WLF archeologia funiviaria [Teleferica del Balzone - Alpi Apuane]

Jagar

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Quale impianto giungeva a questa stazione di arrivo?


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Beh, decisamente l'impianto non fu progettato per il trasporto di sciatori :D
Ma fu comunque un'opera ardita per il tempo...
 
La cosa paradossale, è che sulle Alpi non ne becco una, ma neanche sulle Orobie. A fatica riconobbi la Val Carisole vista dal Resegone, non indovinai la vecchia stazione d'arrivo del Dosso Pasò dell'Aprica, ma sulle Apuane è già la seconda volta che ho un po' di fortuna.
Teleferica del Balzone, a Fivizzano.
Trasporto marmo.
 
Teleferica del Balzone, a Fivizzano.
Trasporto marmo.

Bravo Ema, è proprio la teleferica del Balzone, copio e incollo dal sito di Escursioni Apuane:

Dalla rupe del Balzone partiva una via di lizza diretta allo sbocco della valle di Canalonga tra Monzone e Vinca, ma essa era pericolosa e costò la vita a diversi cavatori ed era insufficiente per il trasporto del marmo a valle, la produzione, infatti, superava le 15000 tonnellate annue.

Per questi motivi nel 1907 fu poi costruita, dalla ditta Walton, una funicolare aerea ad un’unica campata per il trasporto del marmo proveniente dalle cave del Borla e del Sagro, che portava fino a 6 tonnellate. In seguito con lavori effettuati nel periodo 1924-1927 fu costruita la vera e propria teleferica che arrivò a trasportare fino a 30 tonnellate, sia marmo che autocarri.

La stazione di partenza era 1042 metri e quella di arrivo 414 con un dislivello di 628 metri ed una lunghezza complessiva di 1600. Essa usava un sistema “va e vieni” con due linee distinte di trasporto, una in salita ed una in discesa: per esempio mentre scendevano 20 t ne potevano salire 5. Esistevano poi complessi sistemi di contrappesi e messa in tensione delle corde di 60 mm e lungo la linea c’erano tre supporti-cavalletto a portico.

La teleferica fu progressivamente abbandonata con la costruzione della carrozzabile Carrara-Campocecina che permetteva di portare il marmo a valle più rapidamente e con costi inferiori, anche se nel versante carrarese.

La teleferica smise l’attività nel 1957 e fu completamente smantellata. Di essa rimane lo scivolo di cemento armato ed una costruzione vicina che forniva la necessaria energia e reperti minori nella valle della Canalonga.


Aggiungo infine che la teleferica non trasportava solo i blocchi di marmo ma anche i cavatori stessi: non la pubblico qui perché protetta da copyright , ma se cercate in rete troverete facilmente una vecchia foto in bianco e nero che ritrae un cavatore seduto su un blocco di marmo che ha appena iniziato la discesa sulla teleferica :shock:
 
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