Riaccendere la fiamma in val di fiemme

badruk

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Giusto per passare il tempo tra la doccia e la cena riapro un post simile al precedente :)

Oggi arrivati e purtroppo nessuna fortuna: si pensava di fare un giretto veloce ma il maltempo in arrivo ci ha obbligato a fare un rapido giro in bici da ziano a Predazzo, post pranzo, e rientro.

Domani arriveranno (si spera) "cose meglio" :p IMG_20200812_130649.jpgIMG_20200812_153631.jpg
 
buone vacanze e buone ferie qui nella "mia" valle..

purtroppo il meteo continua ad essere abbastanza instabile in questi giorni!
Secondo me vi conviene "adattare" i programmi e sfruttare bene la mattina e primo pomeriggio...

almeno vedendo l'andamento dei giorni scorsi c'è il rischio di "bombe d'acqua" nel tardo pomeriggio/sera!
E comunque ci sono questi forti acquazzoni ma che colpiscono solo a zone o addirittura "strisce" di vallata..

martedì ad esempio ero uscito in MTB al tardo/pomeriggio sera andando nella parte alta della vallata (verso Varena, Daiano, zona Calvello, zona Stava ecc..) e non ho preso manco una goccia di acqua.. nella parte "bassa" della valle e a Tesero ha fatto un forte acquazzone.. roba di 20min ma l'ha fatto! Infatti sono rientrato in paese che c'era tutto umido/bagnato a terra e prati!

Ne parlavo proprio questa mattina con un conoscente (lavora come Guardia Forestale) di questo fenomeno degli acquazzoni a "zone"..
 
So che la protezione civile ha messo sull’allerta tutti i comuni.

si bè ma quello lascia stare.. ormai lo fanno quasi per prassi..

Parere personale: credo sia più per una tutela verso eventuali responsabilità piuttosto che per un concreto rischio!
Poi per carità, fà una bomba d'acqua come quella di martedì a Vigo di Fassa e fà dei bei danni.. su questo non c'è dubbio..
 
Oggi giornata leggera per testare le gambe dei nuovi arrivati (e non solo :p)

Tempo discreto, anche se non dei migliori, e dopo abbondante colazione partiamo in direzione val venegia per fare il giro sotto le pale (mie grandi nemiche: le ho puntate due volte ed una di queste non ho trovato neve)...

Arrivati parcheggiamo al pian de casoj, e seguendo la dolce strada forestale, raggiungiamo le malghe venegia e venegiotta: sentiero che, pur condiviso con passeggini e famiglie, presenta una cornice incredibile in un bel bosco che si apre per mostrare le Pale.

Il sentiero, superata malga venegiotta, esce dal bosco per presentare un pianone sotto i tipici ghiaioni. Dopo qualche tornante si sale alla baita segantini che permette di vedere le pale in tutto il loro splendore (meteo permettendo).

Ci fermiamo per mangiare i panini che ci siamo portati ed aspettare che le nuvole si spostino o scarichino: fortunatamente il vento ci è amico e possiamo fare un paio di foto, asciutti, prima di continuare la camminata verso passo Rolle.

Superata la baita capanna Cervino prendiamo un sentiero che si stacca dal principale per raggiungere la malga juribello. Qui terminiamo il pranzo con una fetta di torta e panna montata.

Per scendere notiamo una indicazione per pian de casoi, dopo poco però il sentiero "scompare" ed un segno ci indica di superare il perimetro segnato dal filo elettrico. Scendiamo quindi (sbagliando) per il greto di uno dei tanti ruscelli fino a rincontrare il vero sentiero e quindi l'auto.

Il giro è stato sicuramente panoramico e leggero, rientrati in hotel (ziano) decidiamo quindi di allungare in bici (muscolare come pare si chiamino oggi quelle normali) fino ai Masi di Cavalese mentre i nostri compagni si accontentano di una birra e briscolata al tavolo [emoji14]

PS mi aspettavo male, ma non così male: alcuni versanti sono stati letteralmente "depilati"

PPS Ah se avessi portato la bici da corsa...IMG_20200813_095819.jpgIMG_20200813_102501.jpgIMG_20200813_105952.jpgIMG_20200813_110849.jpgIMG_20200813_123122.jpgIMG_20200813_123643.jpgIMG_20200813_132931.jpgIMG_20200813_142054.jpgIMG_20200813_145206.jpgIMG_20200813_151852.jpgIMG_20200813_170943.jpg
 

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Ciao, e buone passeggiate! :D
Faceva freddo oggi?

