Riforma dello Sport - nuove norme per gli sciatori

velvetgold

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Da il MEssaggero di giovedì 10 settembre 2020

https://www.ilmessaggero.it/italia/...iena_obbligatorio_ultime_notizie-5453121.html

Per comodità riporto l'intero testo dell'articolo

Obbligo fino a 18 anni di indossare un casco protettivo e per i minori di 14 anni la protezione di paraschiena «idoneo a garantire l'assorbimento dagli urti». E appositi strumenti rilevatori della velocità quali il telelaser oppure lo skivelox «da utilizzare specialmente in tratti di pista ritenuti particolarmente pericolosi quali incroci oppure caratterizzati da elevato traffico». Sono solo alcune delle norme per gli sciatori contenute nella nuova bozza di riforma dello sport inviata dal ministro Spadafora agli sherpa' giallo-rossi.

La riforma è ancora contrastata, contiene alcune misure non concordate: nell'ultima formulazione, per esempio, il presidente e gli altri componenti della Giunta nazionale non possono svolgere più di tre mandati, di cui soltanto due consecutivi. Misura voluta da M5s (per stoppare Malagò), contestata da Pd e Iv e invisa dai presidenti di federazione che oggi faranno sentire la propria voce. Ma per quanto riguarda gli amanti della neve è in arrivo una vera e propria rivoluzione. Anche per i gestori degli impianti chiamati a rispettare dei paletti, altrimenti sono previste multe severe e anche la chiusura della struttura «da parte della regione».

IL NUOVO VOLTO DELLA NEVE
Prima svolta: «Nell'esercizio della pratica dello sci alpino e dello snowboard, del telemark, della slitta e dello slittino è fatto obbligo ai soggetti di età inferiore ai diciotto anni di indossare un casco protettivo». Senza casco la sanzione amministrativa prevede il pagamento di una somma da 100 a 150 euro. Mentre il paraschiena potrebbe essere risparmiato' solo per i più piccoli, ovvero per coloro che si avvicinano allo sci per la prima volta. I rilevatori di velocità, già previsti per esempio in Svizzera e in altri Paesi, serviranno a «contestare le infrazioni degli sciatori». Un'altra novità riguarda chi non si ferma a prestare soccorso: «Chiunque nella pratica dello sci o di altro sport della neve, trovando una persona in difficoltà non presta l'assistenza occorrente, ovvero non comunica immediatamente al gestore, presso qualunque stazione di chiamata, l'avvenuto incidente, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 250 a 1.000 euro».

Si punta a limitare la velocità sulle piste che «deve essere particolarmente moderata nei tratti a visuale non libera, in prossimità di fabbricati od ostacoli, negli incroci, nelle biforcazioni, in caso di nebbia, di foschia, di scarsa visibilità o di affollamento, nelle strettoie e in presenza di principianti». Con regole ben precise: negli incroci gli sciatori devono dare la precedenza a chi proviene da destra o secondo le indicazioni della segnaletica, è vietato fermarsi nei passaggi obbligati, in prossimità dei dossi o in luoghi senza visibilità e intralciare con i propri sci altre persone durante la sosta presso rifugi. Ogni sciatore «deve possedere una assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni verso terzi» e i soggetti che praticano lo sci-alpinismo o lo sci fuoripista «devono munirsi di appositi sistemi elettronici per garantire un idoneo intervento di soccorso».

