Si può sciare? Dove e come? [Dal 23 novembre 2020 in poi]

Fabio

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Staff Forum
Ripartiamo da questa discussione.
Dalle ultime indiscrezioni sembra che gli esperti vogliano tenere chiusi gli impianti anche durante il periodo delle festività natalizie.
Sarebbe una batosta di dimensioni epocali per il settore.

Ripartiamo da questa discussione per tenerci aggiornati. Mi raccomando usiamo un linguaggio pacato e rispettoso.
Grazie.
 
scrivo quanto già scritto sul posto di Breuil....

Dopo avere assistito (anche in prima persona) a quanto di sbagliato è stato fatto quest'estate mi chiedo perche penalizzare il settore turistico della montagna. Una risposta semplicistica potrebbe essere quella che il governo avendo solide radici nel sud non sappia molto dell'altra metà del Paese...ma ritengo questa una giustificazione troppo stupida. Siamo tutti d'accordo che uno sciatore abbia gia nel suo equipaggiamento una serie di difese (guanti, casco, etc etc.). Se a questo aggiungi una seria politica a "numero chiuso" con occupazione degli impianti al 50% (ma anche al 30%) non vedo perchè questo dovrebbe causare un ulteriore crisi pandemica. Se ciò rispondesse al vero chiudiamo immediatamente l'intero trasporto pubblico del Paese.

Unica giustificazione ad una chiusura delle stazioni sciistiche credo possa essere dovuta al fine di evitare un ulteriore fardello sui già oberati ospedali causato da incidenti sugli scii che però difficilmente sono così gravi da arrivare ad occupare un posto in terapia intensiva.

Oramai il "gioco" si è fatto politico e temo che le associazioni di categoria non siano lobby forti alla stregua dei tassisti.

Ora avendo assistito a scene di assoluta stupidità a marzo tipo: inseguire chi faceva le pelli con droni ed elicotteri....temo che anche lo skialp verrà vietato. Poi apro le telecamere su Trockner steg e vedo una bella moltitudine di sciatori.....e la cosa mi fa veramente incavolare, sopratutto al pensiero che l'Ospedale di Sion ha i posti ultra contingentati....Prepariamoci quindi ad assistere ad una bella fuga di noi appassionati verso la Svizzera a Natale...e sono sicuro che la stessa cosa faranno i Francesi, tedeschi etc etc che il nostro Governo vorrebbe invece obbligare a casa.....Quindi turismo di Montagna Italiano alla fame e Briatore invece che si gode a MONTECARLO i suoi cavolo di utili dal suo business in Sardegna dell'estate scorsa......Altro chiaro esempio (se mai ce ne fosse bisogno) che siamo guidati da degli inetti......
 
non aprono, dicono, per non ripetere l'errore di ferragosto. Intanto, se ci troviamo in questa situazione è proprio per l'estate passata. Ma il Protocollo c'era, c'è e ci è sempre stato: distanziamento, mascherine in pubblico, tavoli ristoranti e bar distanziati e con meno coperti, ricordate i plexiglass simulati negli stabilimenti balneari? distanziamento tra gli ombrelloni, ingressi contingentati ecc ecc. Secondo me e in base a quello che ho vissuto io questa estate niente di tutto questo si è avverato. Sembrava una estate uguale a tutte le altre e, forse, anche peggio. Per non parlare delle discoteche e delle campagne elettorali in quelle regioni in cui vi erano le elezioni. E ora? stazioni sciistiche pagano tutti questi errori. E quasi tutte hanno un protocollo già elaborato e sicuro. E sarebbero molto più severe nel farlo rispettare rispetto alle località estive di qualche mese fa....veramente non capisco!
 
Per alzare la qualità della discussione e ripeto, per ALZARLA (quindi occhio al tono con cui proponete la vostra opinione), potrebbe succedere come sta dicendo ora Barisoni a R24, che i ragazzi possano andare a sciare ma non a scuola.
Ovviamente, ma spero non sia bisogno di specificarlo in un forum di appassionato di sci, mi riferisco alla terrificante gestione della scuola non alla questione sci.
 
1) convalidi l'attuale proposta delle Regioni
1bis.) obbligo mascherina FFP2 SENZA FILTRO su impianti chiusi (funivie, cabinovie) e trasporti pubblici (skibus, cremagliere, treni, pullman); la togli fuori dalla stazione di uscita
2) capienze hotel tarate a scaglioni: 20-30 camere, capienza al 70%; 30-50 camere capienza al 60%; sopra a 50 camere, capienza al 50%.
Test rapido immediato o riscontro con meno di 36h di test negativo, a chi si presenta in pernotto con persona non convivente.
2.bis) garnì e B&B aperti con capienza FERREA alle colazioni, a costo di fare controlli solo su quello
3) case ovviamente nessun limite di capienza
4) lockdown locali alle ore 20.00 -> significa che l'ultima prenotazione la prendi alle 20.00, non che devi sgombrare il locale alle 20.00
4 chiosato) chi vuole mangiare più tardi si arrangia -> da che mondo è mondo è inverno, adattiamoci a mangiare magari alle 18.00 che tanto hai messo di sciare da almeno 1h30'
ps della chiosa. io dopo una giornata di sci, alle 18.00 ho già mangiato mezza cena per la fame che ho
5) TOTALE chiusura di bar dopo le 20.00; bar che non fanno da mangiare (aka apres-ski) chiusura alle 17.00
6) Per i rifugi si fa difficile, ma tutto deve incentrarsi sulla capienza massima, distanziamento all'interno E all'esterno; delle due agevoli in un qualche modo la costruzione esterna TEMPORANEA di dehor (SOLIDI...) per aumentare posti / chioschi per panini etc...
7) tamponi rapidi disponibili ovunque e celeri


