Da un'Eccellenza non è una scusa accettabile: ci sono solamente due modelli con quel cruscotto, tra l'altro nemmeno uguali al 💯%. Ed in passato già avevo suggerito di quale potesse trattarsi!
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A che pro verso l'umile ed inutile sottoscritto, yönetim sekreteri?
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Di preciso dove sarebbe tale dossier ?
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Ultima modifica di Edo; 05-02-2021 alle 12:10 AM. Motivo: ë
Lettera Q?![]()
Nel mio schedario personale ho comunque posto la cartella del Sabaudo in cima alla pila, sopra a quella di Alvar Aalto, per motivi di stima e ammirazione.
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Un paio di domande all'Infaticabile:
1. durante la Sua permanenza ha avuto modo di sentire (deboli) movimenti tellurici?
2. Ha visitato qualche sito archeologico vichingo? Ho visto che ce n'è uno a un centinaio di km a sud di Seyðisfjörður. Magari prima di imbarcarsi sul ferry...
Visto che ho già citato diverse volte in questa discussione l'isola di Terranova ne approfitto per dire che una sessantina d'anni fa venne fatta nell'estremo angolo nord-occidentale di quell'isola (in località L'anse aux Meadows) una scoperta straordinaria: i resti di un insediamento vichingo databile all'anno 1000.
I primi europei a mettere piede in nord America. Provenienti appunto dall'Islanda (con transito in Groenlandia)
Io mi rivolgo a Lei sempre con la massima considerazione, e non scherzo .... del resto, come si può non ammirare uno che a Brno è andato apposta a visitare la Villa Tugendhat !!!!!
... mi renderebbe ugualmente felice ... ma mi parli ancora dei Gecekondu, come fece quella volta
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Certo che la proiezione cilindrica di Mercatore “gonfia” enormemente le regioni prossime ai poli: dalla cartina pare che Terranova sia più piccola dell’Islanda, mentre in realtà è del 10% più grande.
Sul nome “Vinland”, segnato con un punto interrogativo, se ne sono dette tante.
Con quel nome i vichinghi si riferivano effettivamente a Terranova (o perlomeno alla sua penisola settentrionale), oppure a una terra posta molto più a sud? (Qualcuno ha ipotizzato addirittura la Virginia!)
Se Vinland = Terranova, che significato si può dare al nome? Era forse un nome “civetta” per attirare futuri coloni? O in quella gelida penisola cresceva effettivamente la vite?
Il clima di quella porzione di Terranova è rigidissimo: il regime della temperature è più o meno uguale a quello di Livigno o dell’Alta Engadina (un po’ più freddo in verità, con molte più precipitazioni e con molto meno sole).
Va bene, mille anni fa faceva più caldo, ma se aggiungi un paio di gradi a Livigno non è che ci puoi piantare la vite...
Però è anche vero che la vitis riparia è eccezionalmente resistente al freddo (molto più della cugina europea), e riesce a prosperare fino all’altezza di Montreal (ma il Quebec meridionale, rispetto a Terranova ha estati più lunghe e decisamente più calde). Mah!
C’è dell’altro: a L’Anse aux Meadows sono stati trovati resti di cibo tra i quali... delle noci (Juglans Cinerea). Ai giorni nostri quest’albero arriva a fatica alla latitudine del New Brunswick.
Che vuol dire? Un tempo il noce americano era presente anche su Terranova? O quei resti stanno a indicare commerci con la lontana terraferma nordamericana?
Questioni affascinanti!
Non mi dica che si è scordato della mia leggendaria ironia o' Tipptase!
Tuttavia, per quanto riguarda la seconda parte della frase, non mi sembra veramente di aver fatto nulla fuori dall'ordinario. Tanto più in una città a mio avviso di modesto interesse per il resto (a dire il vero ci sarebbe anche quell'edificio non proprio dirimpettaio e citato a suo tempo che non ho visitato).
Ma purtroppo all'epoca il nostro Komandör ancora non partecipava attivamente agli ineffabili fotoracconti: chissà quanti aneddoti interessanti avrebbe potuto raccontarci durante il percorso.
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A conferma di ciò che ho appena scritto: Lei ne sa una più del diavolo!
