Weekend sulle Pale di San Martino, 12-13 settembre

alfpaip

Well-known member
ho avuto la tentazione di intitolare anche questo report "due giorni su" e inaugurare una serie tematica, se non fosse che, per il sottoscritto, compiere più di un'uscita di più giorni in una stessa stagione è un evento più unico ghe raro... HIHIHI

ad ogni modo, altro weekend settembrino di bel tempo in quel delle dolomiti, altri due giorni a caccia di qualche cima da salire… dopo i solitari e fascinosi spalti di toro, questa volta tocca alle più blasonate pale di san martino… il programma è salire al rif. mulaz dalla val venegia, pernottare e, il giorno dopo, salire la cima (e anticima) di valgrande e le ziroccole…

arriviamo a pian dei casoni in tarda mattinata, paghiamo i 7 euro di obolo per parcheggiare sotto la malga e ci incamminiamo senza fretta lungo la carrareccia dell’incantevole val venegia…

277852-mulaz-20200912-mulaz-2.jpg



con una breve quanto piacevole passeggiata giungiamo a malga venegiota, dove i profumi che escono dalla cucina e il formidabile paesaggio di cui si gode inviterebbero a una sosta mangereccia… :sbavsbav:

277853-mulaz-20200912-mulaz-3.jpg



purtroppo, noi ci siamo portati i panini :MMe, comunque, preferiamo non indugiare troppo dato che per il tardo pomeriggio è prevista l’eventualità di un po’ di pioggia… pertanto tiriamo dritto e in pochi minuti incontriamo il bivio con il sentiero quinto scalet che, da un po’ di anni, ha soppiantato il vecchio sentiero per il rif. mulaz, soggetto a continui smottamenti…

277854-mulaz-20200912-mulaz-5.jpg



percorsi pochi metri, ci separiamo… il mio vecchio proseguirà con calma lungo il tragitto classico, mentre io mi sono prefisso di andare a curiosare la fantomatica ferrata del canalino, percorso attrezzato di cui si legge qualche resoconto ogni tanto ma che non è segnalato – almeno ufficialmente – pressoché da nessuna parte… imbocco, dunque, il segnavia 749 in direzione di forcella venegia… nel primo tratto di sentiero, che costeggia le pendici del monte mulaz, si possono osservare stratificazioni simili a quelle presenti sotto la roda di vael (vedi mio recente wlf), anche se meno variopinte…

277855-mulaz-20200912-mulaz-6.jpg



la prima parte corre nel bosco, tuttavia abbastanza rado da consentire begli scorci verso il campigol della vezzana e passo costazza, dove sorge la baita segantini… e sul cimon, ça va sans dire

277856-mulaz-20200912-mulaz-9.jpg



giunto all’incirca sulla verticale di malga venegiota, trovo le indicazioni per l’omonimo passo…. abbandono, quindi, il sentiero principale e comincio a seguire la labile ma ben segnalata traccia che sale tra i prati…

277857-mulaz-20200912-mulaz-11.jpg


277858-mulaz-20200912-mulaz-12.jpg



presto il sentierino comincia a salire dritto verso l’imponente parete occidentale del mulaz, con al centro lo splendido pilastro grigio da cui giunge l’inconfondibile vociare di alpinisti impegnati in manovre di corda… sulla destra, dove la muraglia offre meno resistenza, si intuisce il canale da risalire per raggiungere il tratto attrezzato…

277859-mulaz-20200912-mulaz-14.jpg



mentre osservo una piccola mandria di cavalli al pascolo, ne approfitto per gettare lo sguardo su una delle mete del giorno seguente… la cima di valgrande, infatti, è quella che si vede in alto a sinistra della foto, separata dalla più possente cima dei bureloni dall’omonimo passo…

277861-mulaz-20200912-mulaz-19.jpg



ma il re di questo angolo di mondo resta sempre e soltanto lui… :ad:

