Bravo Fabio, è proprio la nuova ferrata Les Cordes, che parte all'arrivo della seggiovia Gardenaccia - che io non ho preso, sia chiaro - e arriva sotto l'omonimo rifugio.
Ecco la foto integrale, scattata alla partenza:
Che cosa dire di questa ferrata? Niente, hanno semplicemente scelto una parete di roccia vicino ad una seggiovia e ci hanno piantato dei fittoni.
Geni del marketing...
Ha un senso? Leggevo che non è difficile, per i bambini o per chi non è molto "sportivo" può dare belle emozioni?
Se sì, se non hanno devastato bosco e montagna direi che ci sta, non mi pare sia una zona di alpinismo hardcore quella.
Mah, non è tecnicamente difficile ma il primo tratto è tutt'altro che banale: si risale in diagonale per tutta la parete con pochi appigli per le mani - a meno che uno non abbia già una buona esperienza di arrampicata - e dunque facendo parecchia forza sul cavo, mentre ci sono alcuni intagli per i piedi ma li ho trovati un po' scivolosi e sporchi di terra, evidentemente per i numerosi passaggi.
Si arriva alla sommità del primo tratto con una buona ventina di metri di parete verticale sotto di sé, il che potrebbe causare un po' d'ansia nei bambini e nei principianti.
Dopo un piccolo pianoro, si affronta il secondo tratto che è decisamente più abbordabile.
Ferrata fine a se stessa, poche storie: non serve a raggiungere cime o a superare tratti altrimenti non raggiungibili. Ma se non altro si mimetizza molto bene nell'ambiente.
Da fare come attività fisica tipo palestra di arrampicata, rigorosamente la mattina presto - prima che la seggiovia porti in quota i merenderos - o nel tardo pomeriggio, giusto per bere una birra al rifugio all'arrivo
Come ho scritto lo scorso anno dopo averla percorsa, è troppo difficile per avere un attaccò così semplice ed essere tanto pubblicizzata
Ho visto parecchi neofiti in forte difficoltà.
Sono d'accordo: ferrata da tardo pomeriggio di un giorno di riposo o da mattina presto se si vuole poi camminare oltre il rifugio, zona bellissima