Un commento sull'autoritratto: evidentemente la fotocamera frontale del tuo cellulare mantiene "l'effetto specchio" anche dopo lo scatto della foto.
Siete venuti bene, ma le montagne dietro non sono al posto giusto: ribalta l'immagine! :D
Grazie mille per la dritta! Io a prima vista non ci ho fatto proprio caso [emoji14]

Come temperatura si stava bene, in quel momento c'era parecchio vento (indicativo anche che tra i due selfie ci fossero non più di due minuti e nuvolame decisamente diverso :p) ma se ti riferisci al mio pile non faccio testo: anche uscendo sulle apuane a giugno / luglio non me lo faccio mancare [emoji14]

PS modificato!Visualizza allegato 73777
 
Oggi meteo non proprio dei migliori, dopo aver sentito anche in ATP decidiamo di rinunciare al giro del corno bianco e nero perché erano attesi temporali e bombe dalle 12 in poi.

Chiediamo info per qualche sentiero veloce in zona e decidiamo di mettere in serie tre passeggiate intorno a ziano: Busa prima, belvedere e cascatelle.

Saliamo alla prima in poco tempo, l'hotel è praticamente all'inizio del sentiero, e ci fermiamo per due foto e un pezzo di frutta davanti alla baita autogestita: carina e dotata di quasi tutti, credo sia raggiungibile anche tramite una forestale che la tange.

Per procedere al belvedere incontriamo un segnaposto che indica un sentiero diretto (si pensava di scendere in paese e rientrare): dopo una piccola discesa incontriamo un torrente che, probabilmente ingrossato, ha interrotto il sentiero.
Niente di difficile e dopo poche centinaia di metri sbuchiamo su una vecchia pista attraversata da uno stradone che ci porta al rifugio belvedere.

Ci fermiamo per due foto per poi scendere puntando le cascatelle: a metà pista iniziano però le avvisaglie di maltempo: indossati i k-way non passa molto prima che inizi a piovere. Accelerato il passo decidiamo di rientrare in paese e facciamo bene, in pochi minuti la pioggia diventa temporale e troviamo rifugio sotto una delle prime case.

Rientrati in hotel stiamo decidendo che fare con un pomeriggio all'insegna del maltempo: ogni consiglio è benvenuto :)IMG_20200814_092857.jpgIMG_20200814_094821.jpgIMG_20200814_102744.jpgIMG_20200814_103250.jpgIMG_20200814_104538.jpgIMG_20200814_105135.jpgIMG_20200814_110844.jpgIMG_20200814_114922.jpgIMG_20200814_115529.jpg
 
Pomeriggio speso in una piccola girata in val di Fassa fin alle pendici del Pordoi (ahimè in auto), al rientro sosta a Moena per la mostra sulla grande guerra: interessante e con un punto di vista "atipico", consigliata :)

Allego il decalogo degli arditi :pIMG_20200814_171819.jpg
 
Oggi il meteo è stato clemente: le previsioni davano giornata "bonbadacqua"-free e abbiamo deciso di fare un giretto più lungo, nello specifico i tre laghi sopra a val maggiore.

Partiti da ziano in auto abbiamo velocemente raggiunto la malga valmaggiore tramite una strada ripida, inizialmente asfaltata e poi in terra battuta, partente da Predazzo.

Messi scarponi e presi gli zaini il giro comincia servendosi di una larga strada dietro la malga per poi svoltare sulla destra e seguire una antica mulattiera: il sentiero si divincola nella sua interezza nel fitto bosco, salvo un piccolo spiazzo di un paio di centinaia di metri. I sassi che compongono il percorso sono umidi sia per la pioggia di ieri, sia perché un torrentello interseca i tornanti in diversi punti (al rientro l'umidità era quasi ovunque scomparsa).

Dopo un'oretta di cammino raggiungiamo malga e lago di Moregna, deviamo leggermente dal sentiero per un paio di foto in riva al lago: complice il bel sole era impossibile negarsi la gioia di uno specchio naturale quasi perfetto!

Il percorso continua riprendendo la mulattiera che sale, ora più dolcemente, fino ad un bivio. Prendiamo inizialmente per il lago delle trote (più basso e fuori dall'anello): in pochi minuti scorgiamo questo bel lago ed un gruppo di cavalli ed asini che brucano l'erba del prato della conca. Ci riferiamo per qualche veloce foto per poi ripercorrere in senso opposto il sentiero appena calpestato.

Tornati al bivio precedente prendiamo invece per il lago brutto, in questo caso il sentiero sale con maggiore decisione (ma sempre tranquillamente) costeggiando un piccolo ma impressionante canyon scavato dal ruscello che mette in comunicazione i due laghi.