277860-mulaz-20200912-mulaz-18.jpg



quando il sentiero comincia a piegare decisamente a sinistra in direzione di passo venegiota, scelgo di abbandonarlo per salire direttamente in cerca della traccia che dovrebbe tagliare orizzontalmente ai piedi del mulaz e condurre alla ferrata…

277862-mulaz-20200912-mulaz-24.jpg



dopo aver navigato un po’ a vista fra peste di animali selvatici e parvenze di sentierini, finalmente mi imbatto nei primi, sbiaditi segni rossi…

277863-mulaz-20200912-mulaz-27.jpg



da qui in poi non ci sono problemi di orientamento e, anzi, la traccia diviene più evidente man mano che si aggira la parete ci si inoltra nel canale…

277864-mulaz-20200912-mulaz-32.jpg



alle mie spalle, il panorama verso cima bocche…

277865-mulaz-20200912-mulaz-33.jpg



ancora un ultimo tratto su terreno franoso e raggiungo finalmente il fondo della gola, chiusa da una serie di articolati gradoni rocciosi…

277866-mulaz-20200912-mulaz-35.jpg



con le narici ancora cariche dei profumi di salsicce e funghi mi siedo a mangiare il mio triste panino :roll:, dopodiché indosso il kit da ferrata e mi dirigo verso la fune metallica… le attrezzature sono parecchio datate e alquanto lasche… se non ricordo male, la ferrata era stata approntata dal precedente gestore del rifugio mulaz perciò è possibile che, con il cambio di gestione avvenuto poche stagioni fa, sia venuto a mancare la manutenzione del percorso... :checepossofa:

277867-mulaz-20200912-mulaz-37.jpg



il percorso alterna tratti più verticali – per quanto semplici – a brevi trasferimenti su terreno appoggiato e misto roccia-erba…

277868-mulaz-20200912-mulaz-39.jpg


277869-mulaz-20200912-mulaz-40.jpg



l’ambiente è molto suggestivo, con le repulsive pareti del mulaz che incombono sulla testa e i vasti spazi verdeggianti alle spalle…

277870-mulaz-20200912-mulaz-41.jpg


277872-mulaz-20200912-mulaz-46.jpg



ancora un divertente risalto verticale, poi un facile traverso verso destra conduce alla sella erbosa dove si conclude la breve ferratina... peccato sia lasciata andare, il percorso è simpatico e offre un'alternativa interessante per non salire e/o scendere al passo sempre dallo stesso sentiero...

277871-mulaz-20200912-mulaz-44.jpg


277873-mulaz-20200912-mulaz-48.jpg



sono ormai in vista della teleferica del rifugio e delle cime che sovrastano il passo del mulaz e il sentiero scalet: da sinistra campanile del focobon, torre quattro dita, campanile di valgrande, cima di valgrande e cima dei bureloni…

277874-mulaz-20200912-mulaz-49.jpg



i bolli rossi ora seguono abbastanza fedelmente il tracciato della teleferica e mi conducono velocemente al passo, dove è previsto il rendez-vous con il babbo…

277875-mulaz-20200912-mulaz-53.jpg


277876-mulaz-20200912-mulaz-54.jpg



giacché il genitore è un po’ indietro sulla tabella di marcia, decido di approfittarne per fare una scappata sulla panoramicissima cima del mulaz… del resto, la tradizione vuole che chi suona la campana posta sulla sua vetta, sia solennemente impegnato a farvi ritorno… e, in occasione della mia ultima visita, io non avevo mancato di far riecheggiare i suoi rintocchi sulla valle sottostante… la via normale alla cima risale per sentierino e facili roccette il versante meridionale del monte…

277877-mulaz-20200912-mulaz-55.jpg



rimontate le ghiaie rossastre e raggiunto un intaglio di cresta, imbocco la bella cengia verso destra che contorna la cima, con splendida visione sulla trinità del focobon… non prima, però, di aver indicato la retta via a un altro escursionista che stava andando a cercar rogne nella direzione opposta… :??:

277878-mulaz-20200912-mulaz-59.jpg



approdo così al versante orientale, dove si apre la vista su falcade e la valle del biois… purtroppo il cielo si sta rapidamente coprendo, per cui affretto il passo e affronto di corsa gli ultimi metri che mi separano dalla cima…

277879-mulaz-20200912-mulaz-61.jpg


277880-mulaz-20200912-mulaz-62.jpg



ho perso il conto delle volte in cui sono salito quassù, eppure rimango ogni volta sbalordito dall’incredibile panorama che offre questa cima…

277882-mulaz-20200912-mulaz-67.jpg


277881-mulaz-20200912-mulaz-65.jpg



chissà se l’aroma di grigliata arriva fin qui… HIHIHI

277884-mulaz-20200912-mulaz-76.jpg



… un paio di giorni dopo, scoprirò che i compagni di merende con cui ho salito il cridola, quello stesso giorno erano sulla dirimpettaia cima di campido… il mondo è proprio piccolo… :ciaociao:

277883-mulaz-20200912-mulaz-70.jpg



un’ultima panoramica…

277890-20200912-mulaz-72.jpg



e me ne torno rapidamente al passo, per vedere se nel frattempo il mio irriducibile babbo è arrivato… lo scorgo che sta affrontando le ultime rampe…

277885-mulaz-20200912-mulaz-81.jpg



una meritata pausa e assieme scendiamo al bel rifugio intitolato al conte volpi di misurata, imprenditore e politico veneziano noto, tra le altre cose, per essere il fondatore della sade nonché ideatore del polo industriale di porto marghera… lì ci attendono le birre di rito :prosit: e, come previsto dai servizi meteo, qualche goccia di pioggia…

277886-mulaz-20200912-mulaz-82.jpg



poiché al rifugio il mio telefono non prende, prima di cena faccio un salto al sasso arduini, un bel pulpito panoramico poco distante… purtroppo, le nubi ostacolano la vista su gran parte delle montagne circostanti…

277887-mulaz-20200912-mulaz-89.jpg


277888-mulaz-20200912-mulaz-99.jpg



tuttavia, rientrato al rifugio il cielo ci fa un regalo e ci consente un breve scorcio sulla civetta illuminata dalla luce del tramonto… :fotografo:

277889-mulaz-20200912-mulaz-102.jpg



delle serate in rifugio, adoro l'atmosfera che si respira a cena, tra chiacchiere con sconosciuti cui però ci accomuna una grande passione, cene a base di piatti caserecci e qualche immancabile giro di grappe... che però non aiuta mai ad evitare lunghe notti in bianco... anche questa non farà eccezione, ma per vivere stupende giornate di montagna come quella dell'indomani, si sopporta volentieri un po' di insonnia...


continua
 
Ultima modifica:
Ma pensa te...leggendo il tuo racconto mi è tornato in mente di averci fatto una via sulla ovest del Mulaz che manco mi ricordavo più!!:PAAU:PAAU:NNO:SSS

Attendiamo il resoconto del secondo giorno..;)
 
l’indomani la sveglia suona poco prima dell’alba… beh, non che sia servita molto dato che, come previsto, la notte è trascorsa per lo più insonne :CCC ... se non altro, il meteo è splendido e la vista fuori dal rifugio è di quelle che scalda il cuore…

278027-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-2.jpg



colazione veloce, una sistemata allo zaino e siamo pronti a metterci in marcia lungo il segnavia 703, in direzione di forcella margherita…

278028-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-10.jpg



mentre percorriamo il ripido sentierino che serpeggia tra le ghiaie, alle nostre spalle lo spettacolo continua…

278029-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-12.jpg



la cima del mulaz è già baciata dal primo sole…

278030-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-14.jpg



il sentiero 703 non smentisce la sua fama di eterno cantiere… ne sistemano un tratto, e subito frana il tratto successivo…

