevo prima ad andare e tornare, magari dividendo il viaggio con altri di Parma, piuttosto che fermarmi su; e la voglia di scoprire nuove montagne mi ha spesso portato più volentieri altrove.

Poi ecco che arriva il Covid, le limitazioni agli spostamenti in vista del Natale, e soprattutto una sfilata di freddo e neve che in Appennino non si vedeva da tempo a inizio inverno. D'un tratto la prospettiva della seconda casa in alta val Parma diventa la soluzione per potere andare a sciare, o comunque spostarsi dalla città alla montagna senza il rischio di incorrere in sanzioni.
La clausola del conoscente da andare a trovare in regione diventa la scusa per 2 o 3 miei amici di raggiungermi in giornate diverse, ognuno con la sua auto: ma di fatto nella casa non ci hanno messo piede! Sotterfugi all'italiana? Può darsi, se diamo per appurato che queste limitazioni abbiano un senso; per me non ce l'hanno, e comunque c'è chi si è fatto molti meno problemi, organizzando macchinate direttamente dalla città o facendo proprio piccole feste, specialmente a Capodanno. Ma di polemica ne è già stata fatta tanta, seppelliamola sotto un paio di metri di neve.

Cominciamo con qualche confronto, giusto per dare un'idea. Anche se abbiamo preso meno neve rispetto a zone appenniniche più a est (vedi Abetone, letteralmente sommerso), direi che non ci si può lamentare. Da inizio stagione già misurati più di 3 metri caduti a Lagdei (1250m), ora ce n'è un metro e mezzo. Nei giorni a cavallo di Natale sotto i 1400 si era sciolto quasi tutto, quindi di fatto si è ricominciato da zero.



Bosco di Corniglio (800 metri)

25 dicembre sera
283864-staiola-25-26-dic-2020-2.jpg


31 dicembre sera
283856-staiola-31-dicembre-2.jpg


1 gennaio sera
283855-staiola-1-gen-2021-12.jpg




Monte Tavola, strada forestale quota 1200 m circa

27 dicembre 2020
283862-tavola-fosco-orsaro-27-dic-2020-5.jpg


6 gennaio 2021
283852-roccabiasca-dal-cogno-e-tavola-6-gen-2021-54.jpg



Monte Tavola, cancello pascoli (1200 circa)

1 gennaio 2021
283866-tavola-1-gen-2021-9.jpg


2 gennaio
283857-staiola-fosco-tavola-2-gen-2020-29.jpg


6 gennaio
283853-roccabiasca-dal-cogno-e-tavola-6-gen-2021-55.jpg



Monte Tavola, pascoli sommitali (1500)

27 dicembre 2020
283865-tavola-fosco-orsaro-27-dic-2020-67.jpg


2 gennaio 2021
283859-staiola-fosco-tavola-2-gen-2020-61.jpg



Monte Fosco (1680)

27 dicembre 2020
283863-tavola-fosco-orsaro-27-dic-2020-59.jpg


2 gennaio 2021
283858-staiola-fosco-tavola-2-gen-2020-49.jpg



Monte Orsaro (1831)

Vista verso il monte Marmagna

27 gennaio 2020
283860-tavola-fosco-orsaro-27-dic-2020-35.jpg


9 gennaio 2021
283850-orsaro-e-sterpara-9-gen-2021-6.jpg


Vetta monte Orsaro

27 dicembre 2020
283861-tavola-fosco-orsaro-27-dic-2020-37.jpg


9 gennaio 2021
283851-orsaro-e-sterpara-9-gen-2021-8.jpg



Spostandosi nella vallata vicina (in giornate "gialle")...


