correre per boschi 2021 [berliner weisse & trail running]

belladitheboss

TRUE BECCO
in quest'anno di lockdown intermittenti ci accontenteremo di correre anche per campi, argini, fossi e zone paludose... o in qualunque altro posto ci sia consentito farlo...
personalmente nonostante abbia investito molto più tempo a correre sulle sterrate vicino casa non sono ancora riuscito a percorrerle tutte!
penso che per la prossima stagione mi darò ancora l'obiettivo della mezza (vediamo di scendere sotto 1:22 sempre correndo in solitaria) e se saranno concesse un po' di aperture vedrò ancora di misurarmi con i due percorsi di trail che avevo individuato in appennino (chiamarli FKT all'americana mi saprebbe molto di wannabe poichè la concorrenza non è certo molta)... ma aspetterò di vedere anche come andrà la rimozione della placca alla clavicola (per il momento casini sul lavoro a parte non va male, riesco a correre un buon volume e ho iniziato anche a fare qualcosa a buona intensità, seppur lontano dai tempi di questa primavera/estate)
venendo all'abbinamento con la birra ho deciso di abbinare il periodo particolarmente acido con una birra acida ma smorzata dai toni del frumento, e spesso ingentilita dall'aggiunta di frutta, cito dal sito DISSAPORE:
Questa specialità Berlinese nota già nel 1600 (che le truppe Napoleoniche definirono lo champagne del nord) è una Ale (sinonimo di alta fermentazione) di frumento, ma che, a differenza delle weizen, si esprime nel bicchiere all’incirca così:
ASPETTO: schiuma compatta e bianca. Liquido paglierino chiaro e abbastanza limpido nel bicchiere;
NASO: dominato da sentori fruttati, quella frutta acidula (un generico agrume e mela verde e non ci sbagliamo) che in qualche modo preannuncia il sorso. Potrebbe ricordarvi anche il cereale e l’impasto del pane in fermentazione;
IN BOCCA: spiccata acidità, frutto di fermentazioni lattiche spontanee (svolte dai batteri lattici naturalmente presenti sui chicchi dei cereali, che trasformano gli zuccheri in acido lattico anziché alcol), oggi riprodotta inoculando batteri lattici.
Tutto sostenuto dalla carbonazione spinta (frizzantezza, bolle, CO2, sempre lei), che assieme al poco alcol (2,8- 3,8 % vol.) e al corpo snello, rendono il sorso fresco e succoso. Amaro non pervenuto.
Alcune versioni godono della presenza di Brettanomiceti (nome in codice Brett, lieviti che caratterizzano le birre con specifici tratti olfattivi), vuoi per interpretare più fedelmente ciò che secondo alcune fonti completerebbe il profilo aromatico delle Berliner, vuoi per ingolosire i molti birrofili che apprezzano quel sottile ‘piacere’ da sniffata di calzino sudato e altri fantastici profumi tipici del metabolismo di questi lieviti.
Tradizione vorrebbe che, per mitigare la loro spiccata acidità, queste birre vengano servite aggiungendo sciroppi di asperula o lampone (che donano al contempo il caratteristico colore verde e rosso intenso).

tra l'altro visto che si parla di montagna e di trail running vi consiglio di provare quela del birrificio gardenese Monpiër de Gherdëina: la lab project berliner weisse alle more, sarà ideale quest'estate dopo un allenamento caldo e intenso per rinfrescarsi e reintegrare
buone corse a tutti!
 
