botto
I ♥ Pelmo
Il Cristallino di Misurina è una cima del gruppo del Cristallo, altro teatro della Grande Guerra, quasi un museo all'aperto anche questo. D’altronde la sua cresta e le sue forcelle fornivano una visuale perfetta sia su tutta la val di Landro, sia sulla parte italiana verso Misurina.
E’ un percorso di salita di grande pregio storico, disseminato di resti (baraccamenti, grotte, tratti di sentiero, picchetti testimoni forse di una teleferica che fu o di un semplice carrucola), inserita in un gruppo montuoso tra i più belli ed articolati delle Dolomiti, terrazza su una delle valli più isolate e belle delle Dolomiti (l’assenza di punti d’appoggio fa della val Popena alta una vera perla).
Il percorso di salita non presenta difficoltà tecniche particolari (qualche passaggio di I, su uno solo dei quali in discesa sono dovuto scendere volgendo le spalle alla discesa – per dire dunque della relativa facilità), nessun tratto con esposizioni estreme, ma nel complesso è un sentiero alpinistico di un certo impegno, almeno per chi sia abituato a camminare solo su sentieri istituzionali.
Il percorso dal 2018 è facilitato da un tratto di ferrata che permette di evitare un canalino detritico che non sta su, sicuramente rognoso sia in salita che in discesa.
Ho letto polemiche sulla costruzione di questo tratto (si dice sia stato fatto per permettere alle guide di portare su clienti o per sfruttare dei fondi disponibili): personalmente la ritengo molto logica, molto utile e per nulla attrattiva per chi ha voglia di cimentarsi in ferrate, data la sua semplicità ed il fatto di essere solo un tratto intermedio di un’ascesa più complessa. Inoltre la salita al Cristallino è nel suo complesso un percorso storico importante e non vedo nulla di male se permette di evitare un canalino dove tirare giù sassi è il minimo.
E’ ben visibile come i militari stessi abbiano disseminato la montagna di paletti e staffe (ora in gran parte segate alla base) per facilitare la salita.
Noi non sapevamo che ci fosse la ferrata, ma avevamo tutti il caschetto, alcuni imbraghi, un po’ di fettucce, un po’ di cordini, qualche moschettone …. Insomma siamo riusciti tutti ad avere un minimo di assicurazione. La salita l’ho fatta slegato, ma ammetto di essere stato un po’ imprudente … insomma l’attrezzatura ci vuole! :no:
Il sentiero è molto facile da individuare: un cartello nuovo di zecca sul fondo della Val Popena (il sentiero parte di fronte al sentiero che dalla forcella delle Pale di Misurina scende sul fondo della valle), bolli rossi a volte sbiaditi ma comunque presenti ed ometti non lasciano dubbi. Impossibile sbagliare.
Noi abbiamo percorso il sentiero dall’inizio della val Popena perché ne siamo innamorati, ma altra valida alternativa è salire da Misurina, con panorami sulla conca, sul lago, sui Cadini, sulle Marmarole, sul Sorapiss e sull’Antelao da lasciarci gli occhi.:arf:
Ecco perché ci piace camminare nella Val Popena :eser:
Ecco dove parte il sentiero: esattamente sul fondo della Val Popena, al trivio costituito dal sentiero che scende dalla forcella delle Pale di Misurina, quello che scende dalla Forcella Popena e quello che sale dalla valle. C’è anche il cartello – nuovo di zecca come la ferrata - che indica il Cristallino, ma l’ho tagliato.:checepossofa:
Il sentiero si inerpica inizialmente tra i mughi: per fortuna che era presto e la giornata era assai fredda, perché sappiamo come i mughi trattengono il calore. Guardando in su … la nostra cima non si vede, perché è di poco più alta delle anticime e rimane nascosta da questa visuale, ma che po’ po’ di montagna :shock:
A proposito di mughi e di caldo, poco sopra incontriamo uno che sta scendendo (erano circa le 9) e gli chiedo: ma sta scendendo dal Cristallino? Risposta: eh sì, avevo paura del caldo. Da notare che:
- Era la mattina più fredda di agosto (4 °C al parcheggio all’imbocco della valle)
- Per essere lì doveva essere in giro da almeno 4 ore (salvo che non avesse un passo da bersagliere)
Vabbè, beato lui, si sarà visto l’alba, ma affollamento non ne abbiamo trovato neanche noi (un altro gruppo in tutta la giornata, conferma di come i sentieri non segnati siano respingenti per i più).
