[Trek] Cristallino di Misurina – mt. 2775 – 25/08/2020

botto

I ♥ Pelmo
Il Cristallino di Misurina è una cima del gruppo del Cristallo, altro teatro della Grande Guerra, quasi un museo all'aperto anche questo. D’altronde la sua cresta e le sue forcelle fornivano una visuale perfetta sia su tutta la val di Landro, sia sulla parte italiana verso Misurina.

E’ un percorso di salita di grande pregio storico, disseminato di resti (baraccamenti, grotte, tratti di sentiero, picchetti testimoni forse di una teleferica che fu o di un semplice carrucola), inserita in un gruppo montuoso tra i più belli ed articolati delle Dolomiti, terrazza su una delle valli più isolate e belle delle Dolomiti (l’assenza di punti d’appoggio fa della val Popena alta una vera perla).

Il percorso di salita non presenta difficoltà tecniche particolari (qualche passaggio di I, su uno solo dei quali in discesa sono dovuto scendere volgendo le spalle alla discesa – per dire dunque della relativa facilità), nessun tratto con esposizioni estreme, ma nel complesso è un sentiero alpinistico di un certo impegno, almeno per chi sia abituato a camminare solo su sentieri istituzionali.

Il percorso dal 2018 è facilitato da un tratto di ferrata che permette di evitare un canalino detritico che non sta su, sicuramente rognoso sia in salita che in discesa.
Ho letto polemiche sulla costruzione di questo tratto (si dice sia stato fatto per permettere alle guide di portare su clienti o per sfruttare dei fondi disponibili): personalmente la ritengo molto logica, molto utile e per nulla attrattiva per chi ha voglia di cimentarsi in ferrate, data la sua semplicità ed il fatto di essere solo un tratto intermedio di un’ascesa più complessa. Inoltre la salita al Cristallino è nel suo complesso un percorso storico importante e non vedo nulla di male se permette di evitare un canalino dove tirare giù sassi è il minimo.
E’ ben visibile come i militari stessi abbiano disseminato la montagna di paletti e staffe (ora in gran parte segate alla base) per facilitare la salita.

Noi non sapevamo che ci fosse la ferrata, ma avevamo tutti il caschetto, alcuni imbraghi, un po’ di fettucce, un po’ di cordini, qualche moschettone …. Insomma siamo riusciti tutti ad avere un minimo di assicurazione. La salita l’ho fatta slegato, ma ammetto di essere stato un po’ imprudente … insomma l’attrezzatura ci vuole! :no:

Il sentiero è molto facile da individuare: un cartello nuovo di zecca sul fondo della Val Popena (il sentiero parte di fronte al sentiero che dalla forcella delle Pale di Misurina scende sul fondo della valle), bolli rossi a volte sbiaditi ma comunque presenti ed ometti non lasciano dubbi. Impossibile sbagliare.

Noi abbiamo percorso il sentiero dall’inizio della val Popena perché ne siamo innamorati, ma altra valida alternativa è salire da Misurina, con panorami sulla conca, sul lago, sui Cadini, sulle Marmarole, sul Sorapiss e sull’Antelao da lasciarci gli occhi.:arf:

Ecco perché ci piace camminare nella Val Popena :eser:

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Ecco dove parte il sentiero: esattamente sul fondo della Val Popena, al trivio costituito dal sentiero che scende dalla forcella delle Pale di Misurina, quello che scende dalla Forcella Popena e quello che sale dalla valle. C’è anche il cartello – nuovo di zecca come la ferrata - che indica il Cristallino, ma l’ho tagliato.:checepossofa:

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Il sentiero si inerpica inizialmente tra i mughi: per fortuna che era presto e la giornata era assai fredda, perché sappiamo come i mughi trattengono il calore. Guardando in su … la nostra cima non si vede, perché è di poco più alta delle anticime e rimane nascosta da questa visuale, ma che po’ po’ di montagna :shock:

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A proposito di mughi e di caldo, poco sopra incontriamo uno che sta scendendo (erano circa le 9) e gli chiedo: ma sta scendendo dal Cristallino? Risposta: eh sì, avevo paura del caldo. Da notare che:
- Era la mattina più fredda di agosto (4 °C al parcheggio all’imbocco della valle)
- Per essere lì doveva essere in giro da almeno 4 ore (salvo che non avesse un passo da bersagliere)
Vabbè, beato lui, si sarà visto l’alba, ma affollamento non ne abbiamo trovato neanche noi (un altro gruppo in tutta la giornata, conferma di come i sentieri non segnati siano respingenti per i più).

