Premio Nobel per la letteratura

Tooyalaket

/dev/rotfl
So che non è un gran periodo per parlare di letteratura ma la cultura, specie la poesia, non è una decorazione che si tiene sul comodino, a lei ci si affida anche in momenti tristi come questo.

Louise Gluck ha vinto meritatamente il premio.

Eppure ...
Eppure ...

Ho letto qualcosa di suo, rarissime occasioni in cui mi sono cimentato nella lettura di poesie in lingua originale: struggenti, monolitiche, solitarie, dolorose, solide, profonde.
Insomma tutto ok per il premio ma ...
Ma ...

Ho letto pure ALDA MERINI e posso dire che il confronto non sfigura.
La nostra Alda, morta dimenticata da mezzo mondo "culturale" e ostracizzata fino all'ingiusta reclusione in manicomio (sarebbe da chiudere in manicomio chi ce l'ha messa), ha scritto poesie di una delicatezza inarrivabile su temi quali la solitudine, l'abbandono, la sofferenza; argomenti ampiamente dibattuti e premiati con la Gluck.
Tutti a saltare sul carro del vincitore, della vincitrice in questo caso, magari senza aver mai letto niente di suo o senza nemmeno averla sentita nominare fino al giorno precedente.
Nessuno a dire che ALDA MERINI, il Nobel lo meritava come, e forse più, di Louise.

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Premesso che per la poesia ho un odio viscerale acquisito a scuola, il premio Nobel e’ riservato per statuto ai viventi. I deceduti, per quanto anmirevoli, sono esclusi.
 
So che il Nobel lo possono vincere solo i vivi quindi non discuto il fatto che Alda Merini non sia candidabile da quasi 11 anni (pochi giorni ancora e ricorre l'anniversario di morte).
La nostra ha dato vita a pagine di valore inestimabile, eterne lacrime e grida di dolore fin dalla giovinezza.
Ammettiamo (ma non è vero) che in giovane età non fossero all'altezza (e ribadisco che non è vero) avremmo almeno 40-50 anni di attività degna di nota.
Uno, dico UNO, dei grandi critici letterari attuali italiani che buttino giù uno straccio di parallelismo tra la Gluck e la Merini?
Nessuno, NESSUNO.
Continua l'emarginazione che l'ha ingiustamente accompagnata per tutta la vita.
Ma se io, che non sono nessuno, ho colto lo stesso spirito tra le fronde degli alberi piantati dalle poesie della Gluck e quelle della Merini, è mai possibile che gli acculturati non lo abbiano colto?
Vuoi vedere che non hanno letto la Gluck?
Vuoi vedere che non hanno letto la Merini?
Vuoi vedere che non sono così acculturati come dicono?

Ciao
 
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