"Primo Sguardo"/Recensione: Dynastar Menace 98/Slicer/Factory

forwardmount

Well-known member
In tutti questi mesi si accavallano sentimenti contrastanti. Anche per il livello di certe discussioni qua dentro (ma sempre fuori dal "florido orticello" della Sezione Materiali) negli ultimi tempi mi trovo sempre più spesso a passeggiare in giro per TGR dove permane ancora un certo clima...tossico? trolleggiante?chissà, se non altro di là si parla di materiali e lo si fa bene.
Il divario con certe review nostrane diventa un abisso nel momento in cui uno cerca uno sci nuovo per sè stessi: indici di flex che vengono dati a caso, specifiche che vengono soffocate da 3 brevetti del ***** spinti dal marketing, in generale il solito turbinio tautologico di 5 cagate deducibili dalle specs e che non richiedono chissà che sperimentazione sul campo (sempre bello vedere certe realtà dove di fronte a uno sci direzionale con montaggio arretrato, titanal piombo tungsteno, minimo early rise in coda................."eH CoN quEsTO Ci FAi i TrIkK", sentenza pervenuta dopo 3 piste su firn primaverile fatte su lunghezze da Watusso, da nano o completamente inadatte al fisico dello sciatore).

Nel mio piccolo e nel limite del bene che voglio ad alcuni di voi delinquenti mi permetto di allinearmi agli standard (alti, molto alti) delineati da alcuni skifosi qua dentro integrando anche un benchmark nord-americano.
https://www.tetongravity.com/forums/showthread.php/330127-Review-19-20-Dynastar-Proto

Io intanto scimmiotto lo standard aureo del Blister fornendo un "Primo Sguardo" che col tempo (si spera) visto che gli sci non sono in comodato potrebbe trasformarsi in un "deep dive" (un inglesismo ogni tanto me lo si conceda).

Io:
- H. 180 cm circa

- 67 Kg

Sciata: "pivoty smear-fest"

Il mio sci ideale: tanto camber, flex morbido alle estremità e solido sottopiede, montaggi avanzati, per motivi di "swing weight" peso moderato ma non troppo (per un daily driver medio mai sceso sotto ai millesette g, mai superato i duemiladue)

Utilizzo: 85 % skialp, il resto impianti (a seconda di stagione/innevamento)

Sci che amo/ho apprezzato sul campo: K2 Shreditor, Faction CT3.0, Atomic Bentchetler 120 (vecchio), Bentchetler 100, BC Anima Freebird, Armada ARV 106, Scott Superguide 95, Blizzard Gunsmoke.

Scarpa: Lange freetour xt130 (verde)

Avevo aperto un 3d apposito perchè mi sembrava un peccato far "regredire" il bent 100 (da qua in poi B100 per comodità) a sci per scialp spinto con pin spartano, "obbligandomi" all'acquisto di uno scietto touring per delimitare utilizzi e attrezzi. Grazie ad alcuni degli input ricevuti e riflettendoci su mi son fatto prendere dall'entusiasmo di poter abbinare ad uno sci che ben si presta allo scialp e che conosco come le mie tasche (dopo 2 stagioni da daily driver puro dove ha fatto davvero di tutto) qualcosa di complementare per le pellate "non consequenziali" col Sacro Attacco 14 dove magari voglio spingere di più a livello tecnico piuttosto che limitarmi al normale utilizzo scialpinistico(d'altronde questo è il copione da un po' di anni , nelle giornate campali le definizioni all'interno della quiver decadono e si porta il bent120
).

Mi metto quindi alla ricerca di uno sci sotto i 100 sotto al piede (per motivi di mera convenienza/comodità, le pelli che ho supportano quel range di larghezza) con flex e montaggio non direzionali e con peso intorno ai 2000 g ad asse.

DYNASTAR MENACE 98 (tg 181)

Conoscevo i menace 98 dai tempi in cui si chiamavano slicer factory (e prima ancora slicer e basta mi pare). Penso sia uno degli shape più longevi in tutta l'industria, avrà all'attivo una decina di anni senza aver mai subito variazioni di rilievo se non nome e top sheet.