Abbandonati i mughi il sentiero è sempre ben tagliato, a tratti sono chiari gli interventi dell’uomo che doveva portare su di là pesi non indifferenti (non credo artiglieria, ma visti i tanti baraccamenti di roba dovevano averne tanta).

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Ignari della ferrata, a un certo punto abbiamo visto un cavo luccicante nuovo di zecca che evitava, per ca. 150 m di dislivello, un insidioso canalino detritico che probabilmente muta morfologia ad ogni pioggia. Nessuna segnalazione sulle relazioni di salita, nessuna segnalazione in loco … ma fortunatamente non eravamo del tutto sprovvisti di attrezzatura.

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La ferrata è semplice, logica e non invasiva. Approvata!:tuttook:

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Lo sguardo è rapito da queste pareti e queste guglie davvero belle, bellissime. Molto fotogeniche, ma le foto di un cellulare non renderanno mai giustizia

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Il famoso Cavallo di *****, oggetto del WLF

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Scusate la foto sfuocata, ma che bella è la Forcella dove sorgono i ruderi del Rifugio Popena? A volte si fantastica su cosa sarebbe fare risorgere un rifugio lì, terrazza su Misurina (da cui dista solo 1h di cammino) e sulla Val Popena, con il suo fondo verde idilliaco e le sue guglie strepitose … ma poi anche no. Sarebbe preso d’assalto ed a noi sta bene così. la birra si beve a valle, alla fine della gita :B:

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Anche un ponticello, immancabile su queste montagne

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Che scorci sulle Marmarole

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Perché invece è brutto il Cristallo. Si vede anche il ‘povero’ Rifugio Lorenzi che speriamo possa presto riprendersi in tutto il suo splendore. Consigliata una piccola deviazione per la Forcella di San Michele (dove vedete quei resti), splendido avamposto da cui si gode di una vista spaziale, ma attenzione perché per raggiungerla si percorre una crestina un poco infida :PAAU

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Ed ecco lo ‘snow park’, ormai davvero per pochi finchè non faranno il previsto (o sperato?) funifor che salirà alla Staunies

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Questa è quasi uguale a quella di prima, ma come si fa a smettere di fotografarle. Sembra sempre che migliorino ogni volta che le guardi (ed è vero: pochi metri e spuntano guglie e scorci che prima non vedevi)

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Avamposti con vista su una regina, rossa, ma non di vergogna :ad:

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SE vi chiedevate come mai queste cime sono disseminate di resti … beh, guardate un po’ che punto di osservazione

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Chissà se laggiù c’era subsahara che saliva al Paterno. Seeee ... forse a quell'ora ormai scendeva

Eccoci alla croce di vetta :WHOO

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Dalla cima si vede …. tutto

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Sento quasi l’odore dei kaiserschmarren del rifugio di Prato Piazza (forse apo li ricorda) e vedo come fossi sul satellite il giro in bici che ho fatto una decina di gg fa: partenza da Carbonin, Prato Piazza, Ponticello, Pustertal, Dobbiaco, lago di Landro. In pratica il periplo del Picco di Vallandro

Poi se mi volto … elamadonna (cit.)

