Purtroppo? per fortuna
Fatemi capire quanti sono gli abbonati a Repubblica che sono anche interessati allo sci, sono come due piani paralleli che non si incroceranno mai
purtroppo è solo per abbonati
potresti riportare qui il testo?
Purtroppo? per fortuna
Fatemi capire quanti sono gli abbonati a Repubblica che sono anche interessati allo sci, sono come due piani paralleli che non si incroceranno mai
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Non è un articolo contro lo sci da parte del giornale ma un'intervista a tale Enrico Camanni, "alpinista e scrittore".
Io per esempio. Abbonamento versione digitale in offerta per tre mesi. Razzolo su tutte le offerte di giornali online perchè i bar sono chiusi o non prendono più i giornali.
Potrei sbagliarmi, ma quello che io considero slow ski è un comprensorio medio piccolo e poco affollato.
Che spesso fa rima con seconde case, e non con strutture ricettive di tipo alberghiero.
Poi toglietemi, vi prego, una curiosità.
Cosa significa MW?
:-)
[QUOTE=apo;2267194]Non è un articolo contro lo sci da parte del giornale ma un'intervista a tale Enrico Camanni, "alpinista e scrittore".
Azz una combo mortale direi![]()
Forse l’unica si è dimessa 2 giorni fa...
Quasi nessuno ha mai lavorato, e soprattutto tanti non sono nemmeno laureati. Se avete voglia confrontate i curriculum degli attuali ministri con quelli del governo tedesco... La differenza è imbarazzante.
Pensavo fosse il solito articolo delle alternative allo sci, ma dice solo di quanto gli piace stare nel bosco. Che ci vada nelle migliaia di posti senza impianti e non rompa i cosidetti.
Che piaccia o no dubito che senza impianti di risalita si possano fare 10 miliardi di PIL comrpeso l'indotto.
In montagna ci sono decine di posti incontaminati, ma anche decine di posti contaminati senza neanche mezza pista da sci.
Forse i posti al mare più belli sono privi di alberghi e spiagge con spogliatoi, docce, ombrelloni ecc.? Almeno in montagna la stragrande maggioranza ha una regolare licenza edilizia. Non è sono contro il turismo al mare, ma se si vuole l'ambiente incontaminato bisognerebbe pretenderlo anche al mare, in pianura ed in collina.
Da dove nasce l'odio per lo sci?
Ultimamente soprattutto da un governo disperatamente alla caccia di facili consensi che sta attuando una campagna denigratoria che però probabilment farà una strage di PIL nelle zone alpine e creando pericolo d'infiltrazioni mafiose dove prima erano assai scarse.
la mia libertà non la può comprimere nessuno. Mia madre è morta di cancro ma io non ho preteso che i miei amici fossero in lutto e non non andassero a sciare o altro. Ognuno ha le proprie disgrazie e se le sgrugna. Io non voglio addossarmi le altre e non pretendo che gli altri si addossino le mie. Siamo su due visioni diverse.
Mi domando perchè vai a sciare quando ci sono milioni che soffrono e muoiono di fame, siete incoerenti. uesto vale in qwuesto momento e anche per il futuro. Se aprissero voi non dovreste andare altrimenti siete ipocriti, come fondamentalmente lo sono tutte le persone in tutto il mondo, ma la cosa non mi turba più di tanto.
Mi copro, metto la mascherina, prendo le precauzuìioni ma basta niente altro.
MW non la considero nemmeno, sono i terroristi della montagna, se potessero farebbero saltare i pali dgli impianti. Perfino Messner si è allontanato da loro
Lombardia in zona rossa; RT ,1,40. Provincia di Bolzano 1,50, anch'essi in zona rossa.
Rapprto contagi e tamponi tra il 7 e il 9% la media nazionale sopra il 10%, rapporto su 100000 abitanti a 163 circa, mentre Veneto sui 300 e Emilia anche sui 200 e tante regioni sopra. Veneto arancio e Lombardia rossa, a sentire le decisioni di questi esseri mi viene il vomito.
Non sono d'accordo col discorso laurea...
Non e' il titolo di studio (tranne professioni specifiche) a determinare la competenza e la bravura di un soggetto.
E' ora di smetterla con lo "sbandieramento del pezzo di carta", in certi settori ci sono laureati che non valgono un'unghia rispetto a colleghi diplomati che al contrario hanno capacita' fuori del comune.
Soprattutto in politica, la laurea conta ben poco. Cio' che conta e' l'intelligenza e la capacita' di creare un indirizzo.
Ad esempio (senza alcun riferimento all'ideologia politica, tanto e' vero che ne indico di vari partiti e nazionalita'...) ma come capacita' e "spessore" politico:
Benedetto Croce non laureato
Bettino Craxi non laureato
Enrico Berlinguer non laureato
Massimo D'Alema non laureato
Winston Churchill non laureato
Ike Eisenhower non laureato
o, in senso piu' ampio, non politici:
Piero Angela non laureato
Eugenio Montale (Premio nobel per la letteratura) non laureato
Bill Gates, Steve Jobs, Richard Branson (Virgin e altre 300 aziende) non laureati
Al contrario:
Lucia Azzolina laureata
Matteo Renzi laureato
...solo per citarne alcuni...
Ripeto, indipendentemente dalle idee politiche, alcuni uomini politici che hanno comunque avuto ruoli importanti e determinanti e dimostrato (che piaccia o no) grandi capacita' in politica, non avevano nessuna laurea.
Scusate l'OT...
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