La Francia si è presa Punta Helbronner unilateralmente?

pat

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A parte che secondo me DI MAIO non sa neanche dove sia il Monte Bianco ...

"Il Monte Bianco è la cima più alta d’Italia o della Francia? La sua punta è oggetto da anni di una controversia internazionale, al pari di alcuni altri territori circostanti i cui confini non sono mai stati del tutto accertati da ambo le parti. Questioni che ora da Parigi, gradatamente, potrebbero aver iniziato a risolvere unilateralmente.

A partire dalla zona del rifugio Torino, situato nei pressi di Punta Helbronner. Il sito è importante per la Valle d’Aosta e per i comuni italiani dei circondario: qui arriva la funivia proveniente da Courmayeur, sotto il profilo logistico ed economico avere il rifugio Torino all’interno dei nostri confini appare quindi un fatto che va ben oltre la mera rivendicazione politica.

Secondo un accordo del 1860, al nostro Paese veniva lasciata la sovranità di Punta Helbronner, nonostante storicamente essa appartenesse alla conte della Savoia, passata alla Francia nell’ambito dei trattati risalenti all’unità d’Italia. Tuttavia, nel corso degli anni questa “appendice” a margine degli accordi di quasi 160 anni fa ai francesi non è mai andata a genio. E ora i comuni transalpini di Chamonix e St. Gervais hanno unilateralmente modificato i propri confini, facendo ricadere il rifugio Torino all’interno del territorio francese.

Ci si è resi conto di questa situazione nel giugno del 2019, quando le autorità transalpine hanno vietato l’atterraggio in parapendio in tutta la zona. A sottolinearlo è stato un articolo di Andrea Morigi su Libero, in cui si fa presente come i francesi riscuotano adesso tutti i proventi degli impianti di risalita e delle stazioni sciistiche della zona.

Il silenzio del governo
In poche parole, è stata fatta carta straccia degli accordi del 1860 e la Francia si è annessa un piccolo ma significativo pezzo di Val d’Aosta. Ma il fatto non ha suscitato scandalo, né è stato ripreso a livello mediatico. L’attenzione su quanto è avvenuto nei pressi del Monte Bianco è arrivata in parlamento soltanto dopo un’interrogazione presentata dal deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida. Nel documento, in particolare, è stato chiesto al presidente del consiglio e al ministro degli Esteri in che modo si stava affrontando la vicende “per conoscere quali iniziative intendessero intraprendere per tutelare l’interesse nazionale e la sovranità dello Stato italiano nelle aree del Monte Bianco – si legge nell’interrogazione – per supportare le istituzioni territoriali coinvolte nella gestione dei problemi amministrativi ed economici relativi alle attività turistiche, sportive ed alpinistiche che si svolgono in quelle zone nevralgiche per l’accesso al massiccio e alla vetta del Monte Bianco; per giungere alla definitiva risoluzione di un contenzioso diplomatico che si trascina ormai da oltre 70 anni, durante i quali l’Italia ha sempre subito le iniziative unilaterali ed arbitrarie delle autorità francesi”.

A questa interrogazione è stata data risposta lo scorso 12 ottobre. A rispondere, a nome dell’esecutivo, è stato il sottosegretario Ivan Scalfarotto: “Il governo tramite l’ambasciata a Parigi ha subito proceduto – si legge nella risposta – a rappresentare formalmente e con fermezza alle autorità francesi, la tradizionale posizione italiana riguardo ai confini”.

La nota presentata al governo francese partiva proprio dalla base dell’accordo del 1860, confermando da parte l’italiana la posizione secondo cui il rifugio Torino è all’interno del nostro territorio. Da Parigi hanno però risposto, come sottolineato ancora da Andrea Morigi, che quell’intesa del 1860 non rappresenta ad oggi una base giuridica di rilievo e che i provvedimenti dei comuni francesi si inseriscono nel contesto di una disputa internazionale non ancora risolta.

Come dire che, mentre la disputa non trova soluzione, nel frattempo quei comuni possono pure tenersi il rifugio Torino e i soldi proventi delle attività della zona. La protesta di Roma non sembra essere stata presa in considerazione. E dal governo poi, a parte la risposta data al deputato Lollobrigida, non sono state poste azioni di rilievo. La questione forse viene considerata marginale e nei rapporti con la Francia l’attuale esecutivo non vuole far pesare l’annessione de facto di parte del nostro territorio."
 
Notizia imbarazzante. Parlare del Ministro degli Esteri non ha più senso, tutto il governo ha poco senso. Anzi modifico, dopo il 33% delle votazioni politiche al M5S tutto questo ha senso ed è espressione della volontà popolare.
 