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Ma questa è la mia vista preferita: ho un debole per i Cadini di Misurina, anche se danno il meglio di sè in veste invernale dal Monte Piana

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Mi giro un altro po’ ed ecco il Sorapiss con la Punta Nera, la Val Popena laggiù, piccola ma sempre meravigliosa

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Se mi giro ancora, il Cristallo mi chiude la vista … come osa?
Lasciamolo osare, lui è il Cristallo, a lui dominare la scena.:ad:


Punto di partenza: strada Misurina-Carbonin all’imbocco della val Popena (oppure da Misurina)
Dislivello: 1100 metri
Tempo di salita 3h 30’
Tempo di discesa 2h 45’
 
Bellissimissimo!

Oltre a una sciata insieme, prima o poi si può organizzare un trek... hai i miei stessi gusti!

Concordo anche io sulla questione cavo nuovo: qui ha senso, non è una ferrata, bensì un intervento utile in un sentiero potenzialmente molto pericoloso! Qui bisogna dire "Bravi!", in altri casi purtroppo la stragrande maggioranza, non è sempre così.


Domanda: quando scrivi
[avevamo] "un po’ di fettucce, un po’ di cordini, qualche moschettone" intendi comunque materiale omologato DA FERRATA, vero?
Quindi longe da ferrata con dissipatori/cuciture a strappo etc...


Non lo dico con vena polemica come puoi immaginare, ma con particolare attenzione all'attrezzatura: andare a fare tratti attrezzati con materiale da arrampicata (autocostruirsi longe con fettucce, cordini, peggio ancora daisychain o catena di rinvii), a meno che non sia un'emergenza (o perché il tratto attrezzato è fuori da una via e portarsi doppia roba per un alpinista ha poco senso) è pericolosissimo: in caso di scivolata anche banale di qualche metro, questo materiale senza un dissipatore se va bene si danneggia, si rompe almeno uno dei 2 rami ed eventualmente chi vola rotola giù; ma se va male e resiste, chi vola si becca un Fattore di Caduta >=1, a volte 2, a volte addirittura 5, che significa sfracellarsi le ossa e gli organi interni, rimanendo attaccato al cavo.

Giusto per dire, sono materiali che vanno bene per un'autoassicurazione statica (allongiarsi in sosta), mai per un'assicurazione dinamica e un conto è l'emergenza/necessità su un sentiero, un conto è utilizzare questa attrezzatura regolarmente per uno scopo per cui NON è stata pensata.


Ma son sicuro che avete usato roba idonea! ;)
 
Questa volta non eravamo proprio attrezzati come si deve, in quanto eravamo completamente all'oscuro che vi fosse questo tratto di ferrata.
Normalmente abbiamo tutti quanti kit da ferrata completi, se sappiamo di dover fare ferrata.
Questa volta no (inutile che ti stia a dire con cosa siamo saliti:TTTT) , ma abbiamo valutato che il rischio fosse accettabile, in relazione al tipo di ferrata.
Io ero già pronto a farmi il canalino detritico, soprattutto in discesa che è sempre più critica della salita in ferrata, ma poi visto come era e che il sentiero lungo il canalino appariva assai rovinato e non più manutenuto, ho optato anche per la discesa in ferrata con quel poco che avevo.

Non mi sgridare. :PAAU
 

.

bellizzimizzimo!!! :PPINK

è già il secondo report che vedo quest'anno dal cristallino... mi avete fatto venire una gran voglia di andarci con il mio vecchio...

sulla questione attrezzatura... sacrosanto il discorso di madflyhalf, però questo mi pare proprio il classico caso di situazione imprevista/emergenza per cui si ha uno spezzone di cordino in zaino e piuttosto che niente, è meglio piuttosto...


p.s.
grazie per la foto aerea sul giro in mtb... lo stavo proprio programmando per la prossima settimana con mio cognato, così posso fargli vedere bene dove sale... :D
 
p.s.
grazie per la foto aerea sul giro in mtb... lo stavo proprio programmando per la prossima settimana con mio cognato, così posso fargli vedere bene dove sale... :D

Allora fa attenzione alla fine della Val di Braies, dove dovresti innestarti nella ciclabile Brunico-Dobbiaco. La strada che scende da Ponticello ci passa sotto e ti ritrovi sulla statale. Con tutta probabilità, anzi certamente, qualche decina o centinaio di metri prima di passarci sotto c'è uno stradello che taglia e che ti ci conduce sopra. O forse addirittura c'è un pezzo di ciclabile istituzionale che io ho cannato.
 
