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Matteo Harlock
Guest
Tour in bicicletta in quota di gran soddisfazione attraverso alpeggi abitati da secoli e antiche vie di comunicazione.
Itinerario: https://www.outdooractive.com/en/ro...u/201_uinaschlucht-val-d-uina/100358972/#dm=1
Noi abbiamo seguito la traccia qui sopra con un paio di differenze:
- abbiamo parcheggiato presso un centro sportivo poco lontano da Glorenza in modo da terminare il giro... al termine dell'ultima discesa!
- abbiamo tolto circa 13km e 600m di dislivello prendendo l'autobus tra Scuol e S-charl
La pedalabilità è molto alta, quasi tutto l'itinerario è percorribile in sella. Alcuni tratti, seppur pedalabili, è consigliabile farli a piedi per "altri" motivi.
Ancora una volta si parte lungo la ciclabile della Venosta, in direzione Resia
La abbandoniamo a Schleis-Clusio e cominciamo a salire verso Slingia. La strada all'inizio è asfaltata, per diventare sterrata poco prima di Slingia
Da Slingia si apre un vasto alpeggio che sale costante verso uno sbarramento, sopra il quale si trova il Rifugio Sesvenna e il passo che dà accesso alla Val d'Uina
La strada sale sempre più ripida e il fondo degenera progressivamente. Sasso mosso ma soprattutto delle maledette traversine per l'acqua che richiedono due bei polmoni e gambe per essere scavalcate.
Ad un certo punto, a meno di non esser davvero degli alieni, diventa inevitabile un po' di spalleggio. Qui la testimonianza. Varie eBike abbandonate.
Ed è uno dei motivi per cui lassù, al Sesvenna, e giù dalla Val d'Uina non vedrete molte bici a motore (per non dire nessuna)
Arrivati sulla sommità del passo, sopra la cascata, uno sguardo verso Slingia
Rifugio Sesvenna
Si prosegue per un facile trail fino al passo di Slingia:
Molti ciclisti sul percorso. In entrambi i sensi. Negli itinerari svizzeri il Passo di Slingia è percorso in direzione contraria lungo l'Alta Rezia Tour.
Lungo un vallone ora sempre più ampio e ben frequentato da bovini ruminanti, si scende lungo un divertente trail, prevalentemente con grossi sassi piantati ma con anche sezioni flow.
Ad un certo punto si intuisce in lontananza la gola dove andremo a inflicarci...
Qui la "volta", dietro il paesaggio cambia da così:
...a così:
Inizia il tratto più spettacolare e conosciuto della Val d'Uina. Un sentiero scavato nel fianco della gola, largo in media un paio di metri scarsi, esposto e non protetto (o non del tutto).
Dopo un'ultima svolta, si esce dalla gola e si riprende a viaggiare un terreno meno esposto:
Fino a diventare un trail divertente (e flowoso) nel bosco:
Uno sguardo indietro, verso la forra appena attraversata.
Un ultimo tratto prima di una graziosa malga (ristoro):
E poi con una lunga forestale (piuttosto ripida) si "precipita" a Sur-En, ameno paesetto dei Grigioni.
Da qui ci aspettano 6km di forestale-ciclabile lungo il fiume in direzione Scuol.
A Scuol avverrà una piccola magia. Un momento eravamo qui:
Oplà, il momento dopo eravamo qui!
Il nostro segreto:
https://www.postauto.ch/it/idee-per-escursioni/linea-scuol–val-s-charl
Intendiamoci, pedalarla è possibile. Sono solo 12km e 600m in più. Ma la strada è stretta e trafficata, senza possibilità di "varianti". Non so quanto ne valga la pena.
Inoltre con questo "aiutino" il giro diventa MOLTO più fattibile anche per chi non ha le gambe da marathon.
L'idea è quella di rietrare in Val Mustair attraverso la valle di S-charl e il Passo da Costainas e da lì, con la ciclabile, ritornare a Glorenza.
Era un tratto che avevamo già fatto. Quello che non immaginavo è che il paesetto di S-charl è un posto a dir poco unico.
Sembra di essere in Dolomiti, il paese è a ridosso di imponenti pareti calcaree (sfasciumose).
