Comunicazione di servizio ai neofiti degli attacchi pin (attacchini, low tech)

Manfri

Sbronzo avanzato
Visto che, date le ben note condizioni mi sembra che ci siano tante persone che infileranno le pelli di foca e che nessuno nasce imparato... (e per gli altri.. un ripassino non fa mai male) vorrei far notare che gli attacchini sono delle bestie un pò strane.. e ci sono tutta una serie di cose da sapere per goderseli e/o non farsi del male.

Ne citero (dalla mia bassezza) alcune... e spero che altri :old: :old: o semplicemente più esperti contribuiscano alla discussione.

Una delle cose importanti è che il puntale degli attacchini funziona (sorprendentemente bene devo dire..) a una condizione: che i pin conici del puntale siano ben inseriti negli incavi conici nella piastra annegata nello scarpone. e "studiandoli" un pò mi appare evidente il motivo: tutto lo sforzo si accumula in un niente... e la tolleranza non è tanta.

Alcuni produttori hanno lavorato sul problema con soluzioni che rendono meno rigido l'accoppiamento e quindi siano meno sensibili al problema di sganci indesiderati, sopratutto in presenza di vibrazioni tipo sciare in pista col millerighe ghiacciato (celo) o comunque sul vero "duro" (celo), ma il problema esiste, è sempre esistito ed esisterà comunque.

Ed esistono comunque due situazioni nelle quali non ci sono santi che tengano.

La prima è uno scorretto montaggio dell'attacco (vedi quello appena postato): se sono montati male non è il discorso di se ma quando si sganceranno alla pene di segugio.
E in alcune situazioni può essere pericoloso, ci si può fare male.

La seconda, e molto più insidiosa, è che dello sporco o del ghiaccio vadano negli incavi dello scarpone.
Questo è ancora più pericoloso perchè nel primo caso te ne accorgi alla svelta al primo giro di giostra (di solito) quindi normalmente prima di essere in situazioni incasinate, il secondo può accaderti in qualsiasi momento, quindi quando magari sei in culo ai lupi o nel posto dove proprio è meglio che non capiti niente (cit.).

E se il problema del ghiaccio viene fuori ricorrentemente nelle discussioni e bene o male qualcuno che te lo insegna lo si trova, il discorso sporco è già più raro che venga citato, e credetemi, ho provato sulla mia pelle la cosa e non è stato per niente simpatico.
E non c'è voluto molto... a fine giornata si era arrivato alla macchina dopo aver camminato in un bosco senza neve.. e il giorno dopo patatrac.

Non benissimo.

E se capita a un freeminchiariderdiprossimità come sono io, può veramente capitare a tutti.

Quindi vi esorto, come buona precauzione, ogni volta che si infilano gli sci verificare che non ci sia ghiaccio e sporco, sopratutto in alcune condizioni.

E verificare bene che siano ben agganciati... dciciamo che infilare il'attacchino è un certo smadonnamento (alcuni di più alcuni di meno, si consiglia di fere un pò di pratica in un posto comodo) e la prima curva è sempre non dico un terno al lotto ma un possibile problema.

Se una guida alpina come Tremolada, a Chamonix, dove la gente con delle palle enormi non mancano, vedendo uno fare una bellla curva appena meso gli sci sulla cresta dove gli umani scendono a piedi cagandosi un pò in mano all'uscita dgli impianti dell'Aguille du Midi, ha esclamato una roba del tipo "bella fiducia nell'aggancio dell'attacco, se perdi uno sci qui te lo ritrovi in paese" e chi c'è stato sa che saranno 1800 metri di dislivello, qualche motivo ci sarà stato... e a qualcuno sarà capitato...

Altra cosa che fa strano, uno potrebbe pensare che perdere lo sci pellando in salita sia impossibile, invece succede SEMPRE se ci si scorda di stringere il puntale tirando la leva.
Non è un problema dell'attacco, niente panico, vi siete scordati di tirare la leva.
Succede...

E dare un colpo con la levetta appena infilato con lo sci (ma non sognatevi di sciare con la leva tirata.. non finanziate i dottori inutilmente) e magari fare un pò di "manovre".

tipo quello che fa "illo"

https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=29875&page=4&p=629416&viewfull=1#post629416

E sul discorso della levetta.. su quella c'è una bibiografia intera :cool:)))) ma lascio la parola ad altri...