Con dynastar che ogni anno scombussola/ridefinisce/richiama/elimina linee intere di prodotto mi ero perso nei mari dei vari Cham, Legend, Pro ecc. ma appena li ho trovati non ci ho pensato un attimo.

Rapido giro di specifiche:
Peso sui duemila erotti ad asta
Lunghezza effettiva 179 cm
R23
Legno (pioppo) , forse qualche rinforzo in zona attacchi (blister parla di "fiberglass inserts)

aggiungo review di blister
https://blisterreview.com/gear-reviews/2019-2020-dynastar-menace-98

Prima di esaurire le chiacchiere rimandando il tutto a quando li si proverà sul campo, butto giù due spunti:

-il flex è MOLTO simile al B100 (il che mi gasa un sacco): in punta si equivalgono, sottopiede forse il B100 risulta un minimo più rigido (al limite del percepibile), in coda M98 molto più morbido ma senza mai ridursi a biscia, il peso in più gli da quella "presenza" che sulla neve spero si possa tradurre in pop. Molto più morbido in toto rispetto al caro vecchio Puni 108 (l. 183).

- Sulla carta mi dava un po' fastidio la taglia che dava l'idea di essere corta ma una volta che lo prendi in mano e consideri la totale assenza di taper (che spettacolo) e il profilo in punta e coda con rocker poco marcati ("not deep" cit. Blister) tutto torna.

Lascio qualche foto, ci risentiamo quando lo si scia.

evviva lo zero taper....finalmente

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Non ho mai seguito troppo il dibattito “dove si fanno gli sci” salvo i casi eclatanti nel momento in cui venivano segnalati rotture/casini.

Anche perché se la tabella che hai postato (e le logiche dei megamarchi) fosse così facile da interpretare per guidare acquisti e giudizi allora sui miei bent100 non ci sarebbe scritto “made in bulgaria”. Degli sci è sempre bello parlare perché alla fine ci si spende sopra del tempo, dei soldi e chiacchiere. Alla fine della fiera però son due assi con del metallo ai lati che (nel mio caso almeno) verranno maltrattati per parecchi anni quindi più che a leggergli l’etichetta di provenienza come con le bottiglie di olio d’oliva preferisco sciarli e poi in caso lamentarmi.

i miei bent100 son costruiti bene quindi per quanto sia deludente di primo acchito sapere che son made in bulgaria e non pressati a mano dagli elfi coi lederhosen ad Altenmarkt devo dire che non ho lamentele a riguardo.

Questo se il tuo discorso fa riferimento alla qualità. Se fa riferimento ad implicazioni “fair trade”-ecologico/ambientali bon credo che la Spagna sia un Paese con standard lavorativi decenti? Però anche lì valutare una fabbrica in base al suo indirizzo mi sembra riduttivo. A livello invece di trasporto/“impronta” carbon io sarei vicino allo stabilimento Elan ma di sci loro non c’era nulla che mi interessasse. 4frnt è una marca che rispetto ma a quel punto facevo passare l’Atlantico ad un paio di sci due volte? Per arrivare al mio indirizzo a 150/200 km dalla fabbrica a Begunje?

i marchi “boutique” come on3p sgn vishnu hanno senso se riesci a viverci vicino per la vendita diretta o comunque in un negozio fisico serio, altrimenti prezzo e il trasporto (dogane ecc.) diventano proibitivi... e mi dispiace ma io per uno sci “qualunque” (daily driver soggetto ad abuso pacche graffi sassi ecc.) non spendo più di una certa soglia.

la tua comunque è un’obiezione legittima, è un tema che mi interessa.


uso il 14 da 4 anni e non c’è attacco di cui mi fidi di più. Con un pin spartano (che comunque possiedo) butter e altre manovre (drop anche se non sono Un cliffatore potente) comprometterebbero lo sgancio (non son fatti per quello) e a quel punto sarei obbligato a bloccare il puntale. Di CAST non me ne intendo tanto ma Se mai ne uscisse uno con qualcosa come un sth 13 non ci penserei due volte.
 