278031-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-17.jpg



valicata forcella margherita, subito ci si para innanzi il secondo waypoint di giornata, vale a dire il mitico passo delle farangole… incassato fra il campanile del focobon e la torre quattro dita, questo impervio passaggio mette in comunicazione la val venegia con la val delle comelle…

278032-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-18.jpg



in direzione ovest, anche il panorama verso passo rolle è già di tutto rispetto… a centro foto si intravede pure il lago di paneveggio…

278033-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-19.jpg



un ormai inconfondibile rumore di pietre che ruzzolano sopra la testa attira la nostra attenzione… una coppia di stambecchi vuole mettere subito in chiaro chi sono i veri alpinisti da queste parti…

278034-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-25.jpg



attraversato un vallone e oltrepassato un nevaio perenne ma ormai sempre più striminzito, il sentiero torna a salire ripido... oltre cima iuribrutto, ora spunta anche il mio amato catinaccio… :love:

278035-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-29.jpg



il tratto finale del sentiero presenta delle provvidenziali attrezzature che consentono di aggirare alcuni punti particolarmente instabili… per altro, una frana recente si è portata via i primi segmenti di fune constringendo a qualche passo delicato...

278036-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-31.jpg



l’ultimo sforzo per giungere al passo è ripagato dalla superba vista sull’immenso altopiano delle pale…

278037-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-34.jpg



anche se il mio cuore tende a rivolgere l’obiettivo del cellulare verso il versante di salita…

278038-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-36.jpg



affrontato, questa volta in discesa, un altro breve tratto attrezzato, incontriamo l’ormai illeggibile tabella che indica la direzione per la cima dei bureloni…

278039-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-42.jpg



qui abbandoniamo il sentiero e ci accostiamo alla parete sudorientale della torre quattro dita, dove ha inizio l’evidente bancata da percorrere per guadagnare la dorsale dell’anticima di valgrande…

278040-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-45.jpg



nonostante non si tratti di una cima particolarmente frequentata, la traccia da risalire è piuttosto evidente e quasi sempre agevole… solo un paio di placche slavate richiedono più attenzione…

278041-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-46.jpg


278042-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-52.jpg



esaurita la larga cengia, ci troviamo sull’ampia sella che separa il campanile di valgrande dal lungo crinale ghiaioso che culmina nell’anticima di valgrande… o, meglio, nell’anti-anticima…

278045-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-67.jpg


278044-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-61.jpg



alle nostre spalle domina la scena il focobon, anch'esso cinto da un’altra e ben più nota bancata, la banca delle fede...

278046-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-71.jpg



mentre a nordovest, oltre al catinaccio ora spunta anche il sassolungo…

278047-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-73.jpg



come accennato, la cresta è interrotta da uno stretto intaglio che costringe a qualche passo delicato in discesa su roccia un po’ così… nel frattempo ci raggiungono altri due "viandanti"… complice la splendida giornata, la cima di valgrande si rivelerà molto più frequentata del solito…

278048-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-79.jpg



oltre l’intaglio, il crinale riprende il suo sviluppo dolce e uniforme… a intervalli irregolari, dalla vicina cima del mulaz giungono i rintocchi della campana…

278049-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-80.jpg


278050-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-81.jpg



mentre il babbo prende fiato, io mi imbambolo ad ammirare il tormentato profilo del focobon…

278051-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-83.jpg



un ultimo sforzo e siamo sulla comoda sommità dell’anticima… solo una decina di metri più bassa della cima principale, questa vetta assume comunque una propria identità in ragione della netta forcella che la separa dalla sorella maggiore…

278052-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-85.jpg



anche la vista di cui si gode non è per niente male… oltre le ziroccole fa capolino la pala di san martino, dalla parte opposta le nubi che cominciano a ingombrare l’orizzonte lasciano comunque ammirare punta penia…

278053-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-89.jpg


278054-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-91.jpg



per passare dall’anticima alla cima vera e propria, dobbiamo calarci alla forcella e poi risalire la cuspide sommitale scegliendo tra due possibili opzioni: o il camino che solca la parete nel suo mezzo e che costituisce la via normale originale, oppure la più esposta ma all’apparenza più semplice variante che rimonta il margine sinistro della parete stessa… (nda: questa foto è presa in prestito da un amico, avendo io inavvertitamente cancellato la mia)