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Non ricordo affatto ciò che le dissi in proposito: non potrebbe rinfrescarmi la memoria già che c'è, lütfen?
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Nel frattempo potrebbe deliziarsi lo spirito con il nuovo videoracconto del mio (video*)esploratore preferito - qualora già non lo conoscesse - e se così fosse le consiglio al più presto di rimediare e di ritagliarsi degli spazi di tempo per prendere visione con la massima attenzione dell'intera videografia:
https://youtu.be/1ltZR9IWXaE
*Non tema ché non mi sono affatto scordato dell'Ineffabile degli Ineffabili; ma quando si parla di Eccellenze - tra le quali sicuramente non rientra il modesto sottoscritto - è difficile oltre che poco sensato a mio avviso tentare di stilare delle classifiche inconcludenti.
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Mi dispiace deluderla ma purtroppo devo rispondere negativamente ad entrambi i quesiti. Probabilmente ciò la lascerà un po' amareggiato alla luce della Sua esauriente e quanto mai gradita curiosità in pillola che ci ha nuovamente somministrato.
Può darsi che questo non sia il campo nel quale mi muovo più a mio agio e le prometto che cercherò di fare di meglio in futuro, se ce ne sarà nuovamente occasione, e suggerisco anche a lei di dare un'occhiata al materiale summenzionato nel quale potrebbe trovare qualche curiosità ignota addirittura a lei medesimo e lo stesso invito è rivolto all'Ineffabile, ma oramai piuttosto sfuggente tanto quando Lei, sua compare altoatesina.
... Islanda che sembra grande tanto quanto la Gran Bretagna che invece è in realtà più del doppio ... e che dire della gigantesca Groenlandia?
Sì, e se non saltano fuori altri documenti atti a far luce definitivamente sulla questione, si continuerà a brancolare nel buio. Io, nel mio piccolo, ho sempre dato più credito all'ipotesi di "Vin" inteso come prato, pascolo, ma autorevoli studiosi come Einar Haugen (che tra parentesi ho avuto il piacere di conoscere di persona) l'hanno scartata (=sembra che all'epoca della scoperta di Terranova, se di Terranova si tratta, la parola Vin non fosse più utilizzata in abito norreno per formare toponimi). Poi c'è la fazione di chi afferma che il vino si può fare anche utilizzando piante diverse dalla vitis vinifera, ad esempio dal ribes ... und und und ...
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"il termine norreno usato nella Grœnlendinga saga è vinber.
I più lo hanno interpretato come "vino", ma può essere tradotto anche in "bacca da vino".
Magari aveva semplicemente mangiato troppe Viburnum edule, che in grosse quantità, provocano nausea... (Anche se la saga dice che era anche stordito come da ubriacchezza... mah) chi lo sa
Comunque su Terranova è possibile coltivare vitis vinifera, ci sono alcuni che lo fanno. Ed apparentemente raggiunge la maturazione. Dico apparentemente perchè si vedon foto di uva di colore blu (uva rossa), ma se non viene utilizzata per far vino è magari perchè il rapporto zuccheri:acidità non lo permette...
Altra cosa curiosa, il nome del mirtillo rosso (che cresce selvaggio in abbondanza anche su Terranova) è vaccinum vitis idaea. :)
Lei è ancora in grado di parlare il norvegese dopo tutti questi anni?
Ed immagino che anche in isvedese e in danese sarà più che fluente!
E di antico norreno cosa capisce? Intendo quello che Lei può leggere sui cartelli immortalati nelle mie ineffabili istantanee!![]()
^ Diciamo che, benché arrugginito, con le prime non ho grossi problemi. Del norvegese antico e islandese attuale capisco lo scritto "grosso modo", mentre il parlato è ineffabilmente incomprensibile ....
Ah, ha fatto aggratis un'altra gita in barca, come ci aveva anticipatoNiente balene neanche stavolta?
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E' possibile leggere la Sua opinione da uomo del mestiere sui due edifici della Capitale che ha abbondantemente fotografato?
Da profano trovo la chiesa orrenda, mentre la sala concerti mi piace molto.
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Molto suggestivo il ponte "intercontinentale"!
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