Ma in Austria si può andare a sciare?

Buongiorno a tutti, è il mio primo messaggio ma leggo da più di un anno questo forum. Ci tenevo a rispondere perché anche io mi trovo nella situazione, pur di poter sciare, di pensare seriamente di andare in Svizzera o Austria.
Io risiedo in Lombardia e, da quello che ho capito, l’Austria non mi vieta l’ingresso nè mi obbliga ad una quarantena, idem per la Svizzera. Per le altre regioni sinceramente non saprei! Avendo domani la giornata libera stavo seriamente pensando di andare a Solden o in qualche altra località Svizzera/austriaca.
Qualcuno ha qualche idea su bei comprensori attualmente aperti dove poter andare?
 
se l'austria non rientra nell'elenco E dell'allegato 20 dell'ultimo dpcm, o se l'italia o la tura regione non rientra in qualche lista austriaca di blocco all'ingresso, puoi andare a sciarci tranquillamente, al massimo ti pigli il covid
 
Buongiorno a tutti, è il mio primo messaggio ma leggo da più di un anno questo forum. Ci tenevo a rispondere perché anche io mi trovo nella situazione, pur di poter sciare, di pensare seriamente di andare in Svizzera o Austria.
Io risiedo in Lombardia e, da quello che ho capito, l’Austria non mi vieta l’ingresso nè mi obbliga ad una quarantena, idem per la Svizzera. Per le altre regioni sinceramente non saprei! Avendo domani la giornata libera stavo seriamente pensando di andare a Solden o in qualche altra località Svizzera/austriaca.
Qualcuno ha qualche idea su bei comprensori attualmente aperti dove poter andare?

Il migliore è certamente Soelden in questo momento.
Se invece vuoi stare più a portata di "giro in giornata" valuta seriamente Saas Fee che è in condizioni fantastiche.
Ignoro però il meteo in entrambi i casi
 
Io se non riaprono a breve, andrò a saasfee già questa settimana.
La ci sono le normali misure attive ma nessuna quarantena o altro.
Per la Francia idem, 2 alpes è aperta e sciabile, c'è solo il coprifuoco dalle 21 alle 6
 

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In realtà nel DCPM ci sarebbe scritta blackonwhite la raccomandazione di non abbandonare il territrio del proprio Comune, se non per necessità di salute, lavoro o istruzione.
Non vorrei esser frainteso, la mia non è la bacchettata da sceriffo da Balcone. Io al pari di voi, delle raccomandazioni non me ne faccio nulla poiché sono grande e vaccinato e, almeno fino ai 50 anni che ho quasi raggionto, per ora di danni in giro non ne ho mai fatti.

Vorrei solo sensibilizzare la vostra arguzia sull'esca che ci è stata lanciata con questa "raccomandazione". Visto che la raccomandazioe non ha alcun valore, credo che essa sia solo un giustificativo al prossimo provvedimento nel quale verranno chiusi i confini regionali. Chiudere i confini regionali così d'emblée avrebbe scatenato le rivolte coi fumogeni. Chiuderli dopo aver dato una raccomandazione che nessuno ha rispettato è altra cosa, della serie: "noi vi abbiamo dato la possibilità, voi avete fatto come caspita vi pareva, ora chiudiamo i confini".
Svegliatevi, siamo freeskiers smaliziati non boccaloni!
Proviamo a fare i buoni fino a che lo sci è di scarsa qualità per poco fondo in basso, piste piatte stile ghiacciaio in quota, etc... spariamo le cartucce quando almeno valrà la pena di farsi belle discese con neve abbondante e pillows ben sigillati nei boschetti.

E' anche vero che, molto probabilemnte, alla data promessa di apertura faranno il contrario chiuderanno tutto, per cui chi non va adesso quest'anno non scia ma...
...ha senso farsi tre sciate risicate per poi smettere quando la stagione sta per iniziare? Può essere soddisfacente o si tratta di un semplice inutile trofeo? :ARR
 
Vettore, il ragionamento tuo è corretto, ma sapendo che comunque poi chiudono (e lo sapeva chi è andato a Cervinia), è meglio farsi un giro adesso prima che chiudano :TTTT
 
infatti, ora il dubbio è cercare di fare i ligi nella speranza di qualcosa di buono, o imparare dal passato e arraffare il più possibile prima della prossima chiusura...:PAAU
 
Io sono uno che vive più di aspettative che di realtà. Se la prospettiva è entrare i forma, progredire, far crescere la scimmia con l'andare delle stagione, allora parto in tromba, con queste prospettive mi si ammoscia purtroppo... (la scimmia intendo:D)...

In effetti non mi era mai capitato di stare a leggere i test delle MTB ai primi di novembre... :ARR
 
Io sono uno che vive più di aspettative che di realtà. Se la prospettiva è entrare i forma, progredire, far crescere la scimmia con l'andare delle stagione, allora parto in tromba, con queste prospettive mi si ammoscia purtroppo... (la scimmia intendo:D)...

io sto ancora pensando alla bici per lo stesso motivoHIHIHI
 
Ma che senso ha andare a fare una sciata con queste condizioni?

Se siamo ad un passo dal lockdown è perché la gente dal 4 maggio 2020 ha iniziato a sottovalutare la circolazione del virus e ha ripreso a fare la propria vita quasi come se nulla fosse, nonostante già allora gli scienziati avessero avvisato del fatto che ci sarebbe stata una seconda ondata in autunno e della necessità di ridurre il più possibile i contagi in estate.

Cerchiamo di fare qualche sacrificio almeno adesso, perché stiamo progressivamente scivolando verso un precipizio dal quale sarà man mano sempre più difficile risalire, sia in termini sanitari che economici.
 
infatti, ora il dubbio è cercare di fare i ligi nella speranza di qualcosa di buono, o imparare dal passato e arraffare il più possibile prima della prossima chiusura...:PAAU

Non per niente noi skialper siamo andati tutti in giro 10 gg fa quanto c´erano condizioni incredibili per essere Ottobre.
E se nevica stanotte anche il prossimo week end promette bene oltre i 2000 m.
 
gfs-0-138.png

Dai che almeno il meteo ci viene incontro...

si va a funghi!
 
Io voglio sciare come tutti qua dentro ... ma ho paura che tra una settimana potrebbe essere l'ultimo dei nostri problemi purtroppo

Ore 11.02 - Il cancelliere austriaco minaccia un secondo lockdown
Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha prospettato oggi la possibilità di ricorrere a un secondo lockdown nel Paese se il numero di contagi non diminuirà. A determinare la necessità di una nuova chiusura sarà la situazione negli ospedali, ha aggiunto: «Nessun Paese al mondo accetterebbe di veder sopraffatto il settore della terapia intensiva». In Austria è stato registrato un numero record di infezioni negli ultimi giorni
 
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