Abbandonati i mughi il sentiero è sempre ben tagliato, a tratti sono chiari gli interventi dell’uomo che doveva portare su di là pesi non indifferenti (non credo artiglieria, ma visti i tanti baraccamenti di roba dovevano averne tanta).
Ignari della ferrata, a un certo punto abbiamo visto un cavo luccicante nuovo di zecca che evitava, per ca. 150 m di dislivello, un insidioso canalino detritico che probabilmente muta morfologia ad ogni pioggia. Nessuna segnalazione sulle relazioni di salita, nessuna segnalazione in loco … ma fortunatamente non eravamo del tutto sprovvisti di attrezzatura.
La ferrata è semplice, logica e non invasiva. Approvata!:tuttook:
Lo sguardo è rapito da queste pareti e queste guglie davvero belle, bellissime. Molto fotogeniche, ma le foto di un cellulare non renderanno mai giustizia
Il famoso Cavallo di *****, oggetto del WLF
Scusate la foto sfuocata, ma che bella è la Forcella dove sorgono i ruderi del Rifugio Popena? A volte si fantastica su cosa sarebbe fare risorgere un rifugio lì, terrazza su Misurina (da cui dista solo 1h di cammino) e sulla Val Popena, con il suo fondo verde idilliaco e le sue guglie strepitose … ma poi anche no. Sarebbe preso d’assalto ed a noi sta bene così. la birra si beve a valle, alla fine della gita
Anche un ponticello, immancabile su queste montagne
Che scorci sulle Marmarole
Perché invece è brutto il Cristallo. Si vede anche il ‘povero’ Rifugio Lorenzi che speriamo possa presto riprendersi in tutto il suo splendore. Consigliata una piccola deviazione per la Forcella di San Michele (dove vedete quei resti), splendido avamposto da cui si gode di una vista spaziale, ma attenzione perché per raggiungerla si percorre una crestina un poco infida
Ed ecco lo ‘snow park’, ormai davvero per pochi finchè non faranno il previsto (o sperato?) funifor che salirà alla Staunies
Questa è quasi uguale a quella di prima, ma come si fa a smettere di fotografarle. Sembra sempre che migliorino ogni volta che le guardi (ed è vero: pochi metri e spuntano guglie e scorci che prima non vedevi)
Avamposti con vista su una regina, rossa, ma non di vergogna
SE vi chiedevate come mai queste cime sono disseminate di resti … beh, guardate un po’ che punto di osservazione
Chissà se laggiù c’era subsahara che saliva al Paterno. Seeee ... forse a quell'ora ormai scendeva
Eccoci alla croce di vetta :WHOO
Dalla cima si vede …. tutto
Sento quasi l’odore dei kaiserschmarren del rifugio di Prato Piazza (forse apo li ricorda) e vedo come fossi sul satellite il giro in bici che ho fatto una decina di gg fa: partenza da Carbonin, Prato Piazza, Ponticello, Pustertal, Dobbiaco, lago di Landro. In pratica il periplo del Picco di Vallandro
Poi se mi volto … elamadonna (cit.)
Ma questa è la mia vista preferita: ho un debole per i Cadini di Misurina, anche se danno il meglio di sè in veste invernale dal Monte Piana
Mi giro un altro po’ ed ecco il Sorapiss con la Punta Nera, la Val Popena laggiù, piccola ma sempre meravigliosa
Se mi giro ancora, il Cristallo mi chiude la vista … come osa?
Lasciamolo osare, lui è il Cristallo, a lui dominare la scena.