Sarà l'isolamento dovuto alla strada di accesso così impervia, ma il paese è rimasto piccolo e "rurale".
Questo è davvero il tratto più bello del giro. La sterrata sale costante tra boschi e ruscelli che nemmeno uno scenografo che volesse mettere in scena Heidi...
Poi pian piano i boschi si fanno radi e compaiono gli alpeggi
Raggiunga la malga Alp Astras la strada diventa trail.
Questo trail può essere visto, a seconda dei punti di vista, uno dei più divertenti da fare in salita (mai tecnico, mai ripido) o meritevole da fare in discesa.
Per me è uno dei più bei percorsi che abbia mai fatto.
Una nota: siamo arrivati qui a tardo-tardissimo pomeriggio, ormai erano le 18:00, e avevamo tutto l'altipiano per noi. Di solito non è così, è una zona ben frequentata. Sopratutto dai ciclisti.
Ormai siamo in vista del passo, dell'ultima fatica (si fa per dire):
Finalmente uno sguardo verso la Val Mustair. L'ultima discesa
Da qui si possono fare varie varianti di discesa verso Glorenza. La Val Mustair ha molti trail recensiti, alcuni anche impegnativi. Noi abbiamo scelto un percorso facile, eravamo discretamente stanchi...
Dapprima si scende una ripida forestale dove abbiamo avuto il piacere di incontrare un gruppo di ebike che spingevano i loro catafalchi su per la sterrata.
"Quanto manca?"
"Circa 100m al passo"
"E poi è tutta discesa fino a Scuol?"
"Beh si, più o meno, ma sono 20km"
"Eh ma è tutta discesa"
"Eh ma sono le 18e30"
Qui il capogruppo che arranca verso di noi
Vabbè, lasciamo i novelli mtbiker al loro destino...
Dopo la ripida forestale, un bel trail nel bosco
Una lunga passeggiata sul fondovalle lungo la ciclabile:
Un ultimo trail lungo il fiume:
E infine la sterrata/ciclabile fino all'auto.
Partiti alle nove e mezza, rientrati poco prima delle otto di sera.
Giornata piena, direi.
Itinerario: https://www.outdooractive.com/en/ro...u/201_uinaschlucht-val-d-uina/100358972/#dm=1
Noi abbiamo seguito la traccia qui sopra con un paio di differenze:
- abbiamo parcheggiato presso un centro sportivo poco lontano da Glorenza in modo da terminare il giro... al termine dell'ultima discesa!
- abbiamo tolto circa 13km e 600m di dislivello prendendo l'autobus tra Scuol e S-charl
La pedalabilità è molto alta, quasi tutto l'itinerario è percorribile in sella. Alcuni tratti, seppur pedalabili, è consigliabile farli a piedi per "altri" motivi.
Ancora una volta si parte lungo la ciclabile della Venosta, in direzione Resia
La abbandoniamo a Schleis-Clusio e cominciamo a salire verso Slingia. La strada all'inizio è asfaltata, per diventare sterrata poco prima di Slingia
Da Slingia si apre un vasto alpeggio che sale costante verso uno sbarramento, sopra il quale si trova il Rifugio Sesvenna e il passo che dà accesso alla Val d'Uina
La strada sale sempre più ripida e il fondo degenera progressivamente. Sasso mosso ma soprattutto delle maledette traversine per l'acqua che richiedono due bei polmoni e gambe per essere scavalcate.
Ad un certo punto, a meno di non esser davvero degli alieni, diventa inevitabile un po' di spalleggio. Qui la testimonianza. Varie eBike abbandonate.
Ed è uno dei motivi per cui lassù, al Sesvenna, e giù dalla Val d'Uina non vedrete molte bici a motore (per non dire nessuna)
Arrivati sulla sommità del passo, sopra la cascata, uno sguardo verso Slingia
Rifugio Sesvenna
Si prosegue per un facile trail fino al passo di Slingia:
Molti ciclisti sul percorso. In entrambi i sensi. Negli itinerari svizzeri il Passo di Slingia è percorso in direzione contraria lungo l'Alta Rezia Tour.