Questa volta non eravamo proprio attrezzati come si deve, in quanto eravamo completamente all'oscuro che vi fosse questo tratto di ferrata.
Normalmente abbiamo tutti quanti kit da ferrata completi, se sappiamo di dover fare ferrata.
Questa volta no (inutile che ti stia a dire con cosa siamo saliti:TTTT) , ma abbiamo valutato che il rischio fosse accettabile, in relazione al tipo di ferrata.
Io ero già pronto a farmi il canalino detritico, soprattutto in discesa che è sempre più critica della salita in ferrata, ma poi visto come era e che il sentiero lungo il canalino appariva assai rovinato e non più manutenuto, ho optato anche per la discesa in ferrata con quel poco che avevo.

Non mi sgridare. :PAAU

bellizzimizzimo!!! :PPINK

è già il secondo report che vedo quest'anno dal cristallino... mi avete fatto venire una gran voglia di andarci con il mio vecchio...

sulla questione attrezzatura... sacrosanto il discorso di madflyhalf, però questo mi pare proprio il classico caso di situazione imprevista/emergenza per cui si ha uno spezzone di cordino in zaino e piuttosto che niente, è meglio piuttosto...


p.s.
grazie per la foto aerea sul giro in mtb... lo stavo proprio programmando per la prossima settimana con mio cognato, così posso fargli vedere bene dove sale... :D


Non la sgrido, lungi da me... comunque ci si può autocostruire una longe dinamica "di emergenza", molto facilmente con un Kong Kisa (o simili), e uno spezzone di mezza corda da 4m, leggera e comoda da portarsi dietro, costo totale se hai i moschi: 30€


Poi il sottoscritto ha fatto di peggio HIHIHI ma non si dice.... era la mia seconda via lunga!
 
Che escursione stupenda! Bellissimo il Cristallino di Misurina, semplicemente grandioso il versante nord del Cristallo

Dalla cima si vede …. tutto

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Questo scatto è incredibile: permette veramente di capire i contorni del gruppo di Vallandro come da nessun'altra posizione è possibile fare
Avamposti con vista su una regina, rossa, ma non di vergogna :ad:

Allora mi ricordavo bene: anche tu ti inchini al cospetto della Croda Rossa :D
Nel mio recente report l'ho definita "regale", perché è un aggettivo che le si attaglia perfettamente, ma l'ho rubato (senza riconoscerti i diritti d'autore) da te :DHIHIHI
 
Gran bel giro Botto!!!(Yeah):CC:CC:CC:CC:CC:CC:B:

p.s. è passato qualche anno ma onestamente non ho ricordi di questo ostico canalino :think:
 
sapevo che facevo bene a gustarmelo direttamente al pc :PPINK:PPINK

grazie per la condivisione...complimenti non serve farli con questi panorami...HIHIHI

ora mi metti in crisi con questo report però...avrò un sabato libero in teoria, che vorrei dedicare al giro della tofana di mezzo (visto gli impianti chiusi), ma la neve caduta e che forse cadrà mi rompe un po'...

ora, consigli questo o il taè? o basta tirare una monetina?HIHIHI senza contare che mi han proposto una cengia, casualmente sul cristallino:skifrusta:

poi tutte ste foto della croda rossa, tue e di sub, che da quel punto di vista è straordinaria...mi han ricordato che volevo salire sulla piccola croda rossa...aaaaa starò a casa:CICCIO
 
Tra questo ed il Taè ... beh questo tutta la vita: è un'avventura in mezzo alle rocce, mentre il Taè è solo la soddisfazione di raggiungere una cima molto panoramica, vicinissima a Cortina, ma in totale solitudine.
 
Nella foto quotata da Subsahara, la cima enorme sopra il lago azzurro è la Croda De Toni?

Sembra la vista laterale di essa ma non mi torna come posizione....
 
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