Ristori per mancato incasso a Hotel, B&B, Garnì.


Ridendo e scherzando è già assurdo pensare che sarà una stagione identica a quelle passate: la gente che scierà quest'anno sarà ENORMEMENTE MENO rispetto agli anni passati; infittisci un po' le regole, scremi un po' chi era indeciso non parte, amen.

Ma la stagione un po' si salva.

Ah: lista nerissima di paesi esteri.
Scusate ma extra UE, Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca, Montenegro al momento non si può accettare nessuno. Protocolli sanitari troppo differenti e ancor meno affidabili dei nostri


Partiamo da idee da condividere e proviamo a tirar giù uno schema di 10 punti RAGIONEVOLI, da AGGIUNGERE/DETTAGLIARE al documento presentato alla Conferenza delle Regioni che hanno approvato.
E poi li tartassiamo, troveremo il modo anche solo in 15gg

IO
VOGLIO
SCIARE
 

.

Questa discussione semplicemente non ha risposta.

Finché non arrivano notizie concrete dal governo c'è poco da ragionare su bozze e protocolli messi a punti da impiantisti e regioni.


Fondamentalmente le cose da tenere sotto controllo sono:
- cosa decide il governo
- se vuole tenere chiuso quali sono i margini di manovra di provincie e regioni autonome (ricordo che a fine ottobre in AA si sciava nonostante il DPCM)
- se rimane comunque tutto chiuso ma oltralpe si scia (in Svizzera è già così, ma probabile che si scierà anche in Austria) capire se limiteranno lo spostamento verso quei paesi

Altri ragionamenti ad oggi sono un po' campati per aria e rischiano di diventare vecchi 5 min dopo averli espressi (vista la mole di notizie, indiscrezioni, rumors che si leggono).
 
Per alzare la qualità della discussione e ripeto, per ALZARLA (quindi occhio al tono con cui proponete la vostra opinione), potrebbe succedere come sta dicendo ora Barisoni a R24, che i ragazzi possano andare a sciare ma non a scuola.
Ovviamente, ma spero non sia bisogno di specificarlo in un forum di appassionato di sci, mi riferisco alla terrificante gestione della scuola non alla questione sci.


cosa c'è di terrificante nella gestione scuola? è in presenza sino alla prima media, con DAD dalla seconda media. un compromesso onorevole.

si parla di riportare progressivamente tutto o quasi in presenza, da dicembre o da gennaio.

la popolazione scolastica è fatta di MILIONI di individui (maestri/professori, alunni, personale scolastico, e per estensione, le famiglie che entrano in contatto con costoro)

i contagi dentro alle scuole sono/erano infinitesimali, viste le procedure rigorosissime; avvengono/avvenivano FUORI da scuola (assembramenti di studenti), e sui mezzi pubblici
 
1bis.) obbligo mascherina FFP2 SENZA FILTRO su impianti chiusi (funivie, cabinovie) e trasporti pubblici (skibus, cremagliere, treni, pullman); la togli fuori dalla stazione di uscita
.............
Test rapido immediato o riscontro con meno di 36h di test negativo, a chi si presenta in pernotto con persona non convivente.

Sul resto concordo abbastanza, anche se sui numeri si può ragionare.
Sul test, secondo me vanno utilizzati solo quelli rapidi oppure il tampone negativo deve essere freschissimo, 36 ore per come evolve la malattia sono troppe.

Non arrivo a capire la ritrosia a indossare mascherine in certe situazioni ben definite; personalmente, se esistesse, in funivia o in cabinovia userei una FFP4. :D
 
Domanda da ignorante: se non permettono di aprire prevedono i ristori. Ora, quanto dovrebbe tirar fuori il governo in ristori per le stazioni sciistiche? Cioè, in soldoni, quanto dovrebbe ristorare, ad es, la DSS o la Cervino Spa?
 
non aprono, dicono, per non ripetere l'errore di ferragosto. Intanto, se ci troviamo in questa situazione è proprio per l'estate passata.
...Per non parlare delle discoteche e delle campagne elettorali in quelle regioni in cui vi erano le elezioni. E ora? stazioni sciistiche pagano tutti questi errori. E quasi tutte hanno un protocollo già elaborato e sicuro. E sarebbero molto più severe nel farlo rispettare rispetto alle località estive di qualche mese fa....veramente non capisco!