278059-img9062mod.jpg



prima di tutto, però, occorre scendere alla forcella… qualche metro di facile arrampicata su roccia mediocre ci portano ad uno spuntone con cordone per una bella calata in doppia…

278055-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-94.jpg



messo piede sul franosissimo canale che cala dalla forcella e osservata da vicino la parete da risalire, mio padre decide di essere “troppo vecchio per queste stronzate” [cit.] HIHIHI e preferisce scendere subito al passo dei bureloni… poiché i due tizi incontrati sull’anticima si offrono di darmi un passaggio con la loro corda, io lascio le mie carabattole in forcella e (un po’ a malincuore) proseguo da solo… i due optano per scalare il camino, io invece preferisco provare la variante…

278056-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-96.jpg



scelta che si rivela azzeccata… in pochi minuti di divertente arrampicata mi ritrovo nei pressi dell’ometto di vetta, mentre gli altri stanno ancora sbuffando alle prese con il camino, decisamente più ostico di quanto la relazione facesse supporre…

278057-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-99.jpg


278058-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-100.jpg



mentre attendo che arrivino su, ne approfitto per studiare la via di salita alla cima delle ziroccole, ai cui piedi languono i resti dell’omonimo ghiacciaio…

278060-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-113.jpg



intanto che i miei nuovi compagni di ventura si danno alle rituali foto di vetta, io comincio ad attrezzare la calata lungo il camino… una seconda calata ci deposita nuovamente in forcella, recupero le mie cose e raggiungo rapidamente il "vecchio" al passo dei bureloni… non se la sente di provare a salire le zirocole, probabilmente la nottata in bianco lo ha scombussolato :SSS e preferisce cominciare a scendere… di nuovo solo, rimonto il ripido canalino terroso (che in realtà non è ripido quanto appare visto da lontano) e comincio ad attraversare sotto cresta il pendio ghiaioso… prima però uno sguardo indietro per rivedere da dove sono appena salito e sceso…

278061-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-119.jpg



riprendo la marcia e mi lascio condurre da piccoli ometti ad un intaglio, oltre il quale la cresta si impenna verso la cima…

278067-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-134.jpg



a questo punto, la relazione indica di attraversare il canalino che cala dall’intaglio e proseguire orizzontalmente verso sinistra per guadagnare il lato settentrionale del monte… l’idea di mettere i piedi su un tale marciume non mi esalta per nulla, dato che scivolare significherebbe fare un buco in quel che rimane del ghiacciaio sottostante :PAAU ... eppure, un ometto in lontananza parrebbe confermare la direzione da prendere... avanti, dunque... :checepossofa:

278068-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-136.jpg



a chiappe sigillate supero il tratto infame e, in effetti, oltrepassato uno spigolo mi ritrovo su terrenno via via più facile e in breve sono prossimo alla cima...

278065-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-132.jpg



peccato che la nuvolaglia si sia ormai estesa a coprire gran parte della visuale… :evil:

278062-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-125.jpg


278063-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-126.jpg


278064-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-131.jpg



mio malgrado, non mi resta che ripercorrere a ritroso la via di salita... sono già che penso alla gioia di attraversare nuovamente la smarzumera quando noto alcuni ometti sul filo di cresta... non ci penso due volte e provo a scendere dritto di lì... per fortuna "i fatti mi cosano" [cit.] :HIP... altri ometti, pressoché invisibili dal basso ma evidenti in discesa, mi guidano su rocce più ripide ma decisamente più solide fino all'intaglio…

278066-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-133.jpg



da lì torno comodamente al passo dei bureloni e comincio la discesa verso l’ormai ex ghiacciaio… la prima volta che salii la cima dei bureloni, ormai più di dieci anni fa, gran parte del vallone lo si percorreva pestando neve… ora non resta che una brulla pietraia… :(