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Haha, era solo uno scherzo, non voglio fare polemiche e dire che uno è meglio che l'altro...

Non è al livello ecologico. Lo sci di base non è ecologico (produzione generale, uso macchina/trasporti, impianti, albergi...). I trasporti rappresentano quasi 60% degli emissioni e vale sia per lo skialp che la pista. Mi permetto questo commento perché ho visitato sia la R&D e fabbrica, e ho amici che hanno lavorato per Dynastar e Rossignol (8-10 anni fa).
Quando metti via gente di esperienza sciistica per impiegare solo ragazzi commerciali e marketing... E sapendo bene che ogni rider di questi due brand non sciano più con i modelli di serie...

Faccio un po’ più mea culpa su Dynastar che da l'anno scorso hanno ripreso in mano il disastro che avevano fatto con la serie Cham. Grazie a Vivian Bruchez per la parte freeride/alpinismo e Richard Permin per gli sci più giocosi come hai preso.

Il gruppo Salomon/Atomic tiene ancora una buona qualità di sviluppo. Anche K2 che fanno in Cina hanno sempre tenuto sci classici di buona qualità negli ultimi anni (wayback, pinnacle…).

Dopo è verro che avere solo gente brava in marketing aiuta perché Rossignol hanno venduto una quantità di Soul7 in 6 anni chi renderebbe ogni marca gelosa… rimane una bella ‘cagette’ :) Il più grande è che sono riusciti a tenere lo stesso modello e rivenderlo di nuovo alla stessa gente solo aggiungendo la parola HD dopo due anni.

Per l’attacco, basta vedere cosa faceva Hoji con una Radical ST 8 anni fa… La sicurezza è anche qua una bel argomento marketing, ma ci sta!
Parlo di Marker che ne hanno fatto un punto primordiale per la Kingpin chi è diventata il ‘soul7’ dell’attacco con un concezione fatta malissimo. Hanno quasi un tasso medio di rientro in fabbrica per motivi di rottura vicino dei 10%, che non è poco per una cosa fatta al livello industriale e che dovrebbe darti sicurezza. E’ stato ancora peggiore per la Alpinist che si distrugge mentre stai sciando… anche i rappresentate della Marker non erravano in grado di regolarla correttamente l’anno scorso… Al meno Marker ha adesso un servizio di assistenza bene sviluppato.
E’ stato lo stesso casino all’inizio della Vipec che è adesso una buonissima alternativa al tuo Beast se vuoi risparmiare peso.
Quindi quando si parla di sicurezza meglio pensare su cosa ti darà su 5 anni che su che tipo di sguancio (tipo di materiale e di meccanica, come regolarla perfettamente a secondo del peso e della sciata). A che valore regoli il tuo Beast 14 ? Se sei sotto gli 9/10 puoi essere sicuro che non ti darà uno sgancio appropriato…
 
Ma figurati avevo colto che non era un’obiezione polemica, è un tema interessante in ogni caso.

comunque sempre parlando del modello/marca in questione io avevo scritto su instagram a Sander Hadley e lui ha confermato (ma lo si evince anche dai video) che utilizza il menace (e il PR-oto come sci da fresca se potesse interessare). È marketing? Certo che lo è ma alla fine è la forma più “matura” per quel che mi riguarda.
Secondo me ai giorni nostri e con l’importanza che ha instagram se uno scia su modelli diversi da quello che è in commercio ce ne si accorge più facilmente rispetto agli anni scorsi dove vedevi un puntino che scendeva dal lenzuolone in Alaska e manco sapevi cosa aveva ai piedi.