Altra cosa, che sembra fantozziana ma regolarmente succede, state attenti a dove lasciati lo sci!
Scenario classico... avete appena finito la salita, il cervello è in pappa dalla mancanza d'ossigeno non per l'altitudine ma per lo sforzo HIHIHIHIHIHIHIHIHI ) e vi togliete lo sci.
Come siete abitutati, davanti a un bel rifugio bordo pista...
E sarà perchè lo sci è leggero o lo skistopper non è il massimo o perchè la dove vi siete fermati non è il parcheggio commerciale... parte lo sci e si ferma qualche centinaio di metri sotto, ovviamente non da dove dovete scendere ma nel versante sbagliato, e la file di bestemmie che tirate mentre vedete lo sci nuovo (giuro che è successo) che rotola rivaleggia solo con quelle che tirerete mentre andate a recuperarlo.
Anche perchè sapete che vi perculeranno a vita.

A meno che, come è successo nel mio caso, lo sci sia di una patata notevole, che un volontario per il recupero l'ha trovato..
Se fosse capitato a me dovevo corrompere qualcuno, pagamento cash e anticipato HIHIHIHIHIHIHIHIHI.
 
Svelare subito cosa andrà incontro un neofita....mi sembra crudele!HIHIHI

Manca ...agganciare gli sci in posti poco piani e poco piacevoli....esperienza didattica!
 
Ci vorrebbe anche dell'informazione pre acquisto set..
Prendere sempre prima lo scarpone (ovviamente con alloggio per relativi pin su puntale e tallone) , e poi farsi montare attacchi consegnando anche scarponi o in alternativa cercare sci usati con attacchi montati, come di seguito...
Nel caso di acquisto di usato, tenere sempre a mente lunghezza scafo scarponi e vedere se il range della distanza tra puntale e talloniera attacchini contiene tale lunghezza con eventuali 4-6 mm aggiuntivi, in dipendenza dal tipo di talloniera (chiedete a chi vende)
E prima di sganciare la moneta, sempre fare prova accoppiamento scarpone-attacchini, per vedere se sono montati bene ed allineati
 
Tranquilli che tra poco riaprono gli impianti

a pellare puzzi ti stanchi e ti distruggi corpo e mente per 6 curve e mezzo, non vale la pena









bel 3d,bravo Manfri, sottoscrivo tutto
 

.

la prima parte sulla pulizia dei puntali e dei buchi dello scarpone mi pare un pò intimidatoria.. HIHIHI

Per tutto il resto concordo!

- tirare la leva del puntale in salita
- per la discesa dipende dalle condizioni della neve (discesa abbastanza lineare con neve buona puoi anche permetterti di tirare la leva - discesa con versanti diversi, rischio di trovare crosta o neve di cacca meglio lasciare la leva aperta.. in caso di caduta rovinosa, meglio che si sganci lo sci piuttosto che si sganci un legamento HIHIHI)

Io personalmente la leva la tiro solo in salita e poi mollo in discesa..
Molto spesso, a meno che non ci siano tratti a piedi o creste ecc, na volta agganciato lo sci non lo tolgo più fino a che non sono tornato al park. Tolgo le pelli "a strappo" tenendo lo sci agganciato. Pratica molto veloce ed ESTREMAMENTE utile in tutte le seguenti situazioni:
- arrivo in cima con vento teso e freddo quindi è meglio non cazzeggiare, cambiarsi al volo e scendere
- arrivo in cima con spazio minimo di manovra
- arrivo "sfigato" in cima ad un canale, forcella o simili con forte pendenza
 
Sinceramente a me non è mai capitato che si tappassero i pin davanti. Però mi è capitato piu volte che sassolini si infilassero nell'inserto dietro!
Un consiglio da dare a chi inizia è ,se possibile, provate a fare tutte le manovre a casa con calma per capirle bene. Girare nelle varie posizioni gli attacchi, stessa cosa gli scarponi e anche le pelli. (Per non parlare di vedere se pala e sonda sono facilmente estraibile dallo zaino che intendiamo usare). Insomma simulare prima di fare puo essere utile a non trovarsi sul momento con problemi che si fanno lo sgambetto a vicenda
Tolgo le pelli "a strappo" tenendo lo sci agganciato. Pratica molto veloce ed ESTREMAMENTE utile in tutte le seguenti situazioni:
- arrivo in cima con vento teso e freddo quindi è meglio non cazzeggiare, cambiarsi al volo e scendere
- arrivo in cima con spazio minimo di manovra
- arrivo "sfigato" in cima ad un canale, forcella o simili con forte pendenza
Ritengo che, a parte la prima situazione, le altre due sono tra le peggiori in cui svolgere una simile manovra. Perche sono momenti in cui sarebbe opportuno avere entrambi i piedi ben appoggiati per terra.
 