in quest'anno di lockdown intermittenti ci accontenteremo di correre anche per campi, argini, fossi e zone paludose... o in qualunque altro posto ci sia consentito farlo...
personalmente nonostante abbia investito molto più tempo a correre sulle sterrate vicino casa non sono ancora riuscito a percorrerle tutte!
penso che per la prossima stagione mi darò ancora l'obiettivo della mezza (vediamo di scendere sotto 1:22 sempre correndo in solitaria) e se saranno concesse un po' di aperture vedrò ancora di misurarmi con i due percorsi di trail che avevo individuato in appennino (chiamarli FKT all'americana mi saprebbe molto di wannabe poichè la concorrenza non è certo molta)... ma aspetterò di vedere anche come andrà la rimozione della placca alla clavicola (per il momento casini sul lavoro a parte non va male, riesco a correre un buon volume e ho iniziato anche a fare qualcosa a buona intensità, seppur lontano dai tempi di questa primavera/estate)
venendo all'abbinamento con la birra ho deciso di abbinare il periodo particolarmente acido con una birra acida ma smorzata dai toni del frumento, e spesso ingentilita dall'aggiunta di frutta, cito dal sito DISSAPORE:
Questa specialità Berlinese nota già nel 1600 (che le truppe Napoleoniche definirono lo champagne del nord) è una Ale (sinonimo di alta fermentazione) di frumento, ma che, a differenza delle weizen, si esprime nel bicchiere all’incirca così:
ASPETTO: schiuma compatta e bianca. Liquido paglierino chiaro e abbastanza limpido nel bicchiere;
NASO: dominato da sentori fruttati, quella frutta acidula (un generico agrume e mela verde e non ci sbagliamo) che in qualche modo preannuncia il sorso. Potrebbe ricordarvi anche il cereale e l’impasto del pane in fermentazione;
IN BOCCA: spiccata acidità, frutto di fermentazioni lattiche spontanee (svolte dai batteri lattici naturalmente presenti sui chicchi dei cereali, che trasformano gli zuccheri in acido lattico anziché alcol), oggi riprodotta inoculando batteri lattici.
Tutto sostenuto dalla carbonazione spinta (frizzantezza, bolle, CO2, sempre lei), che assieme al poco alcol (2,8- 3,8 % vol.) e al corpo snello, rendono il sorso fresco e succoso. Amaro non pervenuto.
Alcune versioni godono della presenza di Brettanomiceti (nome in codice Brett, lieviti che caratterizzano le birre con specifici tratti olfattivi), vuoi per interpretare più fedelmente ciò che secondo alcune fonti completerebbe il profilo aromatico delle Berliner, vuoi per ingolosire i molti birrofili che apprezzano quel sottile ‘piacere’ da sniffata di calzino sudato e altri fantastici profumi tipici del metabolismo di questi lieviti.
Tradizione vorrebbe che, per mitigare la loro spiccata acidità, queste birre vengano servite aggiungendo sciroppi di asperula o lampone (che donano al contempo il caratteristico colore verde e rosso intenso).

tra l'altro visto che si parla di montagna e di trail running vi consiglio di provare quela del birrificio gardenese Monpiër de Gherdëina: la lab project berliner weisse alle more, sarà ideale quest'estate dopo un allenamento caldo e intenso per rinfrescarsi e reintegrare
buone corse a tutti!

Buone corse anche a te belladitheboss!
Per la birra però, quel genere li non fa per me :D
 
Buone corsea tutti!!!

Qui da me (parco Adda Nord) i sentieri sono un disastro, la neve ha tirato giu` alberi che non vedevano neve da un decennio e piu` che trail sembra di fare una spartan race :TTTT
Per la birra lascio la parola agli intenditori
 
anche da me su molte ciclabili e sterrate son venute giù piante o rami molto grossi, in effetti ha fatto molta neve inizialmente leggera e poi pesante... poi per diversi giorni dove la neve era stata pestata si era formato uno strato di ghiaccio praticamente incorribile, ora con la pioggia la neve è praticamente sparita qui in pianura, ma ci sono pozzanghere da farci i 50 m stile libero :TTTT
però va beh ci accontentiamo e ne approfittiamo per fare corsa a ritmo del lento :MUCCA
 
ero arrivato a ben 205 km (in pianura) tra l'1 e il 15 febbraio, ma finalmente mi hanno chiamato per rimuovere la placca dalla clavicola. ora qualche giorno sottomedia mi farà crollare il mese che era lanciato verso i 400 km :skifrusta: ma meglio così perchè la placca era insopportabile, tolti i punti sarò finalmente messo a nuovo

voi cosa state combinando in questo periodo? io praticamente tanto tanto fondo lento e un po' di ripetute veloci per non perdere elasticità, curando molto anche lo stretching prima dell'allenamento
 

