stamattina per la prima volta al TG ho sentito che la situazione sta migliorando...merito della "buona idea" di mettere la zona rossa in italia nel periodo di natale..
ma come ????? non erano loro che fino a una settimana fa parlavano di assembramenti nei cenoni di natale e capodanno che avrebbero portato ad una drammatica situazione di contagi a metà gennaio??
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Se i contagi vanno bene è merito loro, se vanno male colpa nostra. La regola è sempre questa.
motivo per cui, in un estremo tentativo di andare a trascorrere qualche giorno sugli sci, ho spostato la prenotazione alla metà di marzo...se poi non sarà possibile neppure allora, vuol dire che la stagione non avrà mai avuto inizio e a quel punto me ne farò una ragione.
L'unica cosa che davvero mi infastidisce nel profondo è la considerazione che si ha di persone come me, che vengono derise o trattate da incoscienti o viziati da tutta una massa di persone che non può sapere che magari spendo la mia vita (il discorso vale ovviamente per tutti) per supportarli o aiutarli....faccio l'esempio mio, come medico che si occupa di salute mentale e che negli ultimi 5 mesi da agosto non ha visto un giorno di ferie o di smart working, neppure a Natale o Capodanno, ma potrei parlare di tante persone che lavorano nei servizi essenziali o anche in servizi essenziali non ritenuti tali dal governo ma tali di fatto, che lavorano quanto e più di me e che magari, dico magari, potrebbero avere addirittura NECESSITA' di staccare un attimo da tutto questo e la montagna rappresenta un modo importante per farlo....infatti non si incazzano se vai a sciare (là la lapidazione è dietro l'angolo) , ma anche solo se ti azzardi a parlare di montagna... mi domando con che diritto e con che sensibilità....io non mi sento un privilegiato perchè quei soldi me li guadagno e così penso facciano tutti gli altri...e non mi sognerei mai di andare a giudicare un'altra persona per le sue scelte, soprattutto se queste scelte non mettono in pericolo nessun altro...
scusate se mi sono dilungato, era solo un piccolo sfogo verso quel "prossimo" che non si fa i sacrosanti suoi...oggi per esempio, orario 8 - 20....(non sono neppure un martire nè voglio passare per tale...I just do my job)
Condivido al 100%
Aggiungo solo che oggi è presente una forte deriva di ipocrisia e moralismo, indotta da un indottrinamento mediatico che parte dai social e finisce al Grande Fratello VIP.
Avere una propria idea ed esprimerla e diventato faticoso, più facile farci dire cosa fare, pensare, comprare e seguire la massa per non correre il rischio di essere emarginati
domenica sera al tg3 hanno fatto un servizio sull'abetone..
giornata di sole....tantissimi in giro con le ciaspole e i bimbi con il bob..
intervistato un noleggiatore di sci, la giornalista ha chiesto: "con questa giornata di noleggi di bob è riuscito a compensare i mancati guadagni della stagione?"
noleggiatore che rimane senza parole per 3 secondi....e poi risponde in modo educato (io l'avrei mandata a fanc***): ma figurarsi...
vi rendete conto che la maggior parte della gente in italia non è minimanente cosciente di come sia la situazione economica ??
non meravigliamoci se ci sono così tanti che vogliono che si chiuda tutto..
Perchè la società (io) è intrisa di odio, rancore e frustrazione.
Perchè non tolleriamo i morti? no
Perchè non tolleriamo i sacrifici? no
Ciò che non tolleriamo è quella terribile verità: DA SOLI SIAMO NIENTE
Verità scomoda, con cui non siamo più abituati a fare i conti.
Quando, negli ultimi decenni, una ricchezza privata diffusa ed il progresso tecnologico ci hanno offerto (oltre ad un reale miglioramento delle condizioni di vita) l'illusione di poter essere autonomi la società ci è cascata in pieno.
Per me lo ripeto l'errore del governo è che in data attuale si poteva aprire ma contemporaneamente dichiarare zona rossa le aree dove si scia. Con i protocolli sullo sci e un bel coprifuoco alle ore 18 + zona rossa potevamo sciare. Vai in hotel? Ok ma mangi in camera, campienza al 50% e alle 18 coprifuoco. Facendo così potevamo monitorare la situazione settimana dopo settimana e con un po' di fortuna avremmo potuto aprire qualcos in piu' progressivamente rispetto ai soli servizi essenziali. Scuole sci chiuse come sede locale, aperte sollo all'esterno con un massimo di 3 allievi per maestro. Rent ski chiusi o consegna sci solo all'aperto in apposiete aree dedicate. Questo per fare alcuni esempi, partivamo così e poi si decideva col trascorrere dei giorni.
Dovevamo ribaltare il concetto della zona rossa a ns favore, cioè sfruttando a ns favore alcuni concetti di zona rossa, cioè sarebbe una zona gialla (relativamente pulita) ma la facciamo rossa per poterci sciare in sicurezza.
come già detto più volte gente sacrificabile che abita al nord e sopratutto che non porta voti al governo.
governo che ha come base elettorare dipendenti pubblici, pensionati e famiglie da RDC. gente a cui non fa ne caldo ne freddo se si chiude tutto per altri 3 mesi.
basta non toccare queste categorie e hanno il voto assicurato anche alle prossime elezioni..
Ogni tanto leggo ancora qualche pagina di queste discussioni , ormai quasi tutte ed uguali, e sorrido perché mi rendo conto che la maggior parte di chi scrive non sa di cosa scrive.
Gli esercenti impianti, l’Anef o chi per essi ha presentato un piano serio, attuale ed attuabile? No! Ed allora cosa si aspetta? Che lo faccia lo Stato e poi si inizia una fase di patteggiamento?
I maestri di sci hanno preso i ristori? In parte sì, in parte no. Perché? Semplicemente perché la maggior parte di loro risulta collaboratore sportivo saltuario e quindi hanno altra fonte di reddito.
I noleggi di sci hanno preso pochi ristori? Sì va bene, ma quanto hanno fatturato lo scorso anno?
E si potrebbe continuare così per quasi tutte le categorie del comparto montagna, ingiustizie son state fatte indubbio ma s’iniziasse a guardare anche le magagne che ci siamo tirati dietro con gli anni di gestione allegra e spensierata del comparto montagna. Il problema non è la montagna è che la nostra economia di fatturato sommerso è inficiante ora per la sana economia e questo sarebbe un ottimo momento affinché tutti gli operatori del comparto facessero un po’ un esame di coscienza. Analogo discorso vale per altri comparti beninteso.
E invece no, non funziona così. E' l'esatto contrario. La giornalista ha posto quella domanda proprio per far dire al noleggiatore che le cose vanno male. E i telespettatori lo hanno saputo dalla viva voce di uno che con la neve, gli impianti e gli sciatori lavora e ci campa. Direi che la giornalista ha fatto un ottimo servizio, ottenendo proprio il risultato di diffondere la consapevolezza, anche tra il grande pubblico, che la montagna con queste chiusure finisce per morire.
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