mi dispiace ma sugli attacchi non sono d’accordo, non ho il know how ingegneristico per motivare le mie scelte (ma qui dentro c’è chi ce l’ha e imparare da loro è sempre un piacere) ma ho l’esperienza sul campo. Senza che debba mettermi ad approfondire come scio scomodando ori zecchini metalli e masturbazioni dell’ego (non rientra nella mia indole e comunque c’è sempre da migliorare anche lì) mi rifaccio alla mia esperienza sul campo. 6 anni fa (ci sono report qui nel forum dove lo si può verificare) giravo con uno speed turn sullo scott punisher, sempre sia lodato. Mi ricordo cosa faceva Hoji ma i contesti, lo sciatore😂 e le nevi eran diverse...

il Sacro 14 lo tiro a 10, sui pin normali tenevo a 8/9, ora ho un mtn/backland (ancora nella scatola) su cui monterò la forca Men. In futuro non so bene come mi muoverò, forse shift? Sarà un trauma abbandonarLo.

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Quindi quando si parla di sicurezza meglio pensare su cosa ti darà su 5 anni che su che tipo di sguancio (tipo di materiale e di meccanica

Vedi che siam sulla stessa lunghezza d’onda, in 4/5 anni di utilizzo (quindi tante belle pacche) mi ha dato sganci sempre onesti, niente marketing. Al di là di quanto uno spinga (anche perché in montagna non si può spingere sempre, se c’è da scendere e basta lo si fa senza troppi patemi)
 
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Stai tranquillo che sono furbi.

Quando Ducroz vince l’Xtreme de Verbier sembra che scia con il Cham 107, ma non era mica matto :)
Ha la serigrafia ma vedi subito su questa foto che lo sci non è la banana venduta sul mercato. Ma ovvio che non sciamo tutti come Ducroz.

E’ anche in parte per questo che è partito di Dynastar chi a l’epoca era solo orientato su vendere tanti sci che sulla qualità. Movement li hanno lasciato fare il suo sci. Per fortuna Dyna si è un po’ ripreso per gli sci 2021.

Invece Rancho ha veramente sciato con un Soul 7 di serie sul Bec des Rosses e vedi subito come si difforma lo sci e che non può andare veloce anche se è un bravissimo sciatore. Uguale a Jeremie Heitz, che ha tripla placca titanal dentro lo sci con serigrafia del mercato, ma qua parliamo di un alieno.

Tre anni fa, Decathlon ha voluto ripensare la sua presenza sul mercato dello sci all mountain-freeride. Hanno iniziato subito a fare come Rossignol/Dynastar: uno tipo di sci declinato in 85,95,105,115. Ma uno sveglio dalla R&D conosceva il sito Skipass e ha chiesto consiglii a due degli estremisti e forte sciatori del forum. Hanno ovviamente buttato via tutto loro piano in un giorno. Il target essendo di avere uno sci per ogni tipo di sciatore, quindi geometria e costruzioni diversi per ogni tipo di sci:
- Uno sci per principiante (Rookie)
- Uno sci giocoso (toy)
- Uno sci di polvere (Pow chaser)
- Uno sci di freeride-all mountain (Patrol)
- Uno sci per i più potenti (NRV)
- Uno sci di scialpinismo (Light)

Quindi in 2020 Decathlon arriva sul mercato con uno degli cataloghi il più chiaro del mercato e con dei prezzi pazzeschi.
Sciato il Patrol e è un buonissimo sci da tutto fare.

Articolo sullo sviluppo qua => https://www.skipass.com/news/195281-idee-gamme-freeride-wedze.html
Foto della gamma qua => https://www.ledauphine.com/skichrono/2020/02/08/wedze-(re)part-a-la-conquete-du-freeride

Blizzard, che hanno sempre avuto sci piuttosto ben costrutti, stanno anche facendo la stessa brutta cosa con la serie Rustler. Stessa geometria/costruzione con diverse misure. Dopo rimangono Blizzard quindi hanno una nozione di sci giocoso molto più ‘rigida’ che Rossignol.
Ho provato i Rustler 9/10/11, sono buoni sci ma senti che poterono essere ancora migliori se un po’ più dedicati. Scio il 11 per i giorni di polvere e manca comunque abbastanza stabilità. Invece il nuovo 0g105 è stato pensato indipendentemente del resto ed è un grande sci.
La serie Kore della Head ha sempre sti declinazioni ma hanno invece tanto lavorato sulla rigidezza tra le diverse misure, quindi hai già qualcosa di più interessante.