Punto di partenza: strada Misurina-Carbonin all’imbocco della val Popena (oppure da Misurina)
Dislivello: 1100 metri
Tempo di salita 3h 30’
Tempo di discesa 2h 45’
E’ un percorso di salita di grande pregio storico, disseminato di resti (baraccamenti, grotte, tratti di sentiero, picchetti testimoni forse di una teleferica che fu o di un semplice carrucola), inserita in un gruppo montuoso tra i più belli ed articolati delle Dolomiti, terrazza su una delle valli più isolate e belle delle Dolomiti (l’assenza di punti d’appoggio fa della val Popena alta una vera perla).
Il percorso di salita non presenta difficoltà tecniche particolari (qualche passaggio di I, su uno solo dei quali in discesa sono dovuto scendere volgendo le spalle alla discesa – per dire dunque della relativa facilità), nessun tratto con esposizioni estreme, ma nel complesso è un sentiero alpinistico di un certo impegno, almeno per chi sia abituato a camminare solo su sentieri istituzionali.
Il percorso dal 2018 è facilitato da un tratto di ferrata che permette di evitare un canalino detritico che non sta su, sicuramente rognoso sia in salita che in discesa.
Ho letto polemiche sulla costruzione di questo tratto (si dice sia stato fatto per permettere alle guide di portare su clienti o per sfruttare dei fondi disponibili): personalmente la ritengo molto logica, molto utile e per nulla attrattiva per chi ha voglia di cimentarsi in ferrate, data la sua semplicità ed il fatto di essere solo un tratto intermedio di un’ascesa più complessa. Inoltre la salita al Cristallino è nel suo complesso un percorso storico importante e non vedo nulla di male se permette di evitare un canalino dove tirare giù sassi è il minimo.
E’ ben visibile come i militari stessi abbiano disseminato la montagna di paletti e staffe (ora in gran parte segate alla base) per facilitare la salita.
Noi non sapevamo che ci fosse la ferrata, ma avevamo tutti il caschetto, alcuni imbraghi, un po’ di fettucce, un po’ di cordini, qualche moschettone …. Insomma siamo riusciti tutti ad avere un minimo di assicurazione. La salita l’ho fatta slegato, ma ammetto di essere stato un po’ imprudente … insomma l’attrezzatura ci vuole! :no:
Il sentiero è molto facile da individuare: un cartello nuovo di zecca sul fondo della Val Popena (il sentiero parte di fronte al sentiero che dalla forcella delle Pale di Misurina scende sul fondo della valle), bolli rossi a volte sbiaditi ma comunque presenti ed ometti non lasciano dubbi. Impossibile sbagliare.
Noi abbiamo percorso il sentiero dall’inizio della val Popena perché ne siamo innamorati, ma altra valida alternativa è salire da Misurina, con panorami sulla conca, sul lago, sui Cadini, sulle Marmarole, sul Sorapiss e sull’Antelao da lasciarci gli occhi.:arf:
Ecco perché ci piace camminare nella Val Popena :eser:
Ecco dove parte il sentiero: esattamente sul fondo della Val Popena, al trivio costituito dal sentiero che scende dalla forcella delle Pale di Misurina, quello che scende dalla Forcella Popena e quello che sale dalla valle. C’è anche il cartello – nuovo di zecca come la ferrata - che indica il Cristallino, ma l’ho tagliato.:checepossofa:
Il sentiero si inerpica inizialmente tra i mughi: per fortuna che era presto e la giornata era assai fredda, perché sappiamo come i mughi trattengono il calore. Guardando in su … la nostra cima non si vede, perché è di poco più alta delle anticime e rimane nascosta da questa visuale, ma che po’ po’ di montagna :shock:
A proposito di mughi e di caldo, poco sopra incontriamo uno che sta scendendo (erano circa le 9) e gli chiedo: ma sta scendendo dal Cristallino? Risposta: eh sì, avevo paura del caldo. Da notare che:
- Era la mattina più fredda di agosto (4 °C al parcheggio all’imbocco della valle)
- Per essere lì doveva essere in giro da almeno 4 ore (salvo che non avesse un passo da bersagliere)
Vabbè, beato lui, si sarà visto l’alba, ma affollamento non ne abbiamo trovato neanche noi (un altro gruppo in tutta la giornata, conferma di come i sentieri non segnati siano respingenti per i più).