Ma sono soprattutto i proprietari e i gestori degli impianti ad essere coinvolti dalla riforma. Intanto le piste devono essere segnalate sempre con un colore ad hoc: verde (con pendenza non superiore al 5%, blu (fino al 25%, rosso (non superiore al 40%), nero (con pendenza superiore al 40%). Per accedere a piste difficili «lo sciatore deve essere in possesso di elevate capacità fisiche e tecniche» altrimenti rischia una multa da 100 a 3.000 euro e anche il ritiro del titolo di transito giornaliero e la sospensione' fino a tre giorni. «Qualora la pista presenti cattive condizioni di fondo, il suo stato deve essere segnalato. Il gestore ha l'obbligo di chiudere le piste in caso di pericolo o non agibilità. Salvo che il fatto costituisca reato, la violazione dell'obbligo viene stabilito - comporta l'applicazione della sanzione del pagamento di una somma da 5.000 euro a 50.000 euro». I gestori «sono civilmente responsabili della regolarità e della sicurezza dell'esercizio delle piste» e «sono obbligati» ad assicurare il soccorso e il trasporto degli infortunati, a garantire la presenza sulle piste di un medico munito di «esperienza in emergenza sanitaria» nonché di un operatore ad hoc e di aree destinate all'atterraggio degli elicotteri. La violazione a questi criteri prevede una multa che va da 20mila a 200 mila euro.
 
Per accedere a piste difficili «lo sciatore deve essere in possesso di elevate capacità fisiche e tecniche» altrimenti rischia una multa da 100 a 3.000 euro e anche il ritiro del titolo di transito giornaliero e la sospensione' fino a tre giorni

quindi partirà un censimento di tutte le piste italiane per definire quali sono difficili oppure definiranno difficili le rosse?

e poi commissioni mediche per stabilire se si hanno le capacità fisiche e esami di abilitazione per tutti gli sciatori?

oppure ti potranno fermare i carabinieri direttamente in pista e sottoporti lì a un breve test probatorio?
 
Nel 90% dei comprensori non faranno un controllo uno e tutto rimarrà identico.

Dai siam pur sempre in Italia e stiamo parlando di sci
 
Lo Stato che si allarga di continuo, vuole regolare qualunque aspetto della vita delle persone, e ci saranno persone pagate per controllare. Grigi funzionari strapagati si immedesimano nella tua vita e decidono cosa è giusto e cosa è sbagliato, e queste decisioni diventano leggi.

Ho paura
 
Non fa un metro avanti questa riforma.

Spadafora è un Don Chisciotte azzoppato e antipatico, ingenuo e ignorante, ha tutti contro probabilmente anche il suo partito.
 

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Quoto tutto quello che è già stato scritto (soprattutto il commento di Pierr, chapeau).

Aggiungo: ma quindi con lo skipass verrà installato un tachimetro? Perchè non vedo su quale base, altrimenti, si potrebbe pensare di dare una multa per eccesso di velocità...
 
Casco fino ai 18 e paraschiena fino ai 14 è giusto.
Ottime le sanzioni per chi non si ferma a soccorrere (è pieno di gente che fa finta di nulla quando uno cade).
Doverosi i dispositivi di sicurezza per chi fa skialp.

Tutto il resto, come quelle porcherie degli skivelox, è da cassare.
Già mi immagino i prezzi degli skipass aumentati per "adeguamento alle nuove normative di sicurezza", così da 65 passiamo a 80 al giorno. Olè.
 
Non credo metteranno mai gli autovelox della neve, ma se così fosse saranno la prima causa di incidente sciistico.
Io un poco la Svizzera la ho girata ma non ho mai visto questi apparecchi, Voi? Se si sapreste indicarmi i quali località e come avviene la contestazione.
Buona giornata :D
 
Ottime le sanzioni per chi non si ferma a soccorrere (è pieno di gente che fa finta di nulla quando uno cade).
in italia esiste già il reato di omissione di soccorso, vale in ogni situazione: c'era proprio bisogno di avere una omissione di soccorso specifica per le piste? perchè devono sempre complicare oltremodo le leggi?


Doverosi i dispositivi di sicurezza per chi fa skialp.

doveroso per chi fa vero fuori pista ovviamente, ma visto gli ultimi andazzi mi immagino già che se metti la punta dello sci oltre la linea immaginaria dei paletti ci sarà già il solerte sceriffo a farti la multa...
 
Casco fino ai 18 e paraschiena fino ai 14 è giusto.
Ottime le sanzioni per chi non si ferma a soccorrere (è pieno di gente che fa finta di nulla quando uno cade).
Doverosi i dispositivi di sicurezza per chi fa skialp.