Siccome non ho lo ski-stopper ma i laccetti, il mio più grande problema, al quale non ho trovato soluzione, è come calzare gli sci in luoghi esposti senza rischiare l'irreparabile.
Decisi di far mettere i laccetti a seguito di un'esperienza poco piacevole: una buona mezz'ora (percepita come due ore) per ritrovare uno sci sepolto sotto un metro abbondante di neve appena caduta. Lo so che i laccetti possono risultare una trappola in caso di valanga, lo so. Cerco di evitarle ....
 
è bello è figo è "fastendlait" sto cambio d'assetto in piedi ma le prime volte mi ribaltavo come una tartaruga, poi ho imparato e adesso mi stiro solo l'inguine ma mi viene benissimo

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Siccome non ho lo ski-stopper ma i laccetti, il mio più grande problema, al quale non ho trovato soluzione, è come calzare gli sci in luoghi esposti senza rischiare l'irreparabile.
Decisi di far mettere i laccetti a seguito di un'esperienza poco piacevole: una buona mezz'ora (percepita come due ore) per ritrovare uno sci sepolto sotto un metro abbondante di neve appena caduta. Lo so che i laccetti possono risultare una trappola in caso di valanga, lo so. Cerco di evitarle ....


invece di disporli al suolo e basta prima di entrare nell'attacchino, conficca le code nella neve in modo che quando sali ed entri nel puntale non parti subito in avanti ma riesci a gestire il tutto e a dare il colpo per far scattare anche la talloniera

io i laccetti non li uso più sul set pin spartano
 
Siccome non ho lo ski-stopper ma i laccetti, il mio più grande problema, al quale non ho trovato soluzione, è come calzare gli sci in luoghi esposti senza rischiare l'irreparabile.
Decisi di far mettere i laccetti a seguito di un'esperienza poco piacevole: una buona mezz'ora (percepita come due ore) per ritrovare uno sci sepolto sotto un metro abbondante di neve appena caduta. Lo so che i laccetti possono risultare una trappola in caso di valanga, lo so. Cerco di evitarle ....

è bello è figo è "fastendlait" sto cambio d'assetto in piedi ma le prime volte mi ribaltavo come una tartaruga, poi ho imparato e adesso mi stiro solo l'inguine ma mi viene benissimo

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invece di disporli al suolo e basta prima di entrare nell'attacchino, conficca le code nella neve in modo che quando sali ed entri nel puntale non parti subito in avanti ma riesci a gestire il tutto e a dare il colpo per far scattare anche la talloniera

io i laccetti non li uso più sul set pin spartano
Questo che suggerisce il fu adv e ora forwardmount è ottimo. Se c'è neve cosi dura da non riuscire ad infilare le code, potresti provare a tenere lo sci fermo con la mano davanti al puntale
 
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invece di disporli al suolo e basta prima di entrare nell'attacchino, conficca le code nella neve in modo che quando sali ed entri nel puntale non parti subito in avanti ma riesci a gestire il tutto e a dare il colpo per far scattare anche la talloniera

io i laccetti non li uso più sul set pin spartano

Come l'ultima volta alla rocheta de prendera, per infilare le code ci voleva lo scalpello da muro.

P.s. guarda che non mi sono rassegnato a quella minkia di vetta, quest'anno si fa il 3° tentativo, sia chiaro! [emoji1787]
Senza cani whoom whoom che ci mordano le cadice...
 
Io li uso tantissimo ma li odio.
Solo il kingpin aveva un puntale molto facile da inserire, ma l’attacco era una ta zavorra da diventare inutile...
Tutti gli altri già ti mettono ansia per inserirli sulla pianura gommata dello sbarco cabina, mentre gli amici partono a razzo a tracciare tutto...
...figuriamoci inserirli su un traverso ghiacciato o sulla di fresca appiccicosa che stucca ogni cosa.