Usi definitivamente il Men per il MTN che è già un bel 10!
 
Belli gli articoli che hai postato, grazie mille. Ottimi spunti.


io non ho una sciata da fwt/direzionale, non sono forte quindi forse son meno sensibile a queste cose. Quando tiro i pro per la giacchetta il più delle volte è per essere sicuro che lo sci sia davvero una banana giocosa e non il contrario😂

lo spunto su Rancho poi è perfetto ma lo puoi sempre inserire nel contesto dei modelli che decidono usare: l’Arianna gareggia col bent120 (anche quello recente da 1700 g!!) senza alcun problema, nei maschi l’ha usato Durtschi una volta ma per il resto li vedi sempre con altri modelli; la Gerritzen usa il dictator ma anni fa un altro atleta faction maschio (non ricordo bene chi) aveva il CT3...certo che dipende dalla neve dal campogara ecc., magari son tutti prototipi/dopati. Poi se mettevi me sulla Bec potevi darmi il Cochise potente il soul 7 o lo skitrab magico, non andavo comunque oltre il livello di Enak, il manico alla fine la spunta sempre.
Poi per il resto per sapere che lo scrapper di heitz aveva il piombo fuso sotto i piedi ti bastava prenderne in mano uno in negozio e farti un’idea per conto tuo. Ci sta che in quei contesti usino altro però io ho avuto l’onore di preparare gli sci ad Anthamatten prima di uno shoot/evento marketing insulso e vedere che era sempre il solito dictator giallo mi ha fatto piacere. Poi se per un’altra gara tira fuori un carro armato da 20 kili son ***** suoi lui è un atleta elite io no, mi fa solo piacere vedere che in un contesto “normale” ha uno sci che potrei usare anche io.
 
Certo, ogni di questi ragazzi fanno moltoooo più di noi anche con un paio soul7!
Il mio discorso era più per fare capire perché Rossignol/Dynastar hanno un posto particolare per noi nella comunità skipass.
Il B Squad o il Legend Pro Rider sono stati sci molto all’avanguardia più di 10 anni fa e hanno veramente distrutto loro immagine in poco tempo. Dynastar l’ha capito solo poco fa, lasciamo stare con Rossignol che fanno credere adesso che sanno fare bici haha

Ma studiando il catalogo di ogni marca vedi subito quale è più dedicata dell’altra al livello di concezione.

Siamo d’accordi sugli attacchi, penso solo che oggi hai più alternative che usare una Beast, anche Hoji non li vuole più vedere haha. Particolarmente quando abbiamo una marca italiana che sta veramente divento un punto di riferimento mondiale. Dopo se hai le gambe per salire con le Beast perché no!
 
Certo ho capito il tuo discorso, è ineccepibile. Anzi mi hai dato spunti nuovi.

ma quindi anche tutta la linea black ops non ti convince (l’hai provata magari)? Il 118 mi ha sempre incuriosito ma non son mai riuscito a vederlo dal vivo, figurati prenderlo in mano


Paradossalmente pur avendo fatto tanti anni con i pin classici ho poca esperienza con attacchi diversi da un tlt/speed turn. Già son contento di aver preso il backland e provare un attacchino con la forca ad U in talloniera, spero di poter provare ATK più avanti per il set da dislivelli lunghi.
 
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Interssante il retroscena su Deca, avevo visto alcune anteprime e mi aveva incuriosito

Decha è un'azienda che apprezzo molto, sullo ski free/alp può fare molto bene secondo me sopratutto se punta tutto su un programma di renting vantaggioso.
Lo scarpone (un clone/derivato/licenziato del vecchio cochise?) lo trovo azzeccatissimo per loro.