Tutto il resto, come quelle porcherie degli skivelox, è da cassare.
Già mi immagino i prezzi degli skipass aumentati per "adeguamento alle nuove normative di sicurezza", così da 65 passiamo a 80 al giorno. Olè.

Concordo con te e Botto... alcune cose ci stanno.

Contesto la questione di fermarsi in caso di uno che cade... mica è facile. Chi certifica che tu l'hai visto? Chi dichiara che oltre al primo o secondo che si ferma, è meglio che ti fermi anche tu?
Insomma, io tendo a fermarmi se vedo UN BRUTTO VOLO, ma se uno scivola, che potenzialmente si può fare male uguale, mi devo fermare? Cioè devo inchiodare in pista se sono in prossimità e raggiungerlo?

Mi sembra un'idiozia anche questa

Lasciate perdere skivelox, non li vedrete MAI, mai nessuno si prenderà la responsabilità di fare una cosa del genere.

Trovo anche un'idiozia l'obbligo di assicurazione.
Chi vuole, la fa. Chi non vuole, cazzacci suoi.

Che poi, come dici tu leonard, si tramuta in sistematici aumenti agli skipass: già ora te la offrono a 3€, la legge la fa diventare obbligatoria, lo skipass si tramuta in +5€ assicurazione inclusa.

Toccherà cambiar nazione anche per sciare... Mannaggia a San Marino che non ha neanche una manovia!


Non pensate che ci siano sceriffi, gente in Italia è uno sport in declino, a parte 1-2 regioni, il resto è un settore che sta tagliando posti di lavoro massicciamente, oppure li appalta... secondo voi assumono sceriffi?
O se dovessero essere pubblici ufficiali, secondo voi li tolgono dalle strade per mandarli lì?

Dai... non scherziamo... il servizio piste delle FF.OO sarà uguale a prima: qualche skipass ritirato, qualche cazziatone a chi risale le piste.
Basterebbe applicare le regole che ci sono già, solo un po' più di controlli.
 
in piemonte la RC obbligatoria c'è già ad esempio

e l'obbligo di fermarsi e prestare soccorso c'è già oggi, vale in città in campagna in montaga... ovunque. ma sta gente lo sa già che c'è l'obbligo di prestare soccorso e il reato di omissione di soccorso???


Art. 593 Codice Penale. Omissione di soccorso.

593. Omissione di soccorso.Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, o un'altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, omette di darne immediato avviso all'autorità è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 2.500 euro (1).

Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l'assistenza occorrente o di darne immediato avviso all'autorità.

Se da siffatta condotta del colpevole deriva una lesione personale [c.p. 582, 583], la pena è aumentata [c.p. 64]; se ne deriva la morte, la pena è raddoppiata [c.p. 63] (2) (3).
 
Scio da 40 anni, ciclicamente qualche politicante cerca di promuovere leggi che regolamentino lo sci, sopratutto in concomitanza di nuove stagioni sciistiche e sopratutto di elezioni...
In 40 anni, due cose ho visto cambiare, l'uso del casco per i bimbi, che è stata un'ottima idea, e alcune norme di sicurezza marginali...

Ho letto l'intero testo della proposta di Spadafora, e molte cose mi sono sembrate sensate, forse l'unica davvero poco realizzabile è il velox in pista, oltretutto ci sono metodi molto più efficaci per limitare la velocità in alcune piste piuttosto che costringere le forze dell'ordine (che prestano anche soccorso) a rincorrere sciatori invece che a soccorrere chi ha bisogno.
La classificazione delle nere è importate, dalle mie parti sulle uniche due piste realmente difficili già la scorsa stagione sono apparsi cartelli di avviso con il "solo per sciatori esperti" e ciò ha ridotto il numero di incidenti, perchè se il deficiente esaltato è difficile da contenere, molti se avvisati del potenziale pericolo, lo evitano...

Il problema è che queste nuove norme entrano in un disegno di legge molto ampio e molto "politico"... e sarà quello il problema... specie con un elemento come il megalò...mane a capo del coni
 
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