Concordo al 100%...! Se siamo arrivati a questo punto, la colpa è del "liberi tutti" di quest'estate !
A qualcuno sembrava che il rischio fosse passato e quindi via...tutti in discoteca ad ammassarsi come mufloni in calore per cercare di rimorchiare qualche sgallettata... Poi (e qui invece, la colpa è del governo e non degli "ormoni estivi") i mezzi pubblici nelle grandi città pieni come carri bestiame e infine i vari aperitivi serali con i soliti "giovani che devono divertirsi"... A corollario di tutto ciò, i vari negazionisti e gli imbecilli con naso fuori dalla mascherina hanno contribuito a portarci di nuovo a punto e a capo...
Grazie a questi "diversamente intelligenti" ora ci vietano lo sci. Ridicoli...! Uno sport all'aria aperta, non di contatto, dove solitamente si sta bardati con sciarpe o scalda collo e quindi non è certo un problema indossare una mascherina. Tanto il rischio sarebbe unicamente nelle cabinovie, quindi esattamente come prendere un autobus o una metropolitana (che invece continuano ad operare)...
 
non aprono, dicono, per non ripetere l'errore di ferragosto. Intanto, se ci troviamo in questa situazione è proprio per l'estate passata. Ma il Protocollo c'era, c'è e ci è sempre stato: distanziamento, mascherine in pubblico, tavoli ristoranti e bar distanziati e con meno coperti, ricordate i plexiglass simulati negli stabilimenti balneari? distanziamento tra gli ombrelloni, ingressi contingentati ecc ecc. Secondo me e in base a quello che ho vissuto io questa estate niente di tutto questo si è avverato. Sembrava una estate uguale a tutte le altre e, forse, anche peggio. Per non parlare delle discoteche e delle campagne elettorali in quelle regioni in cui vi erano le elezioni. E ora? stazioni sciistiche pagano tutti questi errori. E quasi tutte hanno un protocollo già elaborato e sicuro. E sarebbero molto più severe nel farlo rispettare rispetto alle località estive di qualche mese fa....veramente non capisco!

Se fosse stata colpa dei “vacanzieri” avremmo assistito ad un aumento dei ricoverati in terapia intensiva tra il 1° settembre e il 15 settembre. I dati riportano al 1° settembre 102 ricoverati, al 15 settembre 112 ricoveri.


ma come detto nell’altra discussione la situazione è precipitata non dopo le vacanze, ma a inizio ottobre quando hanno riaperto scuole e soprattutto i mezzi di trasporto si sono riempiti all’inverosimile (non all’80%, ma al 150% come sempre).
Solo che per non ammettere le proprie colpe (fatto nulla per potenziare ospedali e mezzi di trasporto) è più facile scaricare la colpa come al solito agli italiani indisciplinati..
D’altra parte a un ministro dei trasporti che affermava che per non contagiarsi sugli autobus bastava considerarsi congiunti cosa vuoi dirgli ??
 
da corriere.it
Il governo esclude la possibilità che durante le festività natalizie si possa andare in montagna o avere una libertà di movimento verso le località di vacanza.

Io spero che questo sia una frase a membro di segugio scritta da un giornalista idiota.

Perchè va bene tutto, va bene anche non sciare, ma continuare a costringermi a vedere palazzi dalla mia finestra a Bologna per tutte le vacanze di Natale ....no davvero impazzisco.
Che ca@@o di fastidio do se vivo nella mia casa sulle Dolomiti invece che sopravvivere (anzi deperire) a Bologna?
 
La discussione è nuova, ma mi sembra si riparta dai vizi vecchi.
Personalmente avevo fatto voto di non inquinarla con argomenti completamente off topic e cerco di mantenere l'impegno.

E' completamente assurdo pensare di non far aprire del tutto la stagione sciistica, anche perché sconvolgerebbe l'economia di interi territori.

Quattro regole in croce sulla falsariga di quanto scritto da Mad:

- limitazione alla capienza degli alberghi con turnazione in sala da pranzo e obbligo di ricambio d'aria (si mangerà con la giacca a vento, pace)
- obbligo di mascherina negli spazi comuni degli alberghi
- obbligo assoluto di indossare la mascherina (FFP2-3-4-5, quanto volete) in coda agli impianti e negli spazi chiusi (funivie, cabinovie), oltre ai limiti di capienza. Personalmente indosserei volentieri anche una maschera pieno facciale con filtri anti NBC, per 10 minuti non si muore
- chiusura totale di qualsiasi cosa possa assomigliare a un apres ski
- nei rifugi idem come in sala da pranzo in albergo
- obbligo di mascherina se proprio non si può fare a meno di fare due passi per il paese
- realizzazione di postazioni tipo drive through per test rapidi.

Sarebbe tanto complicato che una qualche associazione di categoria mettesse in piedi un protocollo simile e lo proponesse a chi governa? Magari inserendo anche qualche numero (con qualche analisi, non tirati a caso come ultimamente) delle perdite economiche che ne seguirebbero?
 
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