Si è vero, ma deve costare di piú se la stazione sciistica vuol recuperare le spese delle persone mancanti.
Cmq si faceva cosi anche per il posto in spiaggia prenotando sul sito del comune. La precedenza andrebbe comunque a chi alloggia, ma ora non so col turismo se si può alloggiare nelle cittá visto che i musei son chiusi
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Si certo sicuramente costerebbe di più per la semplice legge della domanda e dell'offerta però io qualche sciata in tranquillità spendendo un po' di più per lo skipass me la farei volentieri magari anche in settimana quando comunque non trovi ressa praticamente da nessuna parte. In fondo tantissime attività stanno lavorando e hanno lavorato a regime ridotto, ad un ristorare se chiedete preferisci fare la metà dei coperti per cena o stare chiuso del tutto non credo che risponda con la seconda opportunità.
Ad oggi i confini sono aperti.
La Svizzera non ha alcuna regione italiana nell'elenco delle zone pericolose.
Il DPCM del 9 Novembre dice chiaramente che si può espatriare anche solo per motivi turistici, basta un'autodichiarazione.
http://www.salute.gov.it/portale/nuo...nu=vuoto&tab=3
[QUOTE=Albert 85;2246273]Cosa vuol dire che hai il teleskipass? Lo hai fatto già per la stagione 2020/2021?
il teleskipass è un contratto tu paghi solo la quota annuale di 5 euro + 5 euro a tessera e viene rinnovato ad ogni settembre salvo disdetta
anticipata. l'uso poi è come il telepass ovvero passo al tornello e scatta e poi calcola il costo fino all'ultimo passaggio (giornaliero, mezzo giornaliero o a ore dove previsto) con sconti a partire dal 4 giorno.
quindi io posso andare quando voglio senza code alle casse e posso sciare in tutta la vda
anche in due stazioni diverse nello stesso giorno per esempio mattutino a courmayeur e pomeridiano a La thuile.
come lo gestiamo?
alla fine è un pò come uno stagionale solo che non hai il rischio del pagamento anticipato a fronte però di un costo superiore.
In se non è vietato l’espatrio, ma nelle zone rosse non puoi uscire dal comune di residenza se non per comprovate ragioni.
La mia interpretazione (ma non dico che sia quella giusta) è che se abiti in zona gialla puoi attraversare Piemonte e Valle D’Aosta o Lombardia e andare in Svizzera (o Alto Adige e quando aprirà l’Austria). Ma se sei residente in zona arancione o rossa no.
Ai forumisti esperti di legge l’ultima parola...
Ma il turismo non è tra i motivi di spostamento del DPCM mi pare.
Tecnicamente: se abiti in Lombardia e dalla Lombardia vuoi andare in Svizzera, secondo il DPCM puoi e secondo la legge Svizzera puoi.
Piemonte, idem.
La categorizzazione delle regioni è roba fatta dall'Italia, non dalla Svizzera.
Riposto i link di riferimento:
Italia:
http://www.salute.gov.it/portale/nuo...nu=vuoto&tab=3
Svizzera:
https://www.bag.admin.ch/bag/it/home...tml#1204858541
L'Italia non è tra i paesi a rischio.
Questa è la stranezza tipicamente italica del DPCM, in quanto lo stesso vieta lo spostamento tra comuni e tra regioni, ma non vieta l'espatrio anche per motivi turistici. Quindi se tu parti da qualsiasi comune italiano con destinazione ESTERO puoi farlo benissimo tramite autocertificazione, se invece dal tuo comune in zona rossa vuoi andare nel comune affianco non puoi farlo.
Il sito del ministero è molto chiaro a riguardo, certo che da qui a un mese potrebbe cambiare tutto... fa strano anche solo leggere i post di 1/2 settimane fa per quanto la situazione si evolve facilmente.
Max scusa una domanda (perché ne ho discusso con un amico una settimana fa): io parto es. da Novara per andare a Saas Fee.
Mi fermano esempio a Borgomanero. Con gli sci sul tetto.
Come faccio a dire che è per motivi di necessità/lavoro/sanitari? È questa la mia domanda.
Se prendo un aereo a Malpensa posso, quindi potrei anche in auto. Ma chi rischia un mal di pancia ed una discussione eterna con lo zelante poliziotto Winchester nostrano?
Secondo me dipenderà sempre dal soggetto (vigile, carabiniere...) di turno, ci sarà quello in*****so che ti multerà e quello che se ne fregherà. Io nel mio caso per andare in Svizzera devo lasciare il mio comune fare 3,5 km ed entrare in autostrada farne altri 6-7 per arrivare in dogana. Se avrò la certezza che sul confine la polizia Svizzera mi permetterà di entrare correrò sicuramente il rischio.
Il problema è tutto lì...
Probabile che in sede di ricorso la si faccia franca, ma è un rottura di scatole e una spesa per tentare la giornata sugli sci.
Perché voglio vedere quale caramba ti lascia passare ad un possibile controllo dicendo che te ne vai a sciare in Svizzera. Oltre al farsi il sangue amaro anziché godersi lo svago.
Sui confini starei comunque abbastanza tranquillo perché Schengen è in vigore e il 13 novembre il parlamento europeo ha dato una bella strigliata sul rispetto del trattato.
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