.

io penso sempre che dovrei curare lo stretching, ormai da anni lo dico, ma continuo a non farlo praticamente:skifrusta:

buona guarigione:PPINK:PPINK
 
Io ho intenzione di riprendere a breve. Sono mesi che non corro ma tra bici trekking ecc non mi sono mai fermato.
 
io penso sempre che dovrei curare lo stretching, ormai da anni lo dico, ma continuo a non farlo praticamente:skifrusta:

buona guarigione:PPINK:PPINK

io ho iniziato a curare molto bene il riscaldamento e un po' anche lo stretching dall'estate 2019, avevo i sintomi di una tendinite che non passavano, anche a riposo completo, si ripresentavano anche con una camminata in collina, appena finita la camminata, nonostante in pratica non li avvertissi durante la normale attività non sportiva nè durante trekking, bici, scialpinismo ecc... e nessun esame strumentale trovava il tendine infiammato... quindi l'unica cosa sensata da fare è stata curare molto bene riscaldamento e stretching! ma la cosa che mi ha sorpreso è che curandoli non solo ho smesso di soffrire di problemi ai tendini, ma ho anche migliorato l'elasticità degli stessi e dei muscoli, praticamente guadagnando "gratis" una migliore performance (ovvio si parla di guadagnare qualche sec/km inserendo 5' di stretching e qualche allungo prima di un'ora di corsa, ovviamente non avrebbe senso fare 30' di stretching e 30' di corsa perchè in quel caso non si migliorerebbe)
comunque pensavo peggio per la spalla ma già dalla mattina dopo nessun problema a muovere il braccio, nessun antidolorifico, tutto ok al lavoro (basta non sollevare roba pesante) e dopo 2 giorni ho anche ripreso a correre, ogni tanto sento i punti tirare ma si tratta di pochi minuti al giorno, ancora una settimana e li posso togliere!
 
Domenica complice il clima primaverile ho fatto la prima corsetta intervallata da camminata veloce. 10 km e 400 D+ a ritmo blando chiaramente, ma le sensazioni sono buone.
Anche io comunque prima di ogni uscita faccio qualche minuto di stretching e le varie infiammazioni sono sparite.
 
ciao Bella, è un piacere sentirti...ehm vederti...ehm scriverti, ecco, forse è meglio!
per la birra prendo nota, anche se sto passando un periodo vinoso, ma sono di larghe bevut....ops....vedute!!HIHIHI
ho un attimino rallentato la corsa in cambio di uscite skialp ma una volta a settimana qualcosa faccio. nel mio mooolto piccolo sono arrivato a fare 36 km con raltiva scioltezza a dicembre, con molto stretching sia prima che dopo, e curando un minimo idratazione e alimentazione mentre corro, tempi bradipi ovviamente ma per me è già molto essere arrivato a certe percorrenze!!!
 
Nelle ultime 2 settimane ho aumentato frequenza di allenamento e durata, ancora poco dislivello per ora, ma va bene così.
Le mie speedgoat 3 sono arrivate a fine carriera e credo di acquistarle ancora.
Una domanda/curiosità, che orologio usate per i vostri trail/trekking?
 
Dopo anni di fermo per dolorini mai risolti al ginocchio con la scusa di andar dietro alla morosa ho ripreso a corricchiare.
Stando ai suoi tempi e passo sono “costretto” ad andarci molto cauto e per ora pare che l’estrema progressività dell’approccio stia dando buoni risultati. Sono tornato a fare una mezz’ora di corsa senza rimanere zoppo per una settimana ed è un gran bel sollievo.
Spero che duri... :PAAU
 
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