278069-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-138.jpg


278070-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-140.jpg



ricongiuntomi nuovamente con mio padre, risaliamo assieme le attrezzature per il passo delle farangole, da cui possiamo approfittare di una vista nuovamente libera verso l’altopiano…

278071-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-142.jpg



da qui, sarà (quasi) tutta discesa… prima verso il rifugio…

278072-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-144.jpg


278073-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-145.jpg



e poi, dopo aver salutato le nostre cime, verso la val venegia…

278074-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-146.jpg


278075-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-152.jpg



l’ultima fermata non può che essere malga venegiota, dove asciugare almeno in parte l’acquolina che alberga nella mia bocca da ormai due giorni… HIHIHI

278076-valgrande-zirocole-20200913-valgrande-157.jpg
 
Bellissimo!

Stupendo!

E la madona (cit.)

Fa strano vedere una parte delle Pale che ha la roccia più bella del mondo, e una parte che ha tra le rocce più orribili del mondo!


Unico appunto, sono camosci non stambecchi!


Meraviglia!
 
Dico solo grazie, già da cellulare è top, non vedo l ora di gustate le foto da pc.
La foto arrivato in cima è assurda cmq [emoji2956]
 
Ultima modifica:
Che dire

MERAVIGLIOSO

Complimenti a te,e a tuo padre

grazie mille... :D



ahah, il solito esagerato... :D


Dico solo grazie, già da cellulare è top, non vedo l ora di gustate le foto da pc.
La foto arrivato in cima è assurda cmq [emoji2956]

denghiu... ne ho ancora uno in canna, molto più mainstream ma con alcune foto che secondo me meritano... bisogna solo vedere quanto ci metto a prepararlo... :KEV


Che foto meravigliose Filippo, granndissimo!!!
E soprattutto complimenti a tuo padre, ancora super-attivo!

grazie mille, fabio... :D ... mio padre avrebbe ancora voglia di fare mille salite, anche se comincia ad accusare un po' i dislivelli importanti (motivo per cui abbiamo deciso di dormire in rifugio, per un giro che normalmente si fa partendo direttamente da valle)... mi è dispiaciuto molto non essere riuscito a convincerlo a fare quel mezzo tiro di corda per la cima di valgrande, era ampiamente alla sua portata... ma, quando gli gira la luna di traverso, non c'è modo di smuoverlo...
 
Però lo capisco pienamente: una notte insonne può stenderti.

Dipende dal motivo... io in 2 casi (vie in dolomiti) ho passato notti insonne per adrenalina, il giorno dopo ero in trance agonistica HIHIHI. In una di queste ci son state, tra il non sonno e la via, anche 4h di viaggio in macchina in cui per 3 ho guidato per 1 ho fatto da navigatore.
Il mio compago di cordata invece sviene appena tocca un sedile quindi lamentandosi della sveglia, in realtà dorme gran parte del viaggio di andata e di ritorno!!

Io ovviamente appena toccato casa, si è spenta l'adrenalina e sono morto per 12h filate sul letto.


Un altro paio di volte l'ho passata insonne a causa di altri ed ero spompissimo, zero energie.
 
...

grazie mille, fabio... :D ... mio padre avrebbe ancora voglia di fare mille salite, anche se comincia ad accusare un po' i dislivelli importanti (motivo per cui abbiamo deciso di dormire in rifugio, per un giro che normalmente si fa partendo direttamente da valle)... mi è dispiaciuto molto non essere riuscito a convincerlo a fare quel mezzo tiro di corda per la cima di valgrande, era ampiamente alla sua portata... ma, quando gli gira la luna di traverso, non c'è modo di smuoverlo...

Va benone così, credimi.
Al di là dei gusti e delle passioni diverse, avere mio padre ancora attivo sarebbe bellissimo, è ridotto davvero malino.
Goditi il tuo così come è, alla grandissima!!!
 
Top