Lungo un vallone ora sempre più ampio e ben frequentato da bovini ruminanti, si scende lungo un divertente trail, prevalentemente con grossi sassi piantati ma con anche sezioni flow.
Ad un certo punto si intuisce in lontananza la gola dove andremo a inflicarci...
Qui la "volta", dietro il paesaggio cambia da così:
...a così:
Inizia il tratto più spettacolare e conosciuto della Val d'Uina. Un sentiero scavato nel fianco della gola, largo in media un paio di metri scarsi, esposto e non protetto (o non del tutto).
Dopo un'ultima svolta, si esce dalla gola e si riprende a viaggiare un terreno meno esposto:
Fino a diventare un trail divertente (e flowoso) nel bosco:
Uno sguardo indietro, verso la forra appena attraversata.
Un ultimo tratto prima di una graziosa malga (ristoro):
E poi con una lunga forestale (piuttosto ripida) si "precipita" a Sur-En, ameno paesetto dei Grigioni.
Da qui ci aspettano 6km di forestale-ciclabile lungo il fiume in direzione Scuol.
A Scuol avverrà una piccola magia. Un momento eravamo qui:
Oplà, il momento dopo eravamo qui!
Il nostro segreto:
https://www.postauto.ch/it/idee-per-escursioni/linea-scuol–val-s-charl
Intendiamoci, pedalarla è possibile. Sono solo 12km e 600m in più. Ma la strada è stretta e trafficata, senza possibilità di "varianti". Non so quanto ne valga la pena.
Inoltre con questo "aiutino" il giro diventa MOLTO più fattibile anche per chi non ha le gambe da marathon.
L'idea è quella di rietrare in Val Mustair attraverso la valle di S-charl e il Passo da Costainas e da lì, con la ciclabile, ritornare a Glorenza.
Era un tratto che avevamo già fatto. Quello che non immaginavo è che il paesetto di S-charl è un posto a dir poco unico.
Sembra di essere in Dolomiti, il paese è a ridosso di imponenti pareti calcaree (sfasciumose).
Sarà l'isolamento dovuto alla strada di accesso così impervia, ma il paese è rimasto piccolo e "rurale".
Questo è davvero il tratto più bello del giro. La sterrata sale costante tra boschi e ruscelli che nemmeno uno scenografo che volesse mettere in scena Heidi...
Poi pian piano i boschi si fanno radi e compaiono gli alpeggi
Raggiunga la malga Alp Astras la strada diventa trail.
Questo trail può essere visto, a seconda dei punti di vista, uno dei più divertenti da fare in salita (mai tecnico, mai ripido) o meritevole da fare in discesa.
Per me è uno dei più bei percorsi che abbia mai fatto.
Una nota: siamo arrivati qui a tardo-tardissimo pomeriggio, ormai erano le 18:00, e avevamo tutto l'altipiano per noi. Di solito non è così, è una zona ben frequentata. Sopratutto dai ciclisti.
Ormai siamo in vista del passo, dell'ultima fatica (si fa per dire):
Finalmente uno sguardo verso la Val Mustair. L'ultima discesa
Da qui si possono fare varie varianti di discesa verso Glorenza. La Val Mustair ha molti trail recensiti, alcuni anche impegnativi. Noi abbiamo scelto un percorso facile, eravamo discretamente stanchi...
Dapprima si scende una ripida forestale dove abbiamo avuto il piacere di incontrare un gruppo di ebike che spingevano i loro catafalchi su per la sterrata.
"Quanto manca?"
"Circa 100m al passo"
"E poi è tutta discesa fino a Scuol?"
"Beh si, più o meno, ma sono 20km"
"Eh ma è tutta discesa"
"Eh ma sono le 18e30"
Qui il capogruppo che arranca verso di noi
Vabbè, lasciamo i novelli mtbiker al loro destino...
Dopo la ripida forestale, un bel trail nel bosco
Una lunga passeggiata sul fondovalle lungo la ciclabile:
Un ultimo trail lungo il fiume:
E infine la sterrata/ciclabile fino all'auto.
Partiti alle nove e mezza, rientrati poco prima delle otto di sera.
Giornata piena, direi.