Ponte sul Cedra di Valditacca (1000 m)

11 dicembre 2020 (prima della scaldata pre-natalizia)
283849-laghi-sillara-e-rocca-pianaccia-11-12-2020-5.jpg


7 gennaio 2021 (dopo il refill di Capodanno)
283854-roccapianaccia-7-gen-2021-6.jpg


Bosco e veduta d'insieme crinale alta val Parma (10 gennaio 2021)
283892-lago-santo-10-gen-2021-1.jpg


Venendo alle sciate... il meteo non mi è stato amico. L'unica giornata veramente bella (oltre che gialla) è stata venerdì 8 gennaio, e io nei giorni feriali (esclusi il 31 e il 7) ho sempre lavorato. Anche il 27 dicembre c'era il sole, ma mancava un po' di materia prima. Il 31 siamo stati fortunati, riuscendo a scendere appena prima che arrivasse il brutto su un bellissimo pendio polveroso. Dunque poche curve al sole, tanto bosco, nevicate da bagnarsi anche il buco del c...o, lunghe attese in vetta sferzati dal vento aspettando schiarite per scendere che non sempre (anzi quasi mai) arrivavano, e soprattutto ravano, davvero tantissimo ravano. Però sciare sopra rovi e maggiociondoli sepolti o farsi spazio in mezzo ai castagni a 700/900 metri su neve sì pesante, ma pur sempre polverosa, non ha davvero prezzo.


Valle di Badignana, 26 dicembre 2020

283918-staiola-e-cogno-26-dic-2020-33.jpg


283919-staiola-e-cogno-26-dic-2020-43.jpg



31 dicembre 2020: Monte Brusà (pala e canale nord) e monte Sterpara (in traverso dal lago Santo con discesa dal sentiero delle Carbonaie)

283868-brus-e-sterpara-31-dicembre-2020-14.jpg


283869-brus-e-sterpara-31-dicembre-2020-16.jpg


283870-brus-e-sterpara-31-dicembre-2020-33.jpg


283871-brus-e-sterpara-31-dicembre-2020-38.jpg


283872-brus-e-sterpara-31-dicembre-2020-41.jpg


283873-brus-e-sterpara-31-dicembre-2020-55.jpg


283874-brus-e-sterpara-31-dicembre-2020-58.jpg


283875-brus-e-sterpara-31-dicembre-2020-66.jpg


283876-brus-e-sterpara-31-dicembre-2020-72.jpg


283877-brus-e-sterpara-31-dicembre-2020-79.jpg


283878-brus-e-sterpara-31-dicembre-2020-89.jpg


283879-brus-e-sterpara-31-dicembre-2020-96.jpg



2 gennaio 2021: monte Fosco (bosco nord est), partenza da Bosco
283904-staiola-fosco-tavola-2-gen-2020-37.jpg


283905-staiola-fosco-tavola-2-gen-2020-73.jpg


283907-staiola-fosco-tavola-2-gen-2020-75.jpg




3 gennaio 2021: Lago Santo (pista) e monte Sterpara (carbonaie e bosco fino in vetta)

283880-lago-santo-e-sterpara-3-gennaio-2021-3.jpg


283881-lago-santo-e-sterpara-3-gennaio-2021-13.jpg


283882-lago-santo-e-sterpara-3-gennaio-2021-18.jpg


283883-lago-santo-e-sterpara-3-gennaio-2021-29.jpg


283867-lago-santo-e-sterpara-3-gennaio-2021-32.jpg


283885-lago-santo-e-sterpara-3-gennaio-2021-36.jpg


283886-orsaro-e-sterpara-9-gen-2021-43.jpg


283887-lago-santo-e-sterpara-3-gennaio-2021-45.jpg


283888-lago-santo-e-sterpara-3-gennaio-2021-47.jpg


283889-lago-santo-e-sterpara-3-gennaio-2021-51.jpg


283890-lago-santo-e-sterpara-3-gennaio-2021-67.jpg




Monte Roccabiasca, salita e discesa dal sentiero classico da nord, con partenza dal ponte del Cogno (6 gennaio 2021)

