Maledetta statistica: altra giornata "indimenticabile" sulle Piccole - 20/12/2020
Statistica vuole che se andiamo a sciare io e Pizz assieme, la giornata sarà indimenticabile. Nel bene o nel male sarà indimenticabile.
Ma fortunatamente entrambi abbiamo l'equalizzatore delle emozioni regolato in modo opposto ma simile.
Morale della favola, riusciamo a portare a casa soddisfazione anche quando questa, secondo il Devoto-Oli, non c'è
Partiamo con il buio perchè l'alba mentre si è nel vallone della Scaggina è qualcosadi magico. Solo vivendola si può capire.
Frontali che non vanno + una leggera pioggerellina e si parte belli carichi.
Arriviamo al Rifugio Bertagnoli ed ecco le prime magnifiche lame di luci. Bellissime.
Saliamo per il sentiero estivo fino ad arrivare al traverso delicato.
Mi raccomando: FARE ATTENZIONE! Alcuni canaloni hanno scaricato e c'è neve bella dura. Per fortuna c'è una piccola Madonna di ferro a vegliare quei passaggi.
Passato il primo traverso se ne incontra un altro, più scenografico ma più sicuro.
Finalmente si rimettono gli sci e su neve che lodandola possiamo definire pessima proviamo a prender quota.
Ecco Pizz che ha visto un Porcino sotto la neve.
Partono i 5 minuti di vera magia.
Indescrivibili!
I 200 m fatti con questa luce e questa atmosfera hanno valso la levetaccia.
Bella idea Pizz!
Il sole torna sopra le nuvole e noi torniamo nel grigio. Grigio che ci dà una carica fortissima per salire l'invitante (forse no) boschetto.
Sbuchiamo al Passo e scopriamo che probabilmente non possiamo fare "il target". In realtà nemmeno si vede "il target". Anzi, proprio non si vede nulla o quasi.
Uno sguardo vale più di 1000 parole.
Ripieghiamo per una pausa alla Malga frasele. Sempre bella.
E per il ritorno, come resistere a questo invitante canalino?
Beh siamo in Piccole Dolomiti: non regalano nulla, ovvio, quindi niente invitante canalino (non si sa dove finisce e quando finisce c'è da ravanare per mesi prima di uscire).
E con somma felicità entriamo nell'altrettanto invitante boschetto.
Chi scia in Piccole Dolomiti assieme ai rumori classici della neve, durante la discesa lascia anche i rumori classici dei boscaioli.
Se "magico" non è l'aggettivo giusto per queste sciate... trovatemelo voi!
Probabilmente unica curva degna di questo nome della giornata.
Ma lo sci in questo ambiente è "altro".
Ecco questa foto rappresenta bene una parte di cosa intendevo con "altro" DD
Oggi "il target" sarebbe stato non solo ottimo ma anche con 20 cm di polverella sopra, cosa che penso capiti una volta ogni 150 anni. E non abbiamo potuto salire. Anche questo fa parte della magia delle Piccole!
Statistica vuole che se andiamo a sciare io e Pizz assieme, la giornata sarà indimenticabile. Nel bene o nel male sarà indimenticabile.
Ma fortunatamente entrambi abbiamo l'equalizzatore delle emozioni regolato in modo opposto ma simile.
Morale della favola, riusciamo a portare a casa soddisfazione anche quando questa, secondo il Devoto-Oli, non c'è
Partiamo con il buio perchè l'alba mentre si è nel vallone della Scaggina è qualcosadi magico. Solo vivendola si può capire.
Frontali che non vanno + una leggera pioggerellina e si parte belli carichi.
Arriviamo al Rifugio Bertagnoli ed ecco le prime magnifiche lame di luci. Bellissime.
Saliamo per il sentiero estivo fino ad arrivare al traverso delicato.
Mi raccomando: FARE ATTENZIONE! Alcuni canaloni hanno scaricato e c'è neve bella dura. Per fortuna c'è una piccola Madonna di ferro a vegliare quei passaggi.
Passato il primo traverso se ne incontra un altro, più scenografico ma più sicuro.
Finalmente si rimettono gli sci e su neve che lodandola possiamo definire pessima proviamo a prender quota.
Ecco Pizz che ha visto un Porcino sotto la neve.
Partono i 5 minuti di vera magia.
Indescrivibili!
I 200 m fatti con questa luce e questa atmosfera hanno valso la levetaccia.
Bella idea Pizz!
Il sole torna sopra le nuvole e noi torniamo nel grigio. Grigio che ci dà una carica fortissima per salire l'invitante (forse no) boschetto.
Sbuchiamo al Passo e scopriamo che probabilmente non possiamo fare "il target". In realtà nemmeno si vede "il target". Anzi, proprio non si vede nulla o quasi.
Uno sguardo vale più di 1000 parole.
Ripieghiamo per una pausa alla Malga frasele. Sempre bella.
E per il ritorno, come resistere a questo invitante canalino?
Beh siamo in Piccole Dolomiti: non regalano nulla, ovvio, quindi niente invitante canalino (non si sa dove finisce e quando finisce c'è da ravanare per mesi prima di uscire).
E con somma felicità entriamo nell'altrettanto invitante boschetto.
Chi scia in Piccole Dolomiti assieme ai rumori classici della neve, durante la discesa lascia anche i rumori classici dei boscaioli.
Se "magico" non è l'aggettivo giusto per queste sciate... trovatemelo voi!
Probabilmente unica curva degna di questo nome della giornata.
Ma lo sci in questo ambiente è "altro".
Ecco questa foto rappresenta bene una parte di cosa intendevo con "altro" DD
Oggi "il target" sarebbe stato non solo ottimo ma anche con 20 cm di polverella sopra, cosa che penso capiti una volta ogni 150 anni. E non abbiamo potuto salire. Anche questo fa parte della magia delle Piccole!