Vedo che la sperimentazione sul web della sindrome continua
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Confermo. Sono venuto a Roma varie volte, nell'ultimo anno. È una città deserta. Ricordo ai primi di settembre una visita in San Pietro, in cui dentro, di turisti, saremo stati in 20. Inutile dire che gli alberghi erano vuoti e a prezzi ridicoli. Venezia è agli stessi livelli. Credo che la situazione delle città d'arte, rispetto alla montagna, sia decisamente più in crisi.
il distanziamento funziona se il governo è disposto ad attuarlo senza deroghe contentino e se le persone sono tenute a rispettarlo rigorosamente...il problema è che le democrazie occidentali nei momenti seri mostrano la debolezza delle loro istituzioni cui fa seguito il menefreghismo dei cittadini..il soggetto in quarantena che se ne va in giro come niente fosse in cina lo prendono e finisce che il resto della pandemia se lo fa in carcere senza più nuocere a nessuno,in italia lo multano e il suo problema principale è trovare un cavillo per fare ricorso.
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ma infatti io parlo della cina,una dittatura,mica del giappone..il giappone è una democrazia e presenta problemi analoghi ai nostri limitati solo dal fatto che come dici hanno un mezzo lockdown naturale dettato dall'avversità al contatto fisico..vedi che tutto torna,
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quanto a quel che preferirei in tempo di una pandemia grave sicuramente preferirei essere in cina..si risolverebbe in metà del tempo e con la metà dei rischi..basta guardare come è andata
Per chi ama le dittature va benissimo, ma la libertà non si baratta per una pandemia. La Cina dovrebbe essere espulsa da qualsiasi organizzazione non solo hanno provocato la pandemia ma ci hanno lucrato, hanno la dignità dei vermi. Andateci e divertitevi voi che l'amate. Preferisco ammalarmi in un mondo libero
Se fosse una pandemia spietatamente mortale (e magari per tutte le classi di età) la tua libertà arbitraria di ammalarsi durerebbe molto poco..fate gli spavaldi perchè è il covid e non la peste bubbonica.
Sennò tranquillo che alla tua libertà rinunceresti di corsa per un pò..e andresti di corsa anche in cina se là fossi davvero protetto da un governo che impone un vero distanziamento e ti salvasse il cul.o
Non amo nè la cina,nè le dittature,ma in certe occasioni un pò di dittatura vera ci vorrebbe.. invece di parlare di dittatura sanitaria di conte..questa per i cinesi è burro e marmellata
Non c'è bisogno della dittatura per adottare un distanziamento feroce...
Ad oggi ci si può far recapitare qualsiasi cosa: nessuno ti vieta di seppellirti in casa senza rompere l'anima al prossimo
Il fatto di non reagire al covid come se fosse la peste mi sembra tutto sommato buon senso, o no?
Reagisco diversamente anche tra una mosca e una vespa, ma non è spavalderia, è ponderazione...
Il problema è che se tu non esistessi con questi ragionamenti io non dovrei nemmeno seppellirmi in casa..semplicemente tu dovresti rinunciare ad ogni assistanza sanitaria,non è che io devo spostare un esame perchè tu sei andato in giro a prendere od a spargere covid e mi hai saturato l'ospedale di gente e tutta la sanità deve occuparsi del covid..tu ti fai la tua assicurazione privata e vai fuori dalle palle..poi rifondi i medici per i rischi assunti ed eventuali malattie,poi rifondi la sanità pubblica di tutte le spese sostenute.
Poi se vuoi continuo
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Un altro che vorrei sentire fare gli stessi ragionamenti a fronte dell'avvento di un virus più grave del covid..con la paura generalizzata,,preferiresti pure stalin o fidel castro se ti servisse davvero a sopravvivere in quel momento
Sai quanti leoni coraggiosi da tastiera girano rapidamente in conigli al sentirsi il pericolo della morte davvero addosso.
Vorrei davvero vedere quanti baratterebbero uno due anni di non libertà sotto un regime di distanziamento non democratico per una morte semicerta in una situazione perfettamente liberale e libertaria
Ringraziate che il covid è principalmente un'emergenza sanitaria e non una emergenza letale perchè del caso il distanziamento feroce lo invochereste con i forconi..altro che io voglio essere libero pur di ammalarmi..si perchè sai che con le cure probabilmente ne vieni fuori..e il governo non può esimersi dal curarti
Ultima modifica di missouri; 27-01-2021 alle 12:11 AM.
Visto che scrivi al plurale, ti affermo con assoluta certezza che piuttosto che vivere in Cina da cinese (perché da privilegiato straniero che gode di un sacco di benefit in più dei cinesi stessi non ha assolutamente la stessa valenza), tanto più se con una mentalità che è venuta a contatto con il mondo esterno (ma è la mentalità cinese stessa che fa sì che la maggior parte dei giovani cinesi che hanno viaggiato e studiato all'estero alla fine fanno ritorno in Cina perché non sono riusciti ad eliminare i condizionamenti ricevuti per crearsi una vita privata e lavorativa come richiede la famiglia; tuttavia esiste anche una sparuta minoranza che una volta conosciuto il mondo libero in Cina a vivere non ci tornerebbe nemmeno sotto tortura), preferirei vivere in Italia o in qualsiasi altro paese occidentale e rischiare di morire di peste bubbonica.
Proprio perché sono poco coraggioso, preferisco associare la morte ad un ineluttabile virus, piuttosto che esecuzioni sommarie, per presunti reati comuni, con processi farsa come avviene ancora oggi nelle dittature che tanto ammiri.
E dove l'accesso alle cure per malattie severe, è tutto fuorché garantito a tutti i cittadini.
Preferiresti anche tu la terapia intensiva, piuttosto che appartenere tuo malgrado a qualche minoranza perseguitata da qualche regime totalitario, te lo assicuro.
Fossi uno dei tanti che viene recluso in campo di concentramento in Cina, o sottoposto a "rieducazione" non verresti qui a farci l'elogio del totalitarismo. Oltretutto con le stesse ragioni che portarono i totalitarismi veri al potere cent'anni fa.
Il Giappone è sì una democrazia ma per gli standard occidentali ai quali siamo abituati lo è più o meno, a mio avviso.
Ed i giapponesi, da sempre presi ad esempio come popolo ineccepibile nel comportamento verso gli altri dove l'importanza delle singolo viene annullata in favore degli interessi della comunità in modo più netto che in qualsiasi altro paese dell'Asia occidentale, ad eccezione di forse Singapore ed a parimerito con la Corea del Sud, il covid è stato gestito in modo pessimo ed un positivo può bellamente andarsene in giro perché tra l'altro vengono effettuati tamponi solamente a chi presenta sintomi influenzali con almeno 38 di febbre per alcuni giorni consecutivi.
Discorsi simili li ho sentiti su YouTube da italiani che vivono in Corea del Sud, dove dopo tutti questi mesi anche da loro la serietà comincia a vacillare perché la gente è stanca ed ha voglia di riprendere la propria vita in mano.
Ho recentemente parlato con due addetti allo Skisalon Olang ed entrambi hanno professato pessimismo per apertura degli impianti a metà gennaio... aggiungendo che, se non si apre per allora, sarebbe quasi impossibile farlo a marzo.
Peccato, ma c'è di peggio nella vita, soprattutto quella attuale.
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