Gli impianti di risalita devono pagare l' IMU

66luca

Well-known member
Lo scorso 6 luglio c'è stato un importante pronunciamento della Cassazione che, respingendo dei ricorsi della Cervino spa e della Monterosaski, ha stabilito che gli impianti di risalita non possono essere considerati impianti di trasporto pubblico ma devono essere assimilati agli immobili con capacità reddituale e quindi assoggettati a tassazione IMU.
Ho letto l' articolo sull' ANSA, spero che si riferiscano alle sole stazioni di partenza ed arrivo, perchè se considerano l' impianto in tutta la sua lunghezza si è costretti a pagare delle somme altissime.
In realtà poi, ci sono alcuni impianti di risalita che possono essere considerati dei mezzi di trasporto pubblico, ad es. la funivia che sale a Chamois è l'unico collegamento per il paese e gli abitanti la utilizzano come un bus od una metro.
 
Lo scorso 6 luglio c'è stato un importante pronunciamento della Cassazione che, respingendo dei ricorsi della Cervino spa e della Monterosaski, ha stabilito che gli impianti di risalita non possono essere considerati impianti di trasporto pubblico ma devono essere assimilati agli immobili con capacità reddituale e quindi assoggettati a tassazione IMU.
Ho letto l' articolo sull' ANSA, spero che si riferiscano alle sole stazioni di partenza ed arrivo, perchè se considerano l' impianto in tutta la sua lunghezza si è costretti a pagare delle somme altissime.
In realtà poi, ci sono alcuni impianti di risalita che possono essere considerati dei mezzi di trasporto pubblico, ad es. la funivia che sale a Chamois è l'unico collegamento per il paese e gli abitanti la utilizzano come un bus od una metro.

E' da tanto che se ne parla, c'erano già sentenze in trentino nel 2015, e sopratutto i valdostani hanno in ballo parecchie vertenze con l'agenzia delle entrate.
come sempre è dovuto a leggi mal scritte, o scritte negli anni 50, e mai più sistemate...
Questo sarà un'altro precedente gravissimo che metterà a rischio centinaia di società impianti, oltretutto arriva, così come quello trentino, in terzo grado dopo due giudizi favorevoli alle società impianti...
Fa riferimento a stabili e plinti, nel 2015 stimavano dai 25.000 euro l'anno per una seggiovia biposto fino ad oltre 60.000 per una 6 posti.
 
se fa riferimento anche ai plinti è un bel problema, oltretutto la definizione di impianti di trasporto pubblico veniva anche utilizzata per " aggirare " alcuni assurdi vincoli ambientali nel momento della presentazione di nuovi progetti.
In Inghilterra hanno ridotto le aliquote IVA, dal 20 al 5%, su alberghi e ristoranti e noi tassiamo le seggiovie….. rilanciamo il turismo.
Del resto questo è il paese dove si pagava l' IMU sui macchinari produttivi…….
 
Assurdo, se vogliono affossare definitivamente tutto un settore facciano pure...

Oltretutto molti comprensori sopravvivono anche grazie ai finanziamenti pubblici, cosa fanno: gliene danno con una mano e se li riprendono con l'altra?
 
Per fortuna in Italia ogni sentenza non ha valore assoluto ma vale solo come precedente in caso specifico (cioè non è auto applicativa come legge). Certo è che di giudici fuori dalla realtà (magari nominati con metodi palamareschi) non ne abbiamo proprio bisogno.
 

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Per fortuna in Italia ogni sentenza non ha valore assoluto ma vale solo come precedente in caso specifico (cioè non è auto applicativa come legge). Certo è che di giudici fuori dalla realtà (magari nominati con metodi palamareschi) non ne abbiamo proprio bisogno.

E' vero, purtroppo però si è creato un precedente e molti comuni potrebbero appellarsi a quella sentenza, temo che moltissime piccole stazioni si troverebbero in un mare di guai, pensate a tutte quelle microstazioni appenniniche che sopravvivono coraggiosamente e fra mille difficoltà, trovarsi di colpo a dover pagare decine di migliaia di € di IMU significa semplicemente chiudere.
 
Per fortuna in Italia ogni sentenza non ha valore assoluto ma vale solo come precedente in caso specifico (cioè non è auto applicativa come legge). Certo è che di giudici fuori dalla realtà (magari nominati con metodi palamareschi) non ne abbiamo proprio bisogno.

Queste sentenze dei giudici sono frutto di leggi e regolamenti scritti con i piedi, purtroppo non solo in questo campo...
 
Lo scorso 6 luglio c'è stato un importante pronunciamento della Cassazione che, respingendo dei ricorsi della Cervino spa e della Monterosaski, ha stabilito che gli impianti di risalita non possono essere considerati impianti di trasporto pubblico ma devono essere assimilati agli immobili con capacità reddituale e quindi assoggettati a tassazione IMU.
Ho letto l' articolo sull' ANSA, spero che si riferiscano alle sole stazioni di partenza ed arrivo, perchè se considerano l' impianto in tutta la sua lunghezza si è costretti a pagare delle somme altissime.
In realtà poi, ci sono alcuni impianti di risalita che possono essere considerati dei mezzi di trasporto pubblico, ad es. la funivia che sale a Chamois è l'unico collegamento per il paese e gli abitanti la utilizzano come un bus od una metro.

solo in Italia può esserci un contenzioso tra la pubblica amministrazione e la cervino spa che è di proprietà della pubblica amministrazione, sul fatto se fare o no un giro di soldi tra un ente e un altro :MONKEY

repubblica delle 🍌
 
Mi faccio esplodere in una chiesa al grido "màgnate un kebab"...

Far pagare l'IMU per il plinto di una seggiovia...

Quando dobbiamo fare i calcoli, le verifiche strutturali siamo trasporto persone adibito all'esercizio pubblico. Con tutti gli oneri e gli obblighi connessi.

Se invece c'é da riscuotere l'IMU...

Ma che vadano tutti a....
 
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