283909-roccabiasca-dal-cogno-e-tavola-6-gen-2021-21.jpg


283910-roccabiasca-dal-cogno-e-tavola-6-gen-2021-23.jpg


283911-roccabiasca-dal-cogno-e-tavola-6-gen-2021-27.jpg


283912-roccabiasca-dal-cogno-e-tavola-6-gen-2021-30.jpg


283913-roccabiasca-dal-cogno-e-tavola-6-gen-2021-34.jpg


283914-roccabiasca-dal-cogno-e-tavola-6-gen-2021-37.jpg


283915-roccabiasca-dal-cogno-e-tavola-6-gen-2021-38.jpg





Monte Orsaro (canalone est e discesa diretta su Lagdei per Ponte Rotto) e monte Sterpara (carbonaie), 9 gennaio 2021

283897-orsaro-e-sterpara-9-gen-2021-2.jpg


283898-orsaro-e-sterpara-9-gen-2021-12.jpg


283899-orsaro-e-sterpara-9-gen-2021-18.jpg


283900-orsaro-e-sterpara-9-gen-2021-22.jpg


283901-orsaro-e-sterpara-9-gen-2021-25.jpg


283902-orsaro-e-sterpara-9-gen-2021-29.jpg


283906-orsaro-e-sterpara-9-gen-2021-53.jpg


283908-orsaro-e-sterpara-9-gen-2021-59.jpg




Lago Santo (pineta, pista e tetto rifugio Lagdei), 10 gennaio 2021
283893-lago-santo-10-gen-2021-14.jpg


283894-lago-santo-10-gen-2021-17.jpg


283895-lago-santo-10-gen-2021-19.jpg


283896-lago-santo-10-gen-2021-25.jpg



E per concludere la bastardata finale, alla faccia dei piccoli Alberto Tomba del futuro che si allenano a Schia con la seggiovia!

Schia, 13 dicembre 2021 (dopo lavoro)
283917-schia-reflex-13-gen-2021-10.jpg
 
Se tu avessi detto "GIAPPONE" sarebbe stato credibile e veniva giù il mondo.

Foto stupende, posti incantevoli.

Bravo.
 
No dai ma che foto hai fatto???????????????????????? Semplicemente stupendeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!
Bellissimooo report, grande!!!!!!!!!!!!!!!!!!:clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap:
 
Belle foto! Tanta neve in un anno come questo ti e ci hanno fatto rivalutare posti incantevoli ed unici. Che sia un messaggio? Comunque sia la montagna italica sia essa Alpi, Dolomiti, Appennino o Prealpi è sempre bella ed unica.
 
Grazie! E' bello vedere questi report di posti meno conosciuti.

Io qualche volta a Parma ci capito; città molto bella e dintorni che voglio esplorare. Per favore, mi sai consigliare in chiave estiva alcune escursioni tranquille (1 o 2 ore di camminata in salita) ma panoramiche?

Invece come sono i comprensori di Schia e Pratospilla?

Grazie
 
Se non avessi saputo che è Appennino Parmense, non avrei mai detto Appennino Parmense.
Anzi, forse non avrei proprio detto Appennino...

Carine quelle zone, ero stato sul Marmagna 16 anni fa salendo al Mariotti con la gloriosa Nascivera (a proposito: fiamma ossidrica secca o han fatto qualche proroga/revisione?), poi mi sono accorto che nello stesso tempo di auto da Piacenza arrivavo sull'Adamello e... sai com'è HIHIHI

Parma, la mia città, porta lo stesso nome del torrente che la attraversa. Non mi vengono in mente altri esempi di città italiane, a parte Pescara, il cui fiume però a monte si chiama Aterno, mentre il torrente Parma (LA Parma per i locals)

Ma è la città che dà il nome al torrente o il contrario? :D


PS: anche da noi molti corsi d'acqua sono femminili (la Nür, la Ciavëna, la Lürëta), mentre al più famoso torrente della provincia, che in italiano è ufficialmente femminile, il piacentino malmostoso e bastian contrario inverte il genere.
 
Ultima modifica:
Grazie a tutti per i commenti! Già quasi bastava quella dell'immacolata per avere un inizio inverno decente, poi ha proprio sbragato!

Grazie! E' bello vedere questi report di posti meno conosciuti.