Sta bufala esce ricorrentemente ogni anno?
fate due ricerche... e vedrete che sta cosa ricorre dagli anni 70... ed è dagli anni 70 che i confini rimangono invariati
 
Potremmo dichiarare guerra, ma ricordo che quello delle Alpi Occidentali è stato l'unico settore dove i francesi abbiano vinto nel corso della II g.m., ovviamente contro di noi.
Francamente lascerei stare.HIHIHI
 

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Giusto: le cose fondamentali della vita.

La **** e il monte Bianco.


Ops no, solo la seconda!

Da domani lascirei da parte ogni altro problema attuale e concentrerei tutti gli interessi nazionali su questa questione.
Come abbiamo fatto finora e soprattutto come faremo in futuro a vivere in questa situazione ??
Siamo proprio degli incoscienti......
Covid , lockdown , attività costrette a chiudere ecc.....sono ca**ate in confronto :evil:
 
Potremmo dichiarare guerra, ma ricordo che quello delle Alpi Occidentali è stato l'unico settore dove i francesi abbiano vinto nel corso della II g.m., ovviamente contro di noi.
Francamente lascerei stare.HIHIHI


Mai mettersi contro i francesi.
Men che meno nel corpo a corpo.

Un popolo che quando il mondo ha iniziato a spararsi da lontano, ha deciso di mettere un coltello in cima alla canna di un fucile.

HIHIHI
 
Il confine non è una linea di vernice rossa tracciata in terra, cosa significa che hanno spostato i confini?
Su cosa? Su una cartina geografica? Su google earth? Al catasto?

Se hanno messo i paletti, andiamo di notte a spostarglieli...

Oppure giochiamocela a birra e salsiccia.
 
volevo modificarlo ma il messaggio mi si è cancellato. Dicevo che questa storia è per certi versi analoga a quella di cui si dibatte da anni riguardo i confini sulla Marmolada, Ma qui ovviamente ci sarebbe anche una questione internazionale. Cercheremo comunque di farsene una ragione e sopravvivere alla disgrazia 🙄
 
Quindi il rifugio Torino e l'arrivo della funivia di Punta Hellbronner sono inequivocabilmente in Italia sia per i nostri connazionali sia per i cuginastri francesi dei due comuni di cui si parla nell'articolo? E la situazione è immodificata da anni?

No. Ecco il confine conteso nella zona di Punta Helbronner:

278375-ohne-titel.jpg


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Questi gli altri due settori contesi:

278376-ohne-titel.jpg


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https://it.wikipedia.org/wiki/Rifugio_Torino

Il Rifugio Torino

Si trova nei pressi del colle del Gigante (3.371 m), nelle vicinanze dello spartiacque e quindi del confine tra la Francia e l'Italia, posto sulla sommità del Monte Bianco. La NATO e tutte le istituzioni internazionali utilizzano a livello operativo le mappe che sanciscono i sopracitati confini e che sono state adottate nel trattato in vigore fra Regno di Sardegna e Francia del 1860.[SUP][1][/SUP] Il rifugio e l'area fino alla vetta del Monte Bianco sono sotto il controllo delle autorità militari italiane.

Nel settembre 2015 alcune guide civili francesi misero uno sbarramento che ostacolava la salita verso la vetta e che fu rimosso dopo poco.[SUP][2][/SUP][SUP][1][/SUP][SUP][3][/SUP]
 
La cosa ha valore credo esclusivamente turistico... Ben diverso il discorso per le isolette e acque mediterranee regalate ai Transalpini, anni fa, da Renzi e kompagni. Cmq vi è una tradizione italica di azzerbinamento vs. i Francesi.... Libia docet, ancor di più.

Del resto, è tipico di Fallitaglia essere deboli coi forti (e.g., i Francesi?) ma forti coi deboli (noi cittadini, soprattutto se "di un certo tipo").

Da sempre, Chamonix Mt. Blanc gode reputazione internazionale come la "culla del Mte Bianco"; reputazione che Courma ha solo scalfito negli ultimi anni.

Le cartine francesi di solito raffigurano la vetta del montino come totalmente in territorio francese. In alcune cartine, addirittura denominano uno spuntone limitrofo come, se ricordo bene, "Mt Blanc du Courmayeur". L'accordo del 1860 stabilisce che il Bianco segna il confine, ma i Francesi dicono che tale accordo non ha senso oggi (sic). Bene, allora Nizza etcetera non farebbero parte della Francia ma bensì del Piemonte Sabaudo.HIHIHI

Certo, uno stato serio li farebbe a pezzi su una situazione del genere... ma il nostro non è uno stato serio. Solo un accidente storico. IMHO e senza offesa.
 
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