Il lago brutto è tutto fuorché brutto: incastonato in una conca sotto cima Moregna ha poco da invidiare a laghi più noti. Ci fermiamo nuovamente per foto e pranzare con i panini preparati al mattino :)

Col passare dei minuti il cielo inizia un po' a riempirsi di nuvole, dopo un po' di dubbi decidiamo comunque di salire alla forcella che ci permetterà di scendere l'altro versante della cima e quindi chiudere l'anello.

Il sentiero, dopo aver costeggiato il lago, inizia a salire rapidamente con una serie di tornanti su sassi semimobili e ghiaia: sembrano le apuane [emoji14]

In meno di yna mezz'ora siamo alla forcella e, sollevati, ci si apre la vista sotto un cielo meno minaccioso. Continuiamo comunque la discesa e scorgiamo una vecchia trincea!
Nel vallone che abbiamo appena sceso si apre un bivio col sentiero che riporta a cima cece, imponente e sotto la cui ombra notiamo un timido nevaio.

Il sentiero (349b) che costeggia cima Moregna continua in Costa con un po' di sali e scendi e, sopratutto, con uno stretto passaggio tra dirupo e vegetazione un po' troppo "nature": siamo in apuane davvero?

Chiuso l'anello scendiamo lungo la mulattiera e ci fermiamo per una merenda con un inspiegabile mix di canzoni italiane e tirolesi suonato da un trio di locals con chitarra e fisarmonica.

Il giro ci è piaciuto molto e soddisfatto, peccato per la chiusura dell'anello che è risultato un po' sporco o almeno non curato :)
Domani ebike :)IMG_20200815_102916.jpgIMG_20200815_111257.jpgIMG_20200815_112218.jpgIMG_20200815_115418.jpgIMG_20200815_115937.jpgIMG_20200815_121813.jpgIMG_20200815_125434.jpgIMG_20200815_130127.jpgIMG_20200815_141046.jpgIMG_20200815_143344.jpgIMG_20200815_144144.jpgIMG_20200815_150639.jpgIMG_20200815_152241.jpgIMG_20200815_153007.jpgIMG_20200815_153915.jpgIMG_20200815_172129.jpg
 
Oggi uscita in ebike: giro del latemar partendo da Predazzo (raggiunto con la ciclabile da ziano) e passando per obereggen / carezza.

Da passo feudo si scende seguendo la pista su un sentiero ripido che sfocia velocemente su una strada asfaltata che ci accompagnerà fino ad obereggen.

Da obereggen il giro continua su un sentiero largo e con poco dislivello, in un'oretta raggiungiamo il lago di carezza dove leghiamo momentaneamente le bici. "Circunavigato" il lago risaliamo in sella alla volta del passo costalunga

Questi 4km sono pressoché gli unici in salita (di fatto riconsegneremo le bici con batteria piena o quasi, che spreco!) ed in poco tempo raggiungiamo lo strudel con panna.

La discesa verso Moena si sviluppa su un sentiero facile ma un po' più ripido: ad un paio di km dal paese il sentiero diventa una strada asfaltata per poi ricondurci in ciclabile ;)IMG_20200816_111526.jpgIMG_20200816_112057.jpgIMG_20200816_123518.jpgIMG_20200816_131914.jpgIMG_20200816_132212.jpgIMG_20200816_144044.jpgIMG_20200816_150320_147.jpgIMG_20200816_155225.jpgIMG_20200816_170529.jpgIMG_20200816_171748.jpgIMG_20200816_175809.jpg
 
Con e bike molto belli sono Predazzo-Paneveggio-Venegia-Iuribello e ritorno attraverso la strada Sottsass ed anche Ganzaie-passo Cugole-Oclini-Lavaze-Verena e ritorno. Il primo sono 1400m, il secondo 1200.
 
Con e bike molto belli sono Predazzo-Paneveggio-Venegia-Iuribello e ritorno attraverso la strada Sottsass ed anche Ganzaie-passo Cugole-Oclini-Lavaze-Verena e ritorno. Il primo sono 1400m, il secondo 1200.

ah bè in ebike qui in Fiemme e Fassa c'è praticamente il mondo da girare!!
Per gli amanti o comunque appassionati delle 2 ruote (elettriche in questo caso) che si fanno le vacanze in zona, arrivano a consumare i copertoni prima di girare un quarto di quello che si potrebbe girare in ebike nelle valli!

E sto parlando di giri di un certo rilievo sia paesaggistico, che impegno ecc.. non parlo di ciclabili!
 
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