Per quanto riguarda l’aggancio, dopo 14/15 tentativi di solito riesco, il problema del ghiaccio o neve nei buchetti lo risolvo tirando tutta la leva per forzare i pin dentro, poi la rilascio per sciare.
Per quanto riguarda l’aggancio posteriore, ho ATK con spacer, ecco... con quello bastano 3 decimi di millimetro di zoccolo che col cavolo che ti aggancia, o zappi cone un forsennato con elevata probabilità di spappolare lo spacer, oppure impari a fare il contorsionista.
In ogni caso, una volta messi gli sci, prima di partire io inizio a forzare e scalciare in tutte le direzioni per vedere se sono agganciati bene.

Insomma, quando devo cominciare una discesa dopo la pellata, sono spesso preoccupato e non ho una grande fiducia nella riuscita “smooth” dell’operazione.

Mi sembra non abbiate nominato il famoso ghiaccio sotto il puntale! Altra cosa da conoscere bene e magari portarsi un tool fino che non certo è la punta del bastoncino...

Veniamo ora agli skistop.
Parlo di ATK, quelli anteriori... per me sono un attentato! Diciamo che fanno più effetto sciolina che effetto skistop, ci siamo capiti... di contro, anche dopo anni di utilizzo ci si dimentica sempre di agganciarli, sia in discesa (ne ho già distrutto uno) che in salita (tre giorni fa 400 m d+ con tutti e due gli skistop giù).

Problema ghiaccio skistop ATK anteriori, idem come problema puntale, se c’è ghiaccio sotto la leva da spingere non agganciano, inoltre l’aggancio è calibrato millimetrico, potrebbe accadere che non agganciano se si è storto qualcosa etc... consiglio portarsi un elastico da skiman.

Avevo in mente di comprare il nuovo ATK raider14 che per lo meno ha gli skistop tradizionali che eliminano tutte queste complicazioni, ma immagino cge anche essi offrano il famigerato effetto sciolina...
Ma uno skistop tipo Marker da pista no? Quelli con l’artiglio a bacco d’aquila e ...che se ti scappa la molla ti amputa un arto...
 
Questo che suggerisce ora forwardmount è ottimo. Se c'è neve cosi dura da non riuscire ad infilare le code, potresti provare a tenere lo sci fermo con la mano davanti al puntale

Grazie esimio.

allego simpatico, storico e conciso documento video con il leggendario mike dove si vede bene cosa intendevo spiegandolo a parole

forse eccessivo lo zelo con cui dichiara che è impossibile far sta manovra con sci doppiapunta/early rise in coda. Fatichi un po' di più ma con un po' di pazienza si combina

 
Sinceramente a me non è mai capitato che si tappassero i pin davanti. Però mi è capitato piu volte che sassolini si infilassero nell'inserto dietro!
Un consiglio da dare a chi inizia è ,se possibile, provate a fare tutte le manovre a casa con calma per capirle bene. Girare nelle varie posizioni gli attacchi, stessa cosa gli scarponi e anche le pelli. (Per non parlare di vedere se pala e sonda sono facilmente estraibile dallo zaino che intendiamo usare). Insomma simulare prima di fare puo essere utile a non trovarsi sul momento con problemi che si fanno lo sgambetto a vicenda

Ritengo che, a parte la prima situazione, le altre due sono tra le peggiori in cui svolgere una simile manovra. Perche sono momenti in cui sarebbe opportuno avere entrambi i piedi ben appoggiati per terra.

non è vero!
hai molto più equilibrio e stabilità con due sci poggiati "a terra" per il 95% del tempo. Il rimanente 5% è il tempo che impieghi alternato a toglierti le pelli al volo..
Rispetto a dover arrivare, togliere 1 sci e quindi sei con un piede in magari 20cm di neve o peggio con neve dura e l'altro con ancora lo sci attaccato e poi staccare anche l'altro.
E poi rifare la manovra per rimettere gli sci..

Come in tutte le cose ci vuole un pò di manualità e di pratica, ma ti posso assicurare che non ci sono che vantaggi!
Ovvio che se c'è una giornata bella tersa, sole tiepido, ho tempo da vendere e voglio fare qualche foto dalla cima, non mi cambia nulla sganciarmi gli sci e togliere le pelli alla maniera "classica". Ma per tutti gli altri casi (una buonissima percentuale delle mie uscite, dove come ripeto non ci sono creste o simili) gli sci non li sgancio mai fino al ritorno al park!
 
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