...ma qua hai bestemmiato grosso


è adesso una buonissima alternativa al tuo Beast
se vuoi risparmiare peso.
Quindi quando si parla di sicurezza meglio pensare su cosa ti darà su 5 anni che su che tipo di sguancio (tipo di materiale e di meccanica, come regolarla perfettamente a secondo del peso e della sciata). A che valore regoli il tuo Beast 14 ? Se sei sotto gli 9/10 puoi essere sicuro che non ti darà uno sgancio appropriato…

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Siamo d’accordi sugli attacchi, penso solo che oggi hai più alternative che usare una Beast, anche Hoji non li vuole più vedere haha. Particolarmente quando abbiamo una marca italiana che sta veramente divento un punto di riferimento mondiale. Dopo se hai le gambe per salire con le Beast perché no!

il Best è un attacco da Freeride da 800g che sale sui pin, il primo a funzionare, inoltre l'unico attacco a pin dotato di elasticità e regolarità nello sgancio.

si è fatto voler bene sopratutto quando SC lo ha messo fuori a 199€.

Oggi superato dallo shift di Salomon che sembra aver finalmente occupato quel segmento. Vedremo se dopo 5 anni funzioneranno ancora, ma quanto meno viene proposto a cifre congrue.

ATK, tutto quello che vuoi, ma: ha 0 elasticità e quindi una regolarità di sgancio di conseguenza. Questo lo rende un'attacco da skialp e basta. Se lo usi due stagioni con gli impianti lo butti nel cestino se prima non ti sei rotto un femore. Destinazione d'uso dverse. Costa 600 bombe.

Non prenderei come riferimento per le esigenze consumer un atleta come hoji(o altri).
 
si è fatto voler bene sopratutto quando SC lo ha messo fuori a 199€.

Oggi superato dallo shift di Salomon che sembra aver finalmente occupato quel segmento. Vedremo se dopo 5 anni funzioneranno ancora, ma quanto meno viene proposto a cifre congrue.

Non prenderei come riferimento per le esigenze consumer un atleta come hoji(o altri).

E' verrò che prendere in considerazione la differenza di elasticità tra attacchi è una roba di consumer (ironia francese)... Quanta gente è capace di sentire la differenza di elasticità tra questi attacchi a pin ?
In pista dura il mattino o quando forzi in fuori pista su neve brutta (tipo derby)? A questo punto uno capace di sentirlo esce con una bella Pivot o STH.

Se consideri il prezzo è ovvio che averli su SC per 199 cambia tutto. Ma mi sa che quando sono scesi sul mercato e di moda (non so se lo sono stati?) non erano a questo prezzo.
Quindi oggi la Beast puoi confrontarlo alla Shift, Tecton/Vipec, va bene per fare tutto con uno sci sono d'accordo. Ma andrebbe anche bene una Vipec, Crest, R12, R14, Plum, Radical 2, G3 ION per una grande parte della gente piuttosto che mettere questi 'impianti' su un paio di sci leggero.

Se lo usi due stagioni con gli impianti lo butti nel cestino se prima non ti sei rotto un femore.
A questo punto mi stai dicendo che devo buttare 3 paio di attachini qua in casa haha, e ho ancora le mie due gambe hahaha
 
Differenze tra un R12 e un plum yak o mtn non ce ne sono

Tra questi e un Best....beh se non la senti allora mi preoccupo, non serve mica avere i piedi della Bassino per rendersene conto.

Cosa centrano pivot e sth poi me lo spieghi, magari non qua che non è il posto...il foro è già pieno di queste discussioni.



2 stagioni = 30+30 = 60 gg di ski. Questo per me significa due stagioni.

Poi qualcuno dirà see, magari. se ne faccio la metà son contento. Qualcun'altro invece dirà che ne fa il doppio. Mi sembra comunque una buona media.

Ed aggiungerei che una giornata con gli impianti = 10 gg di skialp.

E non ci sono solo le giornate di Pasquetta, ma anche quelle di quaresima, quelle col duro sotto. Il rapporto li sale a 1:100.

Tu quanti giorni di impianti fai all'anno con ogni singolo paio dei tuoi attacchi Pin?
 
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