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Infatti stare chiusi in Italia e permettere di andare l’estero e’ un’assurdità. Se lo sci e’ a grande rischio contagio dovrebbe essere impedito agl8 italiani tout court, in italia o all’estero. A meno che il test PCR venga svolto PRIMA del rientro, e senza PCR negativo si resta all’estero a farsi curare a spese del paese delle vacanze, o proprie.
Se invece lo sci non e’ a rischio, la chiusura degli impianti e’ una solenne cretinata.
che gli impianti sci possano essere chiusi in Italia è ahimè possibile,
che si possa negare (ri-ahimè) agli italiani di andare a sciare all'estero è possibile, ma giuridicamente e 'tecnicamente' già più complicato.
che l'Italia (con Germania e Francia) possa ottenere da Austria e soprattutto dalla Svizzera la chiusura dei lori impianti sci, io ho molti dubbi.
buona analisi di gigiotto se tizio sceglie di andare al sciare all'estero (ammesso che si possa) test prima di tornare, poi quarantena e altro test prima del 'via' e se ti ammali la paghi (diagnosi-terapia-degenza, compreso il mancato reddito da lavoro).
Non mi metto qui a esprimere giudizi sugli svizzeri che conosco molto bene. Dico solamente che secondo me gli svizzeri, facendo il loro solito gioco di opportunisti come fanno da sempre, stanno mettendo tutti a rischio. Non vorrei che Milano subisse una terza ondata non controllata causa tutti coloro che passeranno le vacanze in Engadina. Temo che se molti di noi andranno li le autorità in Gennaio avranno buon gioco a dire che lo sci è una forma di trasmissione troppo pericolosa e non daranno autorizzazione ad aprire le nostre stazioni.....Peraltro vi assicuro che mentre gli uffici del turismo svizzero ci stanno apertamente invitando ad andare, molti mie conoscenti residenti in svizzera continuano a ripetere che sperano che noi italiani non gli andremo a rompere le palle.......accontentiamoli....
Stavo leggendo oggi sul Krone.at che agli austriaci resta vietato uscire dai confini anche per le vacanze di natale e capodanno. Come esempi venivano riportati la classica passeggiata sul lungomare di Grado oppure nel centro di Udine - queste cose, si ribadiva, restano vietate, nonostante la vicinanza, e per i trasgressori sono previste multe.
Non ti dico i commenti sotto l'articolo, tipo "da noi (in austria) possono venire a sciare cani e porci, mentre noi - da nessuna parte!" etc etc
La stagione regolare in Svizzera non è mai stata messa in dubbio. Essendo un paese liberale con poco gettito, i soldi pubblici li han concentrati sulla sanità e non su rimborsi di attività chiuse ad catzum.
Non si chiude non per opportunismo ma perché i soldi non ci sono. Inoltre il tracing qui é una cosa seria ed é difficile ritrovarsi a sciare da contagiato inconsapevole.
In Italia chiudono sulla base di sondaggi d'opinione, rimborsando alla come capita con due spiccioli, o mi sbaglio?
Quello che conta è l'andamento della pandemia, che sta rientrando con buona forza. Se riparte si valuterà la situazione nuova quando e se si presenterà
Dire che la pandemia in Svizzera è sotto controllo......bah......non voglio esprimermi perchè se no divento ignorante....
Il governo si prenderà 15 giorni per osservare la curva pandemica a partire dal 8 gennaio.....se scenderà significativamente dal 20 gennaio ci sarà l'ok
per l'apertura dello sci in Italia.....a parte i dubbi sul fatto che la curva scenderà, post feste natalizie e Capodanno, ma poi le stazioni saranno pronte? dicano subito le vere intenzioni.... Quest'anno non si scia...stop
Secondo me nell atteggiamento open degli svizzeri è nascosto un un'aspetto storico culturale legato al liberismo calvinista. Che mette al centro la libertà e responsabilità individuale. Molto diverso dal background cattolico latino italiano.
Io rimango dell' idea che visto e assodato che non scieremo per un po' l' unica soluzione a questo punto per sfangarla al più presto è chiudere i confini punto .
Non muore nessuno né da noi né dall' altra parte .
Ci mancherebbe solo che poi sono stati gli " italiani " a reinfettare austriaci e svizzeri ......ognuno con le sue rogne a casa propria grazie
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