Io qualche volta a Parma ci capito; città molto bella e dintorni che voglio esplorare. Per favore, mi sai consigliare in chiave estiva alcune escursioni tranquille (1 o 2 ore di camminata in salita) ma panoramiche?

Invece come sono i comprensori di Schia e Pratospilla?

Grazie
Le escursioni più classiche d'estate sono Lago santo e Marmagna da Lagdei, oppure dai Lagoni (che però per arrivarci c'è uno sterrato di 5km) lago scuro, monte matto e badignana. Puoi fare facilmente anelli.

Schia a me è sempre piaciuto come comprensorio, tante piste corte.. Purtroppo difficilmente aprono perché è basso come quota. Quest'anno è un'eccezione. Pratospilla è molto lontano da Parma, lo ho sempre considerato più un posto buono per fare scialpinismo o le piste quando c'è brutto. Anche lì non aprono quasi mai
 
Complimenti per il reportage, davvero molto bello, complice la più bella copertura nevosa appenninica degli ultimi 10 anni.



Se non avessi saputo che è Appennino Parmense, non avrei mai detto Appennino Parmense.
Anzi, forse non avrei proprio detto Appennino...


Carine quelle zone, ero stato sul Marmagna 16 anni fa salendo al Mariotti con la gloriosa Nascivera (a proposito: fiamma ossidrica secca o han fatto qualche proroga/revisione?), poi mi sono accorto che nello stesso tempo di auto da Piacenza arrivavo sull'Adamello e... sai com'è HIHIHI




.

Funziona, funziona. Almeno, fino alla scorsa estate funzionava regolarmente. Mio fratello l'ha anche presa!

Ti ho sempre detto che il Marmagna merita, ci torno sempre volentieri.

E merita il prosciutto (Ponte Romano riserva) che servono al Rifugio Mariotti, oltre che la cucina in generale (uno dei pochi rifugi dove mangio volentieri).
 
Se non avessi saputo che è Appennino Parmense, non avrei mai detto Appennino Parmense.
Anzi, forse non avrei proprio detto Appennino...


Carine quelle zone, ero stato sul Marmagna 16 anni fa salendo al Mariotti con la gloriosa Nascivera (a proposito: fiamma ossidrica secca o han fatto qualche proroga/revisione?), poi mi sono accorto che nello stesso tempo di auto da Piacenza arrivavo sull'Adamello e... sai com'è HIHIHI



Ma è la città che dà il nome al torrente o il contrario? :D


PS: anche da noi molti corsi d'acqua sono femminili (la Nür, la Ciavëna, la Lürëta), mentre al più famoso torrente della provincia, che in italiano è ufficialmente femminile, il piacentino malmostoso e bastian contrario inverte il genere.

No beh Enry Rotelli trash puro.. 😂 Sapevo il ritornello ma tutta non la avevo mai ascoltata!
Vai in Adamello da Piacenza con lo stesso tempo che sali da Lagdei al lago santo in seggiovia anche! Sì confermo anche io che quest'estate andava... Salivano tutti i vecchietti infami a fregarmi i funghi! Io la ho presa solo una volta da bambino, se funzionasse in questi giorni farebbero cassetta... Più che altro la usa il rifugista del Mariotti come teleferica.
Trebbia pensavo fosse maschile in italiano, mi sbagliavo!
Comunque mi fa piacere che montagne dai nomi non proprio accattivanti sciisticamente parlando come Rocca Pianaccia, Sterpara, Fosco, Orsaro, Brusà stiamo avendo il loro mese di gloria !

- - - Updated - - -

E merita il prosciutto (Ponte Romano riserva) che servono al Rifugio Mariotti, oltre che la cucina in generale (uno dei pochi rifugi dove mangio volentieri).

Confermo pure questo, il prosciutto è davvero buono lassù, e in generale in tutti i bar/rifugi della valle. Se uno non vuole fermarsi al panino/antipasto invece mi permetto di consigliare l'ottima trattoria da Berto a Mossale, frazione di Bosco... Qui mi fermo che non voglio fare dell'off topic promozionale...
 
Top