E' morto Alfredo Pigna

Fu grazie alle sue telecronache che l' Italia conobbe le mirabolanti imprese del ragazzotto bolognese , sono passati più di 30 anni ma ho ancora in mente le domeniche di dicembre 1987 di Sestriere e Badia passate a guardare increduli in tv la nascita di un fenomeno . RIP
 
Ho iniziato ad amare lo sci senza mai essere stato in montagna. Io ero un bambino di pianura e sentivo le sue telecronache, che mi portavano dove non ero ancora mai stato. Grazie a lui sono salito su di un pullman, alle sei di mattina....Un signore di altri tempi, e di altri inverni....
 
tutti ricordiamo le sue telecronache, ha fatto appassionare allo sci ed alla montagna tante persone, da oggi il mondo dello sci, il nostro mondo e' un po piu' povero.
 
Per me Alfredo Pigna è la Domenica Sportiva, quando la domenica sportiva era un programma cult, l'unico nel quale si potevano vedere i filmati delle partite di calcio, molto prima della nascita di 90° minuto.
E lo ricordo per le telecronache della valanga azzurra, che tempi.
 

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Fu grazie alle sue telecronache che l' Italia conobbe le mirabolanti imprese del ragazzotto bolognese , sono passati più di 30 anni ma ho ancora in mente le domeniche di dicembre 1987 di Sestriere e Badia passate a guardare increduli in tv la nascita di un fenomeno . RIP

E di dicembre 1986 (la mitica tripletta Pramotton-Tomba-Tötsch, mai abbastanza citata) e di febbraio 1987 (mondiali di Crans Montana)... hai proprio ragione, ha raccontato la nascita di un fenomeno e per questo (ma non solo per questo) rimarrà nella storia di questo sport... e cosa ancora più importante, io credo, nel cuore di tanta gente.
 
Giornalista competente, signore di altri tempi, mica uno di oggi.
Questo Signore aveva come Colleghi Sandro Ciotti, Enrico Ameri, Maurizio Barendson, Paolo Valenti per citare solo alcuni di quelli che si occupavano maggiormente di sport, ma anche Enzo Biagi, Piero Angela.
Parliamo di una Italia che non esiste più e, restando solo allo sport, quotidianamente mi chiedo come possiamo essere caduti così in basso con quelle sguaiate telecronache di calcio in cui gente senza cultura grida cose senza senso (sciabolata, scaraventa, asfalta).
Se poi penso alla politica....
Riposa in pace, Signor Giornalista Alfredo Pigna
 
RIP Alfredo...voce di sottofondo di tanti pranzi domenicali!!!
Facci la telecronaca ogni nostra discesa da dovunque riposi!!!
 
Rimanendo in argomento :

Stasera casualmente e per fortuna dall' inizio , su RaiSport ho seguito una puntata di Memory dedicata alla storia della valanga azzura !!
Un' ora di pura emozione a rivedere filmati e ascoltare aneddoti su di un pezzo di storia dello sport italiano e non solo.
La trasmissione è stata realizzata qualche anno fa ed era accompagnata da racconti in studio di Mario Cotelli mentre i servizi , telecronache e commenti dell' epoca erano dei compianti Alfredo Pigna e Guido Oddo !!
Mi sono praticamente commosso a sentire questi tre grandi personaggi che ci hanno accompagnato per anni , almeno per me e i miei coetanei al tempo ragazzi , e che ognuno nel suo ruolo hanno dedicato la loro vita allo sport ed allo sci in particolare . GRAZIE

ad averne oggi di questi signori :PPINK
 
Me la sono persa, ma Alfredo Pigna ho avuto l'occasioen di conoscerlo di persona, tantissimi anni fa, in albergo a Pescocostanzo in abruzzo, dove era venuto per fare un servizio televisivo sul freestyle che si stava affacciando anche in Italia (era il 73 o il 74).
Infatti era stata organizzata una manifestazione con questi funamboli degli sci che saltavano da dei trampolini di neve facendo avvitamenti, salti mortali all'avanti e all'indietro e calzavano sci stranissimi (per l'epoca), più corti e con spatole poco più rotonde (per darvi un riverimento andate a cercare i royski hot-dog).
Era un signore, un vero signore, gentile e disponibile con tutti, anche con un ragazzino di 12-13 anni come ero allora.
Mi dispiace, è un mondo che non esiste più da tempo, fatto di persone educate e garbate che meritano di essere ricordate e portate ad esempio.
 
Me la sono persa, ma Alfredo Pigna ho avuto l'occasioen di conoscerlo di persona, tantissimi anni fa, in albergo a Pescocostanzo in abruzzo, dove era venuto per fare un servizio televisivo sul freestyle che si stava affacciando anche in Italia (era il 73 o il 74).
Infatti era stata organizzata una manifestazione con questi funamboli degli sci che saltavano da dei trampolini di neve facendo avvitamenti, salti mortali all'avanti e all'indietro e calzavano sci stranissimi (per l'epoca), più corti e con spatole poco più rotonde (per darvi un riverimento andate a cercare i royski hot-dog).
Era un signore, un vero signore, gentile e disponibile con tutti, anche con un ragazzino di 12-13 anni come ero allora.
Mi dispiace, è un mondo che non esiste più da tempo, fatto di persone educate e garbate che meritano di essere ricordate e portate ad esempio.

Qui puoi rivedere la puntata , dura un' ora , e credimi è uno spasso......da non perdere per gli appassionati


https://www.raisport.rai.it/dl/raiS...rra-ea59eefb-de40-47e6-bb12-379fd75eb0ad.html
 
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