Abbandonati i mughi il sentiero è sempre ben tagliato, a tratti sono chiari gli interventi dell’uomo che doveva portare su di là pesi non indifferenti (non credo artiglieria, ma visti i tanti baraccamenti di roba dovevano averne tanta).
Ignari della ferrata, a un certo punto abbiamo visto un cavo luccicante nuovo di zecca che evitava, per ca. 150 m di dislivello, un insidioso canalino detritico che probabilmente muta morfologia ad ogni pioggia. Nessuna segnalazione sulle relazioni di salita, nessuna segnalazione in loco … ma fortunatamente non eravamo del tutto sprovvisti di attrezzatura.
La ferrata è semplice, logica e non invasiva. Approvata!:tuttook:
Lo sguardo è rapito da queste pareti e queste guglie davvero belle, bellissime. Molto fotogeniche, ma le foto di un cellulare non renderanno mai giustizia
Il famoso Cavallo di *****, oggetto del WLF
Scusate la foto sfuocata, ma che bella è la Forcella dove sorgono i ruderi del Rifugio Popena? A volte si fantastica su cosa sarebbe fare risorgere un rifugio lì, terrazza su Misurina (da cui dista solo 1h di cammino) e sulla Val Popena, con il suo fondo verde idilliaco e le sue guglie strepitose … ma poi anche no. Sarebbe preso d’assalto ed a noi sta bene così. la birra si beve a valle, alla fine della gita
Anche un ponticello, immancabile su queste montagne
Che scorci sulle Marmarole
Perché invece è brutto il Cristallo. Si vede anche il ‘povero’ Rifugio Lorenzi che speriamo possa presto riprendersi in tutto il suo splendore. Consigliata una piccola deviazione per la Forcella di San Michele (dove vedete quei resti), splendido avamposto da cui si gode di una vista spaziale, ma attenzione perché per raggiungerla si percorre una crestina un poco infida
Ed ecco lo ‘snow park’, ormai davvero per pochi finchè non faranno il previsto (o sperato?) funifor che salirà alla Staunies
Questa è quasi uguale a quella di prima, ma come si fa a smettere di fotografarle. Sembra sempre che migliorino ogni volta che le guardi (ed è vero: pochi metri e spuntano guglie e scorci che prima non vedevi)
Avamposti con vista su una regina, rossa, ma non di vergogna
SE vi chiedevate come mai queste cime sono disseminate di resti … beh, guardate un po’ che punto di osservazione
Chissà se laggiù c’era subsahara che saliva al Paterno. Seeee ... forse a quell'ora ormai scendeva
Eccoci alla croce di vetta :WHOO
Dalla cima si vede …. tutto
Sento quasi l’odore dei kaiserschmarren del rifugio di Prato Piazza (forse apo li ricorda) e vedo come fossi sul satellite il giro in bici che ho fatto una decina di gg fa: partenza da Carbonin, Prato Piazza, Ponticello, Pustertal, Dobbiaco, lago di Landro. In pratica il periplo del Picco di Vallandro
Poi se mi volto … elamadonna (cit.)
Ma questa è la mia vista preferita: ho un debole per i Cadini di Misurina, anche se danno il meglio di sè in veste invernale dal Monte Piana
Mi giro un altro po’ ed ecco il Sorapiss con la Punta Nera, la Val Popena laggiù, piccola ma sempre meravigliosa
Se mi giro ancora, il Cristallo mi chiude la vista … come osa?
Lasciamolo osare, lui è il Cristallo, a lui dominare la scena.
Punto di partenza: strada Misurina-Carbonin all’imbocco della val Popena (oppure da Misurina)
Dislivello: 1100 metri
Tempo di salita 3h 30’
Tempo di discesa 2h 45’