Ciao Pablito

camosci

JO CONDOR
Ciao Pablito,
5 luglio 1982 ore 17,15

3 lampi al 5',al 25' e 74'......"siam pronti alla morte,l'Italia chiamo' ".

grazie
 
Me la ricordo come fosse ieri l’estate del 1982 eravamo morti e sepolti, in silenzio stampa, e un girone impossibile, poi quattro partite rimaste tutte nella storia. Lui era il numero 20. Grazie Pablito

Ciao

Ps. Ho passato un’intero anno a fare il segno del 3-1 a qualsiasi tedesco incontrassi :D
 
Un uomo e un calciatore che più di tutti forse ha incarnato la maglia azzurra. Leggero e veloce in campo, sempre equilibrato, garbato e mai polemico nella sua carriera di commentatore. Per chi come me aveva 18 anni nel ‘82, è un po’ come se oggi venisse meno un pezzo della propria giovinezza.
Ci mancherai, Pablito.
 
Tre partite e sei gol per entrare nella leggenda.
Questo, sintetizzando al massimo, è stato l'apice della carriera di Paolo Rossi: quei sei gol hanno permesso all'Italia di vincere i mondiali di Spagna '82 e a lui il pallone d'oro nello stesso anno,
ma soprattutto gli sono valsi eterna riconoscenza e un posto d'onore nel cuore dei tifosi italiani, e gli hanno regalato fama a livello mondiale.
Italia-Brasile 3-2 fu per noi, allora ragazzi o bambini più o meno grandi, quello che per i nostri genitori fu Italia-Germania 4-3 di Messico '70.
Anzi, fu meglio: perché poi quel mondiale lo vincemmo, e quei tre gol di Rossi - un po' di rapina, un po' di fortuna - ci fecero trionfare sugli strafavoriti brasiliani e fecero capire agli azzurri che avrebbero potuto compiere l'impresa.
Fisico gracile, tecnica non eccelsa, un promettente inizio nel Lanerossi Vicenza e a Perugia, poi lo scandalo scommesse, la squalifica, la rinascita e il trionfo mondiale.
Poi il proseguimento di carriera con Juve e Milan, un rendimento onesto ma non eccezionale, e qualche altro trofeo in bacheca.
Ma per tutti resterà sempre Pablito, grazie a quelle tre partite.
 

.

Se ne va un pezzo della mia infanzia, pablito è il ricordo di un bambino di 7 anni al mare coi più grandi che mi riportavano di volta in volta i goal che stava facendo al grande Brasile che non riavra' più così tanti campioni.
Allora c'era chi aveva portato la TV nei capanni al mare
I ricordi dei festeggiamenti in auto col papà in una città paralizzata dal traffico (Argentina e Polonia), tra l'altro sempre di pomeriggio.
Solo la finale fu disputata la sera fra zii e cugini.
A parte i miei ricordi..... Se ne va un Signore con la S maiuscola, lo avete visto commentare 1 o 2 anni fa il calcio? Altra persona di altri tempi
 
GK 1 Waldir Peres (São Paulo)
DF 2 Leandro (Flamengo)
DF 3 Oscar (São Paulo)
DF 4 Luizinho (Atlético Mineiro)
DF 5 Toninho Cerezo (Atlético Mineiro)
DF 6 Júnior (Flamengo)
MF 15 Falcão (Roma)
MF 8 Sócrates Capitão (Corinthians)
MF 10 Zico (Flamengo)
MF 11 Éder (Atlético Mineiro)
CF 9 Serginho (São Paulo)


Tragédia do Sarriá

https://pt.m.wikipedia.org/wiki/Tragédia_do_Sarriá
 
Non mi è mai interessato particlarmente il calcio, quando ero piccolo spulciavo qualcosa nelle raccolte e nei libri di mio zio e di mio nonno... da quello che ho sempre letto, sentito e visto di Pablito mi è sempre sembrato una persona di un'umiltà pazzesca, un uomo normale intelligente e onesto* (ma talentuosissimo e gran lavoratore in campo), silensioso, prestato a un mondo che non sembrava suo, ma al quale credo abbia dato TANTISSIMO.

Mi dispiace sinceramente, perché al di là della leggenda che è sicuramente stato, di queste persone il calcio (oggi come ieri) ne avrebbe bisogno da vendere, in campo e fuori.



* al di là dello scandalo calcio scommesse degli anni 80, una persona che accetta di pagare per gli errori fatti e in seguito si rialza in piedi più forte e più umile di prima, merita sempre una grande stima
 
GK 1 Waldir Peres (São Paulo)
DF 2 Leandro (Flamengo)
DF 3 Oscar (São Paulo)
DF 4 Luizinho (Atlético Mineiro)
DF 5 Toninho Cerezo (Atlético Mineiro)
DF 6 Júnior (Flamengo)
MF 15 Falcão (Roma)
MF 8 Sócrates Capitão (Corinthians)
MF 10 Zico (Flamengo)
MF 11 Éder (Atlético Mineiro)
CF 9 Serginho (São Paulo)

Quello era un Brasile stratosferico...
A proposito di Toninho Cerezo, chissà come festeggerà il Capodanno quest'anno: probabilmente andrà a letto presto, perché è ancora, come è sempre stato, un grande professionista HIHIHI

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Ciao Paolino, riposa in pace
 
Ho passato un’intero anno a fare il segno del 3-1 a qualsiasi tedesco incontrassi :D

Qualche settimana dopo la vittoria del Campionato del Mondo, stavo percorrendo una deserta statale nel Sud della Germania con la mia Panda 45 azzurra targata Italia, quando a un certo punto mi si avvicina un camioncino con targa locale che mi fa cenno di fermarmi ... mein Gott, pensai, che succede? Ho forato? Beh, tiriamo tutti e due giù il finestrino e il tizio, con perfetto accento italiano, mi urla: " CAMPIONI DEL MOOOONDO"!!!!!! Indimenticabile ....
 
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